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Andrea Sciascia

Il ricordo dell’esperienza di Vittorio Gregotti a Palermo

Ricordare da Palermo Vittorio Gregotti implica la scelta di un punto di vista particolare per inquadrare un’esperienza culturale e architettonica fra le più significative nell’intervallo cronologico che si estende tra la metà del XX e i primi vent’anni del XXI secolo. Tale peculiare prospettiva dalla Sicilia sembrerebbe costringere questo tipo di osservazione attraverso una lente poco trasparente in grado di attenuare qualsiasi bagliore, definendo la figura di Gregotti con toni spenti. Infatti, la città della Conca d’Oro è il luogo in cui è stato costruito l’ampliamento del quartiere Zona Espansione Nord, il cosiddetto Zen 2, progettato da Franco Amoroso, Salvatore Bisogni, Vittorio Gregott…

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R. Florio, L'architettura delle idee. La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Napoli 2016

Si tratta della recensione del libro di Riccardo Florio, "L'architettura delle idee. La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli", edito a Napoli nel 2016 dalla casa editrice ARTSTUDIO. L'autore descrive, sino al dettaglio, le questioni architettoniche e urbane della Stazione zoologica di Napoli, cuore del corposo volume, riuscendo a dare lo stesso risalto all'entusiasmante avventura umana di Anton Dohrn, ideatore della stazione, e protagonista assoluto del libro.

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La città interetnica. Abitazioni per stranieri nel centro storico di Palermo

About a hundred new ethnic groups have settled in the last twenty years of the XX century in Palermo, choosing, in the now vast city plan, the historic centre as favourite location. In fact, at least until few years ago, it was easy to find very cheap dwellings, though in very bad condition. Pasquale Culotta has carried out various workshops and an interesting scientific research on the most widespread ethnic groups. From these experiences was inspired the essay "The interethnic town". Houses for foreigners in Palermo's historic centre, in which the housing issue is central, again topical because of the new migrations. However, the Existenzmimum of Modern Movement is here replaced by a rela…

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L'automobile, la velocità e l'architettura come mantello

L’automobile, la velocità e l’architettura come mantello La tesi di R. Ingersoll denominata Jumpcut Urbanism, costruisce un’analogia fra la composizione cinematografica fatta per tagli e salti e la percezione della città che si registra dall’abitacolo della automobile nel suo scorrere fra gli spazi della città. All’interno dell’articolo l’Autore, utilizzando il cortometraggio Randevouz di C. Lelouch, e il film Collateral, di M. Mann, introduce, progressivamente, un ragionamento che dalla trasformazione delle trame urbane tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, porta a riconsiderare un ampio percorso dell’architettura che si distende dalla Majolikahaus di O. Wagner, al recente interven…

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Sette piazze per il centro storico - Concorso nazionale di idee - Comune di Savignano sul Rubicono. (tavole di progetto)

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L'architettura dell'Università. Progetti per Palermo

Dalla esperienza maturata in un Laboratorio di progettazione architettonica e in seguito grazie ad uno specifico lavoro svolto con alcuni laureandi, Andrea Sciascia traccia un bilancio sulle potenzialità, ad oggi inespresse, della cittadella universitaria di Palermo, a Parco d’Orléans. Nel tratteggiare tale scenario, l’autore recupera parte della sua esperienza autobiografica di studente della Facoltà di Architettura di Palermo, quando le aule coincidevano con gli spazi dell’ex convento della Martorana in via Maqueda a pochi passi da piazza Vigliena, nel centro storico di Palermo, sino al trasferimento della sede di Architettura in viale delle Scienze, come assistente del Prof. Pasquale Cul…

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L'identità forte di via Scarlatti

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Il fuoco e il tempo

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Nero lucente

Il testo propone una analogia fra la copertura della casa Salem (Cefalù/Palermo) di Pasquale Culotta e Giuseppe Leone e l'intradosso dell'Aula Magna della Facoltà di Architettura di Palermo, opera di Gino Pollini. La riflessione pone l'accento sulla mutazione di senso e di significato che i progettisti, in occasioni diverse riescono ad attribuire ad un esterno, la casa Salem, e ad un interno l'Aula Magna.

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RISCALDAMENTO GLOBALE E CITTÀ L’incremento della vegetazione e la progettazione urbana, tra non finito e paesaggio urbano

Il contributo mette a fuoco l’interazione fra la progettazione urbana e le strategie per il contenimento del riscaldamento globale costruendo un ragionamento che partendo dall’eredità del Movimento Moderno, include gli esiti delle ricerche più recenti. Da tale base di partenza scientifica emerge come protagonista la tesi fondata sull’aumento della vegetazione in ambito urbano, come strumento indispensabile alla mitigazione delle temperature. Tale proposta trova, nel corso dell’approfondimento, una verifica sperimentale attraverso alcune concrete esperienze di progettazione che coniugano l’obiettivo ambientale avendo cura, al contempo, della qualità degli spazi dell’abitare. I progetti dimos…

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Ipotesi di rifunzionalizzazione dell'ex Ospedale Civile di Agrigento

All’interno della collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Architettura e l’Area Tecnica dell’Università di Palermo si è sviluppata un’ipotesi di rifunzionalizzazione dell’ex Ospedale Civile di Agrigento, di proprietà dell’Ateneo palermitana. Il riuso dell’Ospedale costituisce l’occasione per riflettere su alcune caratteristiche dell’architettura nel suo stato attuale: la prossimità dell’edificio all’ingresso del centro storico dalla Porta di Ponte, alla stazione ferroviaria e dei bus; la sequenza ritmica del corpo longitudinale; la monumentalità dei due portali su via Atenea; l’integrità spaziale delle corti; le preesistenze storiche che caratterizzano l’edificio. Tali qualità int…

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Gipsoteca del Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo

Si tratta del progetto di allestimento dell’antica Collezione di calchi in gesso custoditi dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo. Tale allestimento, realizzato presso gli spazi dipartimentali presenti all’interno del campus di Parco d’Orléans. I numerosi calchi sono stati esposti prediligendo il rapporto figura-sfondo e la rarefazione delle masse dal basso verso l’alto. La collezione comprende un cospicuo numero di calchi “romani” riferibili, in maggior parte, alla produzione di Michele Gerardi (attivo a Roma dal 1837). Sono presenti anche modelli originali di progetto, tardo ottocenteschi, di parti architettoniche e dei primi anni del Novecento.

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La pratica del cadavre exquis e l’architettura di Rem Koolhaas

La presentazione del volume di Paola Scala è svolta sotto forma di tre eserghi e svela la tela nella quale la docente napoletana, con mano sicura, tratteggia la gura di Rem Koolhaas che rimane il protagonista assoluto del libro. Quindi è solo in parte vera l’affermazione iniziale che «questo libro non è una monografia» sull’architetto olandese come altrettanto parziale sembra essere la quarta di copertina in cui si dichiara che «questo libro si occupa del concetto di “riferimento” in architettura nel lavoro di Koolhaas, Ungers e Rossi. Soprattutto indaga quel processo per cui le affermazioni legate alla memoria vengono fissate nella rappresentazione possibile e alternativa. In altre parole,…

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Motivazioni progettuali e verifica degli standard

Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono deriv…

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Insulae, vincoli e preesistenze. L’insula “0E” e il cortile Gnazziddi

