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AUTHOR
Matteo Meschiari
Artico nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci
Sette storie da un Artico nero e morente, ambientate in Canada, nella Norvegia settentrionale, in Siberia, in Groenlandia: luoghi dove la distruzione di una cultura sta anticipando gli scenari peggiori. Un’analisi politica e sociale incassata nel modello romanzo-saggio. Un modo nuovo di raccontare e fare antropologia: antropofiction.
Disabitare. Antropologie dello spazio domestico
Attraverso casi di studio paletnologici ed etnografici, il libro esplora le strategie culturali e simboliche del "fare casa", dalla preistoria alla domotica.
Less is Home. Antropologie dello spazio domestico
Per due milioni di anni abbiamo vissuto a contatto con il fuori, non nel buio delle grotte, ma in luoghi intermedi tra il chiuso e l’aperto: spalle alla roccia, occhi nella valle. Pochi secoli di civiltà industriale e di urbanesimo soffocante ci hanno abituato a vivere in scatole da scarpe. Tutto l’abitare va ripensato da qui, dalla constatazione che eravamo fatti per praterie e foreste, che ci piaceva e ancora ci piace vivere nell’aperto, che facevamo case temporanee, leggere, che avevamo di meno e immaginavamo di più. Sono le esperienze più estreme, quelle del limite e del lontano, che hanno qualcosa da dire sul fare casa oggi: capanne, bivacchi, tende, rifugi, ripari di fortuna, un’archi…
Roots of the Savage Mind. Apophenia and Imagination as Cognitive Process
l'articolo studia il ruolo cognitivo dell'immaginario con particolare riferimento alle culture di caccia e raccolta e al problema della costruzione simbolica del paesaggio
Sorella neve. Anatomia dell'intellettuale di riporto
Excursus storico sul mito metropolitano dei cento nomi della neve presso gli Inuit
Pensare la Terra. Elementi di antropologia del paesaggio
L'antropologia del paesaggio analizzata nella sua portata ermeneutica per la comprensione del rapporto uomo-natura. I fondamenti bio-culturali di Homo geographicus.
Nelle terre esterne. Geografie, paesaggi, scritture
Il volume esplora il rapporto tra geografia e letteratura, prendendo in esame opere di Sbarbaro, Calvino, Biamonti, Manzoni, Stoppani e Gadda. Scopo del saggio è mostrare le corrispondenze complesse tra spazio geografico e spazio del testo, isolando un paradigma ermeneutico operativo nel concetto di paesaggio.
“Listen to me, ginuese”. Paesaggi di terre e di uomini in Maurizio Maggiani
On ne se déterritorialise jamais tout seul. G. Deleuze – F. Guattari Maurizio Maggiani scrive romanzi di movimento, quello di viaggiatori solitari in un altrove alla fine del mondo, e quello di genti che lontano dai luoghi d’origine cercano un altro modo di abitare, di sopravvivere, di resistere ai margini del disordine etnico e della guerra. Ma esiste anche un terzo movimento, che lega i primi due, ed è quello dei paesaggi naturali o urbani, che costituiscono il vero tessuto connettivo del n...
La donna e il mare ne "Il silenzio" di Francesco Biamonti: al di là della seduzione
Studio sul paesaggio maschile/femminile nell'opera di Francesco Biamonti.
Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto
Che cos’è il paesaggio? Fu Petrarca a «inventarlo» salendo in cima al Monte Ventoso, o sono stati il Rinascimento e la pittura fiamminga a distillarne l’idea, molto prima che il XX secolo lo consegnasse al nuovo millennio come testimone di una crisi epistemologica? Filosofia e geologia, ecologia e architettura, arte e diritto, geografia e geopolitica, semiotica e antropologia si interessano al paesaggio come se si trattasse di un crocevia intellettuale ineludibile, un passaggio obbligato nella riflessione sulla moder- nità. Ma se invece di essere un prodotto culturale recente il paesaggio fosse una modalità arcaica del pensiero? L’antropologia del paesaggio sta avanzando in questa direzi…
Appaesamenti alpini. Dal caos percettivo al contrafactum geografico.
Un'analisi della costruzione del paesaggio alpino nell'opera "Il Bel paese" di Antonio Stoppani. Le relazioni con Von Humboldt e de Saussure.
