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RESEARCH PRODUCT

Valutazione e autovalutazione nei percorsi didattici per apprendenti bassamente scolarizzati: problemi e prospettive

Egle Mocciaro

subject

Italiano L2 Didattica dell'italiano analfabetismo e bassa scolarità

description

L’intervento affronta il problema delle forme e del ruolo della valutazione e dell’autovalutazione nei percorsi di apprendimento linguistico rivolti a utenti bassamente scolarizzati, con particolare riferimento all’italiano lingua non materna. Il tema dell’acquisizione delle L2 nei casi di bassa (o nulla) scolarizzazione è oggetto di un’attenzione crescente, sia sul piano teorico, sia su quello della progettazione di interventi didattici mirati. La domanda di lavoro nell’ambito della riflessione teorica è se e in che misura le abilità di scrittura, poiché richiedono una serie di operazioni cognitive complesse, condizionino lo sviluppo delle abilità orali in L2, in termini di strategie, forme o velocità d’apprendimento (per esempio, difficoltà a segmentare correttamente le catene foniche, marcare i confini di parola etc.). Sebbene il percorso acquisizionale non muti in direzionalità, esso risulta considerevolmente più lento e questa lentezza sarebbe connessa alla ridotta attitudine all’analisi dell’input linguistico, anche in sede di riflessione metalinguistica esplicita (esperienza che matura in contesto scolare). Questa circostanza diventa cruciale (e problematica) nell’ambito della progettazione didattica, segnatamente nelle fasi di verifica dei progressi dell’apprendimento: come va gestito il lavoro di riflessione sull’errore linguistico? Quali procedure valutative adottare, che possano fornire indicazioni utili non solo al docente (ai fini dell’analisi dello stato di interlingua), ma anche al discente (ai fini della ricezione costruttiva dell’intervento valutativo e dell’autovalutazione del proprio processo di apprendimento)? Le riflessioni qui proposte si basano su un percorso di sperimentazione didattica per soggetti a bassa scolarizzazione, condotto dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri e dal Master in “Teoria, progettazione e didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera” dell’Università di Palermo.

http://hdl.handle.net/10447/248205