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AUTHOR
Fulvia Scaduto
Tra medioevo e prima età moderna: eclettismi nel Mediterraneo : Ecclettismo consapevole: alcuni casi di approfondimento.
Coexistence and mixture phenomena of different architectural idioms in the early 1500s Sicily are not rare. The present essay evaluates two late Gothic masters, Antonio Belguardo and Girolamo Vicchiuzzo (his epigone), whose activity in Palermo and Alcamo protracts in various and "eclectic" buildings, which go beyond the first half of the XVIth century.
Architettura committenza e città nell'età di Filippo II
Il libro, basato in buona parte su un’ampia documentazione inedita, restituisce una ricca e circostanziata ricostruzione storico-critica delle vicende costruttive del palazzo Castrone a Palermo, e costituisce un efficace tentativo di “lettura continua” che partendo dal dato documentario riporta l’attenzione alla comprensione critica della fabbrica, riconsiderando e in parte correggendo tesi e interpretazioni storiografiche precedenti. La ricostruzione della facies cinquecentesca del palazzo, la sua puntuale analisi stilistica, tipologica e costruttiva, insieme alla nuova datazione, comportano una revisione delle coordinate culturali che informano il progetto, rimettendo in gioco i rapporti …
Le avventure della decorazione
L'architetto di famiglia: l'attività per i Lanza conti di Mazzarino (1890 circa- 1947)
EDITORIALE
L'eroico, il meraviglioso e la scultura immaginifica lungo l'asse di via Toledo a Palermo (XVI-XVIII secolo)
Lungo la via Toledo (oggi corso V. Emauele) e sul suo prolungamento extra moenia (stradone di Monreale, attuale corso Calatafimi) si snoda un itinerario immaginifico che si rivela nell'iconografia delle fontane, dei monumenti e degli apparati architettonico-scultorei nei quali temi eroici, cavallereschi e fantastici si intrecciano e si sovrappongono, veicolando valori ideologici , politici, civici . Sul percorso della rinnovata strada del Cassaro, il nuovo asse rappresentativo della città e luogo deputato a "teatro"di ogni manifestazione civile e religiosa, si dispiega il "meraviglioso" che si incontrava nei libri di cavalleria, e la fantasia, i miti, le leggende risvegliati dai romanzi amo…
Residenze "fortificate" in Sicilia in età moderna
Nella Sicilia di età moderna la residenza extraurbana fortificata è un fenomeno minoritario ma per molti aspetti interessante. Sulla genesi di un tipo di residenza con bastioni, baluardi o pseudo-baluardi angolari giocò un ruolo fondamentale la trattatistica (Scamozzi, L’Idea dell’Architettura universale,1615) ma anche la situazione contingente locale i cui esiti sono verificabili anche nella vicina Malta. La posizione geografica di frontiera nel Mediterraneo e la presenza di un folto gruppo di ingegneri militari può avere innescato la sequenza di casi esaminati. È necessario poi sottolineare l’aspetto simbolico che un tale tipo di struttura riveste per certa committenza aristocratica. A pr…
Poteri religiosi e costruzioni architettoniche nella Palermo di epoca moderna: il monastero del SS. Salvatore (XVI-XVIII secolo)
Scicli (Ragusa)
Trattati manoscritti e raccolte grafiche di architetti siciliani in età moderna
Architettura e decorazione rococò in Sicilia occidentale: alcune considerazioni
In Sicilia occidentale il rococò perviene nel mondo dell’architettura e dell’arte decorativa intorno agli anni Quaranta del Settecento e perdura, come una delle correnti dominanti soprattutto nella decorazione degli interni e dei giardini, almeno sino ai tardi anni Settanta, quando l’affermarsi della cultura neoclassica, del neogreco e delle incisioni di Piranesi segna svolta che invece non ha paralleli in Val di Noto. Si tratta di un fenomeno diffuso, legittimato dalle incisioni e rintracciabile in molteplici fabbriche aristocratiche, che non è stato mai adeguatamente valutato. Non sono stati mai indagati i repertori delle incisioni esistenti nelle biblioteche o la circolazione e la diffus…
Porta Nuova a Palermo (XVI secolo). La vicenda, i protagonisti , i modelli, in Entrare in città: di archi e di porte, numero monografico della rivista "Roma Moderna e Contemporanea" a cura di G. Bonaccorso, C. Conforti
