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Valenze etiche dell'opposizione città-campagna tra commedia plautina ed elegia augustea

Paolino Onofrio Monella

subject

cittàPlautuscountryPlautus countryside country city elegy Latin elegycountrysideSettore L-FIL-LET/04 - Lingua E Letteratura LatinaPlautocityPlauto; campagna; città; elegia; elegia latina; Plautus; countryside; country; city; elegy; Latin elegyelegyelegiacampagnaLatin elegyPlauto campagna città elegia elegia latinaelegia latina

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Nella commedia latina, all’interno della contrapposizione spaziale campagna-città, quest’ultima rappresenta il luogo del vizio e dell’inganno legati alla relazione adulterina, in piena conformità con l’immagine tradizionale romana della campagna come luogo delle virtù quiritarie. L’innamorato comico, dunque, condivide con il poeta-amante elegiaco lo spazio che, in perfetta sintonia con la tradizione letteraria, la stessa mentalità romana assegnava all’amore adulterino: la città. Ma, rispetto alla netta condanna etica dell’ambiente urbano che riscontriamo nella commedia, la rappresentazione elegiaca della città è ben più complessa, ed oscilla tra una rappresentazione ‘tradizionale’ di impostazione moraleggiante e una rappresentazione simpatetica, là dove il poeta presenta l’aspetto più gioioso della vita galante urbana in cui è immerso – rappresentazione quest’ultima che, affondando le sue radici già in Catullo, troverà la sua piena realizzazione nell’urbanissimo Ovidio. Within Latin Comedy's spatial polarity of country vs. city, the latter represents the place of vice and deception in connection with illicit love affairs, while the former maintains its traditional connotations of the home of the virtues in connection with the mos maiorum. Therefore both literary tradition and Roman mentality designate the City as the place of adulterous love for the comic adulescens as well as the elegiac poet-lover. Whereas Comedy implies a moral condemnation of the urban world, the representations of City in Latin Elegy are much more complex. They range from the traditional moralistic view to a more sympathetic one, as when the poet relates the joyful aspects of elegant urban life that he and his mistress experience. This representation has its origins in the Catullian liber, and will come to its fullest expression in the most 'Urban Ovid.'

http://hdl.handle.net/11573/1485089