Search results for "viaggiatori"

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Le arti decorative della Sicilia occidentale nei diari dei viaggiatori inglesi tra XVIII e XIX secolo

2018

The essay examines the main citations of decorative works of art found in the journals of British travelers of the Grand Tour between XVIII and XIX century. In the context of these works, the attention devoted to the decorative arts is much less than that devoted to archeology, painting or sculpture, both because the culture of the time did not consider them yet at the level of the so-called major arts, and because the authors often have little competence in the field of the artistic context. The antiquarian authors of travel reports, then, are clearly more interested in classical art than in that of later or contemporary times. Therefore the citations of the works of decorative art in the …

arti decorativesiciliagrand tourstoria dell'artediariviaggiatori
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Palermo strana e meravigliosa. Lo sguardo inglese e la Golden Shell nella stampa periodica d'Ottocento

2013

Questo volume mette a fuoco le interconnessioni che durante il XIX secolo legano la scrittura odeporica inglese, la pubblicazione e la diffusione del periodico e la rappresentazione della città di Palermo. I resoconti di viaggio analizzati sono pubblicati su alcuni dei periodici britannici più popolari in un arco di tempo che va dal 1800 al 1900, periodo in cui la quasi totalità dei travelogue racconta un itinerario di cui Palermo rappresenta solamente una tappa e che prevedeva la visita dell’intera isola, iniziando e concludendo il percorso nella capitale, o Messina, e proseguendo l’itinerario passando per Alcamo, Calatafimi, Segesta, Erice, Enna, Calatnissetta, Canicattì, Girgenti (l’odie…

Travel Writing viaggiatori inglesiPeriodici Ottocento Palermo OrientalizzareSettore L-LIN/10 - Letteratura Inglese
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La Sicilia di Jean Houël: città, architetture, paesaggio

2017

Tanti e diversi sono stati i modi in cui alla fine del XVIII secolo il complesso sistema architettura-città-paesaggio della Sicilia è stato reppresentato e declinato, talvolta anche in modi assai differenti da parte dello stesso artista: in tal senso Jean Houël, rappresenta un caso esemplare di "pittore/architetto" estrememente talentuoso, un personaggio nodale nel contesto di quegli anni, attorno a cui ruotano molti dei viaggiatori che si muovono per l'isola sulle tracce delle vestigia antiche. Houël arriva in Sicilia una prima volta nel 1770, per tornarvi poi nel 1776, fermandosi per ben quattro anni: ciò gli permetterà di muoversi a lungo per l'isola ed eseguire moltissimi disegni, rilie…

Jean Houël Sicilia viaggiatori antichità Paesaggio vedute Architettura città XVIII secolo.Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
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Le impressioni dei viaggiatori italiani e stranieri

2011

Il contributo propone la raccolta antologica delle annotazioni più significative che i viaggiatori giunti a Palermo tra l'inizio del Seicento e la prima metà dell’Ottocento hanno lasciato sui Quattro Canti, centro fisico e simbolico della città, nonché snodo obbligatorio per la sua visita.

viaggiatoriSettore ICAR/18 - Storia Dell'ArchitetturaPalermoQuattro Canti
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IVIAGGIO: L’APP DEL VIAGGIARE, VIAGGIANDO IN SICUREZZA.

2015

Introduzione: Il numero di gente che effettua viaggi internazionali è in continuo aumento. Questo pone vari rischi per la salute dei viaggiatori. Una pianificazione attenta e l’adozione di misure preventive appropriate possono proteggere la loro salute. Medici e operatori mettono al servizio la loro professionalità, ma rimane, comunque, responsabilità del viaggiatore prendere le necessarie precauzioni per proteggersi durante il viaggio. Per tali motivi abbiamo creato un’applicazione che consente di offrire una consulenza sulle misure di prevenzione opportune e di suggerire i comportamenti da adottare per limitare le situazioni a rischio. Metodi: L’applicazione è realizzata per dispositivi A…

applicazione viaggiatori internazionali salute sicurezza.
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Da Akrágas a Girgenti. Architettura e paesaggio nelle descrizioni e nell’iconografia della “città dei templi” fra Settecento e Ottocento

