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AUTHOR
Antonio Scaglione
Archiviazione e opposizione all'archiviazione:profili generali
In Memory of Giovanni Tranchina
To start with, I would like to thank Professor Stefano Ruggeri and the Law School of the University of Messina both for dedicating this research project to the memory of the unforgettable Professor Giovanni Tranchina who died before his time on 15 January of this year, and for entrusting me with the task of commemorating him. My loving greetings are addressed to Mrs. Nia Tranchina and her family.
L'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (d.l. 4.2.2011 n. 4, conv. con modif. in l. 31.3.2010 n. 50)
L’articolo esamina il d. l. n. 4 del 2010, convertito con modificazioni nella legge n. 50 del 2010 che ha istituito l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento legislativo si inserisce nel solco dei cosiddetti “pacchetti sicurezza del 2008 e del 2009 che, in una logica di sicurezza e di prevenzione hanno inciso, in diversa misura e in modo eterogeneo, sul codice penale e su quello di procedura penale, e su altri settori del nostro ordinamento giuridico, soprattutto per contrastare le più gravi forme di criminalità organizzata. Quest’ultimo provvedimento legislativo assume peculiare rilevanza in …
Commento agli artt. 352-353-354-355-356 c. p. p.
Problematiche e prospettive di evoluzione della giustizia penale militare.
Breve introduzione in materia di diritto dell'immigrazione e diritti dei migranti.
L'autore esamina sinteticamente i problemi di compatibilità con i principi costituzionali della più recente normativa penalistica in materia di immigrazione clandestina.
L'applicazione delle misure di sicurezza
Problemi di utilizzabilità delle intercettazioni anche alla luce della recente riforma
L'evoluzione del diritto processuale penale
L'A. delinea il quadro di evoluzione legislativa del nostro codice di procedura penale dalla sua emanazione ai nostri giorni,evidenziando il pendolarismo legislativo tra esigenze di difesa sociale e politiche di sicurezza,da un lato,e tutela dei diritti fondamentali della persona,dall'altro; situazione questa da addebitare soprattutto alla legislazione dell'emergenza.Si esaminano,poi,i piu' recenti interventi legislativi e i diversi disegni di legge,pendenti davanti al Parlamento.Infine si evidenzia che la costante metamorfosi del vigente codice di rito penale ha vanificato la ratio stessa della codificazione,che consiste nell'assicurare un complesso architettonico chiaro,armonico,e coordin…
Dichiarazioni procedimentali e giusto processo
La monografia esamina la vexata quaestio dei rapporti tra la fase preliminare e il dibattimento, soprattutto con riferimento al valore probatorio da attribuire agli atti formati nel corso della prima. Anzitutto, si ricostruiscono i profili di evoluzione legislativa della normativa relativa a questo tema dal codice Rocco del 1930 al nuovo codice di procedura penale del 1988, dagli sviluppi successivi tra riforme e controriforme per arrivare alla riforma costituzionale del giusto processo e alla legge attuativa della stessa. Si passa poi all’analisi della vigente disciplina codicistica che, pur essendo ampia e dettagliata, presenta numerose imperfezioni tecniche e rilevanti incongruenze, dall…
I rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria
L'A. esamina i rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria nei primi vent'anni di applicazione del codice di procedura penale,soffermandosi poi sul disegno di legge governativo in materia di riforma del processo penale. Infine, si evidenzia come tale riforma potrebbe compromettere in modo rilevante il rapporto di gerarchia funzionale tra i predetti organi,sancito dall'articolo 111 Costi.
Il processo penale per i delitti di criminalità organizzata.
La disciplina delle contestazioni nel corso dell'esame e l'utilizzabilità delle precedenti dichiarazioni.
L’articolo ricostruisce il regime processuale differenziato, previsto nel nostro sistema processuale per i fatti di terrorismo e introdotto dalle leggi dell’emergenza, soprattutto a partire dal 2001 in conseguenza delle stragi negli Stati uniti dello stesso anno. In particolare, si esaminano alcuni degli istituti innovati o introdotti da questa legislazione emergenziale contro il terrorismo, evidenziando i più rilevanti problemi interpretativi e applicativi:l’arresto in flagranza e il fermo, le perquisizioni per edifici e per blocchi di edifici, le attività sotto copertura e l’esame dibattimentale, la partecipazione al dibattimento a distanza, e il trattamento penitenziario. In conclusione,…
La ragionevole durata del processo penale
La legislazione antimafia
L'articolo esamina il lunghissimo e travagliato percorso normativo che ha portato,in un arco temporale di cinquant'anni,alla formazione di un sistema normativo antimafia,articolato e complesso,sulla scia di efferate stragi mafiose.
L'art.500 c.p.p. e gli eventi pertubatori sul teste: una storia travagliata.
Il saggio esamina i lineamenti di evoluzione legislativa dell’art. 500 c. p. p., giustamente definito una “norma simbolo” delle travagliate vicende del nostro sistema processuale in ordine ai rapporti tra le indagini preliminari e il dibattimento, con particolare riferimento alle novelle legislative e alle sentenze della Corte costituzionale, che hanno profondamente inciso sul testo originario, sino alla riforma del giusto processo, attuata dalla legge n. 63 del 2011 in attuazione delle riforma costituzionale dell’art. 111 Cost. In particolare, il legislatore, dando diretta attuazione all’art. 111 comma 5 Cost. nella parte in cui autorizza una eccezione al contraddittorio nelle situazioni d…
Il processo penale per il delitto di associazione mafiosa
Commento agli artt. 347-348-349 c. p. p.
