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RESEARCH PRODUCT
DYSGRAPHY AS DYSHARMONY OF BODY MOVEMENT. NEW SCENARIOS BETWEEN TRADITION AND TECHNOLOGY
Enza SidotiDorotea Rita Di Carlosubject
Corpo movimento scrittura cognizioneBody movement writing cognitionSettore M-PED/01 - Pedagogia Generale E Socialedescription
Diversi studi dimostrano come grazie al movimento si instaurino rapporti con l’ambiente e come questa relazione sia determinante nel processo di apprendimento di ogni individuo. Il corpo è il primo mezzo con cui l’individuo sperimenta l’ambiente, è il primo canale di comunicazione fra lui e gli altri e continuerà ad essere l’intermediario privilegiato nella relazione con gli altri, tra il mondo interno e quello esterno a sé (Federici, Valentini, Tonini Cardinali, 2008, p.85). Il presente articolo nasce dall’esigenza di descrivere una proposta di intervento che prevede l’integrazione del metodo Terzi con gli exergames, con lo scopo di potenziare le abilità visuo-spaziali e favorire il miglioramento delle abilità di scrittura nei bambini disgrafici. In particolare, obiettivo del lavoro è stato sperimentare la valenza di prassi didattiche incentrate su un uso consapevole e intenzionale del corpo e delle sue potenzialità motorie al fine di prospettare possibili percorsi didattici che utilizzino il movimento nei processi di apprendimento della scrittura. Various studies show how movement establishes relationships with the environment and how this relationship is decisive in the learning process of each individual. The body is the first means by which the individual experiences the environment, it is the first channel of communication between him and others and will continue to be the privileged intermediary in the relationship with others, between the inner and outer world (Federici, Valentini, Tonini Cardinali, 2008, p.85). The present article stems from the need to describe an intervention proposal that provides for the integration of the Terzi method with exergames, with the aim of enhancing visual-spatial skills and promoting the improvement of writing skills in children with dysgraphia. In particular, the aim of the work was to test the value of didactic practices centred on a conscious and intentional use of the body and its motor potential in order to propose possible didactic paths that use movement in the learning process of writing.
year | journal | country | edition | language |
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2020-01-01 |