La Porta Nuova a Palermo, realizzata nel corso della seconda metà del Cinquecento, costituisce un episodio singolare per le molteplici valenze funzionali, simboliche e celebrative e per il carattere eccezionale della sua figurazione legata alla retorica trionfalistica di Carlo V. I differenti cantieri che si sono susseguiti delineano una vicenda complessa e originale, strettamente connessa con quelle della via Toledo e del Palazzo Reale (al quale la porta è collegata), e ricca di personalità e apporti esterni. Il ruolo dell’ingegnere regio Antonio Salamone coinvolto in tale vicenda e le analogie con talune soluzioni adottate in altre realizzazioni del tempo possono contribuire a ridefinire …
Principalis fabricator huius felicis urbis Panormi, in S. Montana, F. Scaduto, Antonio Belguardo a master of the late Gothic in Western Sicily and some of his contemporaries
Le informazioni documentarie emerse in questi ultimi anni sulla figura professionale di Antonio Belguardo permettono di ricostruire una biografia attendibile e abbastanza completa di uno dei più importanti e dotati maestri dell’ultimo gotico in Sicilia occidentale e a Palermo, operante tra l’ultimo ventennio del Quattrocento e il primo Cinquecento. Il prestigio e il ruolo del maestro appaiono subito evidenti se si considerano l’intensa attività svolta, il successo presso una committenza “alta” e la rapida ascesa professionale e sociale comprovata dalla carica di capomastro regio (1536) e dalla carriera ecclesiastica del figlio Giovanni probabilmente identificabile con il vescovo di Telese, …
Progetti di ristrutturazione interna. Palazzolo Acreide: Chiesa di S. Michele Arcangelo. Noto: Chiesa dell'Oratorio di S. Filippo Neri dedicata a S. Caterina. Comiso: Chiesa di S. Biagio.
Sebastiano Serlio e la Sicilia. Modelli per porte e finestre
Serlio and Sicily. Models for Portals and Windows. More than once historiography has highlighted the role played in Sicilian architecture by Sebastiano Serlio's books. We deal with a clear phenomenon wich is recognizable in many outlines, sometimes in early cases. The spread of these books was synchronous and encompassed the whole half of the 16th century. It seem, from the architectural rsults, that a greater success was obtained by the Libri III and IV, and by the Extraordinario. Withing few decades, many workshop in all Sicily began to reproduced architectural elements based on them; above all gates and windows (the series of works here displayed represents just a selection). The fortune…
Editoriale
L'editoriale affronta la questione della difficile sopravvivenza delle riviste scientifiche, soggette a criteri di selezione, sistemi di classificazione (il famigerato ranking)e parametri di valutazione(Impact Factor)ambigui, talora discutibili e non del tutto obiettivi.
'Bastioned’ residences: models and projects, in Garofalo E, Scaduto F, Fortified Palaces in Early Modern Sicily. Models, Image Strategy, Functions
In early modern Sicily the extra-urban fortified residence was a limited but important architectural phenomenon. Starting from the last decades of the fifteenth century, previous residential buildings, especially Towers, were in some cases renewed by the introductio of a surronding fortified perimeter with bastioned (e.g. Dojon of Adrano; tower of Migaido). Subsequently the genesis of new palaces with bastions, bulwarks and pseudo- bulwarks is certainly linked to contemporary publications and specialized treaties, but local conditions played an equaly important role. The position along the Mediterranean frontier the islamic world and the presence of numerous military engineers created an en…
Maestri e cantieri del Cinquecento in un centro della Sicilia occidentale: Alcamo
La città di Alcamo (in provincia di Trapani) è stato uno dei luoghi dove la resistenza al classicismo e la sopravvivenza del gotico si sono protratte a lungo, travalicando la metà del XVI secolo con l'esperienza di artefici di provenienza esterna e di formazione tradizionale ma aperti a un ventaglio di possibili alternative, disponibili a incamerare opzioni diverse o ad utilizzare indifferentemente i due linguaggi. Non si tratta di un episodio isolato o di un'eccezione, poiché in molteplici periferie siciliane non studiate, ancora in pieno Cinquecento, si può assistere a un fenomeno analogo. Alcamo comunque costituisce un osservatorio ideale: qui sperimentazioni, combinazioni, integrazioni …
