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Le parole del tempo perduto. Ritrovate tra le pagine di Camilleri, Sciascia, Consolo e molti altri

Roberto Sottile

subject

Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italianaetimologia lessicografia dialettale parole siciliane autoctone autori siciliani plurilingui Camilleri Sciascia Consolo

description

Le parole del tempo perduto sono quelle che oggi si sentono sempre meno. Quelle che le generazioni di quarantenni e di cinquantenni, nel corso della loro infanzia, hanno avuto, qualche volta, l’occasione di sentirle pronunciare dai più anziani. Sono parole solo siciliane o solo meridionali (parole, cioè, che non esistono nell’italiano o che vi sono giunte dal dialetto). Parole in grado di “raccontare”, in un quadro affascinante e straordinario, la “specificità” della millenaria storia culturale della più grande isola del Mediterraneo. Di esse si racconta la storia e “se ne parla” giocando e ironizzando, per quanto possibile, con i loro significati e con “i modi di dire” nei quali vivono, così come sono documentati nel Vocabolario Siciliano di Piccitto-Tropea-Trovato; se ne riporta l’etimo sulla base delle proposte di Alberto Varvaro, uno dei più grandi linguisti del Novecento; se ne citano, a campione, gli esempi rinvenibili nelle opere degli autori siciliani. Così, esse sono non soltanto le parole del tempo perduto, ma anche quelle degli autori plurilingui che scrivono alternando e mescolando siciliano e italiano dando alle parole dialettali (implicitamente e indirettamente, ma, certo, provvidenzialmente) una nuova "accianza" di sopravvivenza. Ma le parole del tempo perduto, proprio perché di quel tempo, non potevano essere qui inventariate in un asciutto e neutrale ordine alfabetico. Sono le parole di una volta, le parole della memoria, del ricordo, dell’infanzia e degli affetti e, allora, spesso affiorano casualmente e quasi sempre per libere associazioni. Per questo, sfogliando le pagine del libro, le parole si troveranno presentate a coppia: una parola a sinistra e una a destra. Per esse, se lette in orizzontale, sarà sempre possibile trovare una qualche associazione. Al lettore il compito di scoprirla o di crearne liberamente di nuove.

http://hdl.handle.net/10447/219049