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Domenica Perrone
Parola e silenzio nell’opera di Gesualdo Bufalino
Scittura e verità: Li vuci di l'omini
Sotto l'insegna della poesia di Ignazio Buttitta "Li vuci di l'omini" che rappresenta l'immersione nella vita dell'io poetico, si introduce il tema dell'impegno dell'intellettuale. Alla luce di alcune riflessioni di scrittori critici si ripropone aggiornandola la questione del rapporto scrittura e verità.
Identità e alterità. Il lungo viaggio di Gabriella Ghermandi, Cristina Ali Farah, Igiaba Scego, Ornela Vorpsi
L’analisi parallela delle opere di quattro scrittrici della migrazione consente di individuare, nella singolarità delle scritture, una circolarità di discorso sui temi del viaggio e dello spaesamento, del racconto e della lingua.. Il saggio mette in evidenza come lo «statuto relazionale dell’identità» viva in rapporto a quello dell’alterità e si configuri come un’identità multipla che si realizza in uno spazio mobile. Il lungo viaggio di Gabriella Ghermandi, Cristina Ali Farah, Igiaba Scego e Ornela Vorpsi illustra, con diversi esiti, la trasformazione del tema dell’esilio in quello della perenne erranza. Dalla loro esperienza della migrazione, dalla loro condizione nomade, emergono narrazi…
"Il cancello verso il fascino dell'ignoto". Dalla stazione di Edward Morgan Forster alla stazione di Italo Calvino
Del leggere e del rileggere
La doppia Bildung del "Garofano Rosso"
Nell''ambito della riflessione sul romanzo di formazione si appunta l''attenzione sulla doppia bildung che si compie nel romanzo "Il garofano rosso" e nella vita del suo autore, Elio Vittorini.
"Non cè formaggio come il nostro": Vittorini Gadda Calvino
L'ossessione di raccontare. La narrativa di Laura Pariani
Tra viaggi immaginari e viaggi reali. Vittorini e la Sicilia, in Studi sulla letteratura italiana della modernità. Per Angelo Pupino. Primo Novecento-Dal secondo Novecento ai nostri giorni
Oggetto del saggio è il viaggio compiuto da Vittorini in Sicilia per realizzare le fotografie dell'edizione illustrata di "Conversazione in Sicilia".
«Un tempestar di colpi sull’uscio». La meccanica di Carlo Emilio Gadda
In una nota di presentazione dedicata ai lettori di Solaria, Gadda spiega che La meccanica «è l’espressione della [sua] amarezza esasperata di italiano, di nazionalista, di soldato, per il “male” che precedette l’intervento e stagnò sulla guerra, mefitico». Fra la Milano del 1915 e il fronte si sviluppano i diversi blocchi narrativi del romanzo nei quali viene declinato, con il proposito di “interessare il grosso pubblico” il tema della guerra e si sviluppa la poetica dello spazio dello scrittore topografo. Il saggio ne pedina le dinamiche compositive, le scelte formali le strategie stilistiche. A dare il via al racconto e all’analisi è il «tempestar di colpi sull’uscio» della bellissima Zo…
I CONTI DI ASSUNTA NELL'ONOREVOLE DI LEONARDO SCIASCIA
Topografie letterarie. Identità e alterità della Sicilia
In un mare d'inchiostro. La Sicilia tra mito e storia.
Una pagina inedita di interventismo culturale: gli articoli letterari di Legioni e Falangi
La lettura di “Legioni e Falangi” consente di acquisire un più ampio spettro della realtà intellettuale degli anni della guerra e di comporre un quadro più articolato delle diverse proposte culturali sorte in seno al fascismo. Il saggio prende le mosse dal confronto con la rivista di “Lettere ed Arti d’Italia” “Primato”, diretta da Bottai, che usciva l’uno marzo 1940. A distanza di otto mesi, il 28 ottobre, data di forte valore simbolico, partiva la rivista “di movimento”, oggetto della nostra ricerca. La nota distintiva di quest’ultima è costituita dal leit-motiv della guerra civile spagnola, nel cui ricordo si cerca di riattivare quello delle tappe ‘eroiche’ del fascismo e riaccendere di …
La memoria dilatata. Scritture del contemporaneo
Se è vero, come insegna Vico, che la fantasia "altro non è che memoria o dilatata o composta", è sul processo di perenne metamorfosi, di "perenne resurrezione dell''opera letteraria" che, in questo libro, si appunta lo sguardo chiamando alla parte di comprimario la figura irrinunciabile del lettore. A partire da Tomasi, cui si deve la formulazione di una suggestiva teoria sulla catena dei "predecessori" che ogni opera sottende e, passando per autori come Sciascia o Calvino, infine approdare all''esperienza poetica di Caproni, al rapporto tra mito e storia nelle pagine di Malerba e alle forme del narrare di alcuni scrittori italiani contemporanei, si conduce un affascinante gioco della memor…
