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RESEARCH PRODUCT
Strutture analitiche e sintetiche. Modalità e temporalità nel siciliano contemporaneo
Luisa AmentaNicolò Paesanosubject
lcsh:French literature - Italian literature - Spanish literature - Portuguese literatureSicilianSinteticoSyntheticModalityFuturoAnalyticlcsh:Philology. LinguisticsAnaliticolcsh:P1-1091lcsh:PQ1-3999SicilianoFilología italianaModalitàFutureanalytic synthetic modality future Siciliananalitico sintetico modalità futuro sicilianodescription
From the theoretical assumption that in grammaticalization processes the derivation from synthetic to analytic forms is a way of disambiguation of temporal, modal and aspectual meanings, we examine the use of synthetic and analytic structures for the expression of the rendering of future tense and of deontic and epistemic modality in contemporary Sicilian dialect. With respect to methodology, we operate a comparison between Italian and dialect to grasp the dynamics in effect in the (ri-)definition of verbal categories in the contemporary Italian system, in times of increasing heteronomy between Standard Language and dialectal varieties. The study is based on the answers given to a set of translating questions by a sample of 169 informers, diareally and diastratically differentiated. On the grounds of what we have observed we state that the grammaticalization process is somehow hampered by the high persistence (or renewed diffusion, cause of the increasingly close relationship Language/Dialect) of the synthetic forms. A partire dall’ipotesi teorica secondo cui nei processi di grammaticalizzazione la deriva da forme sintetiche verso forme analitiche è una via di disambiguazione di significati tempo-modo-aspettuali, si esamina il ricorso a strutture sintetiche e perifrastiche per la resa del futuro e della modalità deontica ed epistemica nel siciliano contemporaneo. Da un punto di vista metodologico si intende operare un confronto tra lingua e dialetto, per cogliere le dinamiche in atto nella (ri)definizione delle categorie verbali nel sistema dell’italiano contemporaneo, in epoca di Crescente eteronomia tra la lingua standard e le varietà dialettali. Lo studio è effettuato sulle risposte date da un campione di 169 informatori (provenienti da diversi centri della Sicilia e diastraticamente differenziati) a una serie di quesiti traduttivi. La disamina dei dati porta alla conclusione che, nel siciliano contemporaneo, il processo di grammaticalizzazione dei costrutti analitici risulta in qualche modo ostacolato dalla forte persistenza (o rinnovata diffusione a causa del sempre più stretto rapporto dialetto/ lingua) delle forme sintetiche. A partire dall’ipotesi teorica secondo cui nei processi di grammaticalizzazione la deriva da forme sintetiche verso forme analitiche è una via di disambiguazione di significati tempo-modo-aspettuali, si esamina il ricorso a strutture sintetiche e perifrastiche per la resa del futuro e della modalità deontica ed epistemica nel siciliano contemporaneo. Da un punto di vista metodologico si intende operare un confronto tra lingua e dialetto, per cogliere le dinamiche in atto nella (ri)definizione delle categorie verbali nel sistema dell’italiano contemporaneo, in epoca di Crescente eteronomia tra la lingua standard e le varietà dialettali. Lo studio è effettuato sulle risposte date da un campione di 169 informatori (provenienti da diversi centri della Sicilia e diastraticamente differenziati) a una serie di quesiti traduttivi. La disamina dei dati porta alla conclusione che, nel siciliano contemporaneo, il processo di grammaticalizzazione dei costrutti analitici risulta in qualche modo ostacolato dalla forte persistenza (o rinnovata diffusione a causa del sempre più stretto rapporto dialetto/ lingua) delle forme sintetiche.
year | journal | country | edition | language |
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2011-01-01 |