Dino Campana. Formazione del paesaggio
Analisi testuale stilistica e variantistica dell'opera di Dino Campana in rapporto al tema del paesaggio
Terra Sapiens. Antropologie del paesaggio
Il rapporto uomo-paesaggio alla luce delle più attuali ricerche antropologiche. Nei cinque casi di studio esposti nel volume emerge un’idea di paesaggio complessa, lontana dalle mode intellettuali, che suggerisce un campo di ricerca in cui l’Antropologia non appare più un ambito disciplinare, ma un percorso cognitivo a più direzioni. Il paesaggio in questo modo da fatto naturale si afferma nella sua profonda realtà di orizzonte ideologico, comprensivo della intera percezione dell’uomo.
Nelle mappe del cibo. Dal Foraging preistorico al Foodscape postmoderno
Analisi delle modalità di traduzione culturale dei processi di alimentazione dal Paleolitico all'età postmoderna. Il cibo viene studiato nella sua relazione con l'ambiente e con il paesaggio, in un processo di mappatura tassonomica e spaziale che porta l'individuo a trasformare l'elemento nutritivo in oggetto culturale.
A Note on Palaeolithic Soundscapes. Further Thoughts on the LMT (Landscape Mind Theory)
Homo sapiens sapies' mind possesses a cognitive module specifically for landscape that spatially organizes perceptions, representations and individual and collective knowledge. This module also acts in the conceptual and symbolic organization of sounds.
Vedere luoghi, dare nomi alle terre. Topoanalisi e toponomastica del Nuovo Mondo
Analisi testuale deile relazioni di viaggio e della scoperta dell'America. Processi di domesticazione spaziale
Critica della ragione paesaggistica
Un'analisi del concetto di paesaggio in rapporto a geografia, antropologia e scienze della terra.
Geografie del collasso. L'Antropocene in 9 parole chiave
Covid-19 è il primo grande trauma collettivo dell’Antropocene, una catena di eventi materiali, culturali e sociali che stanno aggredendo il nostro immaginario con un impatto incalcolabile. Un effetto profondo della pandemia sarà costringere l’umanità al prossimo step cognitivo: l’accettazione della fine della pace climatica dell’Olocene. Abbiamo bisogno di tempo, ma il tempo a disposizione è poco. Negare il trauma, fare come l’erbivoro assalito dalla belva che si anestetizza per non vedere la fine è qualcosa che non possiamo permetterci. Dissoluzione degli ecosistemi terrestri, questione animale, mutamento climatico, inquinamento e dissesto demografico, diaspora, populismo, suprematismo, er…
Processi cognitivi
Un capitolo del volume dedicato a esporre una panoramaica del processi cognitivi umani studiati da prospettiva antropologica.
La mente in viaggio. Insegnare il paesaggio nelle scuole
Il paesaggio come oggetto culturale e come strumento didattico. Un approccio tra antropologia e letteratura.
Segni di guerra. Mutilazione e decolonizzazione del corpo
Un'analisi critica di 16 immagini fotografiche di mutilati di guerra dall'Ottocento a oggi.
Uccidere spazi. Microanalisi della corrida
Che senso ha fare corride oggi? Chi è lo spettatore della corrida nell’Europa contemporanea? Da almeno tre generazioni il Tardo Occidente aspetta una fine che non arriva e recupera spazi in disuso per allestire rifugi di fortuna. La corrida è una di queste camere ambigue, dove sistema e critica al sistema coabitano per necessità come il vecchio e la sua badante. Ma l’arena è anche una parentesi vuota: ogni epoca l’ha riempita di metafore che avevano senso in quel dato momento. Allora quali aporie, quali mancanze lo spettatore della corrida porta con sé oggi nel teatro della tauromachia? Che cosa accade nel corpo-mente di chi guarda uomini e tori che cercano di uccidersi a vicenda? Con quest…
Life of Krembegi according to Pierre Clastres
Nell'articolo si analizza un capitolo centrale dell'opera Chronique des Indiens Guayaki di Pierre Clastres. L'analisi della storia di vita illustrata nel testo mostra come l'autore adotti stilemi tipici del romanzo poliziesco per raccontare in forma narrativa la sua ipotesi interpretativa sulla struttura sociale dei Guayaki.
Antispazi. Wilderness Apocalisse Utopia
Neanderthal, revenant, ragazzi selvaggi. Un libro brutto, pieno di brutte storie, di brutte facce. Un anti-Facebook non per raccontare il web-spazzatura ma per seguire le vie carsiche dell’immaginario contemporaneo. Perché circondarci di “mostri” ci ha fatto perdere di vista il grande disegno, e perché una teoria del complotto condita con un po’ di filosofia non può più bastare. Nel complotto è sempre questione di un “loro”, mentre qui i produttori d’immagini e di trappole visuali siamo noi, da utenti ad agenti di collaborazione, da cercatori di spazi liberi ad artigiani conniventi di antispazi. Che cos’è un antispazio? E se l’invenzione dell’Altro fosse anzitutto l’invenzione di un Altrove…
Le paysage verbal de Kenneth White
La rappresentazione del paesaggio nell'opera di Kenneth White.