Nelle varianti al progetto di concorso per la realizzazione dello ZEN 2 a Palermo, si sceglie di passare dalle tre alle quattro file di insulae e si aggiunge a sud la fila “0”. Soppresse sulle file “1” e “2” quattro insulae per salvaguardare le preesistenze di fondo Trapani e villa Mercadante, si recupera il numero totale di alloggi aggiungendo una nuova fila conclusa a est dal cortile Gnazziddi, pure vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali. Al margine est della fila “0”, tra il cortile Gnazziddi e l’insula “0D”, vi è un frammento indefinito di agrumeto che si frappone fra la preesistenza e il nuovo isolato, indebolendo il rapporto fra le due parti costruite. Sul…

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Invenzione, composizione e tempo nell’architettura di Giuseppe Samonà; Invention, Composition and Time in the Architecture of Giuseppe Samonà

Una riflessione su alcune costanti presenti nell’opera di Giuseppe Samonà deve anticipare un approfondimento dedicato esclusivamente alle centrali termiche realizzate in Sicilia dal 1955 al 1962. Si vogliono inquadrare le ragioni di alcune scelte senza per questo avere la pretesa di raggiungere un’esaustività critica rispetto alle molte questioni offerte dall’ampia produzione teorica e progettuale di Samonà. Se si osserva l’architettura di Samonà, in termini di invenzione e composizione ci si accorge come la cosiddetta “rivoluzione miracolosa”, non è una frattura ma una sorta di aggiornamento nel “già costruito” preso a riferimento. Il procedere di Samonà assoggettando frammenti e il rielab…

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Vuoto e pieno. Il tema di via Scarlatti.

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La didattica del progetto a Palermo

Il testo di Andrea Sciascia ricostruisce, in modo sintetico, le peculiarità dell'insegnamento della progettazione architettonica a Palermo dalla metà degli anni '60 del XX secolo alla condizione odierna. Pur fra apprezzabili differenze, Palermo, ancora oggi, si pone all'attenzione nazione, per alcuni aspetti comuni. Infatti Scaiscia rintraccia nella rappresentazione, un tempo, "a fil di ferro", nel rapporto con la storia e con il luogo quelle costanti che consentono di dipingere un affresco degli insegnamenti dei settori scientifico disciplinari ICAR 14/15/16 abbastanza unitario.

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Il quartiere ZEN e la Piana dei Colli. Un parco attorno al quartiere.

La planimetria originaria del progetto di Amoroso, Bisogni, Gregotti, Matsui e Purini, prevedeva tre fasce di insulae e altrettante fasce di attrezzature, una centrale e due esterne a sud e a nord. Queste ultime costituivano, morfologicamente, le due testate del quartiere. Tuttavia la realizzazione del progetto del ’70 rimase incompleta e le fasce dei servizi non furono costruite. Le previsioni originarie non sono più realizzabili a causa di diversi fattori: il sistema di vincoli imposti dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali, la realizzazione di alcune scuole a sud del quartiere – differenti per forma e posizione rispetto all’idea iniziale – la presenza, nell’area verde …

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Il tessuto del mare. Manfredonia. Blue in green

Alcuni cliché descrittivi, adoperati per la città contemporanea, sembrano potersi usare ovunque sia necessario tratteggiare caratteri urbani privi di qualunque specificità. Fra le valutazioni stereotipate prevale quella della città-caos, soprattutto quando la struttura urbana si presenta come unica nebulosa antropica in cui è impossibile identificare i diversi nuclei urbani che la compongono. Tale condizione sembra essere del tutto estranea alla realtà di Manfredonia che è nettamente distinta dagli altri centri che insistono sull'ampia pianura del Gargano. Il saggio si occupa criticamente degli esiti del workshop svolto a Manfredonia dal 9 al 13 settembre 2009 dal titolo "Il Golfo di Manfre…

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The New Dense-city tra Collage City e Citta Analoga

The Prin 2007 research project of the Palermo Unit. The New Dense-city between Collage City e Analogous Town. In the introductory paper submitted by the Palermo Unit, Andrea Sciascia transforms the results reached in the incipit allowing us to assess the entire path followed by the research excursus. A thorough examination has been carried out on the final plans, the so-called recompositions stemming from the the merging of a number of projects on the two neighbourhoods under study: Borgo Ulivia and ZEN. The reflection starts from a specific verb: densifying. The suburban fabric of the two neighbourhoods becomes more dense by adding those missing facilities, but especially by re-establishin…

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Dal centro di Palermo al quartiere Zen. L’ingresso a sud e il sistema delle scuole

Borgo Pallavicino è il primo nucleo del quartiere ZEN; fu realizzato nel 1958 con finanziamento regionale e rimase disabitato sino all’occupazione abusiva avvenuta nel 1968. Il Borgo si colloca lungo la via Patti, ma ne ignora la giacitura prediligendo una strada interna alla sua morfologia, la via Leonardo Pisano, come asse di riferimento. Lungo la via Patti gli edifici di Borgo Pallavicino sono arretrati rispetto alla strada e questa risulta delimitata dalla presenza di recinti e superfetazioni di vario genere. Le residenze a piano terra infatti dispongono di spazi aperti, che sono a volte abbandonati o utilizzati come ulteriori zone residenziali, anche con ampliamenti a carattere precari…

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Fiducia. Considerazioni sul Forum ProArch di Ferrara 2012

In occasione del forum Proarch, svoltosi nel settembre 2012 a Ferrara, Andrea Sciascia, intervenuto come moderatore e come relatore in due differenti sezioni del convegno, descrive un quadro riassuntivo di alcune significative ricerche di progettazione architettonica, urbana e del paesaggio proponendo delle sintesi degli approfondimenti stessi svoltisi da Torino a Palermo, in molte sedi universitarie d’Italia. In particolar modo l’autore tratteggia quali siano, ancora oggi, le potenzialità del progetto di architettura, urbano e del paesaggio nell’ambito della ricerca scientifica. Inoltre individua nella mancanza di aspettative degli esiti raggiungibili attraverso questo strumento una parte …

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Il Tempio-Duomo di Pozzuoli. Lettura e Progetto

Il progetto presentato al concorso per il restauro del Tempio-Duomo di Pozzuoli, diviene una occasione di ricerca che si propaga oltre la conclusione del confronto internazionale. I tre coautori, infatti, includono nella pubblicazione, oltre alle tavole di rilievo, di progetto e agli altri elaborati a corredo della proposta, ulteriori approfondimenti. Attraverso questi, da angolazioni diverse, si dimostrano la complessità degli argomenti fornita dall’occasione concorsuale e le ragioni per cui era corretto proseguire lo studio. In particolare, nella sua riflessione a posteriori, Andrea Sciascia sostiene quanto centrale sia stato nel progettare un testo architettonico molto stratificato e fra…

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Nuove chiese per la liturgia rinnovata

Il volume si presenta come sintesi di una esperienza di ricerca e delle sue applicazioni nella didattica del progetto di architettura. In particolare, il contributo di natura teorica prodotto dallo scrivente tende a fare il punto sulle questioni specifiche relative al progetto dell'architettura liturgica nella contemporaneità, soprattutto alla luce degli avanzamenti prodotti a partire dal Concilio Ecumenico Vaticano II, ma anche in considerazione del pensiero rifondativo dello spazio della celebrazione quale si è sistematizzato nell'opera di Rudolf Schwarz e - in Italia, più di recente - nei contributi ecclesiologici di Cettina Militello e negli scritti teorici del liturgista Crispino Valen…

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Insulae, vincoli e preesistenze. Il completamento dell’insula 3A

La presenza di due capannoni industriali ha comportato una modifica del primo progetto per il quartiere Zen 2 di Palermo (concorso 1970). La prima insula a nord-ovest (“3A”) risulta infatti incompleta, anche se l’attuale soluzione era stata prospettata, negli anni 70, come temporanea, considerando la possibilità di costruire l’intero isolato in un secondo momento. Sostituire i capannoni con un nuovo edificio, completando l’insula esistente, permette di definire il margine nord-ovest dello ZEN 2, delimitato dalle vie Rocky Marciano e San Nicola, prosecuzione di via Patti. Lungo il bordo del tessuto orizzontale e compatto dello ZEN 2, l’insula si apre quindi sul verde storico di fondo Raffo (…

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Dal centro di Palermo al quartiere ZEN. L'ingresso a sud e il sistema delle scuole.

