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M. Castiglione

Lupi e licotoponimi in Sicilia: un confronto interdisciplinare

ABSTRACT. (Wolves and wolf place names in Sicily: an interdisciplinary comparison). Starting from zoological and onomastic aspects, the paper aims at comparing data demonstrating the presence of wolves in Sicily. Apart from the review offered by LA MANTIA & CANNELLA (2008) and the study on Minà Palumbo’s works (GENCHI 2012), further sources prove the presence of wolves in Sicily, in particular in the Madonie area. The integration of these data with those concerning ethno-linguistic and toponymic aspects, even without the support of other scientific works, allows to verify the distribution of this predator in Sicily as well as its presence in Sicilian cultural imagery.

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Rappresentare la realtà e l’esperienza personale attraverso il rapporto lingua/dialetto: la scrittura di Giuseppe Rizzo e Irene Chias

I giovani autori siciliani di narrativa mirano a riprodurre la realtà linguistica di cui sono testimoni senza prescindere dalle complesse dinamiche tra lingua e dialetto di cui essi stessi sono spesso portatori. Essi vivono in una realtà comunicativa dove ad una pur esigua dialettalità ininterrotta (distinta tra residui e continuità), propria soprattutto dei centri minori, si mescola una nuova e più complessa dialettalità, ricca di nuove forme, ma soprattutto di nuovi usi delle forme attinte dalla tradizione.

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Fiabe e racconti della tradizione orale siciliana. Testi e analisi

Alla fine dell’Ottocento, la Sicilia, insieme alla Toscana, ha fornito la maggiore quantità di testimonianze fiabistiche, grazie alla raccolta di Giuseppe Pitrè. Infatti, ben 42 su 200 fiabe delle Fiabe italiane di Italo Calvino (Torino, Einaudi 1956) sono tratte dal repertorio siciliano. Le fiabe di tradizione orale, come esempi di miti degradati, propongono all’ascoltatore di ieri e al lettore di oggi, un ordine sociale e un orientamento culturale che hanno resistito per secoli e che sono comuni a molte civiltà dell’Occidente come dell’Oriente. Con questo breve studio, si fa il punto sulla produzione edita in Sicilia e si integra con una ricerca sul campo condotta in quattro comuni della …

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Preclinical Morphofunctional Alterations of Large Arteries in Children and Adolescent with Type 1 Diabetes Mellitus: Preliminary Data

Background: Children and adolescent with type 1 diabetes mellitus (T1DM) are considered one of the pediatric populations at highest cardiovascular risk. Aim: This cross-sectional study was aimed to assess in children and adolescents with T1DM, the clinical correlates of early morphofunctional changes of the large arteries. Methods: Children and adolescents with T1DM treated with basal-bolus insulin therapy were included in the study if they had a disease duration of at least 5 years. The following parameter were examined: waist circumference, waist/height ratio (W/H), BMI, blood pressures, lipid profile, microalbuminuria, insulin dose, HbA1c, carotid intima-media thickness (c-IMT) and the d…

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Nominare per perifrasi: alcuni spunti a partire da un’analisi pragmatica sulle slot machine

Il breve contributo nasce dalla sollecitazione casuale, all'interno di una ricerca pragmatica, del trattamento dei nomi degli apparecchi d'intrattenimento detti slot machine. Dalle telefonate registrate in area palermitana, è emerso che gli esercenti dei locali che richiedono servizi di assistenza per la manutenzione di queste macchine, solitamente contrassegnate da ideonimi in inglese, sono costretti a perifrasi che agganciano preferenzialmente il nome al contenuto del gioco. Nell'interessante sovrapporsi di codici linguistici la Fowl Play Gold diventa "Quella delle uova" o "Quella con le galline". This shorts paper arises from some casual remarks within a pragmatic research on the onomast…

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I re animali nelle fiabe di Giuseppe Pitrè: nomi o sostanze?

Di animali parlanti è popolato ciascun repertorio favolistico mondiale. Le qualità archetipiche connesse a ciascun animale ripropongono vizi e virtù umane, con scopo moralistico e spesso con intento ironico. Non così le fiabe che, viceversa, non ricorrono a protagonisti animali, sebbene non di rado presentino un variegato bestiario sotto forma di aiutanti magici, animali-eroi, animali-parenti, ecc. Tra gli esseri fantastici che sono rappresentati nelle fiabe raccolte nel 1875 all’interno dei quattro volumi dedicati alle Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, Giuseppe Pitrè nomina la prima sezione, di cui qui ci occuperemo, «Fiabe di re, principesse fatate, di draghi e mamme-draghe», …

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