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AUTHOR

De Cesare M.

Geographical and temporal distribution of SARS-CoV-2 clades in the WHO European Region, January to June 2020

8 páginas, 3 figuras

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Dioscuri spartani, Dioscuri beotici: alcune testimonianze iconografiche

The paper discusses an iconographic type recorded on a series of pinakes from the Mannella sanctuary at Locri Epizephyrii portraying two young horsemen (one has a lyra, the other a kantharos) in front of a female figure. This is thought to be the variant of a more common type representing the Spartan Dioskouroi with a shield and phiale. The attributes of the horsemen (kantharos and lyra), unusual for the Tyndaridai, have been interpreted as a reference to the educational value of music and symposia relating to the male element within the context of wedding rituals held in the sanctuary. The lyra, however, may not be a simple element to enrich the meaning of the image, but rather an attribut…

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Segesta e il mondo greco coloniale attraverso lo studio delle anfore greco-occidentali da aree sacre: primi dati

Lo studio riguarda le anfore vinarie di produzione greco-occidentale provenienti da due aree sacre di età arcaica e classica di Segesta, per le quali disponiamo di dati archeologici, sinora rimasti inediti: l’area sacra sull’Acropoli Nord documentata dal cosiddetto scarico di Grotta Vanella e il santuario extraurbano di contrada Mango. I reperti anforici sono stati studiati secondo le norme del progetto FA- CEM e sono stati attribuiti a tipologie e produzioni più o meno note. Lo studio di tali reperti inediti è stato affiancato da una revisione sistematica delle anfore greco-occidentali segestane già edite, rinvenute negli scavi stratigrafici condotti negli anni Novanta del secolo scors…

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Maschere e imagerie teatrale nella necropoli liparese di IV-III sec. a.C.: oggetti e immagini in contesto

A new contextual analysis is proposed in order to reappraise the well known theatrical images from Lipari. In the wake of the researches made by L. Bernabò Brea and M. Cavalier, the clay masks of comic, satyric and tragic characters and figurines, on one hand, and the “theatrical” vases on the other were reputed to echo or to “illustrate” Greek plays, in the frame of a Dionysian cult. Lastly, A. Schwarzmaier reviewed this thesis, pointing at the ritual context in which the masks were used and deposed in a set of drinking and pouring vases near the grave during the burial, and concluding that they were a visual clue of a Dionysian funerary banquet. Examining again the whole evidence (masks,…

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Il cratere del Pittore dei Niobidi al Museo Archeologico di Agrigento: dalla Gela post-tirannica alla Sicilia post-unitaria

The paper considers the monumental crater of the Niobid Painter found in Gela in 1889 and preserved in the Archaeological Museum of Agrigento. It depicts an Amazonomachy all round its body, the myth of Herakles and Pholos along with a Centauromachy on the two sides of its neck. The first part of the contribution traces the history of the vase from its discovery to the musealization; the symbolical meaning taken up by this object and this type of precious vases in the post-united Sicily is reconstructed. In the second part of the paper, the crater (a cinerarium) with its images are analyzed in their ancient context of use. This study is an attempt to reconstruct the physiognomy of the Geloan…

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Paradigmi mitici, cifre simboliche e rituale funerario: su alcuni crateri figurati dalle necropoli greche di Sicilia

Il contributo prende in considerazione i crateri-cinerari figurati restituiti dalle necropoli greche di Sicilia, ricollegati, in via di ipotesi, a credenze escatologiche connesse alla sfera del culto dionisiaco, cercando di rintracciare l’origine e di inquadrare l’affermarsi di tale rito in Sicilia, e di delineare gli attori di questo rituale, con il quale l’identità del/della defunto/a era richiamata dalla forma del cinerario e dalle immagini che lo decoravano. L’analisi prende avvio dai cinerari con raffinate e complesse scene mitiche dell’Agrigento dell’età della tirannide emmenide per arrivare ai crateri della Lipara del IV secolo, che esprimono attraverso narrazioni più esplicite l’aus…

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La pittura vascolare attica a fondo bianco: la prospettiva archeologica, l'apporto dell'indagine scientifica

Il presente contributo intende offrire nuovi spunti di ricerca sui vasi attici a fondo bianco e sulla relativa tecnica pittorica. In particolare, è stato selezionato come caso di studio il cratere del Pittore della Phiale (450-440 a.C.) con il mito di Perseo e Andromeda, esposto nel Museo Archeologico di Agrigento. La prima parte del lavoro si concentra sugli aspetti archeologici e storico-artistici, cercando di ricostruire il ruolo di questa tecnica nella produzione figurativa dell’artigiano e il rapporto tra il cratere di Agrigento e gli altri prodotti del Pittore della Phiale. Inoltre, viene considerata la connessione tra tecnica e con- testo di utilizzo e acquirenti o “committenti”, la…

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Le ricerche dell'Università di Palermo nel santuario di Zeus Olympios ad Agrigento

Il saggio offre una nuova ricostruzione dello sviluppo monumentale dell’area a Sud del Tempio di Zeus Olympios ad Agrigento (dal pieno VI alla fine del IV-inizi del III sec. a.C.), frutto di una revisione dei dati raccolti nei vecchi scavi e delle acquisizioni dalle nuove indagini condotte nell’area dall’Università di Palermo. L’insieme monumentale così ricostruito nelle sue diverse fasi di vita è inoltre letto in relazione al contesto urbano, ipotizzando una cronologia dell’impianto della città alla piena età arcaica, come indicherebbe l’orientamento del cosiddetto tempietto Gabrici, ben inserito nella griglia urbana e datato nel suo primo impianto alla metà-terzo quarto del VI sec. a.C.

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