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare si tratteggiano le questioni riguardanti quell'area compresa fra il solco della via Patti, alcune preesistenne e le insulae dello ZEN 2, all'interno della quale, l'ultima variante del 1980, prevede la realizzazione di un nuovo complesso scolastico.

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Ferdinando Fava, "Lo Zen di Palermo. Antropologia dell'esclusione", Franco Angeli, Milano 2008

La precomprensione indotta dai media può essere talmente distorta e, al contempo, forte e pervicace, da vanificare un processo autonomo di conoscenza. Questo muro mediatico ha raggiunto spessori notevolissimi nel caso del quartiere Zen di Palermo svilendolo oltre la realtà dei fatti, attraverso il ricorso a cliché stereotipati. Per infrangere questa barriera, Ferdinando Fava ha deciso di abitare allo ZEN per comprendere cosa si nasconde dietro la stigmate mediatica che pone il quartiere palermitano ai margini della città e oltre i confini dell’esistenza civile. Il libro-inchiesta, infatti, prende corpo dall’esperienza empirica che ha portato l’Autore a conoscere insieme al luogo, la gente e…

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Il tracciato della via Ponte Rotto, la Circonvallazione e la valle del fiume Oreto. Il sistema degli Orti e le trame pedonali preesistenti

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare tratteggia la questione relativa al tracciato della via Ponte Rotto, nel quartiere Borgo Ulivia, compreso fra la circonvallazione e il fiume Oreto.

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Insegnare a vedere problematicamente e l'isola di Mantegna

Inquadrare il lavoro didattico e di ricerca di Carlo Ravagnati coincide con lo svelare una radice culturale dalla quale avviare un possibile ragionamento. Tale inizio trova riferimento in un passo tratto da "Architettura per i musei" di Aldo Rossi: " Bisogna arrivare a parlare delle nostre opere, del segno della nostra esperienza; penso sempre tra gli artisti e gli interpreti della cultura moderna che più mi hanno formato al libro di Raymond Roussel, "Comment j'ai écrit certains de mes livres". Questo libro è fondamentale in quanto teoria della composizione che vuole dominare tutti gli aspetti della creazione artistica. Domandarsi come ha fatto è la premessa e al contempo costituisce l'ener…

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Periferie e città contemporanea. Progetti per i quartieri Borgo Ulivia e Zen a Palermo

La pubblicazione presenta gli esiti di uno studio dell'"Unità di Palermo" nell'ambito del programma di ricerca intitolato "Riqualificazione e aggiornamento dell'edilizia pubblica". Linee guida per gli interventi nei quartieri innovativi IACP nell'Italia centromeridionale. In che modo il progetto di architettura può affrontare e tentare di risolvere i problemi della periferia, parte paradigmatica della città contemporanea? La ricerca, e quindi il libro tentano di dare una risposta plausibile a questo interrogativo, strutturando il percorso di approfondimento in tre parti. La prima contiene i ragionamenti sullo sviluppo della città di Palermo; la seconda raccoglie i progetti (24) per ogni qua…

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Il mare e la città. Cefalù e il Parco delle mura megalitiche di Pasquale Culotta, Giuseppe Leone e Tania Culotta.

Il Mediterraneo è una delle fonti dell’architettura tout court ed è all’origine della storia dell’abitare del Vecchio Mondo. Al ruolo costante e di fondazione del Mare Nostrum si collega, diversi millenni dopo, quello avuto come impulso all’architettura contemporanea e, in particolare, al Movimento Moderno. Su tale imprescindibile rapporto si innesta una specifica questione relativa alle città costiere e al modo in cui queste abbiano concretamente declinato l’interazione con il mare. Se l’arco cronologico si restringe dal secondo dopoguerra ad oggi, molti di questi rapporti sono occasioni mancate, incontri distratti, dove le coste, al pari dei fondi agricoli, sono state considerate, in modo…

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Le ville di Falconarossa

Il saggio spiega come l’esperienza di Falconarossa, località posta alle falde dei colli che circondano Palermo a nord-ovest del nucleo antico, sia stata per Giuseppe Samonà un’occasione straordinaria per una riflessione sul linguaggio moderno dell’architettura. Attraverso il progetto di cinque ville “speciali”, le uniche costruite, previste da una serie di piani di lottizzazione mai attuati, Samonà dà vita a composizioni originali nelle quali si fondono, in modo inedito, alcune delle più significative ricerche architettoniche del XX secolo. Interessante e utile è anche il confronto fra i progetti che precedono e seguono cronologicamente le ville speciali e soprattutto fra queste e la propos…

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Michele Cometa, Il Trionfo della Morte. Un’allegoria della modernità

La lettura del libro di Michele Cometa sull'affresco il Trionfo della Morte, esposto presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo, è affrontata attraverso l'individuazione di due sentieri di indaginedue sentieri solo apparentemente paralleli. Quali sono le due piste? Una è dedicata all’Ékphrasis, cioè alla descrizione delle immagini; l’altra alla fine, alla conclusione, alla morte. Questi due itinerari trovano nella dimensione del tempo, o se si vuole nella sua negazione, l’humus comune. L’affresco realizzato per l’Ospedale nuovo di Palazzo Sclafani occupa, dai primi anni Cinquanta del XX secolo, la parete di fondo della chiesa di Santa Maria della Pietà annessa a palazzo Ab…

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Chiese e tessuti urbani. L'esperienza di Pasquale Culotta, dai riferimenti internazionali alle forme primarie.

Pasquale Culotta, architect of churches, plays a leading role in this essay. This choice is pertinent to the theme of the conference on urban renewal, and allows recognizing some peculiar aspects of Culotta design activity, the largest part of which was carried out with Giuseppe (Bibi) Leone, who recently passed away. We can affirm that every architectural project by Culotta and Leone is always an urban project, in the sense that it’s founded on the fabric of old centers, or, as in the case of the churches built in the suburbs, has created new connections in urban areas previously characterized by shapeless asphalted spaces. Against random suburban spaces, the churches designed by Culotta a…

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Palermo: periferie e città contemporanea. Progetti per i quartieri Borgo Ulivia e Zen

Spesso, mentre ci si avvia alla conclusione di una ricerca si intuisce, con un certo stupore, che il vero significato dell’approfon- dimento è solo in parte incluso negli esiti finali, o quello che si ritiene importante non ha la rilevanza che avrebbe meritato. Quando tutto è pronto per la pubblicazione, nei casi peggiori anche un attimo dopo, emerge il desiderio di aggiungere an- cora un paragrafo, una nota in cui si coglie una verità assente nelle pagine già scritte. A volte questa intuizione dura pochi secondi e, con la stessa ra- pidità con cui si manifesta, svanisce forse ricordando le fatiche già spese. Si utilizza l’occasione fornita dal 1° congresso della Rete Vitruvio, per ragionar…

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Fra il fiume Oreto e la Circonvallazione. Sistema di spazi pubblici nel quartiere Borgo Ulivia-Falsomiele

