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I due inediti busti reliquiari d’argento del Tesoro di San Mauro Castelverde (Pa). Don Vincenzo Greco e la circolazione delle reliquie dopo il Concilio di Trento (1545-1563) da Roma alla Sicilia

Salvatore Anselmo

subject

arti decorative committenza ecclesiastica Roma Cardinali Sicilia Controriforma busti reliquiari Sinodi diocesani Sicilia Cinquecento Seicento scultura marmorea Ercole FerrataCounter-Reformation reliquary busts diocesan synods Sicily sixteenth and seventeenth centuries marble sculpture Ercole FerrataSettore L-ART/02 - Storia Dell'Arte Moderna

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Si esamina la diffusione e la circolazione delle reliquie da Roma alla Sicilia e la conseguente proliferazione, a seguito dei dettami del Concilio di Trento recepiti dai vari Sinodi diocesani, di sacre custodie in metallo prezioso o in legno. Vengono, infatti, indagati alcuni reliquiari d’argento che, custoditi nei Tesori siciliani, sono contestualizzati nella pertinente temperie storico-culturale. Due di essi, inediti e dalla tipologia a busto, sono conservati nel Tesoro della Matrice di San Mauro Castelverde (Pa). Della suppellettile liturgica contenente le sacra vestigia di S. Vittoria, sono stati individuati autore e committenti. L’altra inedita opera, voluta dal marchese Simone I Ventimiglia, signore del luogo, custodiva in origine le reliquie di S. Giorgio, primo protettore del borgo. Le spoglie della Santa furono donate da don Vincenzo Greco (1597-1687), di cui viene delineata la figura. Il presbitero, nato a S. Mauro, si trasferì a Roma, dove, oltre a rivestire incarichi di prestigio, fu sovrintendente ai “Cimiterij de Santi Martiri”. Greco regalò opere al suo borgo natio, come la Stauroteca riferita ad orafo lombardo della fine del XV sec. e per la cui committenza è stato ipotizzato l’ambito di Papa Alessandro VI, e il Salvator Mundi in marmo scolpito nel 1674 da Ercole Ferrata. The spread and circulation of some relics from Rome to Sicily is examined, together with the proliferation of artistic reliquaries in precious metals or wood, following the dictates of the Council of Trent for the diocesan Synods. Therefore, some silver reliquaries are studied; two of them are unpublished busts, contextualized in their historical-cultural background and preserved in San Mauro Castelverde (Pa), in the Treasury of its Matrice Church. Authors and patrons of the liturgical ornament containing St.Victoria sacred relics have been identified. The other precious work, commissioned by Marquis Simone Ventimiglia 1st, lord of the place, originally preserved the relics of St. George, protector of the village. The relics of St.Vittoria were donated by Don Vincenzo Greco (1597-1687), whose figure is outlined. Born in San Mauro, the priest moved to Rome, where he held prestigious positions, he was also superintendent of the “Cimiterij de Santi Martiri”, role that allowed him to have numerous relics of martyris that he then donated to Sicilian churches. Greco gave works to his native village, such as the Stauroteca attributed to a Lombard goldsmith of the late 15th century, presumably commissioned by the entourage of Pope Alexander VI and the Salvator Mundi in sculpted marble (1674 by), the famous Ercole Ferrata.

https://hdl.handle.net/10447/588134