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AUTHOR
Michele Cometa
Cultural Studies
The laboratory was born from the comparison between Cultural Studies and the practical and theoretical urgencies detected in the recent debate on Italian Theory, therefore within that paradigm that has relaunched contemporary Italian thought. The laboratory, part of the international research group “ Italian Thought Network”, operates on three conceptual axes and is powered by their possible, desired and determined encounters: the bios, whose “cultural” analysis is enriched by a fruitful, and in Italy pioneering, attention to neuroscience and cognitive science; (bio)politics, thematized starting from the Foucauldian lesson but “forced” to interact with Gramsci’s elaboration, inspiring the i…
Collezioni private, fotografia, memoria e scrittura
La sopravvivenza degli antichi mostri: Freud e Baubo
Fototesti. Per una tipologia dell'iconotesto in letteratura
Parole che dipingono. Letteratura e cultura visuale tra Settecento e Novecento
Ci sono dipinti, sculture, pitture vascolari, architetture che possono essere considerati il precipitato della cultura visuale di una determinata epoca storica: analizzarli significa dunque ricostruire le configurazioni antropologiche, e perciò comuni, dell’immaginario del tempo. Così lo studio del Laocoonte mostra come quest’immagine canonica, e già nel Settecento “classica”, dia voce alle ragioni del corpo nell’età di Goethe, mentre le immagini delle cattedrali di Karl Friedrich Schinkel rappresentano la sintesi tra l’estetica del gotico e le utopie politiche e religiose di una generazione impegnata nella guerra di liberazione dalla Francia. La descrizione delle immagini (l’ékphrasis) è d…
Una cartografia degli Studi Culturali
Die Lust an der Kultur/Theorie. Transdisziplinäre Interventionen. Für Wolfgang Müller-Funk
La visione di Casimiro Piccolo
Die notwendige Literatur
Presentazione
Jüdisches Denken beim jungen Lukács
Der pelasgische Kanon. Deutsch-römische Architekturtheorie zwischen Klassik und Romantik
Il ritorno dei Cultural Studies
Immaginazione materiale
Iniziare nel mezzo
Archeologia del Pop
La Madonna Sistina nel Novecento: ékphrasis e filosofia
Postfazione
La Sicilia
Attualità di Brecht
Apocalittica dell'immagine
Obliosa memoria. Sulla reciprocità di ricordo e dimenticanza nella letteratura
Filosofia del desiderio
Nude anime dialogano solitarie
Visioni. Il pictorial turn dell'ékphrasis
Mistici senza dio. Teoria letteraria ed esperienza religiosa nel Novecento
Non finito. Gramsci, Benjamin, De Martino
Il dramma del desiderio. Il Faust di Goethe
Immagini di Palermo
Al cuore del fantastico. Ibridi da pensare nel Paleolitico
Our narrative abilities go back before Chauvet. Already the ivory figure of the so-called Hohlenstein-Stadel Lion-Man, dated to about 40,000 years ago, must be regarded as the most advanced product of a hundred if not a thousand years of figurative and narrative experimentation. In order to create this hybrid figure, as well the more or less theriomorphic figures which populate caves all over the world, the human mind must have possessed developed narrative skills. All the imaginary animals found in prehistoric art and all the teratologies found in caves, presuppose a narrative, more precisely the story of a metamorphosis. In this contribution I propose an interpretation that investigates t…
Von Arabesken. Neues zu einer Theorie des Ornaments bei Goethe
Prefazione
Biopoetica
Siri Hustvedt, una scrittrice che ha saputo sempre coniugare l’analisi del proprio bíos – della pro- pria “fragilità” psichica e fisica – con la teoria della narrativa, con particolare attenzione per le articolazioni della “mente narrativa”: le emozioni, l’immaginazione, la memoria. Siri Hustvedt nelle sue opere alterna profonde analisi psicologiche di carattere narrativo, in particolare autobiografico, e riflessioni saggistiche in cui centrale è il confronto con la più recente e agguerrita letteratura neuroscientifica. Siri Hustvedt, a writer who has always known how to combine the analysis of her own bios - of her psychic and physical "fragility" - with the theory of fiction, with particu…