La scheda descrive uno dei dodici progetti della ricerca PRIN 2007. In particolare propone all'attenzione dei progettisti le questioni irrisolte delle corti interne dei sistemi residenziali a "baglio", progettate dal gruppo di Luigi Vagnetti, e di alcuni altri spazi residuali compresi fra la circonvallazione e il fiume Oreto

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Attraversamento trasversale Torre dell’Orsa - Aeroporto - Statale - Cinisi

Lʼarea a sud-est dellʼaeroporto di Palermo è in rapida trasformazione: le espansioni edilizie di Cinisi e Villagrazia di Carini si sono saldate in una “campagna urbanizzata” continua, nel 2001 è stato inaugurato il tratto di metropolitana di Palermo che da Piraineto giunge a Punta Raisi con fermata intermedia “Tonnara Orsa”, la Società di gestione dellʼaeroporto Falcone-Borsellino (Gesap) ha previsto la realizzazione di un nuovo ingresso a sud dellʼaeroporto in corrispondenza del fuso racchiuso fra lʼautostrada A29 e la linea ferroviaria, a sud-ovest dello svincolo autostradale di Villagrazia di Carini, in località Bosco Tagliato, sorgerà un centro commerciale. I cambiamenti in atto e le ce…

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Parrocchia "S. Giacomo apostolo" in Ferrara (FE), Diocesi di Ferrara - Comacchio

La superficie di circa un ettaro, dove è presente l’originario e minuto complesso parrocchiale di San Giacomo a Ferrara, è coinvolta in profonde trasformazioni urbane fra le quali spicca un’ampia rotatoria. La perentorietà del rondeau si confronta, nella proposta di progetto, con due figure dalla geometria nitida: un rettangolo tendente al quadrato, la chiesa, e una figura allungata che accoglierà il sistema delle aule parrocchiali. La chiarezza planimetrica trova conferma nei volumi delle due architetture monomateriche e monocromatiche, dalla linea di terra a quella di colmo. Nel definire la geometria della chiesa è rimasta costante la volontà di porre, in maniera canonica, l’altare ad est…

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I margini ruvidi della città in estensione. Tra Palermo e Partinico ipotesi alternative

La ricerca dell’Unità di Palermo, di cui è responsabile il Prof. Andrea Sciascia, si è interessata a quel territorio, ad ovest di Palermo, incluso fra Isola delle Femmine e Partinico. In questo ambito esercitano una speciale azione attrattiva e contrapposta Palermo e l’aeroporto Falcone e Borsellino. L’effetto di tale azione si registra su quelle aree “verdi”, agricole o residuali, che costituiscono spesso i margini fra i nuclei densi inclusi nel territorio di studio (Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi, Terrasini e Partinico). Alla luce del testo La città in estensione di Giuseppe Samonà, su alcune di queste aree di margine,opportunamente selezionate, sono state raccolte alcune ipo…

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Timeo danaos et dona ferentes

La presentazione della collana della Flaccovio editore “Architetti in Sicilia” fornisce l’occasione ad Andrea Sciascia per costruire un breve affresco sull’architettura dell’Isola dal XVI al XX secolo. Attraverso i lavori monografici di Giuseppe di Benedetto su Carlo Giachery, di Ettore Sessa su Ernesto Basile, di Erik Neil su Tomaso Maria Napoli, di Andrea Maglio su Friedrich von Gärtner, di Marco Nobile su I Gagini, si compone un quadro complessivo che testimonia l’importanza e il ruolo svolto dagli architetti e dalla architettura siciliana in ambito nazionale e internazionale. Il punto più alto di questo ritratto è il progetto e la realizzazione della Camera dei deputati di Ernesto Basil…

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Nuove relazioni tra tessuto urbano e agricolo nel Parco del Gugliotta a Piano Tavola a Carini

A sud-ovest della città di Palermo, lungo la fascia a nord-est dellʼabitato di Carini, segnata da monte Colombrina e attraversata dal torrente Gugliotta, si estende tra città e campagna unʼampia zona, denominata Piano Tavola. Elementi differenti ne costituiscono i margini: la frangia urbana dei volumi che si attestano sullʼasse di corso Italia (a ovest), lʼuliveto sotto Pizzo Castellaccio (a est), la villa Dominici (a nord-est), lʼarea industriale e il tracciato ferroviario (a nord) e la cava in località Manostalla (a sud-est). La lettura del paesaggio evidenzia la pressione esercitata dal costruito verso lʼuliveto e la campagna, la presenza di strade che cingono il quartiere isolandolo e l…

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Leggere, scrivere, presentare

La manifestazione “Pioggia di Libri” nasce da un’idea di Andrea Sciascia, prima Coordinatore del Corso di Studi in Architettura e poi Direttore del Dipartimento di Architettura di Palermo. L’obiettivo è quello di divulgare le attività didattiche e di ricerca condotte dai docenti del Dipartimento di Architettura alla comunità scientifica universitaria e non solo, in modo da attivare una virtuosa circolazione di informazioni e idee. Gli attori principali sono gli studenti che frequentano i Corsi di Laurea del Dipartimento e i Dottorandi. La formula è semplice ma efficace: come in una pièce teatrale, la presentazione di uno o più libri avviene attraverso un relatore senjor (professore UNIPA o …

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Patrimonio e progetto

I siti archeologici costituiscono un territorio d’elezione per l’architettura, che si rivela indispensabile per la loro fruizione e salvaguardia. Di fatto, ogni sistema archeologico necessità, oltre che di scavi, di rilievi, di progetti e di molte altre competenze che implicano buona parte dei settori scientifico-disciplinari della cosiddetta area scientifica CUN 08a. La naturale relazione tra architettura e archeologia però, nella realtà dei fatti e al di là di una casistica nota, si scontra con una quotidianità dove con costanza i due ambiti tendono ad avere pochi punti di contatto. Tale distanza trova alimento, in prima battuta, nel sistema di vincoli esistenti che tende a escludere qual…

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Il margine del parco agricolo del torrente San Vincenzo su corso Italia, Carini

Sui rilievi a ovest di Palermo, ai piedi di Monte Saraceno e Monte Ceresia, circondato dai monti Pecoraro, Montagna Longa, Tre Pizzi, Colombrina, si sviluppa, su unʼaltura a 181 metri dal livello del mare, il nucleo di Carini. Il territorio, inciso in direzione sud-nord da alcuni collegamenti, tra cui quello di corso Italia, si estende, attraversato dalla linea ferrata e dalla statale 113, sino al golfo omonimo. Lungo la fascia a ovest dellʼabitato (di circa 100 ha) tra agrumeti, frutteti, uliveti, aree semi-coltivate o abbandonate, si può individuare una zona (di circa 240 ha), attraversata dal torrente San Vincenzo. La ferrovia (a nord), corso Italia (a est), la Rocca del Castello con le …

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La casa ipertestuale. Libertà e complessità nell'abitare

L'articolo fa riferimento, in generale, all’esperienza del workshop "Futura, come abiteremo domani" che ha avuto luogo nei laboratori della Facoltà di Architettura di Palermo nel marzo del 2005. Iniziativa nata da una sollecitazione di Lucio Dalla ed in collaborazione con Expa, galleria di Architettura. Al workshop hanno partecipato studenti della facoltà provenienti dai corsi di laurea in Architettura 4/s e Disegno Industriale, e si è articolato in sei laboratori diretti dai professori Teresa La Rocca (coordinatore), Emanuele Palazzotto, Marcello Panzarella, Michele Sbacchi, Andrea Sciascia, Viviana Trapani. In particolare, il tema di progetto affrontato all’interno del Laboratorio del Pro…

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Periferie e città contemporanea. Progetti per i quartieri Borgo Ulivia e Zen a Palermo.