Terra sapiens. Per una preistoria del paesaggio
Proponendo di usare in senso estensivo il termine Folkecology per indicare l’intelligenza e le competenze ecologiche dei cacciatori-raccoglitori e di alcune società tradizionali, questo saggio pone le basi metodologiche per elaborare un modello paesaggistico della mente e dei processi cognitivi umani.
Lineamenti di archeologia dello spazio. Per un’analisi dell’arte rupestre
Analisi dell'arte rupestra e della sua connessione con il contesto spaziale in cui si colloca. Dallo spazio del supporto al paesaggio, un analisi su micro- e macroscala per mostrare come l'arte rupestre sia un sistema semiotico analizzabile con gli strumenti dell'antropologia del paesaggio.
Sciamanesimo paleolitico europeo. Paradigmi ermeneutici e riesame fenomenologico dell’arte parietale franco-cantabrica
La teoria di Jean Clottes e di David Lewis-Williams sulle origini sciamaniche dell’arte paleolitica sembra resistere dopo vent’anni di consensi e di attacchi. Ma è tempo di un doppio riesame: quello del paradigma indiziario che lega la trance all’arte delle grotte ornate e quello dei metodi di analisi con cui quest’arte andrebbe avvicinata. Adottando una prospettiva fenomenologica e cognitiva, questo saggio pone le basi per un modello interpretativo che ricalibra e sviluppa l’ipotesi sciamanica: la caverna franco-cantabrica è un dreamscape, un luogo di incubatio e di performance oniromantica.
Geofanie. La Terra postmoderna
L’altro ieri qualcosa è cambiato e noi non ce ne siamo accorti. La Terra, che credevamo stabilizzata in un’immagine razionale, che sapevamo parto laborioso di un lungo transito dal mito alla scienza, ha cominciato a pulsare e a deformarsi di nuovo. Per tentativi, per assaggi periferici, qualcuno ha provato a reinventarla, trovando nelle sue forme in rilievo una spinta molto antica e molto attuale. Questa tettonica dell’immaginario viaggiava su assi precisi: epica, cosmografia, corpo come misura del mondo. La Terra postmoderna, perché è di questo che si tratta, era molto più di una vaga intuizione e molto meno di paradigma condiviso. Questo libro è la ricognizione di un’alba già finita, è la…
Forme dello spazio nelle chansons de geste. Il caso della lassa similare
Analisi delle lasse parallele e similari nelle chanson de gestes studiate come sistema narrativo di tipo spaziale.
Spazi Uniti d'America. Etnografia di un immaginario.
Analisi antropologica dell'invenzione culturale degli spazi americani.
Non chiedo lineamenti fissi. Geografie montaliane
Un'analisi delle opere del primo Montale per delimitare i canoni fondanti della sua visione del paesaggio ligure.
Me-anderthal. La svolta paleolitica nell’immaginario sociale
Un'analisi dell'immaginario della preistoria nei nuovi media.
Spazializzazione
Rather than focusing on the countryside and on some particular objects of the rural world, in our contribution we concentrate on a “thinking by new concepts”. Following the example of Deleuze, by opting for a refusal of neutralizing forms of representations, we devised a concept – spaction – in order to show the relationships that should be established nowadays between a rural world and the dynamics of people, spaces and museums.
Elementi di retorica antispecista
Analisi del linguagggio e delle strategie retoriche dei movimenti antispecisti confrontate con le retoriche di propaganda politica.
Nati dalle colline. Percorsi di Etnoecologia
Il ruolo del paesaggio nella formazione dei processi cognitivi di Homo sapiens sapiens.
Neogeografia. Per un nuovo immaginario terrestre
Che senso ha fare geografia oggi, in un’epoca in cui il globo è stato esplorato palmo a palmo e le mappe sono disegnate da satelliti e software? Che importanza ha inventarsi un’immagine della Terra in mezzo ai guasti del clima e alla dissoluzione ambientale? Che cosa possono insegnare alla geografia contemporanea un racconto di mare in latino del X secolo, le canzoni di gesta antico francesi, i diari di bordo del capitano Cartier, la Liguria di Montale, l’India di Moravia e Pasolini, la costa bretone di Kenneth White? Neogeografia è un’esplorazione estrema che mira a un duplice cambio di paradigma: ripensare l’epistemologia della geografia e analizzare i testi come altrettanti laboratori di…
L’espace usé. Tautologie et métonymies de l’Inde chez Pasolini et Moravia
La rappresentazione dell'india in Pasolini e Moravia come straniamento. L'esotismo e le strategie letterarie per evocarlo.
