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Salvatore Damiano

La rappresentazione dei caratteri della città mediterranea nella storia: il caso di Trapani e del suo territorio

Decifrare la città e la sua evoluzione storica attraverso l’analisi delle sue rappresentazioni è ad oggi, almeno per Trapani, una modalità d’indagine mai perseguita. Quelle che ad una prima osservazione appaiono graficamente come sproporzioni, imprecisioni, approssimazioni o addirittura irrazionalità potrebbero invece essere utili a suggerirci nuove traiettorie di ricerca, sia sulle vere e proprie trasformazioni fisiche che sul contesto socio-culturale entro il quale queste si sono svolte. Deciphering the city and its historical evolution through the analysis of its representations is today, at least for Trapani, a method of investigation never pursued. Those that at a first observation app…

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La strada come collettore percettivo: i casi di Aprilia e Conquista del Guadiana

The study of rural burgs founded during the totalitarian regimes in Spain and Italy, proposes a comparative study of urban realities characterised by peculiar elements, which show a design volition to decline the project on the territory on which it was intended to be realised, starting from an abstraction of the project up to the modifications dictated by social and logistical needs. In this paper, the case of the Spanish city Conquista del Guadiana from 1964, and the Italian Aprilia from 1936, will be deepened. Both of them are characterised by the tangential relationship with the main road axis of reference and connection with the neighbouring cities. This study aims to show that beyond …

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The shape of the liquid plain: sicilian salt flats

This paper analyzes the salt flats as a place for the mixing of knowledge and experiences that originate and substantiate life: from the application of physical, chemical and biological principles to produce salt, to economic laws to regulate sales and trade, to aspects socio-anthropological aspects underlying the life of the communities that worked in production. A patrimony of material and immaterial overlaps, generated by the redesign of a segment of territory with physical and positional characteristics median between sea and land, and in which man strives to obtain fundamental resources for his livelihood. Given the complex moment of crisis and gradual abandonment that these particular…

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Francesco Fichera e il Palazzo delle Poste per Noto: studio grafico su un edificio mai realizzato

Si può parlare di dialogo in architettura? Il disegno può essere considerato come la traduzione in forma grafica dei rapporti dialogici in architettura e tra architettura e città? Con questo scritto si tenterà si rispondere ai due quesiti appena formulati attraverso lo studio del caso di un edificio non realizzato dell’architetto catanese Francesco Fichera (1881-1950) per la città emblema del barocco siciliano, Noto: il Palazzo delle Poste e Casa Littoria nella centralissima piazza del Municipio. L’approfondimento sulla documentazione progettuale ritrovata e la successiva fase di ridisegno critico restituiscono una possibile chiave di lettura su un metodo compositivo fortemente ancorato a r…

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Disegnare il non costruito: la Caserma-Teatro G.I.L. di Luigi Moretti a Piacenza

Come si misura la distanza che intercorre tra noi e un edificio rimasto sulla carta? Questa domanda apparentemente pretestuosa può esserci utile per incardinare delle riflessioni sull’uso del Disegno nello studio dell’architettura non realizzata, soprattutto quella del primo ‘900. Non a caso, nell’approfondire un progetto rimasto tale di Luigi Moretti per la città di Piacenza (la locale “Caserma-Teatro G.I.L.”) si è voluto prioritariamente verificare un metodo che prevede l’applicazione di alcuni degli strumenti propri della Scienza della Rappresentazione. I culmini di questo processo lento di decodifica e successiva esegesi sono stati certamente l’analisi grafica (che ha permesso di discre…

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Dialoghi fra storia e disegno: il progetto di Enrico Del Debbio per la Casa del Balilla di Enna