Suburbs and contemporary city. Projects for the Borgo Ulivia and Zen neighbourhoods in Palermo. Within the general research issue, the study introduces the distinctive features of the in-depth analysis of Pal- ermo focusing on its protagonists, the two neigh- bourhoods of Borgo Ulivia and ZEN (the acronym stands for northern expansion zone). Two innova- tive parts have been examined in the extensive ur- ban context of the two settlements: the experimen- tal centre in Borgo Ulivia, designed by Giuseppe Samonà (coordinator), Antonio Bonafede, Roberto Calandra, Edoardo Caracciolo and ZEN 2 designed by Franco Amoroso, Salvatore Bisogni, Vittorio Gregotti, Hiromichi Matsui and Franco Purini. The…

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Necessità della teoria

Premessa indispensabile ai contenuti del saggio è l’aver voluto inserire, nel Corso di studi in Architettura di Palermo – quinquennale a ciclo unico – dall’anno accademico 2019 – 2020, come modulo integrato del Laboratorio di progettazione architettonica del primo anno, l’insegnamento di Teoria della progettazione architettonica. Qual è l’origine di tale necessità? Le ragioni di questa scelta, condivisa all’unanimità con Il Consiglio di Corso di laurea, hanno una radice lontana e in buona parte autobiografica. Rispetto a tale genealogia è utile spiegare da quale seme è germogliata questa esigenza didattica che traduce il mio interesse per la teoria tout court. La complessa etimologia della …

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Abitare in estensione

Il saggio “Abitare in estensione” costituisce un’articolata premessa ai diversi contributi presenti nel volume esito delle attività dell’Unità di ricerca della Facoltà di Architettura di Palermo del Prin 2009 dal titolo Dalla campagna urbanizzata alla “città in estensione”: le norme compositive dell’architettura del territorio dei centri minori (Coordinatore nazionale Prof. Lugi Ramazzotti, responsabile dell’UDR locale Prof. Andrea Sciascia). Dalla stesura del modello B alla pubblicazione finale del Prin trascorrono in media tre anni. Anzi, qualche mese in meno, in considerazione dei tempi sempre più brevi imposti dalle nuove norme che regolano la rendicontazione finale. Durante questo peri…

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Disegnare il legno e scolpire i muri

Il volume dedicato ai disegni di Rosario Gagliardi – conservati presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo – costituisce l’ultimo di una serie di approfondimenti che, con continuità, Marco Rosario Nobile ha dedicato all’architetto siracusano1. Si tratta della messa a fuoco di alcune importanti fasi dell’esperienza architettonica di Gagliardi, ripercorsa attraverso i grafici ed evidentemente rispetto ai significati - in alcuni casi reconditi - ad essi sottesi. Studiare con attenzione il passato e innovare sembra essere la cifra che contraddistingue il lavoro di Gagliardi; un progettista a tutto tondo con grandi capacità nel dirigere il cantiere, avendo sempre ottimi ra…

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Tra architettura e archeologia. Il progetto per il Tempio-Duomo di Pozzuoli

L'articolo indaga rapporto tra architettura e archeologia attraverso una specifica occasione progettuale coordinata da Pasquale Culotta: il Concorso internazionale di progettazione per il restauro del Tempio – Duomo di Pozzuoli (2004). Un'esperienza che risulta paradigmatica per comprendere il rapporto inestricabile tra progettazione architettonica, archeologia e restauro. Il concorso del Tempio-Duomo, aveva come obiettivo la riconfigurazione della chiesa Cattedrale, dopo che una serie incessante di eventi funesti aveva scomposto e, in buona parte, distrutto la fabbrica. Se il progetto ha costruito una relazione tra il sedime archeologico, la città e la chiesa, alzando il punto di vista e o…

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Abitare Insieme

Il contributo descrive il percorso didattico del Laboratorio II di Progettazione Architettonica che Andrea Sciascia tiene nel Corso di Laurea in Architettura quinquennale di Palermo. Il testo diviso in paragrafi (premessa, metodologie didattiche, obiettivi formativi, luogo, struttura del corso, esiti del corso, bibliografia essenziale) ricostruisce le tappe di un processo formativo che si estende dal programma agli esiti. Tale contributo, nella riflessione didattica di Sciascia, si compone con un precedente saggio (L'elemento soggettivo e la didattica della progettazione architettonica, Palermo 2008) delineando, come fulcro dell'azione didattica, il difficile equilibrio tra conoscenze "ogge…

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Principi ed azioni di progetto nei casi di restauro del moderno

Una riflessione sull’insieme dei progetti relativi al “restauro del moderno”, elaborati all’interno del dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica con sede a Palermo, consente di verificare processi ed esiti di un metodo che ha trovato applicazione in architetture assai differenti. In questo saggio si proverà a sviluppare un ragionamento sotto forma di trama, che inquadrerà le esplorazioni progettuali svolte dai dottorandi attorno al tema del "restauro del Moderno" a prescindere dalle catalogazioni consuete. La metodologia di ricerca seguita in questo dottorato ha sempre sottolineato la sua libertà da teorie a priori, confermando la ricerca “caso per caso” senza far prevalere quel…

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Un progetto per Mondello

Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono deriv…

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Fra Cardillo e ZEN. Incrocio tra via Fabio Besta e via Lanza di Scalea

La via Fabio Besta, preesistente collegamento fra la borgata di Cardillo e il quartiere ZEN, è interrotta dalla via Lanza di Scalea in prossimità dello ZEN 1. La frattura è resa più evidente a causa di un salto di quota. La soluzione di continuità è legata alla profonda differenza fra le due arterie; infatti mentre la via Fabio Besta deriva da un tracciato più antico e minuto, la via Lanza di Scalea fa parte di un sistema di infrastrutture ad alta velocità, realizzato per l’edizione dei mondiali di calcio del ’90, che collega la zona nord della città all’autostrada. Bisogna invertire i termini rispetto alla situazione attuale e attribuire alle infrastrutture viarie in prossimità dei quartie…

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Il cielo sopra Palermo

La Facoltà di Architettura di Palermo, fondata nel 1944, ha accolto tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 del xx secolo e poi circa venti anni dopo, in rapporto alle diverse stagioni dei concorsi universitari, docenti provenienti da altre sedi italiane. Angelo Torricelli fa parte, con Francesco Cellini, Giancarlo Carnevale, Giovanni Di Domenico, Richard Vincent Moore e Manfredi Nicoletti, del secondo periodo. Il saggio commenta gli anni dell'insegnamento di Torricelli, caratterizzata da un'attenta indagine conoscitiva e analitica di Palermo, frutto di studi e di esperienze progettuali didattiche condotti su specifici luoghi del centro storico, che, a partire dai dettagli, dai dati a…

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Chiese e Città fra sacro e pro-fano

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(progetto) zero 91

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(progetto) Riqualificazione Piazza Ruggero Settimo e Castelnuovo.