Il grottesco di "Le nozze difficili". La crisi della prima comicità di Brancati
Topografias literarias. La Sicilia de los ecritores
L'emigrazione nelle pagine di tre scrittori
"La cognizione del dolore" e il progetto del 1938
"La cognizione del dolore", prima della sua pubblicazione come romanzo autonomo, è stato progettato da Gadda come un volume quadripartito che avrebbe dovuto contenere, nella prima parte, "S. Giorgio in casa Brocchi"; nella seconda, "Le torri: mattino e tramonto"; nella terza, "La filovia del Gran Sasso e altre meraviglie d’Italia. E d’America" ; nella quarta, "La cognizione del dolore" racconto. Con il crescere della quarta parte, divenuta poi romanzo, i singoli testi hanno poi trovato altra destinazione e tuttavia, sulla traccia di quella idea iniziale si rivela fruttuoso considerare il romanzo alla luce degli altri testi che dovevano accompagnarlo.Il saggio in particolare attraverso l'esa…
Nell'officina del "Gattopardo". Lo spazio interiore della casa
"Il tema dell'emigrazione inalcuni scrittori italiani contemporanei"
In un mare d'inchiostro. La Sicilia letteraria dal moderno al contemporaneo
La Sicilia come dimora letteraria unica e il racconto ininterrotto e serrato che i suoi scrittori ne hanno fatto, con maggiore intensità e con una pronuncia sempre più riconoscibile, a partire soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento per arrivare ai nostri giorni, sono il tema centrale di questo volume in cui secondo un principio di geografia e storia si effettua una ricognizione degli scrittori più esemplari delle diverse aree culturali dell'isola. Da Girolamo Ragusa Moleti, a De Roberto, Rosso di San Secondo, Pirandello, Borgese, Vasari. Da Vittorini a Brancati, Sciascia, a Piccolo, Russello Reale. Si mostra come una realtà di frontiera, a cavallo di culture diverse, che è un cr…
Chiesa e potere nella "Controversia liparitana"
Il cristianesimo per Sciascia costituì un modello alternativo del potere. Sulla scorta di Pascal e dei vangeli di Luca, di Matteo e di Giovanni si mostra come lo scrittore della Recitazione della controversia liparitana, sulle tracce di un fatto storico riflette sulla pratica distorta del potere contrapponendovi il governare come servizio proposto da Gesù ai suoi discepoli, In tale discorso si inserisce naturalmente anche il tema della Sicilia ovvero della lotta contro il privilegio condotta, nel Settecento, da un gruppo di uomini nuovi la cui generosa sfida rimasta incompiuta, il cui gesto ribelle, torna alla memoria dello scrittore di fronte alle manifestazioni sempre più intricate del po…
AD PORTAM INFERI. LA STAZIONE DI CAPRONI
Il turbamento nella tradizione letteraria e il riso turbato di Pirandello
Si ripercorre la declinazione del turbamento nella tradizione letteraria per soffermarsi sul modo nuovo di rappresentarlo a partire dall'Ottocento. Dopo aver evidenziato l'importanza di Leopardi e analizzato alcuni campioni di Verga, Capuana, De Roberto si sottolinea il valore di snodo assunto dal riso turbato di Pirandello.
Alcune forme del narrare del nuovo millennio(L.Pariani, M. Mazzucco, E. Santangelo)
L'autobiografia minima di Antonio Russello
Nota al testo
El laboratorio "encuentro con los ecritore" y el proyecto PEN .
Beniamino Joppolo tra letteratura e pittura
Dalle "Città del mondo" al "Manoscritto di Populonia". L’ultimo Vittorini
La casa e dintorni: Tomasi di Lampedusa e altri scrittori
Sciascia e il diarismo
Sciascia e Vittorini
Un decennio di narrativa italiana (2000-2010)
Spigolando fra i racconti di Raffaele Poidomani
"I piaceri" o le avventure morali
"I Piaceri o parole all'orecchio" furono pubblicati da Vitaliano Brancati presso l'editore Bompiani nel 1943. E' il libro più autentico e personale dello scrittore siciliano in cui vengono consegnati i suoi umori più segreti, il suo profondo risentimento morale, le sue tensioni conoscitivi. Si tratta di prose in cui l'autore raccoglie una sorta di catalogo dei piaceri in cui egli annovera valori positivi come la memoria, l'amicizia e anche stati d'animo sentimenti negativi come la maldicenza, la disperazione. Con procedimenti retorici che si servono dell'ossimoro e del paradosso il negativo viene infatti rovesciato in positivo con esiti di originale rilievo conoscitivo e morale. L'antifasci…