0000000000014289
AUTHOR
Salvatore Anselmo
Gli scritti di Maria Accascina in Giglio di Roccia. Rassegna mensile della vita e degli interessi di Petralia Sottana
Gli articoli di Maria Accascina in “Giglio di Roccia. Rassegna mensile della vita e degli interessi di Petralia Sottana”
Appunti su due opere della maniera di Petralia Sottana: il San Carlo Borromeo in preghiera di Giuseppe Salerno e La disputa di Gesù con i Dottori di anonimo pittore siciliano
Il contributo esamina due dipinti conservati nelle chiese di Petralia Sottana, centro delle alte Madonie. Si tratta della tela raffigurante San Carlo Borromeo della Chiesa Madre che, datata al secondo decennio del Seicento, viene riferita a Giuseppe Salerno, pittore della maniera conosciuto insieme al suo concittadino Gaspare Bazzano come Zoppo di Gangi. L’altro dipinto, invece, è l’affresco raffigurante La disputa di Gesù con i Dottori della chiesa di San Francesco d’Assisi che, riferito dubitativamente pure al Salerno, viene ricondotto ad anonimo pittore della maniera. L’opera, infine, fa parte di un complesso e articolato ciclo pittorico. The contribution examines two paintings preserved…
Legni mediterranei Simulacri intagliati nella Sicilia del Settecento
Il volume esamina, per la prima volta, i simulacri lignei del Settecento custoditi nelle chiese, nei Musei Diocesani e nelle collezioni private dell’Isola. Sono opere che, a grandezza naturale e di forte impatto emotivo, furono commissionate da prelati, confraternite, devoti e nobili. Le sculture, alcune restaurate altre in cattivo stato di conservazione, sono state approntate, secondo la pertinente temperie culturale, da artisti siciliani e napoletani, talora su prototipi di manufatti presenti a Roma. Divulgatori della produzione artistica capitolina in Sicilia furono l’architetto Giacomo Amato, il pittore Vito D’Anna, gli scultori Giovan Battista Ragusa e Ignazio Marabitti, non a caso doc…
Dalla Spagna alla Sicilia: le foglie di cardo sui calici “madoniti”. Un fortunato epiteto coniato da Maria Accascina
i calici madoniti nei tesori siciliani
LUX VERA. Munifici committenti e argentieri palermitani dal barocco al neoclassicismo a Castelbuono e a Geraci Siculo
Il contributo, che fa parte del catalogo della mostra, esamina alcune le suppellettili liturgiche conservate nei Tesori della Chiesa Madre di Geraci Siculo e della Matrice Nuova di Castelbuono e nel Museo Civico di quest’ultimo centro siciliano. Si tratta di opere in argento, in discreto stato di conservazione, commissionate perlopiù dai munifici Ventimiglia, signori del luogo. Sono manufatti realizzati da argentieri siciliani dagli inizi del Seicento sino all’Ottocento, quindi dal periodo barocco al neoclassicismo. I preziosi manufatti, che attestano la devozione delle due comunità montane della provincia di Palermo, vengono raffrontati con altre opere conservate in diversi Tesori dell’Iso…
Il Museo Archeologico di Polizzi
Le opere della chiesa della Badia di Caccamo
Il contributo esamina le opere custodite nella chiesa di S. Benedetto, nota come Badia, di Caccamo, centro della provincia di Palermo. Si tratta di un edificio monastico appartenente alle monache benedettine che custodisce dipinti, stucchi, monumenti funebri, intagli e altre pregevoli opere realizzate tra il Cinquecento e il Settecento alcune delle quali commissionate da monache e badesse. Tra queste ultime Honufria Fara Lombardo che, figlia del barone della Scala e Manchi don Onofrio Lombardo, nel 1669 fa realizzare l’ostensorio in argento arricchito di diamanti e topazi ora custodito in Chiesa Madre. The contribution examines the works kept in the church of S. Benedetto, known as Badia, i…
