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RESEARCH PRODUCT

Mi descrivi il tuo disegno del Mattoncino Lego? Un’esperienza didattica di matematica nella scuola dell’infanzia

Antonella MontoneBendetto Di Paola

subject

rappresentazione 2d/3dlcsh:MathematicsartifactSign (semiotics)visual perceptionContext (language use)lcsh:QA1-939Diagnostic toolsdrawingObject (philosophy)L2D/3D representationKindergartenEducationSchool teacherspercezione visivaartefattoQA1-939disegnolcsh:LPsychologyHumanitiesscuola dell’infanziaMathematicslcsh:Education

description

La consapevolezza dell’importanza di guardare, attraverso una lente di tipo matematico, i disegni prodotti dai bambini, considerandoli come strumento diagnostico per quello che D’Amore et al. (2004) chiamano come il “Campo di Esperienza” Spazio, Ordine e Misura, ha dato spunto a questo contributo che discute una sperimentazione didattica condotta in una sezione di scuola dell’infanzia (5 anni). All’interno della stessa è stato chiesto ai bambini di rappresentare dei mattoncini Lego con un disegno, e di descrivere successivamente i propri elaborati rintracciando e argomentando in essi eventuali segni di scarto numerico-spaziali rispetto al mattoncino osservato/manipolato, attraverso visioni prospettiche differenti. L’analisi qui discussa ci sembra interessante sia per i ricercatori in Didattica della Matematica sia per gli insegnanti di scuola dall’infanzia e primaria, che vogliono indagare il ruolo del disegno come forma espressiva e diagnostica per approfondire conoscenze, abilità e competenze matematiche dei loro studenti. / The awareness of the importance to observe, through a mathematical lens, the children drawings, considering them as diagnostic tools for the context that D’Amore et al. (2004) call as “Campo di Esperienza” Spazio, Ordine e Misura, is the base of this contribution. It discusses a didactic experience conducted in a Pre-Primary school (students 5 years old) in which we asked children to represent Lego bricks with a drawing. We also asked them to describe their works, tracing any sign of numerical-spatial difference with the real object, observed from different prospectives. The discussed results seem to us interesting both for researchers in Mathematics Education and for Pre-Primary and Primary School teachers who want to deepen the role of drawing as an expressive and diagnostic form to analyse students knowledge, abilities and proto-mathematical skills.

10.33683/ddm.18.4.2https://www.journals-dfa.supsi.ch/index.php/rivistaddm/article/view/50