PALERMO NELLO SGUARDO DEI VIAGGIATORI (XVI-XVII SECOLO) : la città e l’architettura
The leading thread of the present volume is the theme of the voyage to Sicily, Palermo, but the text is not only concerned about voyagers and their journals. The core is the city and the architecture through the written account of external personalities, who between the XVIth and XVIIth centuries, arrive in the Capital and the way( not neutral at all nor objective) by which they got information and transmitted impressions, observations. Testimonies are limited, due to the selection, which has been made in a preceding period of time (compared to the phenomenon, which is going to explode in XVIIIth and XIXth centuries). To modern travelers, who before the so-called season of Grand tour, visit…
Un disegno del complesso monumentale di Monreale,
Ibla(Ragusa).Ispica (Spaccaforno)
La Fama dell'Ottangolo palermitano di Giovan Battista Maringo
La sezione Apparati che costituisce la seconda parte del volume dedicato ai Quattro Canti di Palermo propone la selezione di alcune fonti a stampa ritenute utili alla comprensione della storia della fabbrica. Nel 1609 vedeva la luce un prezioso libretto commemorativo, La Fama dell’Ottangolo Palermitano, pubblicato a Palermo, contestualmente all’avvio del cantiere. Al di là della retorica celebrativa e della complessa trama di significati e rimandi di natura allegorica e simbolica, l’importanza dell’opuscolo risiede anche nel fatto esso riveste un interesse “documentario”, dal momento che all’interno contiene una breve ma dettagliata descrizione del monumento all’atto della fondazione, quind…
La lunga tradizione delle residenze "fortificate" in Sicilia (XVI-XVIII secolo)
I disegni di un collezionista del Seicento. Il Codice Resta di Palermo
Antonio Belguardo
Il VII Congresso nazionale di Storia dell'architettura
Il saggio esplora il ruolo di Edoardo Caracciolo e il suo contributo nell'ambito del VII Congresso nazionale di Storia dell'architettura che si svolse a Palermo nel settembre del 1950, proponendo alcune riflessioni intorno alla figura di Caracciolo sullo sfondo di questo particolare contesto e sul sistema di relazioni intrecciate che il convegno restituisce. Il contributo indaga infatti sui molteplici canali, gli intrecci e le relazioni che legano Caracciolo ai principali protagonisti dei diversi contesti nazionali. In tal senso VII Congresso nazionale di Storia dell'architettura rappresenta un momento importante in un quadro di relazioni che Caracciolo costruisce nel tempo attraverso le ta…
I collaboratori. Storie e biografie
IL VICERÉ E LA CITTÀ: INTERVENTI DI MARCO ANTONIO II COLONNA A PALERMO E A MESSINA TRA DECORO URBANO, MAGNIFICENZA CIVICA E PUBBLICA UTILITAS
È con l’arrivo a Palermo del viceré Marco Antonio Colonna, in carica dal 1577, propugnatore di una rinnovata politica edilizia e urbanistica, che si apre una nuova e intensa fase per l’architettura della capitale e per la città di Messina. La sua energica azione politica appare prevalentemente rivolta a finalità di decoro e magnificenza civile e segna una svolta avviando un progetto vicereale di riqualificazione urbana declinato in chiave rappresentativa. A partire da un'attenta indagine documentaria il contributo intende analizzare la serie di interventi e le più significative realizzazioni pubbliche promosse e avviate durante il suo viceregno (1577-1584). With the arrival in Palermo of vi…
Il complesso di Santa Maria di Gesù ad Alcamo tra XV e XVI secolo
Le trasformazioni e i “restauri” attuati nel complesso dei Francescani Osservanti di Alcamo hanno irrimediabilmente cancellato la facies tardogotica che la fabbrica doveva possedere all’atto della fondazione (ultimi decenni del XV sec.). Tuttavia la storia dell’edificio, i suoi committenti e patrocinatori, il conte di Modica Fadrique Enriquez, futuro Grande Almirante di Castiglia, e la consorte Anna Cabrera, la qualità dei frammenti superstiti e le notizie in nostro possesso offrono temi degni di attenzione e alcuni aspetti in grado di aprire la vicenda della fabbrica a un contesto geografico e culturale più ampio.