2016

Quando Gioacchino Di Marzo, intorno alla metà dell’Ottocento, intraprende l'opera di traduzione in italiano del Lexicon topograficum siculum di Vito Amico, dato alle stampe fra il 1757 e 1760, sente l'esigenza di dovere emendare incisivamente la voce dedicata alla città di Agrigento, in cui l'abate catanese aveva concesso alla città antica soltanto alcune brevi notazioni intorno ai templi antichi – fatta eccezione per il tempio di Giove Olimpico – soffermandosi invece sulla «novella Girgenti» e fornendo notizie dettagliate su tutti gli edifici degni di nota presenti nella città. Il tentativo di Di Marzo di colmare una simile lacuna – ingiustificabile a suo modo di vedere – scrivendo una lun…

Agrigento antiquities travellers 18th century 19th centurySettore ICAR/18 - Storia Dell'ArchitetturaAgrigento antichità viaggiatori XVIII secolo XIX secolo
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Tra antichità e medioevo: viaggiatori, architetti e intellettuali in Sicilia fra gli anni venti e trenta dell’Ottocento

2016

Quando Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc raggiunge la Sicilia nell’aprile del 1836 è un giovanissimo professore dell’Ecole de dessin de Paris in procinto di compiere quello che per numerosissimi suoi precursori era diventato, ormai da diversi decenni, una tappa obbligata del Grand Tour in Italia. Frotte di rampolli dell’aristocrazia europea, ma soprattutto artisti e cultori di antichità avevano attraversato negli anni precedenti le strade talvolta perigliose dell’isola alla ricerca delle vestigia di mitiche città come Agrigento, Siracusa, Selinunte ecc., spesso tenendo insieme passione ar- cheologica e gusto del pittoresco, come può testimoniare il vastissimo repertorio iconogra co che abbiamo…

Viollet le Duc Sicily Nineteenth Century Travelers Medieval ArchitectureViollet le Duc Sicilia XIX secolo Viaggiatori Architettura medievaleSettore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
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La cultura inglese e l’interesse per il patrimonio architettonico e paesaggistico in Sicilia, tra scoperte, evoluzione degli studi e divulgazione

2019

e will trace the evolution of an encounter between two cultures, the English and the SiSicilian culture, which, at a time of political and social change, discover the classical world and the Arab-Norman architecture. The enchanted charm of Sicily and its imposing and melancholic nature was crossed for two centuries by the exodus of an English world that will share the eternal romanticism of it throughout Europe, and is also represented by the exploit of publications requested and produced by the Anglo-Saxon world between the eighteenth and nineteenth centuries. John Ruskin arrived in Sicily in 1874 to discover the nature and the architecture of the island. A comparison with the English trav…

Sicilia viaggiatori inglesi John Ruskin rappresentazione architettura arabo-normannaSettore ICAR/19 - Restauro
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Viollet-Le-Duc e Les Sarrasins : dal viaggio in Sicilia (1836) a l’Histoire de l’habitation humaine (1875)

2019

Quando Eugène E. Viollet-le-Duc raggiunge la Sicilia nel 1836 è un giovane professore di disegno in procinto di compiere quello che per numerosissimi suoi precursori era diventato, ormai da diversi decenni, una tappa obbligata del grand tour in Italia. Raggiunta Palermo il 18 aprile, insieme al suo amico e allievo Léon Gaucherel, è qui che Eugène scoprirà nelle preziose architetture della capitale un altro Medioevo, sorprendente e, in fondo, inaspettato per i viaggiatori d'oltralpe. Una fascinazione che indurrà immediatamente Viollet-le-Duc ad interrogarsi sull'eredità trasmessa dalla cultura araba alla civiltà architettonica isolana e a indagare in modo particolare quegli edifici, come i p…

E.E. Viollet-le-Duc Sicilia viaggiatori architettura Ottocento Medioevo civiltà arabaSettore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
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Sicilia 1836: le architetture “saracene” nelle memorie di viaggio di Eugène E. Viollet-le-Duc e di Henry Gally Knight

2017

Gli anni trenta dell'Ottocento costituiscono per la Sicilia un momento decisivo nello sviluppo del dibattito sull'architettura medievale. Da una parte, infatti, i monumenti siciliani trovano in quel decennio, uno spazio editoriale a diffusione internazionale considerevole, permettendo così di amplificare gli esiti di un dibattito che nell'isola aveva radici lontane e che nel decennio precedente si era sviluppato con grande vivacità; sono gli anni in cui vedono la luce il lavoro quasi decennale di Hittorff e Zanth su L'Architecture moderne de la Sicile (1835) e la fondamentale opera del Duca di Serradifalco Del Duomo di Monreale e di altre chiese siculo-normanne (1838). All'importaza di tali…

VIAGGIATORI SICILIA VIOLLET LE DUC HENRY GALLY KNIGHTSettore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
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