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AUTHOR

Alfredo Casamento

«De l’austère pudeur les bornes sont passées» Pudori e rossori: un’indagine sulla Fedra di Seneca

Griseldaonline, V. 13 (2013)

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Il Caucaso nell'animo. Un paradigma etnografico e i suoi riflessi tragici (in nota a Seneca Med. 43)

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Intellettuali e potere, potere agli intellettuali. Da Seneca a Tacito

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Plinio il Vecchio e la tradizione della felicitas sillana

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Mario e le "Libycae irae". A proposito di Luc. "Phars." II 93

Interpretazione di Lucano, Pharsalia 2, 93

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La pro Milone dopo la pro Milone

Per quanto destinata a soccombere sotto un plateale insuccesso, l’orazione pro Milone di Cicerone gode di una straordinaria fortuna nella tradizione seriore. Il contributo puntualizza le ragioni e le tappe di tale successo ‘a posteriori’, conferendo una particolare importanza all’opera di Quintiliano. Nella Institutio oratoria, infatti, si assiste ad una copiosa messe di citazioni del testo ciceroniano; esse, peraltro, appaiono tutte adoperate in contesti di particolare rilievo, ove il retore di età flavia si trovi a commentare la necessità di certi cambi di strategia argomentativa o, ancora, la proficuità di un uso multiplo della dottrina degli status, di cui Cicerone dà prova nella tracta…

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Quando gli oracoli passano di moda: L’episodio di Appio e Femonoe nel quinto libro della Pharsalia di Lucano

Analisi dell'episodio del quinto libro della Pharsalia avente per protagonista la profetessa Femonoe

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Le declamazioni minori attribuite a Quintiliano I (244-292)

The volume includes a textual revision, the first Italian translation and a commentary on the Minor Declamations 244-292 ascribed to Quintilian. The commentary, non only addresses the many critical issues posed by a particularly complex text, but also exploits the results of the strand studies on declamation that has been flourished in the last 20 years involving rhetorical as well as literary and anthropological perspective. The introductory essay by Lucia Pasetti (coordinator of the PRIN project supporting the research) focuses on the issues of textual typology and relationship with literary and juridical tradition and addresses the thorny question of Quintilian authorship. Il volume cont…

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Guerra giusta e guerra ingiusta nella Pharsalia di Lucano

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Il mito della felicitas sillana da Cicerone a Plinio il vecchio

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‘Abitare negli occhi’: Cicerone, Verre, Lilibeo

Parlare di Cicerone a Lilibeo significa rievocare uno dei più celebri processi che l’antichità ci consegna, quelle Verrine che segnano, se non proprio il debutto del giovane Arpinate sulla scena politica di Roma, il momento più alto dell’avvio della sua carriera. Notoriamente, infatti, è grazie al delicato compito che Cicerone svolge nel corso di questo affaire giudiziario a proiettarlo tra gli astri nascenti di una nuova classe politica, avviandolo ad immediati successi. Speaking of Cicero in Lilibeo means recalling one of the most famous processes that antiquity gives us, those Verrines that mark, if not the debut of the young Arpinate on the political scene in Rome, the highest moment of…

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Le lacrime, l'amore, il denaro. Su Pseudolo e i disagi della comunicazione

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Review: Con la bocca di un'altra persona. Retorica e drammaturgia nel teatro del Rinascimento

Recensione del volume di Carlo Fanelli Con la bocca di un'altra persona. Retorica e drammaturgia nel teatro del Rinascimento

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Generi letterari e storiografia a Roma fra I secolo a.C. e I secolo d.C.

Introduzione alla sezione della rivista che raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Palermo il 13 e 14 dicembre 2018. Introduction to the section of the magazine that collects the proceedings of the conference held in Palermo on 13 and 14 December 2018.

