6533b7dcfe1ef96bd1271abe

RESEARCH PRODUCT

L'interpretazione dei trattati che determinano frontiere

Massimo Starita

subject

Trattati Trattati che definiscono frontiere Interpretazione dei trattati Stabilità delle frontiere Ragionamento giuridicoSettore IUS/13 - Diritto InternazionaleTreaties Boundary treaties Treaty Interpretation Stability of boundaries Legal reasoning

description

L'articolo intende dimostrare che l'interpretazione dei trattati che determinano frontiere presenta interessanti differenze rispetto alle regole codificate nella Convenzione di Vienna. Più precisamente. per quanto concerne gli effetti giuridici, i trattati in materia di fontiere sono stati interpretati secondo le direttive metodologiche indicate nella Convenzione di Vienna, attribuendo peraltro una certa importanza al principio della "stabilità delle frontiere". Un approccio diverso è generalmente adottato invece per quanto riguarda l'interpretazione delle clausole che definiscono le frontiere dal punto di vista del loro contenuto. In primo luogo, il principio della stabilità delle frontiere non svolge un ruolo particolare in questi casi. In secondo luogo, arbitri e giudici internazionali seguono una metodologia interpretativa che si fonda su un ragionamento di tipo non-sillogistico. Ciò in quanto la netta separazione, prescritta dal sillogismo giuridico, tra le questioni attinenti all''interpretazione delle regole (la premessa maggiore del sillogismo) e questioni attinenti alla prova dei fatti (la premessa minore), è illusoria nel campo dei trattati che determinano frontiere, a causa della stretta relazione esistente tra l'identificazione degli elementi geografici, da un lato, e l'interpretazione dei testi e delle cartine geografiche, da un altro lato. This paper aims at demonstrating that interpretation of boundary treaties shows interesting differences with the rules codified under articles 31-33 of the 1969 Vienna Convention on the Law of Treaties. The paper argues that there are several problems which can be grouped around two main issues. The first issue concerns the legal effects of the clauses delimitating territories; the second issue relates to the content of these clauses. A) As regards their legal effects, boundary treaties have been interpreted according to the methodological directives of the Vienna Convention, but a considerable emphasis has been placed upon a substantive interpretative principle, which is commonly identified as the “stability (certainty, finality) of boundaries” principle. B) A different approach is adopted to the interpretation of the content of the delimitation clauses. On the one side, international arbitral tribunals and judges do not rely upon the “stability of boundaries” principle. On the other side, a special interpretative methodology is applied, which is based on a non-syllogistic legal reasoning. Whilst judicial syllogism prescribes a clear separation between interpretation of rules (the legal or major premise of the syllogism) and establishment of facts (the factual or minor premise of the syllogism), such a separation becomes illusory in the field of boundary treaties, because of the strict relationship existing between identification of geographical features and interpretation of texts and maps.

http://hdl.handle.net/10447/131069