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RESEARCH PRODUCT

La recente riforma della disciplina italiana del subappalto nella prospettiva del bid rigging

C Garilli

subject

The article critically analyzes the Italian regulation of subcontracting in the context of public tenders as recently amended by several legislative measures in compliance with the infringement procedure launched by the European Commission against Italy. According to the Author’s view the current legislative framework – characterized by the almost overall elimination of the previous limits (probably even going beyond what the European Commission requested) – lacks in finding a fair balance between the principle of the maximum participation in the tender on the one hand and the need to prevent and reveal potential collusive conduct on the other. Furthermore this conclusion is supported by the analysis of the regulation of the causes of exclusion from the tender still too timid in envisaging the optional exclusion of the participants due to anticompetitive conduct.

description

L’articolo analizza in chiave critica la disciplina nazionale del subappalto nell’ambito delle gare pubbliche, così come recentemente riformata a seguito di diversi interventi normativi in ottemperanza alla procedura d’infrazione avviata dalla Commissione UE. Stando alla tesi dell’A., l’attuale quadro normativo – caratterizzato dalla quasi totale eliminazione delle limitazioni previgenti (probabilmente anche spingendosi oltre ciò che la Commissione UE ha richiesto) – difetta nel trovare un equo bilanciamento tra il principio della massima partecipazione alla gara, da un lato, e l’esigenza di prevenire e svelare potenziali condotte collusive, dall’altro. La suddetta conclusione, peraltro, appare suffragata dall’analisi della disciplina delle cause di esclusione dalla gara, ancora piuttosto timida nel prevedere l’esclusione facoltativa dei partecipanti a causa di comportamenti anticompetitivi.

https://hdl.handle.net/10447/586590