Poetry and Catastrophe: the Romantic Tradition of Hemsterhuis's Alexis ou de l'âge d'or
Kriegsfibel. Per una definizione del fototesto novecentesco
La fotografia del disastro
Letteratura e dispositivi della visione nell'era prefotografica
Descrizione e desiderio. I quadri viventi di ETA Hoffmann
Descrizione e desiderio sono i due poli entro cui s’inscrive l’esperienza che E. T. A. Hoffmann, uno dei massimi scrittori del fantastico ottocentesco, fa della pittura antica e moderna. Raffaello e Salvator Rosa, Bosch e Van Dyck, la pittura di paesaggio fiamminga e la pittura sacra italiana costituiscono il canone implicito della sua narrativa. Attraverso un’analisi delle modalità di descrizione dei quadri nelle principali opere narrative di Hoffmann e la ricostruzione delle loro fonti visive, questo saggio ci restituisce una galleria immaginaria di figure che possono essere considerate protagoniste viventi dell’immaginario moderno e che hanno condizionato tutta la narrativa fantastica de…
Il "fantasma" delle immagini
Vieni con me, non ti arrendere alla morte
La scrittura delle immagini. Letteratura e cultura visuale
Das Gotische durch den Geist. Architektur des Nordes und Architektur des Südens bei Karl Friedrich Schinkel
Corpi che contano. Prolegomeni per una teoria della materialità delle immagini
Oggetto di questo saggio è un tipo di artefatti che ha avu- to in passato, ha ancora e avrà in futuro un significato centra- le nella produzione dell’Homo Sapiens: le miniature. Si tratta di oggetti che hanno accompagnato tutta la sua evoluzione e la cui datazione non ha smesso di sorprendere i paleontologi. Sappiamo, ad esempio, che la scultura antropomorfa ritro- vata a Berekhat Ram (fig. 1) in Israele e quella di Tan Tan (fig. 2) in Marocco risalgono a parecchie centinaia di migliaia di anni fa, e dunque sono ben più antiche delle cosiddette Veneri che popolano il Paleolitico superiore europeo. The subject of this essay is a type of artifact that has had in the past, still has and will h…
Modi dell'ékphrasis in Foucault
L'età di Goethe
Quattro straordinarie personalità, Goethe, Schiller, Herder e Wieland hanno fatto di Weimar il centro di irradiazione di un'esperienza che viene tradizionalmente catalogata come uno dei tanti 'neoclassicismi' europei ma che, a ben guardare, si presenta come una dislocazione di saperi molto più complessa e variegata. È quella straordinaria stagione della letteratura e della cultura tedesche tra Settecento e Ottocento che va sotto il nome di 'età di Goethe' (1749-1832). Questa nozione ? certo depurata da ogni inclinazione al culto della personalità -oltre a consentire un utile riferimento ad un'esperienza di vita ampia e complessa come quella di Goethe, permette di tenere costantemente presen…
Stimmungen. Il Trionfo della morte di Palermo
Sugli studi culturali in Italia. Intervista con G. Iacoli e G. Benvenuti
Presentazione
Paleobiologia dell'immagine. Sul futuro della cultura visuale
The attention of contemporary visual culture for the immemorial dimensions of our visual experience can begin, symbolically, with the volume that Tom Mitchell, then an established literary theorist but with particular attention to images and their social circulation, dedicates 1998 to the Image of Dinosaurs in Global Pop Culture, The Last Dinosaur Book. Apparently it is a book about a pop icon, conceived on the long wave of the revival inaugurated by Steven Spielberg's film, but in reality it is a text of unsurpassed theoretical and methodological lucidity, worthy of appearing among the masterpieces of contemporary visual culture.