Documenti editi e inediti su due argentieri attivi nelle Madonie nel XVIII secolo: Marco Li Puma e Gregorio Balsano (Balsamo)
L’articolo, utilizzando documenti editi e inediti, indaga la produzione di Marco Li Puma e Gregorio Balsano, argentieri attivi in Sicilia nella seconda metà del Settecento. Il primo è attestato a Petralia Sottana, dove realizza diverse opere tra cui l’inedito servizio di cartagloria in argento del 1758 commissionatogli da don Gaetano Carapezza, procuratore dell’altare delle Anime del Purgatorio della Chiesa Madre, e a Petralia Soprana, centro in cui si trova l’unica opera firmata, la cassettina per elemosina custodita nel Tesoro della Matrice. Il Balsano, invece, è documentato, oltre che a Castelbuono e a Polizzi Generosa, anche a Cefalù dove collabora alla realizzazione del sontuoso altare…
Due sculture lignee del Settecento tra Napoli e Palermo: l’Immacolata Concezione di Piazza Armerina e il San Michele Arcangelo di Cerami
Oggetto del contributo sono l'Immacolata Concezione e il San Michele Arcangelo custoditi rispettivamente nella Cattedrale di Piazza Armerina e nella Chiesa Madre di Cerami, centri dell'entroterra siciliano. La prima opera è ricondotta per la prima volta ad ignoto scultore napoletano del primo quarto del Settecento, la seconda, invece, è attribuita a Filippo Quattrocchi. I manufatti lignei, restaurati di recente, vengono indagati in riferimento alla pertinente temperie culturale e, pertanto, raffrontati con altri simulacri coevi Subject of the contribution are the Immaculate Conception and the Archangel Michael kept respectively in the Cathedral of Piazza Armerina and in the Mother Church of…
Gioielli del XVIII e XIX secolo nell’area madonita
Gioielli del XVIII e XIX secolo nei tesoi delle Madonie
Capolavori d’argento
suppellettili liturgiche d'argento
L’immacolata nell’arte decorativa madonita
l'immacolata nell’arte decorativa madonita
I tesori di Sant’Anna
I tesori di Sant’Anna
Nobilis instrumenta: suppellettili liturgiche, ex voto e parati sacri nelle chiese di Petralia Sottana
Temi di questo volume sono l’aulica produzione siciliana di preziosi monili in oro, smalti, corallo e pietre preziose, la superba creatività nel modellare suppellettili liturgiche in argento e l’eccellente tradizione manifatturiera di parati sacri. Al lettore viene svelata un’eccezionale collezione di opere d’arte decorativa di cui si fornisce un’analitica catalogazione. Ciascun manufatto, doviziosamente descritto, è contestualizzato nella pertinente temperie storico culturale di cui è espressione. L’ampia rassegna comprende opere realizzate dal X al XIX se colo e conservate nelle chiese di Petralia Sottana, centro delle alte Madonie. Il forte sentimento devozionale e la sensibilità nel dar…
Catalogo delle opere esposte da Maria Accascina nella Mostra d’Arte Sacra delle Madonie, Identificazione, ricostruzione e aggiornamento
Il catalogo raccoglie le schede delle opere d’arte decorativa esposte da Maria Accascina alla Mostra d’Arte Sacra delle Madonie allestita nel 1937 presso il Convento dei PP. Riformati di Petralia Sottana, centro delle alte Madonie. Si tratta di gioielli, suppellettili liturgiche, oggetti preziosi di uso profano, coralli, paramenti sacri, tessuti, statue lignee, intagli, maioliche e tappeti realizzati dal XI al XIX secolo. Le opere, alcune delle quali perdute, provengono dalle collezioni nobiliari, dall’allora Museo Nazionale di Palermo, ora Galleria Regionale della Sicilia, Palazzo Abatellis, dal Real Istituto d’Arte della stessa città e soprattutto dalle chiese dei centri delle Madonie, ne…
I due inediti busti reliquiari d’argento del Tesoro di San Mauro Castelverde (Pa). Don Vincenzo Greco e la circolazione delle reliquie dopo il Concilio di Trento (1545-1563) da Roma alla Sicilia