Commento agli artt.352,353,354,355,356,357 c.p.p.
L'A. commenta gli articoli del vigente codice di procedura penale in materia di atti di polizia giudiziaria, con riferimento alle perquisizioni, all'acquisizione di plichi e corrispondenza,agli accertamenti e sequestri,alle garanzie difensive e alle modalità di documentazione.
Misure urgenti per il contrasto al terrorismo internazionale
L’articolo ricostruisce il regime processuale differenziato, previsto nel nostro sistema processuale per i fatti di terrorismo e introdotto dalle leggi dell’emergenza, soprattutto a partire dal 2001 in conseguenza delle stragi negli Stati uniti dello stesso anno. In particolare, si esaminano alcuni degli istituti innovati o introdotti da questa legislazione emergenziale contro il terrorismo, evidenziando i più rilevanti problemi interpretativi e applicativi:l’arresto in flagranza e il fermo, le perquisizioni per edifici e per blocchi di edifici, le attività sotto copertura e l’esame dibattimentale, la partecipazione al dibattimento a distanza, e il trattamento penitenziario. In conclusione,…
Politiche di sicurezza, nuovi garantismi e processo breve.
La polizia giudiziaria
Il saggio ricostruisce i profili soggettivi e oggettivi della tematica relativa alla polizia giudiziaria a partire dall’entrata in vigore della Costituzione che, nell’art. 109, statuisce che >, sullo sfondo del nostro panorama normativo e giurisprudenziale, perennemente oscillante tra metodi di conoscenza giudiziale agli antipodi tra loro. In particolare, si esaminano le principali questioni di legittimità costituzionale sollevate con riferimento sia al previgente codice di procedura penale, sia al nuovo codice del 1988, sia a tutte le novelle successive per concludere l’esame alla luce della riforma del giusto processo, attuata prima dal legislatore costituzionale, e, poi, da quello ordina…
Le misure di prevenzione: problemi attuali e prospettive di riforma.
I pacchetti sicurezza del 2009:profili processuali.Prospettive di riforma.
Il d. l. n. 11 del 2009 e la l. n. 94 del 2009, noti come "pacchetti sicurezza", hanno modificato anche il sistema processuale penale, sia codicistico sia extracodicistico, ponendo complessi problemi di coordinamento e di interpretazione e, soprattutto, rendendo impossibile la riconduzione a sistema dei nuovi "frammenti" normativi.L'Autore, passate in rassegna le novelle, si sofferma sulle logiche emergenziali e di difesa sociale sottese ai due "pacchetti sicurezza" e sulle istanze di garantismo, talora esasperato, che ispirano, invece, i tre disegni di legge in materia di riforma del processo penale, attualmente all'esame del Parlamento.
Le attività investigative speciali della polizia giudiziaria previste dalla legge 16 marzo 2006, n. 146.
Lo studio delle attività della polizia giudiziaria è accompagnato da un'analisi dei fondamenti costituzionali. Attenzione peculiare è riservata alla giurisprudenza in materia.
Il regime processuale e penitenziario differenziato per i fatti di terrorismo
L’articolo ricostruisce il regime processuale differenziato, previsto nel nostro sistema processuale per i fatti di terrorismo e introdotto dalle leggi dell’emergenza, soprattutto a partire dal 2001 in conseguenza delle stragi negli Stati uniti dello stesso anno. In particolare, si esaminano alcuni degli istituti innovati o introdotti da questa legislazione emergenziale contro il terrorismo, evidenziando i più rilevanti problemi interpretativi e applicativi:l’arresto in flagranza e il fermo, le perquisizioni per edifici e per blocchi di edifici, le attività sotto copertura e l’esame dibattimentale, la partecipazione al dibattimento a distanza, e il trattamento penitenziario. In conclusione,…
Relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2014 presso la Corte militare di appello
Lo scritto esamina le più attuali problematiche in materia di giustizia penale militare alla luce dei principi costituzionali in materia di giurisdizione e di giusto processo.
Le misure di prevenzione antimafia dalla legge del 1965 al Codice antimafia del 2011.
Lo scritto delinea la lunga marcia in materia di misure di prevenzione antimafia dalla prima legge del 1965 al nuovo Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione del 2011,evidenziando il rilevante passo in avanti per la prevenzione e repressione delle mafie soprattutto sul versante patrimoniale.
Commento agli artt.347,348,349 c.p.p.
L'A. commenta gli articoli del codice di procedura penale in materia di attività autonoma di polizia giudiziaria con riferimento alla informativa di reato,all'assicurazione delle fonti di prova e all'identificazione della persona indiziata di reato.
I rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria: prospettive di riforma o di controriforma?
Mafia e antimafia nel dopoguerra e negli anni cinquanta. Atti del Convegno. Palermo, 5 maggio 2022. Supplemento al fascicolo n. 3
Raccolta degli atti del Convegno scientifico intitolato “Mafia e Antimafia nel dopoguerra e negli anni cinquanta”, e organizzato dalla Società siciliana per la Storia Patria e dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), che si è svolto a Palermo il 5 maggio 2022, alla presenza delle massime autorità civili e militari. I contributi degli autorevoli Relatori sono stati pubblicati in un fascicolo autonomo della Rivista “Rassegna della Giustizia Militare”, edita online sul sito istituzionale del Ministero della Difesa a cura della Procura Generale Militare presso la Suprema Corte di Cassazione.