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Insula, Insulae

Projects for Transformation. The second part of this study presents a selection of projects developed by the five research units for the analyzed case studies. Since the objectives of the transformation processes are at least partly clear from the very beginning of the analytical work, the orientation of the designs actually also determines the type of preliminary study which is conducted on the residential neighborhoods. By adopting different design methodologies and strategies, the projects explore several main topics, which can be summed up as: revision of the public spaces at the ground floor of the buildings; functional transformation and variation of quantities (number of inhabitants,…

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Suolo, architettura e paesaggio

Si può immaginare Rural-urban intersections come una discussione sviluppata attorno ad un ampio tavolo sugli esiti di alcune precedenti ricerche svolte dall’autrice. I professori universitari italiani e stranieri, chiamati in causa, rispondono alle domande di Luciana Macaluso tratteggiando un quadro sul grande e sfuggente tema del paesaggio. «La tecnica dell’intervista, nobilitata dall’ambito giornalistico, è divenuta metodo accademico utilizzato nelle scienze sociali, nella storia e in numerose altre discipline; persino la psicoanalisi è basata su uno schema, più elaborato, domanda-risposta. Di solito, è utilizzata per raccogliere informazioni, fornite attraverso una testimonianza orale re…

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Introduzione

Il testo introduce alcuni esiti di un'attività di studio coordinata da Andrea Sciascia e dal gruppo di lavoro composto da Gaetano Cuccia, Emanuele Palazzotto, Adriana Sarro e Luciana Macaluso nell'ambito del Programma di Ricerca dal titolo "L'architettura delle chiese in Sicilia dopo il Concilio Vaticano II (FFR 2012). Dalle riflessioni emerse sulle questioni tematiche iniziali, il gruppo di lavoro ha progressivamente maturato l’idea, di comprendere, nel campo di azione della ricerca, le influenze e le contaminazioni riscontrabili fra le architetture cultuali dell’area del Mediterraneo, estendendo il lavoro di ricerca ad altri studiosi (Valentina Acierno, Mauro Bertagnin, Tania Culotta, Giu…

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Un museo delle ville siciliane: Villa Patti, di L. Foderà e D. Latona

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Insula, vincoli e preesistenze. L'insula "0E" e il Cortile Gnazziddi

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative al margine sud-est del quartiere Zen, rimasto incompleto per accogliere un vincolo della Soprintendenza.

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Fra il fiume Oreto e Monte Grifone. Un corridoio ecologico nei quartieri Bonagia e Falsomiele-Borgo Ulivia

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative a una ipotesi di corridoio ecologico nei quartieri Bonagia e Falsomiele-Borgo Ulivia.

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La sede della facoltà di Architettura di Palermo. Gli spazi della didattica e della ricerca

La monografia a due nomi (A. Sciascia, E. Palazzotto) descrive in modo unitario e inscindibile – seppure chiare siano le attribuzioni dei singoli capitoli - il lungo e complesso percorso che porta alla realizzazione della Facoltà di Architettura di Palermo fondata nel 1944. A partire da questa data, infatti, prendono corpo le ipotesi di una nuova localizzazione della sede che vedrà l’alternarsi dell’ubicazione ora all’interno dei confini del nucleo antico, ora al Parco d’Orléans, fino alla fine degli anni Settanta quando la sede del Parco diviene quella definitiva. Andrea Sciascia inquadra le tre tappe fondamentali di elaborazione progettuale: il concorso del 1983, il progetto del 1987 e qu…

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Ecclesia sine tecto al porto di Presidiana - Cefalù (PA) allievo Maurizio Blunda

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La figura dell'iceberg

L'atlante, curato da Riccardo Palma e Carlo Ravagnati, include lezioni di Progettazione Architettonica ed esercizi didattici. "La figura dell'iceberg" di Andrea Sciascia guida lo studente a cogliere le peculiarità del rapporto fra scrittura e progetto. In particolare modo, si approfondisce la relazione fra i contenuti essenziali del programma (di progetto) e il progetto stesso. Nel perseguire tale meta la lezione svela, passo dopo passo, quali “figure” possono essere riconosciute nel testo e come fra queste vi siano delle costanti atemporali che, ciclicamente, si manifestano. Tali contenuti stabili coincidono con le figure della capanna, della caverna e della tenda; architetture archetipich…

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Carlo Scarpa e la Galleria Regionale della Sicilia. L’assenza dell’angelo Gabriele, la presenza di Frank Lloyd Wright e la vertigine

A Palermo in via Alloro, nel Mandamento Tribunali, si trova il Palazzo Abatellis sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia, a pochi metri dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Varcato il portale, in una giornata di sole, gli occhi dei visitatori scoprono, in modo inconscio, l’alternanza di spazi in ombra e in piena luce, senza ancora sapere che tale sequenza sarà uno dei motivi conduttori dell’allestimento. Tale intuizione, maturata ancor prima di acquistare il biglietto, deve essere preceduta dall’esplicitazione di alcune ragioni del progetto. Innanzitutto ci si chiede perché Carlo Scarpa, nei primi anni Cinquanta del XX secolo, sia presente a Palermo. Si possono distinguere…

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Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia

Lʼarea periurbana del comune di Partinico, presenta i caratteri tipici del territorio di confine tra città e campagna. La geometria “rigida” dei quartieri di nuova espansione si pone come elemento di frattura tra la griglia della città storica e la trama agricola. Lʼarea oggetto di intervento sembra poter essere interpretata attraverso tre “azioni” che sintetizzano la strategia di intervento. 1.Bordare. Sin da subito ci è sembrato necessario individuare un segno forte, capace definire un confine permeabile tra città e campagna. Le nuove case, disposte lungo il tracciato della nuova circonvallazione interrata, diventano parte di un nuovo “limite”: un muro attrezzato attraverso il quale è pos…

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Il rumore del tempo e la patina dell'architettura

All’interno del libro che intende essere un contributo su un tema complesso e, forse, tra i più travisati della cultura architettonica come quello dell'architettura mediterranea, si inserisce il saggio “Il rumore del tempo e la patina dell’architettura”. In tale scritto l’autore tratteggia il ruolo del tempo, cronologico ed atmosferico, come uno dei materiali più preziosi dell’architettura. Sciascia entra in argomento ricordando il comportamento sui generis del pittore E. Munch che sottoponeva le sue tele alla cosiddetta “cura da cavalli”, lasciandole esposte alle intemperie perché convinto che i colori si combinassero meglio e conclude riferendosi all’esperienza della casa di Luis Barragán…

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"Il faut tuer la rue corridor"?

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02_John Goldicutt. Tempio di Giunone Lacinia, 1817

Il contributo introduce la seconda sezione della rivista in cui è pubblicato, relativamente al tema dei progetti nell'area del Tempio di Giunone Lacinia ad Agrigento.

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Zen

The ZEN (North Area Expansion) district, today renamed San Filippo Neri district, is located in the middle of the northernmost part of Piana dei Colli, surrounded by Mount Pellegrino, Mount Gallo, and Mount Billiemi, as a supposed prolongation of via della Libertà and near the Gulf of Mondello. The Piana dei Colli is dotted by the eighteenth-nineteenth century vil- las and the Pallavicino, Cardillo, Tommaso Natale, and Partanna Mondello villages. Together with these settlements there are smaller aggregations of houses developing along some historical routes. In the second half of XX century ZEN, villages, and historic villas became in different ways the “pre-existences” of the north side of…

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Città contemporanea: periferie e nuove fondazioni. Gibellina tra il Piano dell'Ises e il Cretto

L'articolo anticipa i contenuti del saggio pubblicato nel volume di Marco Rosario Nobile e Domenica Sutera (a cura di), Catostrafi e dinamiche di inurbamento contemporaneo. Città nuove e contesto, Caracol 2012. Nella sintesi proposta si delinea la riflessione alla base del laboratorio di Laurea incentrato sul recupero della ex strada ferrata che conneteva i Centri della valle del Belice. Il tracciato preso in considerazione, commentato da sette tesi di laurea, ha inizio a Gibellina Nuova e si conclude al santuario di Madonna delle Grazie, a pochi chilometri dal Cretto di Alberto Burri.