Si esamina la diffusione e la circolazione delle reliquie da Roma alla Sicilia e la conseguente proliferazione, a seguito dei dettami del Concilio di Trento recepiti dai vari Sinodi diocesani, di sacre custodie in metallo prezioso o in legno. Vengono, infatti, indagati alcuni reliquiari d’argento che, custoditi nei Tesori siciliani, sono contestualizzati nella pertinente temperie storico-culturale. Due di essi, inediti e dalla tipologia a busto, sono conservati nel Tesoro della Matrice di San Mauro Castelverde (Pa). Della suppellettile liturgica contenente le sacra vestigia di S. Vittoria, sono stati individuati autore e committenti. L’altra inedita opera, voluta dal marchese Simone I Venti…
I Tesori delle Chiese di Gratteri
Si analizzano le suppellettili liturgiche e i parati sacri ancora custoditi nelle chiese di Gratteri mettendoli a confronto con la produzione siciliana coeva The liturgical furnishings and sacred equipments still preserved in the churches of Gratteri are analyzed, comparing them with the coeval Sicilian production
Lo scolpire in tenero e piccolo a Petralia Sottana
Opere d'arte decorative in alabastro a Petralia Sottana
Sculture senesi del XIV e degli inizi del XV secolo in Sicilia: Goro di Gregorio e il monumento funebre del vescovo Guidotto d’Abbiate della Cattedrale di Messina
Il saggio esamina il monumento funebre del prelato milanese Guidotto d’Abbiate che guidò l’arcidiocesi di Messina dal 1304 sino al 1333. L’Arcivescovo, che commissionò l’opera nel 1326 allo scultore senese Goro di Gregorio, si dedicò al progetto “di abbellimento” della Cattedrale della Città dello Stretto dove è custodito il monumento. A quest’ultimo manufatto potrebbe appartenere la Madonna con il Bambino, detta degli Storpi, ora custodita nel Museo Regionale Interdisciplinare di Messina. Il saggio, infine, contestualizza la committenza indagando anche le sculture del XIV e degli inizi del XV custodite in Sicilia e realizzate da artisti isolani e in modo particolare toscani. The essay exam…
Madonie, L'arte e la storia
Il volume esamina il patrimonio storico artistico dei seguenti paesi delle Madonie: Caltavuturo, Castelbuono, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gangi, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde e Sclafani Bagni. Per ogni singolo borgo si affronta brevemente la storia della città e successivamente si esaminano le chiese e le opere d’arte ivi contenute, iniziando dalla Chiesa Madre o dalla Basilica per poi continuare con gli altri edifici chiesastici e i palazzi nobiliari. Particolare attenzione viene riservata all’architettura, come le chiese medievali e rinascimentali di Castelbuono, Gratteri e Isnello o quelle barocche e rococò d…
Le suppellettili liturgiche dalla fine del Quattrocento agli anni Settanta Ottanta del Settecento
Il contributo fa parte di un volume interamente dedicato ai monili, alle suppellettili liturgiche in argento e ai parati sacri conservati nei Tesori delle chiese di Petralia Soprana, centro delle alte Madonie appartenente alla Diocesi di Cefalù. Le opere esaminate nel libro si rivelano del tutto originali poiché permettono di inoltrarsi in un periodo della storia dell’arte in Sicilia che va dal Trecento all’Ottocento. Il saggio, ad esempio, indaga i preziosi manufatti realizzati dalla fine del Quattrocento agli anni Settanta del Settecento. Si tratta di suppellettili liturgiche commissionate da prelati, nobili e fedeli e realizzate da argentieri messinesi, catanesi e soprattutto palermitani…
Le Madonie. Guida all'arte
guida al patrimonio d'arte delle Madonie
Tralci d’argento: busti reliquari e paliotti in Sicilia tra Sei e Settecento
