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Analisi sperimentale comparativa in vitro della citotossicità di quattro tipi di resine per basi protesiche per protesi mobile

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Scopo di questo lavoro in vitro è quello di confrontare la citotossicità di 4 tipi di resine per basi protesiche: Paladon 65 powder (termopolimerizzabile) (Heraeus Kulzer, Germany) (resina A); Lucitone 199 powder (termopolimerizzabile) (Dentsply/Trubyte Division, USA) (resina B), Vertex Self curing (autopolimerizzabile) (Vertex Dental, Netherland) (resina C), Eclipse Denture Base Resin (fotopolimerizzabile) (Dentsply/Trubyte Division, USA) (resina D). Sono stati realizzati 9 campioni di ciascuna resina, 3 campioni di piombo (controllo positivo) e 3 campioni di vetro (controllo negativo). Gli eventuali effetti citotossici sono stati ricercati attraverso test per contatto con fibroblasti BALB/C 3T3 (Swiss albino mouse). Ogni materiale è stato saggiato alle 24, alle 48 e alle 72 ore; per valutare l’eventuale citotossicità delle resine sulle cellule è stato usato l’ MTT (3 - µ4,5 – dimethylthiazol – 2 - yl - 2,5 difenil tetrazolio bromide). Alla fine del periodo di incubazione è stato rimosso l’MTT ed è stato aggiunto il tampone di solubilizzazione (0,04 N HCl in isopropanolo assoluto), per la dissoluzione dei cristalli violetti di formazano con intensità di colorazione valutabile spettrofotometricamente a 560 nm. La citotossicità è stata valutata in base alla percentuale delle cellule metabolicamente attive e vitali. I dati così ottenuti sono stati analizzati attraverso ANOVA test, p≤0.05); in presenza di significatività è stato utilizzato il test per confronti multipli di Games/Howell. I risultati hanno mostrato che la resina C nelle prime 24 ore presentava i valori minori di vitalità cellulare. La resina D, risulta perfettamente tollerata dal tappeto cellulare, riportando valori di vitalità cellulare vicini al vetro. In accordo con altri autori, i nostri risultati dimostrano che la citotossicità è minima nelle resine fotopolimerizzabili, aumenta in quelle termopolimerizzabili e ancora di più in quelle autopolimerizzabili.