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Il progetto della didattica

Utilizzare la open call for proposal del centro studi del MACBA (Museo Arte Contemporanea di Barcellona) è l’incipit a partire dal quale Marella Santangelo, docente di Progettazione Architettonica della Facoltà di Architettura dell’Ateneo di Napoli Federico II, sviluppa una sua esperienza didattica. Andrea Sciascia nel testo “Il progetto della didattica” esplicita una parte consistente delle peculiarità di questa interessante attività sviluppando un ragionamento sulla interazione tra programma e progetto. Per chiarire ulteriormente questo tipo di relazione Sciascia utilizza le significative ricerche sul rapporto tra programma e progetto portate avanti da Giancarlo Motta, Antonia Pizzigoni e…

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La piazza, l'uliveto e l'aeroporto di Punta Raisi, Palermo

Il progetto si inserisce nell'ambito della ricerca nazionale coordinata da Luigi Ramazzotti dal titolo "Dalla campagna urbanizzata alla città in estensione: le norme compositive dell'architettura del territorio dei centri minori". In una delle aree selezionate dall'Unità di Palermo si sviluppa il progetto di un ampio parco agricolo in prossimità dell'aeroporto, e si fa carico di svelare misconosciuti belvedere tra monte Pecoraro e la Tonnara Orsa. L'architettura stabilisce la continuità tra il sistema infrastrutturale e parco agricolo, in virtù della trasparenza dell'attacco al suolo, configurando una piazza sopraelevata che raduna da tutti i suoi punti di vista il paesaggio circostante.

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La scienza del progetto nel restauro del Moderno

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San Giorgio e il drago. Accessibilità fra antico e moderno a Palermo

A partire da una apparentemente minuta occasione di progetto – la soluzione di continuità rappresentata dai gradini di accesso alla chiesa di San Giorgio dei Genovesi – il saggio esplora, con considerazioni puntuali, la complessa discontinuità della morfologia del nucleo antico di Palermo e presenta una strategia progettuale che si oppone a tale frantumazione. Si riesce nell’intento cogliendo alcune peculiarità della città intra moenia attraverso un attento progetto di suolo e una serie di camminamenti aerei che sanno recuperare le potenzialità di alcune ipotesi urbane del cosiddetto periodo “eroico” del Movimento Moderno. Starting from an apparently minute design opportunity—the solution o…

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Controfuoco e consumo di suolo

Gli esiti raggiunti in due differenti Prin (2007 e 2009) e in alcune tesi laurea, consentono ad Andrea Sciascia di dimostrare, attraverso un bilancio dell'esperienza di ricerca e di didattica maturata, come il progetto di architettura, e quindi l'architettura, possa considersi come uno degli antidoti, ancora oggi, più efficaci al dilagante "consumo di suolo". Il titolo della pubblicazione svela, attraverso un'analogia con la tecnica contadine del controfuoco, come misurate e significative architetture - come le minute bruciature prodotte dai coltivatori diretti a difesa dei loro campi - possano limitare e soprattuto rendere evidenti quelle soglie indispensabili, all'abitare dell'uomo, fra c…

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Opere del XX secolo e formazione di nuovi contesti

Con riferimento al titolo «Architettura del XX secolo e nuovi contesti», si rinvia a una serie consistente di rimandi teorici, di progetti e di architetture realizzate. Tutti i possibili esempi mantengono la loro validità a prescindere dalle scale. Con immediatezza si potrebbe fare riferimento al rapporto tra architettura e città e, contemporaneamente, si potrebbe riflettere sul rapporto tra la città e il suo intorno e, dalla parte opposta, tra una sedia, un tavolo e lo spazio interno di una abitazione. Oppure, ancora, tra un particolare luogo eminente della chiesa (battistero, ambone e altare) e lo spazio dell’aula. In modo diverso i contesti, sono la somma di luoghi e architetture ma, sem…

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Archivi Architettura Sicilia

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Collage M+B

Il progressivo prevalere della struttura intelaiata su quella trilitica ha frequentemente portato a ridurre, se non ad annullare del tutto, il valore e il ruolo formale e strutturale del capitello. Spesso quest'ultimo è stato trasformato in cerniera. Ad esempio, quella utilizzata da Mies van der Rohe nella Galleria Nazionale di Berlino ha assunto, negli anni, un valore classico. Disegnare e ridisegnare tale soluzione miesiana, per proporne una nuova possibile interpretazione, ha portato a immaginare il Cenotafio di Newton di Étienne-Louis Boullée, nella sua interezza - seppur ridotto infinite volte ma rispettando le proporzioni originarie - come il "cuore" concettuale del continuo processo …

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La sede della Facoltà di Architettura di Palermo di Pasquale Culotta, Giuseppe Laudicina, Giuseppe Leone e Tilde marra

Il progetto di Pasquale Culotta, Giuseppe Laudicina, Giuseppe Leone e Tilde Marra della nuova sede della Facoltà di Architettura di Palermo in viale delle Scienze, deve essere inserito in un percorso di ricerca nel quale è impossibile separare aspetti urbani da quelli architettonici. Per comprendere, pur in una sintesi estrema, alcune delle motivazioni alla base del progetto, è necessario individuare la posizione del campus universitario nel- la planimetria urbana e delineare quei rapporti che hanno determinato alcune scelte rispetto alla cittadella universitaria che, in buona parte, ricalca i confini della proprietà che gli Orléans avevano a Palermo(. Si tratta di una vasta estensione di t…

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Le stigmate mediatiche e il quartiere Zen

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La necessità di Incipit Lab.

Quale è la linea di confine fra un insegnamento ex cathedra e un laboratorio? In cosa la didattica della progettazione architettonica differisce da altri tipi di insegnamento? In che modo la teoria dell’architettura è presente in un laboratorio di progettazione architettonica? E quale interazione si stabilisce con le altre discipline? L’elenco delle domande potrebbe essere infinito e, soprattutto, a ciascuna di esse si dovrebbe aggiungere un quid specifico, relativo alle peculiarità dell’anno in cui la materia è offerta. Tali quesiti assumono un particolare rilievo se l’attenzione si ferma sull’avvio del percorso universitario, periodo in grado di indirizzare e influenzare le annualità succ…

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Il fuoco e la casa

Il saggio riflette sull’interazione tra il fuoco e l’architettura e, rispetto a questa prospettiva critica, recupera come incipit il libro del 1851 di Gottfried Semper, I quattro elementi dell’architettura, nel quale basamento, fuoco, recinto e tetto, prima che parti costruttive, sono l’esito di comportamenti umani. Le teorie di Semper, recepite dalla Chicago School, tra la metà e la fine del XIX secolo, sono alla base di molte abitazioni di Frank Lloyd Wright nelle quali il camino costituisce il fulcro di irradiazione del calore, della luce e, soprattutto, dello spazio. In queste case prese in considerazione, quasi tutte progettate per facoltosi committenti, il fuoco assume quindi un ruolo…

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Tra metonimia e metafora

“Torre in C2” è il titolo sintetico dell’ultimo ciclo di laboratori di progettazione architettonica di Giuliana Tripodo svoltisi, a conclusione di un percorso trentennale di ricerca e di didattica, all’interno della Facoltà di Architettura di Palermo e del Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura. I testi raccolti sono una riflessione sull’esperienza didattica contraddistinta da alcune costanti che emergono evidenti a partire dall’indice del volume. Per Giuliana Tripodo è irrinunciabile, nel processo di formazione degli allievi progettisti, il rapporto con il luogo e con la tradizione disciplinare. Se il primo obiettivo è perseguito attraverso l’indispensabile azione del rilievo,…