Si indagano alcune opere in argento eseguite in Sicilia tra Sei e Settecento caratterizzate da simili repertori decorativi che, seguendo di volta in volta gli stilemi della pertinente temperie culturale, si rintracciano indistintamente sia sui manufatti d'arte figurative sia su intagli, statue, tessuti, gioielli, utensili e suppellettili liturgiche. Nello specifico sono indagati, per la prima volta, il busto reliquiario di Santa Rosalia della Matrice di Santa Margherita Belìce (Ag) e il paliotto architettonico della Chiesa Madre di Naro (Ag) Some silver works made in Sicily between the seventeenth and eighteenth centuries are investigated, characterized by similar decorative repertoires whi…
Statue lignee nel Settecento nelle chiese di Ficarazzi: aggiunte alla produzione di Filippo Quattrocchi e della sua bottega
Il contributo esamina quattro statue lignee, due delle quali inedite, custodite nelle chiese di Ficarazzi, piccolo centro delle province di Palermo. Si tratta di sculture realizzate tra la fine del Settecento e i primi decenni del secolo successivo, che vengono ricondotte per la prima volta al noto Filippo Quattrocchi e alla sua bottega, in particolare al figlio Francesco. Tra queste si cita l’Immacolata Concezione della chiesa di San Girolamo che, restaurata di recente, afferisce ad un prototipo iconografico divulgato dal pittore Vito D’Anna e dallo scultore Ignazio Marabitti su influsso di modelli accademici romani considerato che entrambi gli artisti lavorarono nella Città Eterna. The co…
Tesori d’arte decorativa a Sclafani Bagni
Suppellettili liturgiche e parati sacri a Sclafani Bagni
Scultori e statue lignee dal Rinascimento al Neoclassicismo a Caltabellotta
Il contributo esamina le sculture lignee custodite nelle chiese di Caltabellotta, piccolo centro siciliano della provincia di Agrigento. Si tratta di opere, perlopiù in discreto stato di conservazione, realizzate dalla metà del Cinquecento agli inizi dell’Ottocento. I simulacri, tangibili manifestazioni della devozione locale, sono stati eseguiti talora da scultori perlopiù attivi nell’hinterland, come i Lo Cascio, talaltra da altri documentati nelle diverse province dell’Isola, come Antonino Ferraro, Gaspare De Miceli, Antonino Barcellona, Filippo Quattrocchi, fra’ Benedetto Valenza e Girolamo Bagnasco. The contribution examines the wooden sculptures kept in the churches of Caltabellotta, …
Indice dei nomi e dei luoghi
Arredi e suppellettili liturgiche in stile neoclassico nella Chiesa Madre di Petralia Sottana
Il contributo, utilizzando documenti inediti, esamina alcune suppellettili liturgiche in stile neoclassico della Chiesa Madre di Petralia Sottana. Tra questi l’ostensorio del 1817 in argento e pietre preziose commissionato dall’arciprete don Antonio Mancusi agli argentieri di Acireale (Ct) Alfio e Salvatore Strano che lo hanno realizzato avvalendosi della collaborazione di Antonino Sirretta e Salvatore Maddalena. Interessante, inoltre, si rivela l’arredo, composto da vasi, candelabri, paliotto, leggio e cornice di cartagloria, tutti in argento e in stile neoclassico, della cappella dedicata alla Vergine Immacolata della stessa Matrice, commissionato grazie alla volontà testamentaria di don …
Il Tesoro della confraternita della Madonna del Rifugio
suppellettili liturgiche e parati sacri della confraternita della Madonna del Rifugio di Polizzi Generosa
Coralli, ori, pietre preziose e argenti nella collezione del principe Antonio Ruffo della Scaletta