L'immagine in Jesi
Letteratura e diritti umani
Per una genealogia della biopoetica. Da Aristotele a Todorov
Negli ultimi anni la teoria letteraria in Italia ha cominciato ad affrontare la questione del significato biologico della narrazione e della letteratura.1 Il presupposto di questo interesse sta nel riconoscimento che la narrazione può essere a pieno titolo considerata un “comportamento” tipico dell’Homo Sapiens, non foss’altro perché è un fenomeno che riguarda tutta la specie (a tutte le latitudini e a tutte le altezze cronologiche) e può essere studiata nel quadro delle attitudini cognitive che hanno permesso agli umani di costruire la loro specifica nicchia ecologica. In recent years, literary theory in Italy has begun to address the question of the biological meaning of narration and lit…
Tra immaginario e illusorio. La metafora della fantasmagoria in Roger Caillois
Mitologia del fin. Apocalypse Now Redux
Antichi Maestri, antiche sorelle. Un'estinzione
Momento terribile perchè precede il Giudizio
La tragedia del Laocoonte. Dramma e scultura in Goethe
Studi culturali in Italia: un paradigma possibile
Postfazione
Soglie dell'abbandono
Federico II di Prussia e la letteratura
Goethe y el paisaje siciliano: mito, historia, escritura
Fuori di sè, verso l'altro
Nel momento del pericolo. Forme di scrittura negli studi culturali
Appropriazioni. Goethe e l'architettura
Cultural Studies/Kulturwissenschaften en Italia: un paradigma
Opera e nuova mitologia
Studi culturali
Questo libro introduce il lettore all’esercizio di una mentalità, di un habitus critico, di un’attitudine alla ricerca, di una “pratica” che consideriamo essenziale per lo studio della cultura. Si tratta di pensare le figure della critica e della crisi come una risorsa della ricerca culturale. Si tratta cioè di comprendere che la “cultura” è la figura di pensiero che si costruisce attraverso una riflessione su se stessa (critica) e attraverso la continua messa in discussione di se stessa (crisi). Il fatto che esistano negli odierni “studi culturali” numerosi e fecondi “cultural turn” è la prova più evidente che la Modernità si è immaginata a partire dal concetto di cultura e la cultura si è…
Iconocrash. Il disastro delle immagini
Global vs Local: Goethe's Idea of World Literature
Le scritture degli altri. Appunti sulla letteratura in migrazione
Introduzione
Empezar por el medio
Formen des Erhabenen. Hackert und Sizilien
Un'antropologia del falso: letteratura e pittura
Goethe e gli antichi dei
Topografie dell'ékphrasis: romanzo e descrizione
Von den Maßen des Körpers. Kunst und Rasse bei Johann Gottfried Schadow
Mitocritica
Premessa a: Cultura visuale in Italia : immagini, sguardi, dispositivi
Questo volume raccoglie le riflessioni maturate durante il convegno internazionale “Cultura visuale in Italia. Prospettive della ricerca” svoltosi a Palermo tra il 19 e il 21 marzo 2018. Si è trattato di un incontro che ha visto la partecipazio- ne di molti dei protagonisti della ricerca italiana in quell’ambito “indisciplinato” – per usare una felice espressione di W.J.T. Mitchell – che è la cultura visuale, accademica e non, un campo di studi che ha ormai solide tradizioni internazionali e anche notevoli ricadute accademiche, come dimostra la presenza a Palermo di docenti che, pur provenendo da “altre” discipline, la comparatistica letteraria, l’estetica, la storia dell’arte, la mediologi…
Alberto Sartoris. Attualità storica del primo razionalismo
Weltliteratur. Una nozione desueta?
Nemesi-Adrastea. Sulla cultura visuale di Herder e Hölderlin
Dizionario degli studi culturali
Questo dizionario traccia una “cartografia” delle tradizioni di studio che si fondano sull’idea di cultura. La sua originalità, nel panorama ormai affollato dei dizionari, dei lessici e delle elencazioni di concetti-chiave per gli studi culturali sta nell’aver tentato, da un lato, un allargamento del loro “canone” implicito, superando l’egemonia dell’area anglo-americana, dall’altro, nell’aver ricondotto a unità, sia pure transnazionale e transculturale, approcci e metodologie che sembrano ispirati da principi a volte troppo differenti quando non addirittura antitetici. In questo dizionario si tiene dunque conto delle tradizioni che partono dai Cultural Studies anglosassoni, con le derivazi…
Pompeji und Herkulanum. Sobre la cultura visual de Schiller
Istantanee sulla dimenticanza. Su identità e memoria (anche ebraica)
Il paradigma estetico dell'antropologia di Johann Gottfried Herder
