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Buttitta I

La maschia potenza. Pratiche ergologiche e coreutica rituale nella civiltà contadina

In occasione di diverse celebrazioni religiose che scandiscono il calendario cerimoniale siciliano, in specie nel corso della Settimana Santa e di alcune feste patronali,   possibile osservare delle modalità  di trasporto dei fercoli processionali (vare) assai peculiari. I santi simulacri, infatti, in tali circostanze, sono fatti correre e danzare sia per le strade dei centri abitati sia, in rari casi, all’interno degli edifici religiosi. Il disordine che connota queste performances coreutiche   solo apparente. Esse obbediscono in realtà  a un preciso codice cinetico: i fercoli vengono ritmicamente alzati e abbassati sulle braccia dai portatori, roteano ripetutamente su se stessi facendo id…

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Spettacoli e feste popolari in Sicilia

Lo spettacolo teatrale tradizionale è il luogo e il tempo in cui ci si ritrova insieme per assistere a una narrazione, all’esposizione e alla riconferma di principi e valori condivisi. Occasione dunque solo esteriormente profana, poiché  la storia civica, la leggenda, il fatto storico detengono sempre un valore sacrale declinando quell’etica collettiva che nella religione trova fondamento e legittimazione. A sua volta, la “festa”, in primo luogo festa religiosa, occasione elettiva di riunione tra gli uomini con le proprie Madonne, i propri Cristi e i propri Santi, con i numi tutelari della comunità  e garanti della sua continuità  nel tempo, momento di culto e di fede intimamente vissuta,  …

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Un indeclinable deseo de fiesta: expresiones de la religiosidad popular en Sicilia en tiempo de pandemia

Sicily is a land of deep religious traditions linked to popular Catholicism. In the winter of 2020, the spread of the Covid-19 pandemic prompted the Italian government to adopt "Urgent measures for the containment and management of the epidemiological emergency due to COVID-19", to control the spread of the plague. The measures included, among other things, the prohibition of meetings, i.e. static or itinerant aggregation of groups of people gathered for any reason, and of demonstrations and events, and consequently the cessation of all public religious celebrations. This has caused that two important religious feasts are not officially celebrated: the feast of San Giuseppe and the rites of…

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Stratificazioni storiche del simbolismo rituale della Settimana Santa in Sicilia

I temi della continuità culturale, della diffusione e della “sopravvivenza” del simbolismo rituale sono stati al centro del dibattito antropologico e storico-religioso. Ritornano oggi d’attualità in relazione alla questione della patrimonializzazione dei beni immateriali, delle feste religiose “tradizionali” come, appunto, la Settimana Santa. Possiamo e dobbiamo ritorna-re a chiederci: le testimonianze materiali e immateriali del passato, anche il più remoto, posso-no aiutarci a comprendere ciò che osserviamo declinarsi negli attuali contesti festivi e, di con-verso, le odierne o appena trascorse espressioni del folklore possono contribuire a chiarire il senso di storie e di riti assai più …

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Etnografia, auto-biografia, storie di vita

Se è banale osservare che ogni scrittura letteraria, narrativa o poetica, anche quando non esplicitamente diretta al racconto della propria vita, contiene spesso deliberati o inconsapevoli riferimenti alla biografia umana e intellettuale dell’autore e ne rivela le inclinazioni ideologiche, non altrettanto banale è sottolineare come certe strategie e certi esiti narrativi, anche accidentali, possano ritrovarsi in una scrittura, quella antropologica appunto, che si dichiara (o almeno per lungo tempo si è dichiarata) scientifica e che pretende, pertanto, di offrire descrizioni e interpretazioni obiettive, asettiche potrebbe dirsi, di realtà culturali “altre”. Non è d’altronde questionabile che…

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“ἔργον τόδ᾽ ἐϋγραφὲς Ζανὶ ἀνέθεντο” (Anth. Pal. VI 221). Continuità morfologiche e funzionali negli ex voto figurativi

Gli ex voto dipinti sono un oggetto di culto dalla lunga storia. Esempi di questo tipo di ex-voto, largamente utilizzati fino alla fine dell'Ottocento nell'Italia meridionale e in altre regioni dell'Europa meridionale, sono infatti già attestati nel mondo classico (pinakes, tabellea pictae). Nel passaggio tra il mondo "pagano" e il mondo "cristiano", nel mutare dei referenti divini e delle teologie, si osserva una continuità dei simboli rituali e delle pratiche votive e, più in generale, una significativa persistenza di forme, funzioni e significati in campo religioso. The painted ex-votos are a cult object with a long history. Examples of this type of ex-voto, widely used up to the end of …