Il saggio indaga le opere di arte decorativa, in particolare quelle realizzate in oro, argento, corallo e pietre preziose, del principe Antonio Ruffo della Scaletta (1610-1678). I preziosi manufatti, che il messinese ha ereditato, raccolto e commissionato, testimoniano il suo raffinato gusto. Il Ruffo, infatti, fu uno dei più grandi collezionisti e mecenate d'artisti del Seicento The essay investigates the works of decorative art, in particular those made in gold, silver, coral and precious stones, by Prince Antonio Ruffo della Scaletta (1610-1678). The precious artifacts, which the Messina inherited, collected and commissioned, testify to his refined taste. Ruffo, in fact, was one of the g…
Le splendide cruchi d’argento della Chiesa Madre di Pollina
Croci astili d'argento nel tesoro di Pollina
Orafi e argentieri nei paesi delle Madonie: Note d’archivio
documeti e opere d'arte decorative delle Madonie
Sulla (s)fortuna critica di fra Innocenzo da Petralia Sottana e su un suo inedito Crocifisso
Dopo una premessa sulla produzione scultore francescana in Italia, in particolare in Sicilia, si esamina la storiografia siciliana che, a partire dal XVII secolo, si è occupata della produzione dello scultore Innocenzo da Petralia Sottana (1602/03-1648 circa), frate laico dell’ordine dei Minori Riformati. L’artista, la cui figura è stata adombrata da quella del più noto frate Umile da Petralia Soprana, ha scolpito Crocifissi non solo in Sicilia, ma in altre regioni della penisola, dal Lazio all’Umbria alle Marche. Al nostro, su base documentaria, sono stati ricondotti due opere conservate a Malta. Frate Innocenzo, autore non solo di Crocifissi, ma anche di altri simulacri mariani e agiograf…
Donne e Sante: vestiti, orli e gioielli nella statuaria lignea femminile del Cinquecento nella Sicilia Occidentale
Il contributo esamina la decorazione di alcune statue lignee del Cinquecento e del Seicento della Sicilia Occidentale che, al pari di quelle dell'altra parte dell'Isola, offrono, malgrado ci siano giunti pochi esempi rispetto a quelli citati nei documenti, una significativa campionatura sulla ricchezza delle vesti. La decorazione dei simulacri, quasi sempre affidata all'oro e a pochi e simbolici colori, secondo la tecnica dell'estofados, riflette talvolta il gusto dell'epoca. Nel saggio, infatti, si esaminano statue femminili, perlopiù Madonne e Sante venerate nell'Isola, che, scampate all'incuria del tempo o alle drastiche ridipinture dei secoli passati e anche recenti, mostrano finissime …
Le sculture lignee
Il contributo indaga le sculture lignee ubicate nella chiesa di Santa Maria la Porta di Geraci Siculo. Si tratta di opere eseguite dal XVI al XVII secolo da scultori attestati non solo nel borgo madonita ma anche in altre realtà isolane. Ogni manufatto è collocato nella pertinente temperie culturale The contribution investigates the wooden sculptures located in the church of Santa Maria la Porta in Geraci Siculo. These are works performed from the 16th to the 17th century by sculptors attested not only in the Madonie village but also in other island realities. Each artifact is placed in the pertinent cultural climate
Polizzi. Tesori di una Città Demaniale
Suppellettili liturgiche, paramenti sacri, ex voto nelle chiese di Polizzi Generosa
Divina Instrumenta. Argenti liturgici nelle chiese di Gangi
Il volume, che dimostra l’unicità di preziosi manufatti siciliani dei secoli passati, focalizza, per la prima volta, l’analisi su opere d’arte sacra, che, forgiati in oro, argento e rame ed arricchiti dal corallo, utilizzato con forte valenza simbolica, da smalti policromi e da pietre dure, sono custoditi nelle diverse e ricche chiese di Gangi (Pa), centro delle alte Madonie. Le suppellettili liturgiche sono state realizzate da maestranze siciliane e non, dalla fine del Trecento, quando nell’Isola circolavano opere di origine toscana e ligure, agli inizi dell’Ottocento, secolo caratterizzato dall’avvento del rigoroso e sobrio stile neoclassico. Commissionate da ecclesiastici, nobili e giura…