Attraverso il rapporto dialogico tra due diverse discipline afferenti al campo dell’architettura, come la storia e il disegno, in questo saggio si tenterà di indagare un’opera sconosciuta di Enrico Del Debbio, realizzata difformemente rispetto all’ipotesi progettuale: la Casa del Balilla per la città di Enna. Il progetto originario dell’architetto carrarese sarà ricostruito digitalmente a partire dall’esaustiva documentazione grafico-progettuale ritrovata presso il MAXXI di Roma. Un processo esegetico durante il quale si porterà alla luce un frammento finora inedito, quantunque infinitesimale della storia dell’architettura italiana, mediante l’applicazione combinata degli strumenti della Sc…

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Re-drawing of vanished space: Casa Giobbe della Bitta by Marcello Piacentini

Ha ancora un senso oggi, nel tempo dominato dall’immagine e dal suo potere, interrogarsi sulle ragioni e sulle potenzialità del Disegno di Architettura? Potremmo sfruttare, invece, questa forza immateriale che pervade la nostra era contro il modus operandi della tabula rasa che interessa il patrimonio del moderno in Italia? Un tentativo di risposta a queste domande potrebbe giungere dallo studio di un’opera non più esistente di Marcello Piacentini, Casa Giobbe della Bitta, del 1925. A partire dal ridisegno critico dell’edificio, si vuol tentare una decodifica dell’architettura svanita, analizzandone forme e matrici geometriche che l’hanno generata; la modellazione tridimensionale digitale, …

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Il Moderno e la Provincia : riflessioni grafiche su uno spazio mai nato: la Casa del Balilla di Luigi Moretti a Bitonto

Luigi Moretti è stato indubbiamente uno dei più grandi architetti italiani del ‘900. La sua fortuna iniziò durante il ventennio fascista, quando progettò diversi edifici per l’Opera Nazionale Balilla, tra cui la sede di Bitonto, edificio non realizzato di dimensioni contenute, a cui la storiografia ha dedicato pochissimo spazio, derubricandolo forse ad un’esperienza di secondo piano nella carriera dell’architetto romano. Ma è davvero così? La località, centro minore (ricco di storia e tradizioni) nella provincia del Sud Italia, può avere influenzato le scelte progettuali? In che modo? Si può parlare di un progetto chiaro dello spazio? L’eventuale confronto con le altre Case del Balilla cost…

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Elaboration of a Critical Paradigm for Interpreting Modern Architecture: The Almost Intangible Essence of Luigi Moretti's Casa del Balilla at Trecate

Modern architecture is not, from a lexical point of view, uniquely definable. The heterogeneity of the twentieth century heritage is therefore a collective wealth that should be protected from the risk of falling into oblivion. In order to avoid this, it could prove fundamental to establish a process of the knowledge of these assets. This should not, however, result in a simple and passive recording of architectural facts: a deep understanding of the complexity of modern architecture, which has as its objective the protection of buildings, could be obtained, for example, through a real and proper decoding of signs, conducted by a critical use of the metalanguage most congenial to the archit…

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Implementare il patrimonio archivistico: ricostruzione virtuale di una villa non realizzata di Giuseppe Samonà in Sicilia

Questo saggio vuole essere una testimonianza dell’importanza culturale e cognitiva degli archivi (del progetto) intesi come patrimonio pubblico. L’azione di re-immaginarli può costituire un veicolo per la loro conoscenza? Con l’analisi di un caso-studio di un’abitazione non realizzata di un architetto del Novecento come Giuseppe Samonà si prova a verificare l’efficacia degli strumenti digitali per l’interpretazione dell’architettura come mezzi per l’implementazione comunicativa di un archivio.

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Villa Colli by Giuseppe Pogatschnig Pagano and Gino Levi-Montalcini: some graphic reflections

Villa Colli è una delle testimonianze più vivide della collaborazione professionale di due protagonisti dell’architettura del primo novecento italiano, come Giuseppe Pagano e Gino Levi-Montalcini. Costruita nelle campagne appena fuori Rivara, in Provincia di Torino, alla fine degli anni ’20, presenta caratteri di unicità finora non particolarmente esplorati dalla critica storiografica. Con questa ricerca si tenta di colmare tale vuoto, usando una metodologia che vede l’applicazione degli strumenti classici della Scienza della Rappresentazione, ossia disegno, rilievo, modellazione tridimensionale digitale e analisi grafica, qui adoperati come dispositivi di indagine e decodifica dello spazio…