Un disegno del complesso monumentale del duomo di Monreale nel Fondo Mascarino. Note per una committenza e un plausibile incarico
Tra i disegni del Fondo Mascarino custodito presso l'Accademia Nazionale di San Luca si conserva una tavola raffigurante la planimetria del complesso benedettino di Monreale che non presenta iscrizioni né indicazioni scalari. Il grafico in questione solleva una serie di quesiti poiché nessuno studioso è riuscito sinora a svelare il nesso fra la collezione dell'Accademia romana e questa presenza, che è rimasta pertanto "misteriosa". Le ricerche condotte presso l'Archivio Segreto Vaticano e l'Archivio Storico Diocesano di Monreale e i riscontri incrociati hanno permesso di restringere agli anni dell'arcivescovo Ludovico II Torres (1588-1609) e alla sua committenza il disegno potendo avanzare …
Le Vite e altre opere teoriche nelle biblioteche pubbliche e nelle raccolte private
Nonostante la sua operosa attività come architetto e pittore di successo, la notorietà di Vasari è legata soprattutto alla pubblicazione delle Vite, la celebre raccolta di biografie di artisti, che contribuì a renderlo famoso, assicurandogli un posto del tutto eccezionale nell’ambito della moderna storiografia dell’arte. Come inizio di un nuovo genere storiografico, l’opera ebbe un successo formidabile, divenendo, nel campo della letteratura artistica, un testo fondamentale e irrinunciabile. La sua diffusione, un uso prolungato e un certa fortuna (non privi di riflessi) si possono verificare anche in Sicilia, a partire da una prima ricognizione sugli esemplari presenti nelle Biblioteche Com…
Premessa
L'edizione di questo libro nasce dall'esigenza di precisare e divulgare gli esiti del dibattito che, in occasione del quarto centenario dalla fondazione dei Quattro Canti, ha coinvolto studiosi italiani e stranieri. Il volume raccoglie i contributi elaborati in quella occasione con l'intento di aggiornare e approfondire il panorama delle conoscenze, in relazione alle diverse tematiche implicate in una vicenda pressoché unica.
Il progetto: fonti e modelli
Disegni del monastero di San Placido Calonerò (Messina)
Carlo V e la città di Alcamo
Nell’estate del 1535 Carlo V, reduce dalla vittoriosa impresa di Tunisi faceva ritorno in Sicilia. Dopo essersi trattenuto a Trapani e prima di raggiungere Monreale, lungo il tragitto fra Trapani e Palermo, l’imperatore e il suo seguito sostavano per alcuni giorni ad Alcamo, un piccolo centro che faceva parte dei possedimenti siciliani del conte di Modica, Fadrique Enriquez grande Almirante di Castiglia. Ben poco sappiamo dell’ingresso e del breve soggiorno del monarca in città di cui riferiscono le fonti, ma possiamo immaginare la portata dell’evento e l’effetto a distanza che l’episodio ha prodotto nella realtà urbana innescando una serie di iniziative pubbliche intrapresa dopo questa dat…
1537-1538. Una nuova loggia per i Catalani? in: Nobile M.R., Scaduto F., Architettura e magnificenza nella Palermo del primo Cinquecento: il prospetto denominato di Santa Eulalia dei Catalani
A una attenta analisi, la misteriosa facciata nota come prospetto della chiesa di Santa Eulalia dei Catalani a Palermo risulta essere il frammento superstite di una Loggia pubblica realizzata (e forse mai completata)a partire dalla fine degli anni trenta del Cinquecento. La comunità e i banchieri catalani presenti a Palermo sono certamente i promotori di una architettura all'antica che si avvia dopo il trionfale ingresso dell'imperatore Carlo V in città (1535). Lo studio di questo edificio e le ipotesi sulla spazialità interna risultano estremamente illuminanti per comprendere una fase architettonica ancora poco nota nella capitale del Regno di Sicilia.
L'architettura ad Alcamo tra Quattrocento e Cinquecento
La serie di fabbriche e di trasformazioni architettoniche che si svolgono ad Alcamo fra 1450 e 1550 appare notevole (le grandi trasformazioni del castello, gli interventi nella chiesa madre, le torri residenziali, i cantieri religiosi della SS. Annunziata, di S. Francesco, di S. Maria di Gesù ecc.). Non si tratta di opere complesse o monumentali ma di edifici che la storia ci ha consegnato in resti o frammenti e che restituiscono un momento particolare per la storia dell'architettura delineando un secolo "bilingue".Ad Alcamo agiscono committenti colti come Pietro Speciale (governo di Alcamo 1457-1484), con il quale arrivano le prime sculture classiciste e si innesca la fase delle opere in m…
Le Porte d'Architettura Rustica di Orazio Perucci
The collection Porte d’architettura rustica was published posthumously in 1634, perhaps in Bologna, but it was conceived presumably in the early XVII century. It is a work known to historians, but not yet properly studied, nor is studied its author, Orazio Perucci from Reggio (1549-1624), a painter versed in architecture, but whose design activity is not testified by any evidence or documented works. Conceived as a series of portals designed for civil architecture (palaces and gardens) and as a casuistry of “extravagant” models, the collection follows the example of the fortunate book Libro Extraordinario, although without the same success and editorial circulation. Many refined inventions …
Ispica. Chiesa della SS. Annunziata. Disegni per la sacrestia e arredi. Progetto per la cupola.