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Anceps forma bonum (Sen. Phaedr. 761). Phèdre, Hippolyte et le modèle tragique de la beauté

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Quando non c'è altro da dire: forza della parola e forza della legge nella pro Archia di Cicerone

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L'homme, l'animal, la mort. Quelques emplois métaphorique dans le Bellum Civile de Lucain

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Allearsi col nemico. Pompeo, alcuni pregiudizi etnografici, i destini della storia nell’ottavo libro della Pharsalia di Lucano

Analisi del passo dell'ottavo libro della Pharsalia, in cui si delibera sulle decisioni da prendere in merito alle alleanze. Il discorso si rivela carico di alcuni pregiudizi etnografici Analysis of the passage from the eighth book of Pharsalia, in which it deliberates on the decisions to be taken regarding the alliances. The speech turns out to be laden with some ethnographic prejudices

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La parola e la guerra. Rappresentazioni letterarie del bellum civile in Lucano

All'interno del Bellum civile di Lucano, dove campeggia ossessivamente la figurazione di un passato glorioso consumato dalla durezza dello scontro civile, con un singolare gioco ricorsivo il poeta prefigura le immagini di Cesare e Pompeo in quelle di Mario e Silla. Lo scontro tra i fraterna arma, che grava sull'atto stesso di fondazione della città, sembra ripetersi nelle fasi e nei personaggi con un'impressionante fissità che apre spiragli inquietanti sui comportamenti dei leaders politici tra una generazione e l'altra. Attraverso una sistematica indagine linguistica delle forme di designazione di Mario e Silla in rapporto a quelle impiegate per caratterizzare Cesare e Pompeo, emerge la co…

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Questioni di guerra. La sezione de bellis nel diciottesimo libro delle etymologiae di Isidoro di Siviglia

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Grandi parole per piccole voci

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Parrasio e i limiti dell’arte. Una lettura di Seneca contr. 10, 5

The paper focuses on Seneca the Elder’s Controversia 10, 5. The text concerns the charge to the painter Parrhasius of torturing to death an Olyntian slave that had served as a model of a Prometheus. The interests of declaimers highlight the concept of realism in art, introducing a theme, that of the relationship between real and believable, which crosses several times issues on which the rhetoric has produced deep and accurate reflections.

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Strategie retoriche, emozioni e sentimenti nelle orazioni ciceroniane. Le citazioni storiche nella pro Milone

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Declamazione e letteratura

This paper is a contribution to the most recent studies about the literature practised at the declamation schools, finding out its fictional aspect. In the first part, we will consider the importance and the risks of such a fictional value. We will go through some paragraphs of Quintilian's Institutio Oratoria (2, 10 and 10, 5); in fact, in this work, the author condemns some excesses, yet he keeps on considering declamation a good practice. In the second part of the paper, a particular case study will be proposed. We will focus on the character of the stepmother, according to the excerpta of Calpurnius Flaccus. We will also analyse four excerpts (4, 12, 22, 35), in which there is always a …

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«… Il tamburo di Lucano». Leopardi lettore della Pharsalia

Dopo aver rapidamente ricostruito la lettura di Lucano compiuta tra ’700 e ’800, il contributo focalizza la sua attenzione sulla presenza della Pharsalia nella produzione leopardiana, cercando in particolare di verificare a partire da quale momento Leopardi mostri una conoscenza diretta del poema epico e soffermandosi su giudizi critici espressi a più riprese soprattutto nello Zibaldone. After having rapidly reconstructed the reading of Lucan between the 18th and 19th centuries, the contribution focuses its attention on the presence of Pharsalia in Leopardi’s production. The article tries to reconstruct from which moment Leopardi shows a direct knowledge of the epic poem and focuses on crit…

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I declamatori a lezione di teatro. La retorica e i luoghi comuni della commedia

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Parlare e lagrimar vedrai insieme. Le lacrime dell'oratore

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Un genere senza genere: alle origini del romanzo

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Apparizioni, fantasmi e altre 'ombre' in morte e resurrezione dello Stato. Fictio, allegoria e strategie oratorie nella pro Milone di Cicerone

