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RESEARCH PRODUCT

Approccio teorico-sperimentale per l'analisi delle condizioni opertaive di rotatorie urbane non convenizonali.

Orazio Giuffre'Tullio Giuffre'Grana' AMarino R.

subject

rotatoria non convenzionale grado di conflitto capacità.Settore ICAR/04 - Strade Ferrovie Ed Aeroporti

description

I metodi tradizionali di analisi delle intersezioni a rotatoria non consentono una valutazione attendibile delle condizioni operative del traffico in presenza di schemi organizzativi dell’intersezione, nei quali la geometria, unitamente alla molteplicità delle situazioni di traffico ed all’inserimento in contesti vincolati, induce comportamenti di guida anche molto distanti da quelli osservabili in rotatorie convenzionali. Quanto evidenziato interessa, in particolare, gli schemi circolari di intersezione in area urbana, dove risultano particolarmente diffusi e si caratterizzano per requisiti geometrico-funzionali spesso distanti da quelli propri delle rotatorie convenzionali. I vincoli locali e la stessa struttura della rete urbana hanno prodotto un’ampia varietà di schemi di rotatorie non convenzionali che rende difficile proporre una metodologia univoca per interpretarne le condizioni operative. A partire da queste considerazioni, il presente articolo mostra il percorso concettuale seguito per analizzare le condizioni operative di rotatorie non convenzionali di grandi dimensioni, per le quali i modelli basati sulla teoria del gap-acceptance non sono direttamente applicabili. In particolare, la specificità delle situazioni osservate ha suggerito un approccio teorico-sperimentale che pone in equilibrio la necessità di osservazioni di campo e l’esigenza di disporre di un criterio generale per valutare le prestazioni. L’applicazione ad un caso studio, cioè ad una rotatoria di grandi dimensioni installata lungo un’importante arteria urbana, ha permesso agli autori di illustrare come derivare il modello analitico della capacità attraverso un’analisi esplorativa dei dati osservati. I risultati ottenuti nell’analisi forniscono dati interessanti per sviluppare lo studio delle rotatorie in contesti fortemente vincolati, per le quali la specificità dell’organizzazione infrastrutturale compromette la valutazione delle prestazioni a partire dai metodi proposti dalla letteratura, calibrati su sistemazioni solo parzialmente assimilabili a quella in esame.

http://hdl.handle.net/10447/38230