6533b7d5fe1ef96bd1264c65

RESEARCH PRODUCT

Boccaccio, «Ninfale fiesolano» 309, 5-8: per la storia di un tópos fra tradizione classica e suggestioni medievali

Bisanti Armando

subject

OvidiuSettore L-FIL-LET/08 - Letteratura Latina Medievale E Umanistica«Ninfale fiesolano»Matthew of VendômeSettore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria E Letterature ComparateGuglielmo di BloiWilliam of BloiOvidioClassical and Medieval Love PoetryMedieval Suggestion«Pamphilus»Settore L-FIL-LET/13 - Filologia Della Letteratura Italianasuggestioni medievaliSettore L-FIL-LET/10 - Letteratura ItalianaMatteo di VendômeClassical Traditionpoesia d’amore classica e medievaleGiovanni Boccacciotradizione classica

description

Questa nota, alla luce della lettura e dell’interpretazione di un passo del «Ninfale fiesolano» del Boccaccio (309, 5-8), ripercorre la fortuna del motivo della “reciprocità” amorosa e, in particolare, dell’intimo rapporto che fa sì che “due” giovani innamorati, legati da affinità di costumi, età, bellezza, siano come “una” sola persona. Un motivo molto antico, questo, che affonda le sue radici nella tradizione biblica e nella letteratura classica, e che conoscerà ampia fortuna nel Medioevo latino e volgare. Fra i testi che vengono proposti e analizzati si segnalano, soprattutto, le «Metamorfosi» di Ovidio, l’«Ero e Leandro» di Museo, il «Narcissus», il «Pamphilus», l’«Alda» di Guglielmo di Blois e il «Piramus et Tisbe» di Matteo di Vendôme; alcuni di essi furono certamente noti al Boccaccio, che seppe adeguatamente utilizzarli. This note, in the light of the reading and interpretation of a passage of Boccaccio’s «Ninfale fiesolano» (309, 5-8), traces the fortune of the motive of loving “reciprocity” and, in particular, of the intimate relationship that causes “two” young people in love, linked by affinity of customs, age, beauty, are like “one” single person. This is a very ancient motif, which has its roots in the biblical tradition and in classical literature, and which will experience big diffusion in the Latin and vulgar Middle Ages. Among the texts that are proposed and analyzed, we highlight, above all, Ovid’s «Metamorphoses», Musaeus’s «Hero and Leander», «Narcissus», «Pamphilus», William of Blois’s «Alda» and Matthew of Vendôme «Piramus et Thisbe»; some of them were certainly known to Boccaccio, who knew how to use them adequately.

https://hdl.handle.net/10447/586752