Antonio Belguardo. Un maestro nella Palermo tra XV e XVI secolo: il regesto documentario
Le informazioni documentarie emerse in questi ultimi anni sulla figura di Antonio Belguardo permettono di tracciare con maggiore compiutezza il profilo biografico e la parabola professionale di uno dei più prolifici protagonisti della stagione tardogotica dell’architettura siciliana; la sua attività, per quanto sinora noto, si concentra prevalentemente a Palermo tra l’ultimo quarto del XV secolo e i primi decenni del XVI. New documents that have come to light on Antonio Belguardo allow us to draw a more complete biographic profile of one of the most prolific protagonists of Late Gothic Sicilian architecture; His activity, as far as we know, was mainly carried out in Palermo, between the las…
Il seicentesco palazzo vescovile di Santa Lucia del Mela (Messina)
The Bishop's Palace in Santa Lucia del Mela (Messina) was built from 1607, commissioned by Don Simone Rao Grimaldi, as prestigious seat for his successors. The riliefs, which are stored in the Archivo General de Simancas, all together with the evaluation of the building and the deed of gift to Filippo III, and the documentary findings due to local scholars, offer the change to consider the constructive issue of a building still less well-known and his "mysterious" architect.
PALERMO NEL QUADERNO DI VIAGGIO IN SICILIA DI NICODEMUS TESSIN (1674)
In 1674 the Swedish architect Nicodemus Tessin the Younger, during his short journey to Sicily, visited Palermo, where he stayed only for three days. Yet he had the opportunity to spend some of his time visiting the city and keeping a journal, a notebook characterized by concise writing, but where brief notes of whatever he found interesting or peculiar elements (such as monuments, marble statues and fountains, architectural furniture ecc.) and therefore the journal witnesses indeed what a young XVIIth century architect, destined to the future role of royal architect, could select and choose.Tessin's further observations are directed towards painting, along with extremely useful information…
L'immagine della magnificenza: il repertorio iconografico (secoli XVII-XIX)
L’”Ottangolo” costituisce l’immagine più eloquente dell’architettura civile del Seicento palermitano. Si tratta di una fabbrica monumentale che ha profondamente inciso sull’immagine della città e sulla sua rappresentazione, trasformando il cuore urbano di Palermo in un luogo di straordinaria accumulazione simbolica, dove si concentrano le aspettative e le retoriche della committenza municipale e del potere reale. Il ruolo che la piazza è chiamata a svolgere emerge chiaramente dalle rappresentazioni coeve e anche in quelle successive. Al di là della loro precisione descrittiva e della loro attendibilità, queste immagini (disegni, incisioni, dipinti) raccontano l’idea di un’architettura conce…
Il castello di Alcamo: la storia, i modelli, i committenti
Fra tardogotico e Rinascimento: Messina tra Sicilia e continente
L’architettura prodotta in ambito messinese fra Quattro e Cinquecento si è spesso prestata ad una valutazione di estraneità, rispetto al contesto isolano. L’idea che Messina sia la città più “toscana” e “rinascimentale” del sud va probabilmente mitigata: i terremoti che hanno colpito in modo devastante Messina e la Sicilia orientale hanno probabilmente sottratto numerose prove di una prolungata permanenza del gotico in quest’area e hanno inevitabilmente condizionato la lettura degli storici. Bisogna aggiungere che i palazzi di Taormina risultano erroneamente retrodatati e legati al primo Quattrocento. In realtà in questi episodi (ed altri, come quelli di palazzi di Cosenza) il linguaggio ta…
La committenza di Francesco Gonzaga vescovo della diocesi di Cefalù (1587-1593)
Francesco Gonzaga, al secolo Annibale (1546-1620), giunse in Sicilia «già carico di prestigio» (Brunelli). Nipote del cardinale Ercole e di don Ferrante (suoi precettori) e fratello del cardinale Scipione fu educato alla corte di Mantova e alla corte di Filippo II in Fiandra e in Spagna (insieme ad Alessandro Farnese). Dopo avere ricoperto il ruolo di ministro generale dei Francescani Osservanti, nel 1587 fu eletto, su nomina regia, vescovo di Cefalù. Zelante e rigoroso “riformatore”, estimatore di Carlo Borromeo e in rapporti con quest’ultimo, avviò un’intensa attività di riforma della diocesi. Tra le iniziative promosse e indagate a partire dalle fonti, dalla documentazione e da quanto in…