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Una pagina inedita di interventismo culturale: gli articoli letterari di Legioni e Falangi
Domenica Perronesubject
Legioni e falangi Lombrassa Primato Bottai fascismo Ruggeri pagine letterarieSettore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporaneadescription
La lettura di “Legioni e Falangi” consente di acquisire un più ampio spettro della realtà intellettuale degli anni della guerra e di comporre un quadro più articolato delle diverse proposte culturali sorte in seno al fascismo. Il saggio prende le mosse dal confronto con la rivista di “Lettere ed Arti d’Italia” “Primato”, diretta da Bottai, che usciva l’uno marzo 1940. A distanza di otto mesi, il 28 ottobre, data di forte valore simbolico, partiva la rivista “di movimento”, oggetto della nostra ricerca. La nota distintiva di quest’ultima è costituita dal leit-motiv della guerra civile spagnola, nel cui ricordo si cerca di riattivare quello delle tappe ‘eroiche’ del fascismo e riaccendere di entusiasmo gli animi dei lettori. Il mensile italo-spagnolo fa da contraltare alla proposta elitaria del quindicinale di Bottai concentrata eminentemente su una prospettiva artistica, letteraria e filosofica. Da ciò deriva una presenza molto ridotta, in “Legioni e Falangi”, di contributi di scrittori e intellettuali di rilievo. La pagina letteraria viene fuori spesso dall’intreccio di istanze diverse come accade, per esempio, in alcuni scrittori come Nino Ruggeri, una delle firme più assidue che si fa interprete degli intenti della rivista. A penne come la sua si uniscono poi quelle di giornalisti scrittori come Orio Vergani, di giornalisti filologi come Francesco Piccolo autori di interessanti reportages. Costituiscono inoltre importanti apporti quello di Salvatore Battaglia, grande filologo romanzo, sul Poema de mio Cid e quello evocatico memorialistico di Ercole Patti. La lectura de «Legioni e Falangi» permite ampliar la visión sobre la realidad intelectual de los años de la guerra y componer un marco más detallado de las distintas propuestas culturales nacidas dentro del fascismo. El ensayo ofrece una comparación con la revista Primato. Lettere ed Arti d’Italia dirigida por Bottai, cuyo primer número es del 1 de marzo de 1940. La revista mensual italo-española se opone a aquella publicación elitista que se concentra esencialmente en una perspectiva artística, literaria y filosófica. De ahí que en Legioni e Falangi aparezcan en menor medida textos de escritores e intelectuales de relieve. La página literaria nace a menudo de distintas sugestiones como por ejemplo en autores como Nino Ruggeri, una de las firmas más presentes, que se hace portavoz de las intenciones de la revista. A su lado, las firmas de escritores y periodistas como Orio Vergani, de periodistas filólogos como Francesco Piccolo, ambos autores de sugestivos reportajes. Además, se destacan la aportación de Salvatore Battaglia, destacado filólogo románico sobre el Poema de mío Cid y la contribución sugestiva de Ercole Patti
year | journal | country | edition | language |
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2015-01-01 |