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AUTHOR
Alessandro Spena
The Strange Case of the Protective Perimeter: Liberties and Claims to Non-Interference
In this paper I aim at pointing out some difficulties raised by the so-called thesis of the protective perimeter of liberties (ToPP), that is: the thesis according to which: neither a privilege necessarily involves a claim to non-interference, nor a claim to non-interference necessarily presupposes a privilege. As to the first aspect of the thesis, I argue that it relies on a misleading concept of ‘interference with a liberty’, which surfaces in the examples to which the thesis is made applicable. As to the second aspect of the thesis, I argue that the idea of someone having a claim to be unimpeded in wronging another person is a misleading description of the situation taken into considerat…
Per una critica dell’art. 319-quater c.p. Una terza via tra concussione e corruzione
L’introduzione dell’art. 319-quater mira a risolvere i problemi storicamente po-sti dalla distinzione tra corruzione e concussione. Pur sorretta da uno spunto condivisibile, quella disposizione, per il modo in cui è concretamente concepita, finisce tuttavia per solle-vare un novero di questioni fors’anche superiore rispetto a quelle che contribuisce a risolve-re. Gli stessi problemi si sarebbero potuti assai più agevolmente risolvere, già in vigenza del precedente sistema, sol che si fosse accettato di superare il dogma della mutua esclusività di quelle due fattispecie.
Commento all'art. 318 CP
Resisting Immigration Detention
The aim of this article is to provide a normative analysis of the ways in which immigrants resist immigration detention. After having outlined (in Section 2) some general features that make immigration detention a rather abnormal condition for human beings to be kept in, I distinguish three main forms of resistance to it: institutionalized, non-institutionalized, and anti-institutional. I first spell out, in Section 3, some individual characteristics of these forms of resistance. Then (in Sections 4 and 5), using Italy as my test case, I suggest, for each of these forms, an interpretation of their normative meaning (that is, their meaning according to both the relevant legal rules and their…
Commento agli artt. 319, 319 bis, 319 ter, 320, 321, 322 CP
Commento all'art. 331 CP
«CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER LA NUOVA, …» PERCHÉ UNA RIFORMA DEI DELITTI DI CORRUZIONE NON DOVREBBE ABBANDONARE IL MODELLO MERCANTILE
El principio de ofensividad en la interpretacion de las normas sobre el peculado y la corrupcion
L''articolo analizza alcuni nodi interpretativi relativi ai delitti di peculato e corruzione alla luce del canone della offensività.
Commento agli artt. 334, 335 e 335 bis CP
ESISTE IL PATERNALISMO PENALE? UN CONTRIBUTO AL DIBATTITO SUI PRINCIPI DI CRIMINALIZZAZIONE
Da tempo si discute se il paternalismo penale costituisca un principio di crimina- lizzazione compatibile con gli assunti di fondo del pensiero liberale. Nell’articolo si sostiene che, in realtà, esso non costituisce un autonomo principio di criminaliz- zazione. Dopo aver distinto tra p. tutorio e p. dispotico, vi si mostra, innanzitutto, come il primo sia manifestazione del principio del danno. Anche il secondo, si sostiene, costituisce un finto avversario per il liberalismo: le incriminazioni che ne costituirebbero espressione o hanno un fondamento moralistico (e andrebbero perciò ‘combattute’ come forme di moralismo giuridico) oppure sviluppano, anche esse, la stessa logica del principio…
Sovranità e legalità. Da Vestfalia al diritto penale internazionale
L'articolo si propone di ricostruire l'evoluzione (e la crisi) dei concetti di sovranità e legalità dallo specifico punto di vista della emersione di un diritto penale internazionale.
Commento agli artt. 316, 316 bis, 316 ter, 317, 317 bis CP
Commento all'art. 322 bis CP
Commento agli artt. 328 e 329 CP
Commento all'art. 331 CP
Commento all'art. 316 bis CP
Commento all'art. 319 CP
COMMENTO ALL'ART. 321 CP
Punire la corruzione privata? Un inventario di perplessità politico-criminali
Commento agli artt. 322 bis e 322 ter CP
Commento all'art. 334 CP
HUMAN SMUGGLING AND IRREGULAR IMMIGRATION IN THE EU: FROM COMPLICITY TO EXPLOITATION?