The case of the Pro Milone is perhaps one the most successful examples of the Ciceronian literary writing. Due to the critical situation of the res publica, this text achieves a high level of formal perfection: a dense web of allegories and allegorical personifications has therefore a leading role in the oration, condemning the wicked behaviour of Clodius, whose corpse is still shaking the State, and encouraging Republican institutions to resistance. In this respect, the strategic use of personification enables the orator to evoke on the trial ‘stage’ various places: from the Appian Way to the mountains and woods made by Clodius protagonists, rather than locations, of his misdeeds. Similarl…

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Con la vista e con il passo. Quintiliano e la teoria dell'improvvisazione

Il contributo analizza le modalità comunicative del capitolo 10, 7 dell'Institutio oratoria di Quintiliano dedicato all'improvvisazione The contribution analyzes the communicative methods of chapter 10, 7 of Quintilian's Institutio oratoria dedicated to improvisation

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Benefici proverbiali (tra Publilio e Seneca)

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Mihi cane et populo: Cicerone e l’autorappresentazione del successo oratorio. La questione del consenso popolare (Cic. Brut. 183–200)

Come si rappresenta il proprio successo? La tradizione poetica greca e latina conosce straordinarie immagini di consacrazioni delle virtù di poeta, elaborate con ricche e ornate costruzioni, la cui persistenza nella memoria letteraria ne assicura la vitalità. A fronte di tali esibizioni virtuosistiche, che dichiarano l’orgoglio del successo, ve ne sono altre, costruite altrettanto finemente ma dall’architettura più complessa, perché fondata su una più mediata strategia. Su una di queste, proveniente da un testo in prosa, ma da un autore quale Cicerone che ambiva non a caso anche al riconoscimento come poeta, vorrei provare a riflettere. Il passo in questione è un’ampia sequenza del Brutus (…

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Est miser nemo nisi comparatus (Sen. Tr. 1023) o come essere (in)felici senza esserlo

This article deals with the presence of unhappiness and painsharing in Seneca’s Troades and demonstrates the presence of a common thread that runs through the whole drama, which finds an exceptional relief in the fourth choral interlude. The lot of the prisoners allows for a painful meditation on the imminent exile and on the importance of sharing suffering.

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Il padre che dovrei essere, il padre che vorrei. Dalle declamazioni di Seneca Padre alla tragedia senecana

Les déclamations offrent un point de vue très intéressant à travers lequel il est possible d'étudier les mécanismes qui régissent les relations entre pères et fils, entre les positions liées au respect des valeurs traditionnelles et des demandes de changement. D'autre part, même la tragédie de Sénèque offre d'importantes opportunités pour observer cet aspect problématique de la mentalité latine, proposant des cas exceptionnels des pères qui cherchent l'aide de leurs fils pour prouver leur identité, ou des fils à la recherche d’une identité qui essayent de l'atteindre chassant les traces d'un modèle paternel insaisissable et complexe. Ainsi le débat, comme en témoignent les collections décla…

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Voci, rimbombi ed eloquenza. Cassio Severo, oratore di confine

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Clienti, patroni, parricidi e declamatori. Popillio e Cicerone (Sen. contr. 7, 2)

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Ippolito figlio degenere (Sen. Phaedr. 907-908)

Le tragedie di Seneca costituiscono un compiuto laboratorio in cui la grande lezione del teatro antico si apre a nuove realtà di pensiero anche grazie al proficuo contatto con l’esperienza delle scuole di declamazione. Così si dimostra in materia di abdicatio, tema fondante dell’universo declamatorio ma anche spia evidente di ricorrenti crisi tra generazioni. L’analisi dei vv. 907-908 della Phaedra di Seneca , nel contesto in cui Teseo maledirà il figlio credendo al complotto di Fedra e della nutrice circa la violenza perpetrata da Ippolito ai danni della matrigna, offre un saggio del contatto con la retorica praticata dalle scuole. Ed infatti nel comportamento scellerato del figlio Teseo c…

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Res est forma fugax. Identità e funzione del secondo coro della Phaedra di Seneca