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Madonne e Sante di Palermo. Continuità, risorgenze, invenzioni. Un omaggio a Pino Martorana

A distanza di oltre un ventennio dalla scomparsa di Giuseppe Martorana (1939-2005) alcune delle tematiche centrali del suo insegnamento storico-religioso appaiono quanto mai attuali se rapportate alla vitalità con la quale Sante e Madonne siciliane sono tutt’oggi celebrate in numerose località dell’Isola. Lo studio delle figure femminili del pantheon della Sicilia antica e cristiana è stato infatti oggetto di importanti indagini da parte di Martorana da Il Riso di Demetra. Dee eroi e santi di Sicilia (1985) a Madonne e Sante di Sicilia (1995), quest’ultimo dedicato in particolare ai culti mariani dei paesi della provincia di Palermo con l’esplicita intenzione di sottolineare i peculiari rap…

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The Past ‘Interpreter’. Historical Stratifications in the Ritual Symbolism of Saint Joseph Festivals and Holy Week in Sicily

I temi della continuità culturale e della "sopravvivenza" del simbolismo rituale sono stati al centro dibattito in campo religioso antropologico e storico. Sono diventati di nuovo di attualità in relazione alla la patrimonializzazione di feste religiose "tradizionali" come San Giuseppe e la Settimana Santa, festival il cui simbolismo rituale (banchetto sacro, processione, rami sempreverdi, pane rituale, canti e danze) mostra un'evidente radice pre-cristiana e agraria. Una serie di domande emergono sia sul l'utilità delle fonti storiche (archeologiche e documentarie) per quanto riguarda la comprensione delle realtà rituale temporanea, e sulla questione della continuità cronologica delle prat…

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Il diavolo, il turco, il giudeo. Rappresentazioni dell’«altro» nella cultura tradizionale siciliana

Oggi forse più di ieri, la ricerca affannosa dell’identità sospinge verso la creazione «di un’alterità assoluta che incombe come un nemico minaccioso» (al-T. Labīb 2006: 29). E questa richiesta di identità collettiva si cimenta nel recupero, nella costruzione, talora nell’invenzione di memorie condivise, nella costruzione e ri-costruzione di un ipotetico passato comunemente vissuto che si fonda su eventi, reali o immaginari (e per questo non meno “veri”) considerati cruciali (Lewis 2000: 27). Il turcu niuru, o più semplicemente u turcu, figura archetipica dell’immaginario mitico-rituale, condensato «di ogni pregiudizio antiarabo e anti islamico» (Said 2001: 35) era e resta, a dispetto di og…

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Gli occhi, il fuoco, il grano. Simboli, pratiche e credenze tradizionali nel culto di santa Lucia di Siracusa

The folkloric traditions related to Saint Lucia of Syracuse are characterized, in Sicily as well as elsewhere in Italy, by a peculiar mythical-ritual symbolism. The eyes, fire, wheat are the main elements. The Saint is invoked to solve the problems of sight and all ophthalmic pathologies (both in a cult context and in a magical-medical one) and as such she is the recipient of ex voto objects and the protagonist of prayers and spells. On the eve of her dies natalis, bonfires are lit and processions of torches take place; for her festival, celebrated in some centers with solemn functions and processions, foods based on wheat seeds, sometimes added with other legumes, are widely prepared. This…

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Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile. Atti del convegno internazionale di studi in memoria di Giuseppe Martorana

Con Il riso di Demetra (1985), Giuseppe Martorana, professore ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università degli studi di Palermo, esplorava le forme di religiosità al femminile in Sicilia, individuando tracce di continuità e persistenza che dai culti locali anellenici conducevano fino a forme di devozione cristiana. I contributi raccolti in questo volume intendono rendere omaggio alla sua memoria e riprendere criticamente i temi delle sue ricerche, indagando le narrazioni e le modalità di rappresentazione del sacro e del divino che coinvolgono l’elemento femminile, lungo un arco cronologico che dall’età del bronzo giunge all’età contemporanea e attraversa uno spazio geografico c…

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