The paper provides a comparative analysis of the EU and the UN to the fight against smuggling. The two approaches are considerably different; and, since the one in the UN documents is more respectful of the smuggled migrants' rights, the paper suggests that a similar approach should also be embraced by the EU documents.
Commento all'art. 322 ter CP
Commento all'art. 317 bis CP
Commento all'art. 320 CP
Commento all'art. 326 CP
Gradualismo nella tripartizione del reato. Una analisi critica
Commento agli artt. 316, 316 bis, 316 ter, 317, 317 bis CP
Commento agli artt. 316, 316 bis, 316 ter, 317, 317 bis CP
The Double-Deviant Identity of the Mass-Foreigner and the Lack of Authority of the Crimmigrationist State
Crimmigration has its breeding ground in dystopian and securitarian narratives. The anti-hero of these narratives is the mass-foreigner, a stereotyped version of the foreigner usually depicted, alternatively or cumulatively, as an enemy or as a parasite of host societies. But not only does crimmigration presuppose such narratives (and the deviant identity of the mass-foreigner, which is connected with them) as a source of legitimation, it also fuels these same narratives by providing them with an official sanction: by merging criminalization and irregularization on a legal level, it heavily contributes to making the social identity of mass-foreigners into a doubly deviant one. The overarchi…
Libertà di espressione e reati di opinione
L''articolo affronta alcuni aspetti problematici del tema dei reati di opinione, e soprattutto quello - classico - dei loro rapporti con la libertà di espressione (art. 21 Cost.). Presupposti ne sono: una definizione (sufficientemente precisa) del concetto di ''reato di opinione'' (cosa che i penalisti solitamente omettono di fare); e una definizione (nelle aspirazioni, originale) della portata del principio di cui all''art. 21 Cost. Su queste basi vi si dimostra che non vi è alcun modo di rendere la incriminazione di reati di opinione compatibile con le ragioni soggiacenti al riconoscimento costituzionale della libertà di espressione.
Commento all'art. 335 CP
La corruzione privata e la riforma dell'art. 2635 c.c.
L'articolo esplora il trattamento penale dei fatti di corruzione privata, anche alla luce della recente legge n. 190/2012. Due le tesi principali sostenute: 1) contrariamente a quel che si crede, nel nostro ordinamento esiste già (ed esisteva anche prima del 2012) una incriminazione - sia pur non diretta - dei fatti di corruzione privata; 2) la riforma del 2012 cambia l'offensita' tipica dei reati di cui all'art. 2635 c.c., affiancando alla tutela del patrimonio, una tutela della concorrenza quale interesse dei consumatori. The paper explores the Italian discipline on private bribery, which has recently undergone significant reform through law no. 190/2012.
Commento agli artt. 328 e 329 CP
Commento agli artt. 334, 335, 335 bis CP
Un diritto di agire in modo penalmente illecito?
Analisi critica della idea che possa esistere un diritto di agire in modo penalmente illecito, e che tale diritto possa, in particolare, localizzarsi nella categoria delle cosiddette cause di giustificazione.
Commento all'art. 335 bis CP
Commento all'art. 314 CP
A Just Criminalization of Irregular Immigration: Is It Possible?
The aim of this paper is to question, from the perspective of a principled theory of criminalization, the legitimacy of making irregular immigration (IM) a crime. In order to do this, I identify three main ways in which the political decision to introduce a crime of IM may be defended: according to the first, IM is a malum in se the wrongness of which resides in its being a violation of states’ territorial sovereignty; according to the second, IM is a justified malum prohibitum the wrongness of which resides in its being a violation of a justified immigration regulation; according to the third, IM is a malum in se the wrongness of which resides in its harmful consequences for receiving stat…
Iniuria Migrandi: Criminalization of Immigrants and the Basic Principles of the Criminal Law
In questo articolo mi propongo di effettuare una valutazione normativa, dal punto di vista di una teoria del diritto penale orientata secondo principi, delle norme che incriminano l'immigrazione irregolare. L'interrogativo generale sul quale mi soffermerò è questo: che modo di usare il diritto penale è implicato nella emanazione di simili norme? La mia tesi è, in sintesi, che si tratta di un vero e proprio abuso del diritto penale. In almeno due sensi: primo, nel senso che, criminalizzando l'immigrazione irregolare, il diritto penale bandisce (categorie di) persone, e non atti/omissioni, facendo qualcosa che un diritto penale rispettoso di alcuni principi liberali fondamentali non dovrebbe …
La corruzione: paradigmi e strategie di lotta nella normazione inter- e sovranazionale
Ricostruzione critica delle concezioni della corruzione rinvenibili in diversi documenti inter- e sovranazionali
Commento all'art. 329 CP
Commento all'art. 326 CP
Commento all'art. 314 CP
Reati contro la famiglia
Il libro propone una analisi critico-ricostruttiva costituzionalmente orientata del sistema dei reati contro la famiglia. Argomenti trasversalmente trattati: concetto e concezioni della famiglia dall'ideologia fascista alla Costituzione; famiglia e "cultura"; diritto penale della famiglia e tutela della persona; diritto penale della famiglia e moralismo giuridico; il governo penale della famiglia.