Le opere esposte da Maria Accascina alla Mostra d’Arte Sacra delle Madonie
Il saggio espone i metodi e gli strumenti di ricerca utilizzati per la ricostruzione del catalogo della pioneristica Mostra D’Arte Sacra delle Madonie curata da Maria Accascina ed allestita nel 1937 presso il Convento dei PP. Riformati di Petralia Sottana, centro delle alte Madonie. Si tratta di più di quattrocento opere, tra gioielli, suppellettili liturgiche, oggetti preziosi di uso profano, coralli, paramenti sacri, tessuti, statue lignee, intagli, maioliche, tappeti, tele e tavole dipinte realizzate dal XI al XIX secolo. Le opere, alcune delle quali perdute, provengono dalle collezioni nobiliari, dall’allora Museo Nazionale di Palermo, ora Galleria Regionale della Sicilia, Palazzo Abate…
L’inedito antependium d’argento di Salvatore Castronovo a San Mauro Castelverde
Tra i diversi e ricchi Tesori siciliani, indagati a partire dagli anni Trenta del secolo scorso da Maria Accascina, si inserisce quello, pressoché inedito, di San Mauro Castelverde. A conclusione del processo di rinnovamento stilistico che interessò la chiesa di san Mauro del centro madonita nel corso del XVIII secolo, venne commissionato, nel 1778, l’inedito paliotto architettonico in argento, con la figura del Patrono al centro, oggetto di questo studio One of the many rich Sicilian treasures investigated since the 1930s by Maria Accascina is the almost unpublished altarpiece from San Mauro Castelverde. At the end of the process of stylistic renovation that affected the church of San Maur…
Il monastero e la chiesa del Carmine Maggiore di Palermo: gli argenti sacri
Il saggio esamina la statua lignea rivestita in lamine d’argento della Madonna del Carmelo e alcune suppellettili liturgiche custodite nella chiesa del Carmine Maggiore di Palermo. Si tratta di opere realizzate da artisti siciliani tra il Settecento e l’Ottocento. Collocato nell’antico mercato storico di Ballarò, la chiesa, con annesso convento dei PP. Carmelitani, custodisce opere che testimoniano la raffinata committenza dell’Ordine. Tra queste le tavole dello smembrato polittico in cui vi lavorarono Pietro Ruzzolone e Antonello Crescenzo , la Madonna del Carmelo firmata dal pittore Tommaso De Vigilia e altre opere eseguite da Antonello Gagini, Pietro Novelli, Giacomo e Giuseppe Serpotta.…
Ballestreros di Bongiordano Rosalia
scheda su Ballestreros di Bongiordano Rosalia
vasca battesimale
scheda sulla vasca battesimale di mezzojuso
Evola D’Angelo Margherita
scheda su Evola D’Angelo Margherita
vasi per oli santi
scheda sui vasi per oli santi di piana degli albanesi
I Tesori delle chiese di Petralia Soprana
Il volume è dedicato ai monili, alle suppellettili liturgiche in argento e ai parati sacri conservati nei Tesori delle chiese di Petralia Soprana, centro delle alte Madonie appartenente alla Diocesi di Cefalù. Le opere esaminate si rivelano del tutto originali poiché permettono di inoltrarsi in un periodo della storia dell’arte in Sicilia che va dal Trecento all’Ottocento. Le suppellettili liturgiche, commissionate da prelati, nobili e fedeli, sono state realizzate da argentieri messinesi, catanesi e soprattutto palermitani. Di alcuni manufatti, grazie ai documenti inediti riportati nell’appendice, sono stati individuati gli autori. The volume is dedicated to jewels, silver liturgical furni…
ostensorio
scheda sull'ostensorio di piana degli albanesi
Crocifisso
scheda sul crocifisso di Benedeto Valenza di Erice
Il Risorto
scheda sulla sagoma in legno raffigurante il Risorto di Trapani
san vincenzo ferrer
scheda su una acquaforte raffigurante San Vincenzo Ferrer
Bruno Elvira
scheda su Bruno Elvira