This paper deals with the problematic choral odes of Seneca's Phaedra - where scarce and contradictory clues do not provide firm indications of the composition of the Chorus - focusing in particular on the second Chorus, which reacts to the escape of Hippolytus and the accusations made by the nurse, confirming the innocence of the boy. The article suggests that, as in other Seneca's dramas, as well as in few but significant Greek tragedies, including the Euripidean Hippolytus, the play could have two distinct Choruses: while a first female Chorus (vv. 274-357) enhances the power of love and shares Phaedra's view, a second Chorus, composed of men, in the second choral ode (vv. 737-828) will …

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Virgilio, l'Eneide, la Sicilia

The contribution offers an examination of the passages in the Aeneid that feature explicit references to Sicily. Beginning with the first book, it traces all those places where the geography of the island, central to the journey to Latium and the attainment of a 'promised land,' occupies a key space in the poem

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Vendere contese e affittare parole: Sen. Herc. Fur. 172-174 e un giudizio (sprezzante) sul mestiere dell'avvocato

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Le mani dell'eroe. In nota a Sen. contr. 1, 4

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Navi o pesci? Una nota a Seneca, Phaedra 472

In f. 472 of Seneca's Phaedra (uacuum sine ullis classibus stabit mare) a brilliant conjecture of Richard Bentley, who proposed to read piscibus in place of classibus, has been adopted by the majority of later editions. By an analysis of both the discourses of the nurse and of Hippolytus, the paper attempts to prove the authenticity of the manuscript tradition

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Nell'officina del declamatore. Metello e il salvataggio eroico del Palladio

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'Ignosce, non possum'. Modelli declamatori e topoi tragici a confronto: padri e figli tra declamazione e tragedia

This paper deals with the links between Latin declamation and tragedy through the investigation of some controversiae, focusing on the relationship father-son. The comparison between some declamatories passages (Sen. contr. 1, 4 and Calp. exc. 18) and some Senecan tragic verses (from Thyestes and Phaedra) allows to detect the proximity between the rhetoric practiced in the schools of declamation and Senecan tragic theatre.

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Il privilegio di laurea di Santoro Bono - Il privilegio di laurea di Giulio Carapezza

Traduzione di due privilegi dell'Università di Palermo Translation of two privileges of the University of Palermo

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In trionfo sull'Arasse? A proposito di Luc. Phars. 1,19,

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Ifigenia nell'ultimo coro dell'Octavia (972-982): variazioni su un tema mitico

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Templi, case ed eloquenza. Alcuni appunti sull'impiego di metafore architettoniche tra Cicerone e Tacito

This paper is focused on the presence of some metaphorical images, in Cicero’s and Tacitus’s rhetorical texts, taken mainly from the architectural language. Such presence, usually into a wider allegorical imagery that includes images related to the home and to the temple, becomes constant in the Roman rhetorical treatises. On the other hand, when these images emerge frequently in the Aper’s speech in the dialogus de oratoribus, we may notice that they show a radical change in the eloquence, in its function and in its social perception.

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Versi smaltati, squilli di metallo. Letture della Pharsalia di Lucano

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Ripensare lo straniero. Lesbii e Parti nell'ottavo libro del Bellum civile di Lucano

The eighth book of Lucan's bellum ciuile opens with the loss of Pompeius fleeing from the Thessalian battlefield. This departure, which sees the old fighter now prostrate and on which hangs a heavy fate of death, includes a double description of peoples and nations. The inhabitants of Lesbos, in which Cornelia had found shelter, offer a safe haven to Pompeius, urging him to remain. Moreover Pompeius seem to be inclined to the Parthians, the traditional enemy of Rome, but the option is destined to be defeated at the urging of Lentulus, which will convince the council of war to turn to Egypt. Within this opposing and contradictory motivations, where the reasons of the history emerge strongly …

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Spettacolo della giustizia, spettacolo della parola: il caso della pro Milone

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Seneca, Fedra. Introduzione, traduzione e commento

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Recensione a F.R. Nocchi, Tecniche teatrali e formazione dell'oratore, De Gruyter, Berlino 2013.

Recensione ad un volume di argomento retorico

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Recensione a Marco Tullio Cicerone, Ortensio. Testo critico, introduzione, versione e commento a cura di Alberto Grilli, Bologna 2010

Recensione ad un volume

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