Commento agli artt. 319, 319 bis, 319 ter, 320, 321, 322 CP
Gibt es den strafrechtlichen Paternalismus? Ein Beitrag zu den Prinzipien der Kriminalisierung
German translation of "ESISTE IL PATERNALISMO PENALE? UN CONTRIBUTO AL DIBATTITO SUI PRINCIPI DI CRIMINALIZZAZIONE" (originally published in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 2014, pp. 1209-1248). A discussion on whether the so-called criminal paternalism is compatible with the fundamental assumptions of liberalism has been going on for a long time. The aim of this article is to show that criminal paternalism is actually not an autonomous principle of criminalization. Upon making a distinction between tutelary and despotic paternalism, this paper shows that the former is a manifestation of the principle of harm, while the latter is only apparently opposed to liberalism. Indee…
Introduction: The Criminalization of Migration and European (Dis)Integration
This Special Issue of European Journal of Migration and Law is devoted to analysing some relevant facets of the conflict, which we see at the heart of the current European approach to migration, between criminalization of migrants and migrants’ rights. But it is also devoted to outlining some strategies and practices through which the conflict might be avoided, or at least overridden. The papers focus on different facets of this overarching subject by adopting a European (EU and ECHR) perspective, as well as the perspective of specific MSs. Three domestic systems, in particular, are taken into consideration—the UK, France and Italy—and compared with the relevant European standards concernin…
DALLA PUNIZIONE ALLA RIPARAZIONE? ASPIRAZIONI E LIMITI DELL’ENNESIMA RIFORMA ANTICORRUZIONE (LEGGE N. 69/2015)
Il testo propone un commento critico delle norme anticorruzione contenute nella l. 69/2015. La tesi di fondo è che la dichiarata aspirazione a privilegiare una strategia riparatoria è in realtà smentita dal contenuto effettivo di molte delle norme introdotte, le quali mantengono invece un tenore saldamente punitivo.
Corruzione fra privati
La parola(-)odio. Sovraesposizione, criminalizzazione e interpretazione dello hate speech
L'articolo parte dall'assunto che la categoria dell'"odio" (la parola "odio") sia, da qualche tempo, al centro di una sovra-esposizione mediatica, che a sua volta si traduce in una corrispondente sovra-esposizione politico-criminale, caratterizzata da una massiccia richiesta di criminalizzazione di condotte che si assumono pervase, appunto, da quel sentimento. Tra queste, innanzitutto, la "parola-odio" (l'odio manifestato a parole, lo hate speech). Partendo da questo assunto, l'articolo propone anche una interpretazione per categorie tipologiche delle norme incriminatrici dello hate speech, alla quale affianca, allo scopo di integrarne e renderne più trasparente il significato reale, anche …
Harmless Rapes? A False Problem for the Harm Principle
ENG.: In this article, I try to show that “harmless rape” (i.e., the case of a rape which is not experienced by its victim) poses no real problem for the harm principle. In order to do this, I first give a critical account of the way in which John Gardner and Stephen Shute have faced this very same topic in a pathbreaking essay they wrote about ten years ago. I contend that their argument undergoes some logical and normative flaws. I will then provide a different account of the harm principle, one that, while reflecting more precisely some of the original Millian intuitions, easily explains why socalled harmless rapes should be criminalized. IT: In questo articolo, cerco di spiegare perché …
Sul fondamento della non punibilità nei casi di necessità giudiziaria (art. 384, primo comma, CP)
L''articolo analizza le ragioni soggiacenti alla "causa di non punibilità" (art. 384, primo comma, c.p.) per cui non si è puniti qualora si commettano alcuni reati contro l''amministrazione della giustizia (ad es.: favoreggiamento) per salvare sé o un prossimo congiunto da un grave nocumento nell''onore o nella libertà. Vi si critica, in particolare, l''idea corrente che la norma abbia una ratio scusante (legata ora alle passioni dell''agente, ora al conflitto motivazionale in cui questi verserebbe). Vi si mostra come - anche se solo in parte - la norma si inscriva invece nel più generale disegno del codice Rocco di tutelare l''unità della famiglia. Vi si sostiene, infine, che, anche per qu…
Commento all'art. 314 CP
Commento all'art. 314 CP
Diritti e giustificazioni come cause di esclusione dell'illecito penale
L'articolo sviluppa la tesi che diritti e giustificazioni, pur appartenendo entrambi alla categoria dogmatica delle scriminanti, costituiscano espressione di razionalità diverse. Si illustrano dunque le conseguenze della tesi sul piano del fondamento, del contenuto, e dell'efficacia dell'una e dell'altra tipologia di scriminanti.