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Il moderno a Trapani. Due esempi: la casa del balilla e la casa del mutilato

Il saggio testimonia l'esistenza e il valore di due edifici costruiti a Trapani nel corso degli anni '30, attraverso un'attività di indagine svolta con l'ausilio degli strumenti del disegno, del rilievo e dell'analisi grafica. Una vera e propria "lettura critica" , ossia un processo conoscitivo volto alla decodificazione delle forme spaziali effettuato attraverso l'interpretazione delle geometrie piane: tale modus operandi può coadiuvare la critica architettonica, ricostruendo, a ritroso, la gestazione compositiva espletata dai due progettisti. Il ridisegno critico delle due Case, è consistito nell’analisi dei disegni in proiezioni di Monge, sia in pianta che in alzato, nella costruzione de…

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Francesco La Grassa. Disegno e Architettura

Francesco La Grassa fu un architetto e ingegnere siciliano che operò nella prima parte del Novecento tra la Sicilia e Roma: protagonista, sebbene ‘minore’, di una florida stagione architettonica segnata dalla collaborazione con una committenza colta e illuminata, fu uno degli allievi più fedeli di Ernesto Basile. Questo studio non ha interessato l'intera opera del progettista, ma soltanto le architetture non realizzate e quelle scomparse in seguito ad atti di demolizione. Tale selezione di progetti è stata analizzata attraverso un metodo d'indagine basato sull'applicazione degli strumenti della Scienza della Rappresentazione, quali Disegno, Rilievo, Analisi grafica, Modellazione tridimensio…

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Il disegno per la salvaguardia dell’architettura: la Centrale Termoelettrica di Giuseppe Samonà a Trapani

Riflessioni grafiche per salvaguardare l’architettura. Nella Centrale Termoelettrica di Giuseppe Samonà, costruita a Trapani negli anni ’60, il concetto di spazio non inteso come mero luogo di lavoro, le relazioni armoniche che il manufatto instaura con il paesaggio, il linguaggio come esito del dualismo tra involucro e struttura e la lezione dei maestri del ‘900 sono tutti caratteri estrinsecabili attraverso il ridisegno critico. Un atto ermeneutico che tenta di definire il valore dell’edificio e diffonderne la conoscenza, al fine di scongiurarne l’oblio o, ancor peggio, la distruzione. Graphic reflections to safeguard the architecture. In the Thermoelectric Power Plant of Giuseppe Samonà,…

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Il Disegno sostenibile ante litteram dell’architettura: la “Casa a ville sovrapposte” di Figini e Pollini a Milano

Can drawing be taken as an exploratory key to study a symbolic building of Italian Rationalism? This paper will attempt to do so on the Casa a ville sovrapposte in Via dell'Annunciata in Milan, designed by Figini and Pollini in the 1930s. This famous building could constitute the reversal of the established paradigm according to which rationalist buildings are always detached from the urban context of which they are part. The use of drawing as a cognitive tool can help us decode the complex of different instances underlying the design of this emblematic building of the early 20th century in Italy, including the designers’ intention to integrate nature into living, almost in an ante litteram…

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Utopia e distopia nel progetto digitale

Sono passati più di venti anni dalla pubblicazione di Being Digital, il celebre libro di Nicholas Negroponte, all’interno del quale il fondatore del MIT Media Lab affermava che “il passaggio dagli atomi ai bit è irreversibile e inarrestabile”. Tale preannunciata rivoluzione, sembra oggi giunta a una fase più matura coinvolgendo sia la sfera pubblica che quella privata, le professioni, la politica e l’economia. Il digitale, facilitando e razionalizzando di giorno in giorno processi precedentemente analogici, è diventato ubiquo. Se da un lato gli aspetti positivi di queste trasformazioni sono evidenti, altrettanto palesi appaiono le aporie: dalla dipendenza tecnologica al rapporto con i socia…

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