Estetica e resistenza. Lukács interprete di Goethe
Lukacs, Goethe
La cultura visuale di Stanley Kubrick
Literaturwissenschaft vs. Kulturwissenschaft? Eine Scheinalternative
Al di là dei limiti della scrittura. Testo e immagine nel "doppio talento"
Iconocrash
Von der Mitte aus beginnen. Überlegungen zu Physiognomik des Kulturwissenschaftlers und zur Form der Kulturwissenschaften
Lacune. Una rilettura delle "Affinità elettive" di J. W. Goethe
Possiamo affermare che lo spatial turn nella teoria letteraria, oggi si è definitivamente compiuto. Gli studi su letteratura e geografia, su letteratura e spazio, su letteratura e cartografia fanno bella mostra di sé nelle biblioteche di tutto il mondo. Ne sono derivati innumerevoli vantaggi sul piano di una teoria letteraria sensibile ai cultural turns: l’emancipazione della critica letteraria dalla sua irriducibile testolatria – necessaria in particolare dopo la sbornia decostruzionista – il contenimento del suo etnocentrismo e del suo eurocentri- smo, il riposizionamento della discorsività nei saperi e nelle prassi geografiche, lo sviluppo di modelli performativi nell’analisi letteraria,…
Il colosso e il cagnolino. Hackert e il sublime siciliano
Presentazione
Die notwendige Literatur. Skizze zu einer Biopoeti
Archeologie del Pop
Etudes culturelles en Italie: un paradigme possible
Il fotografo bracconiere
L’opera di Maurizio Galimberti ci ha abituato a vedere nella fotografia del Novecento, e anche in quella dei primi decenni del nuovo secolo, un repertorio inesauribile di mosse teoriche che egli – senza intellettualismi – ha saputo ripensare attraverso la sua peculiare prassi artistica. Maurizio Galimberti's work has accustomed us to seeing in the photography of the twentieth century, and also in that of the first decades of the new century, an inexhaustible repertoire of theoretical moves that he - without intellectualism - was able to rethink through his peculiar artistic practice.
La nécessité de la littérature dans un monde globalisé
Non Finito. The Form of Italian Cultural Studies
Don Giovanni è Faust. L'ateismo mistico di Ch. F. Grabbe
Pompeji und Herkulanum: sulla cultura visuale di Schiller
Visioni della fine. Apocalissi, catastrofi, estinzioni
L’alba del nuovo millennio è stata salutata da eventi catastrofici in cui l’immaginario letterario trova conferma nell’attualità della cronaca. Da Kafka a Blumenberg, da Jim Morrison a Francis Ford Coppola, dall’astronomia settecentesca alla teologia negativa, la staordinaria visionarietà della letteratura apocalittica si è costantemente intrecciata con le immagini della cultura di massa, l’indagine teologica sul Giudizio finale con le mitologie popolari della distruzione del mondo. Nei saggi che compongono questo volume l’autore ricostruisce le figurazioni tradizionali del pensiero della fine nella letteratura, nell’arte e nel cinema, proponendo al pensiero contemporaneo una riflessione su…
La letteratura necessaria. Sul confine tra letteratura ed evoluzione
Kulturwissenschaften in Italien. Ein Paradigma
Der Dämon der Archäologie
L'eta classico-romantica. la cultura letteraria in Germania tra Settecento e Ottocento
Da Goethe a Schiller, da Hölderlin a Kleist, i protagonisti dell’età dell’oro della letteratura tedesca, che hanno influito profondamente sulla moderna identità europea. E con essi la storia culturale, le opere fondamentali e la comunicazione letteraria di una stagione irripetibile, sullo sfondo delle grandi questioni sociali e politiche fra Sette e Ottocento.
Roland Bartes e la mistica
Prefazione
Il tempio che non c’è. Il Giove Olimpico di Agrigento. Un cd-rom multimediale tra archeologia, letteratura ed estetica
Letteratura e arti figurative
I mendicanti siamo noi
Stimmungen. Il trionfo della morte di Palermo/Stimmungen. The Triumph of Death in Palermo
Pensare la Grecia. Nietzsche e Winckelmann
Vedere. Lo sguardo di E.T.A. Hoffmann
Vedere la folla attraverso una serie di inquadrature e con lo sguardo del voyeur, dello spettatore, dello scienziato, del visionario. Vedere la notte in un’oscurità che si popola di presenze inquietanti e sottrae il reale alla vista segnando la crisi della rappresentazione classica. Uno studio a quattro mani sul “vedere” in E.T.A. Hoffmann, corredato da un ricco apparato iconografico, che dimostra la centralità di questo autore sia sul versante di una teoria dello sguardo romantico sia su quello del rapporto tra dispositivi ottici e scrittura letteraria.