Commento all'art. 328 CP
Commento all'art. 319 bis CP
COMMENTO ALL'ART. 322 CP
Commento all'art. 326 CP
EL PRINCIPIO DE OFENSIVIDAD EN LA INTERPRETACIÓN DE LAS NORMAS SOBRE EL PECULADO Y LA CORRUPCIÓN
The good, the bad and the ugly: images of the foreigner in contemporary criminal law
Since the end of the Second World War, the criminal law of Western states has tried to legitimate itself, in basically democratic-republican terms, as primarily addressed towards citizens. During approximately the last 20 years, however, new dimensions of criminal law have emerged, which refer paradigmatically (not to the citizen, but) to the foreigner and subject him/her to worse legal treatment than that which is considered legitimate when either citizens or ‘good’ foreigners are concerned. Next to the ideal-type of the citizen criminal law (also applicable, by assimilation, to the ‘good’ foreigner) a criminal law for ‘ugly’ mass-foreigners (crimmigration) and one for ‘bad’ foreigners (en…
Commento all'art. 317 CP
Accidentalia delicti? Le circostanze nella struttura del reato
L'articolo critica l'idea che le circostanze siano elementi estranei all'"intima struttura del reato". La tesi è che esse costituiscano, piuttosto, elementi capaci di modificare i diversi aspetti (tipicità, illiceità, responsabilità) di cui si compone la struttura del reato.
Punire la corruzione privata? Un inventario di perplessità politico-criminali
L''articolo affronta il tema della mancanza, nel nostro ordinamento giuridico, di una incriminazione generale delle condotte di corruzione nel settore privato. Di fronte ad una pressoché generalizzata concordia circa l''opportunità di introdurre una tale incriminazione, l''articolo avanza una serie di perpelssità politico-criminali: vi si cerca, in particolare, di mostrare come nessuno degli argomenti addotti a favore della incriminazione risulti - ad una stringente analisi concettuale - decisivo.
Between Criminalization and Protection. The Italian Way of Dealing with Migrant Smuggling and Trafficking within the European and International Context
This volume is devoted to the dark side of human mobility, that is migrant smuggling, and, linked with it, human trafficking. Both subjects will be mainly treated from an Italian perspective; however, due to their having a generally transnational character, the analysis will necessarily require that international and supranational actions/measures also be taken into account. Moreover, the legal perspective will be supplemented by the phenomenological/criminological one, through which the authors try to provide the work with a realistic dimension aimed at grasping the practical aspects of both migrant smuggling and human trafficking emerging from the different ways in which such crimes are d…
Commento all'art. 318 CP
Commento all'art. 316 CP
Commento all'art. 318 CP
Commento all'art. 323 bis CP
Commento all'art. 319 ter CP
Commento al d.P.R. 6 Ottobre 2004, n. 258 (Regolamento concernente le funzioni dell’Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella pubblica amministrazione)
Commento all'art. 316 ter CP
"La cruna dell'ago": il migrante fra mobilità e controllo
Il testo costituisce l'introduzione dei curatori al volume "Il traffico di migranti. Diritti, tutele, criminalizzazione". Essa fornisce una breve descrizione dei problemi connessi al tema e dei contributi raccolti.