Tapa Mbuti. Antropologia dell'astratto
Analisi del sistema grafico delle cortecce battute dei Pigmei Mbuti in relazione ai fenomeni edoptici e all'arte paleolitica.
Dal Golfo all'arcipelago. Per un'antropologia del paesaggio ligure
Analisi antropologica del paesaggio ligure: sua specificità culturale e caratteristiche rilevanti per una lettura del territorio come arcipelago di cronotopi.
Il laboratorio-paesaggio di Francesco Biamonti. Per una critica delle varianti de L’angelo di Avrigue
Saggio di critica delle varianti che mostra come la costruzione verbale del paesaggio nel primo romanzo di Francesco Biamonti corrisponda a un progetto estetico-letterario che investe l'intera struttura narrativa dell'opera.
La femme et la mer dans "Il silenzio" de Francesco Biamonti : au-delà de la séduction
La nature est un temple ou de vivants piliersLaissent parfois sortir de confuses paroles.Baudelaire Du nouveau roman qu’avait commence a ecrire Francesco Biamonti, il ne nous reste que vingt-neuf pages dactylographiees, de nombreuses variantes, un titre hypothetique, et deux brefs entretiens, qui exposent les grandes lignes de l’inspiration et la trame de l’œuvre. C’est avec une certaine perplexite philologique, qu’a present nous pouvons lire cette ebauche de recit dans une petite edition pos...
Paesaggi stranieri. La costruzione spaziale dell’Altro
La costruzione dell'altro attraverso la sua rappresentazione spaziale
L'orecchio dell'antropologo
l'articolo propone la figura dell'antropologo del paesaggio come mediatore nei rapporti tra committenza e professionisti del paesaggio
Quarto spazio. Luoghi di non-uso e “giardini nomadi”
Gli spazi di non uso come nuova categoria antropologica. Loro funzione culturale e loro carica di critica sociale.
GEOGRAFIA – Campo. Epistemologia. Immaginazione. Migrazioni. Paesaggio. Antropocene. Politica. Bibliografia
Voce "Geografia" per l'Enciclopedia Treccani "Geography" entry for the Treccani Encyclopedia
Studi celtici. Rivista internazionale di storia, linguistica e antropologia culturale
L'île partagée. Géographies de la différence dans "Passavamo sulla terra leggeri" de Sergio Atzeni
Analisi testuale del romanzo di Sergio Atzeni, Passavamo sulla terra leggeri. Usando le categorie deleuziane dello spazio liscio e striato, il saggio mette in luce come l'autore costruisca un'idea "creola" di insularità sarda in contrapposizione alla cultura egemonica del continente.
Anti-Speciesist Rhetoric
The various laws protecting animals that were established in Nazi Germany (but for the most part were never put into effect) had, among others, the aim of marking the taxonomic and ontological distance between pure animals and impure sub-humans (Jews, homosexuals, the Roma). The attention to and respect for the alpha predator and noble animals was a vertiginous ignoratio elenchi of the concentration camps. With analogous fallacy, today’s anti-human and anti-speciesist eco-fascism, which regularly makes use of the reductio ad Hitlerum (“meat-eaters = Nazis”), avails itself in an irrational and populist way of the rudimentary argumentum ad personam typical of xenophobic and racist propaganda.…
Il mare è maschio, la terra è femmina. Cosmogonie biamontiane
No’m sai quora mais la veyrai,que tan son nostras terras lonh. Jaufré Rudel Il mio contributo vuole esplorare l’abitudine di Biamonti a declinare in numerose varianti un’equazione manichea, che stringe a sistema i personaggi maschili dei suoi romanzi e il mare, e i personaggi femminili e la terra, in un paesaggio di corrispondenze che ammette poche deviazioni dal modello. L’apparente scontatezza della scelta che, come ovvio ricalca un cliché tassonomico quasi universale, non deve trarre in in...
Commento a F. Tamisari, L'atto di nominare e il potere morfopoietico dei nomi e dei toponimi nella cosmogonia yolngu, Terra di Arnhem nordorientale, Australia.
Commento analitico di un articolo etnografico, sul tema delle connessioni tra paesaggio, linguaggio e organizzazione sociale presso gli Yolngu (Australia)