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Oppositori a Messina nel Trecento. Il caso di Enrico Rosso

Santoro D

subject

Messina Fourteenth Century oppositions Enrico Rosso royal powerSettore M-STO/01 - Storia MedievaleMessina Trecento opposizione Enrico Rosso potere regio

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Il saggio mette a fuoco il caso di Enrico Rosso, conte di Aidone, protagonista della vita politica messinese negli anni centrali del XIV secolo. Uomo dal temperamento inquieto, ambiguo e calcolatore, Rosso si ritrovò a oscillare tra latini e catalani, denominazioni che implicano, ha evidenziato la storiografia più recente, non appartenenze nazionali ma l’aggregarsi di schieramenti in competizione per il potere locale, tra fedeltà e ribellione al re. Sul suo agire pesò anche l'esclusione dal vicariato collettivo che vide l'affermazione, a partire del 1377, di quattro grandi famiglie che approfittarono della fragilità del potere regio per esercitare sull’isola la loro influenza. The paper will focus on the case of Enrico Rosso, count of Aidone, a leading figure in the political life of Messina in the middle years of the 14th century. A man with a restless, ambiguous and calculating temperament, Rosso found himself oscillating between Latins and Catalans, names that imply, as recent historiography has shown, not different national affiliations but the aggregation of sides competing for local power, between loyalty and rebellion to the king. His actions were also affected by his exclusion from the collective vicariate, which saw the rise, from 1377, of four large families who took advantage of the fragility of royal power to exert their influence on the island.

http://hdl.handle.net/10447/525540