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Progetto per un asilo a Mondello, Palermo

L'articolo descrive il progetto di un asilo presentato al 13° Convegno "Identità dell’architettura italiana", svoltosi presso l'Università degli Studi di Firenze, nel dicembre 2015. L'asilo è localizzato a Palermo in una parte di quel tessuto rurale ancora presente alle falde del Monte Pellegrino e in prossimità del margine meridionale di Mondello. Il progetto sviluppato diventa l’occasione per reinterpretare gli orti residui in un ambito frantumato da recinti di case unifamiliari e privo di spazi di aggregazione. L’asilo s’inscrive, con alcune eccezioni, in un quadrato determinato dagli allineamenti con l’edilizia preesistente. Ogni lato è caratterizzato da un percorso pedonale. Il più evi…

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Sprawltown. L'agri-civismo ci salverà. La sintesi di alcune riflessioni di Richard Ingersoll sui rimedi per i contesti urbani alienati

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L'identità di architettura e urbanistica

Ragionare sull'identità di architettura e urbanistica richiama alla mente i dibattiti degli anni Ottanta e Novanta del XX secolo, dedicati al rapporto tra piano e progetto, Gli argomenti di quelle dispute costituiscono un momento intermedio per comprendere l'origine e le "derive" odierne di due fronti opposti, In realtà, affrontare tale argomento dalla prospettiva offerta da Zevi, implica la preliminare definizione di un punto di vista idoneo dal quale inquadrare il tema. Da un'osservazione ravvicinata risaltano i solchi profondi fra discipline contigue generati da miopi interessi accademici, e si rischia di intraprendere una partenza incerta o addirittura del tutto distorto, In alternativa…

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Progettare pietra fusa

Il saggio mette in luce come nella vasta esperienza professionale e di ricerca di Pier Luigi Nervi vi sia una continuità di fondo legata, in particolar modo, a tre episodi verificatesi tra gli anni della formazione e le prime esperienze professionali. Il primo, del 1911, è la lezione di Silvio Canevazzi, professore di Meccanica applicata alle costruzioni, centrata sulla discrepanza fra il sicuro comportamento statico del ponte Risorgimento di François Hennebique e i calcoli matematici che ne decretavano il crollo; Il secondo risale al 18 dicembre 1917 ed è il brevetto sul cemento armato (n. 163733). Nel dettaglio “conglomerato cementizio rinforzato da elementi metallici uniformemente distri…

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Fra Cardillo e Zen. Incrocio fra via Fabio Besta e via Lanza di Scalea

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative alla relazione fra la borgata di Cardillo e il quartiere Zen di Palermo.

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Nuove relazioni tra tessuto urbano e agricolo nel parco del Gugliotta a Piano Tavola, Carini

To the south-west of Palermo, along the north-east belt of Carini marked by Mount Colombrina and crossed by thestream Gugliotta, a wide area called Piano Tavola stretches between city and countryside. Its margins are given by the suburban volumes standing along corso Italia (west), the olive grove under Pizzo Castellaccio (east), villa Dominici (north-east), the industrial area and the railway (north), and the quarry in Manostalla locality (south-east). It is evident the pressure of the buildings on the olive grove and countryside, the presence of roads that close and isolate the district, and the lack of continuity between open spaces and built areas. The reorganization of the road network…

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G124 e ZEN2

Lavorare nelle periferie, oltre a rispondere alle esigenze molto concrete che queste parti urbane manifestano, sembra essere il modo più approfondito per conoscere la realtà di oggi. Cioè scegliere la periferia coincide con la volontà di indagare quella parte urbana che ha maggiori potenzialità e quindi più gradi di sperimentazione. L’argomento trattato include il grande tema della forestazione urbana, sapendo però cogliere una differente applicazione riguardo alle peculiarità degli spazi urbani. Bisogna sapere distinguere l’eventuale trasformazione di una generica strada in viale alberato, in una parte della città consolidata, da interventi molto più consistenti in prossimità dei margini u…

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La ricerca non bibliomerica: cosa e come valutare

L'articolo riflette sulle incongruenze esistenti nei diversi processi di valutazione della ricerca per le aree CUN non bibliometriche e quelle bibliometriche . Basti pensare alle discrasie tra i criteri effettivi adottati dai GEV nella VQR e quelli che regolano gli indicatori di produttività scientifica dell’ASN o i parametri utilizzati, per esempio, per l’accesso e la partecipazione ai collegi di Dottorato o alle commissioni nazionali di vario genere. In tal senso, il saggio mira a presentare le peculiarità di aree di studio che rischiano di essere valutate con modalità inappropriate proponendo dei metodi di valutazione alternativi rispetto agli attuali.

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Interazioni metropolitane

Difficile presentare la ricerca di Giovanni Battista Cocco e Adriano Dessi escludendo quanto è accaduto negli ultimi mesi in seguito alla pandemia. Se si dovesse procedere nella riflessione senza tenere conto della diffusione del virus SARS-Cov-2 e della infezione Covid-19, ne scaturirebbe un quadro distorto e forse si apprezzerebbe solo in parte il lavoro dei due ricercatori che, osservando una specifica condizione metropolitana, ne palesano le peculiarità e, utilizzando il progetto di architettura come strumento di indagine, le potenzialità. Perché richiamare la pandemia se il volume è stato concluso poco prima che la sciagura si propagasse? Perché le conseguenze del virus hanno messo in …

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Aldo Li Bianchi, Maria Laura Galvano, Residenza unifamiliare, Piana degli Albanesi (Palermo)

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Carlo Scarpa e la Galleria Regionale della Sicilia. L’assenza dell’angelo Gabriele e la presenza di Frank Lloyd Wright - The absence of the Angel Gabriel and the presence of Frank Lloyd Wright

The Mandamento Tribunali is situated on Via Alloro in Palermo. Within this historical quarter, you find Palazzo Abatellis. It stands only a few metres from the church of Santa Maria degli Angeli and since 1954, it has been home to the Galleria Regionale della Sicilia. On a sunny day, while looking through the portal, one can unconsciously discover an alternation of spaces defined by shadow and light. The spectator is unaware that this sequence of shadow and light will be one of the guiding themes throughout the gallery. The initial sensation occurs before even entering the building and as such, the project must be clearly explained. Above all, we must ask why Carlo Scarpa, at the beginning …

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Chiarezza labirintica e moltiplicazione delle soglie

L’architettura, registrate le trasformazioni sociali e le infinite possibilità dell’elettronica odierna, deve dare forma alla moltiplicazione delle soglie. Come? Gli esiti di un workshop (Argento D., Gurrieri M., Perrotta S., 2008) di qualche anno fa, suggeriscono che l’esercizio più difficile, la vera conquista, è rendere la moltiplicazione delle soglie compatibile con la morfologia della città compatta. Se gli spazi della città restano luoghi in cui sono trascritti alcuni bisogni dell’umanità che non possono essere misurati con l’accelerazione del progresso tecnologico allora l’ipertesto, visualizzazione di un modo di agire, deve restare una risorsa interna, una sorta di dna, senza essere…

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Architettura e archeologia. L’esperienza de La grande Akragas

Riflettere sul rapporto tra architettura e archeologia, a proposito degli esiti di un laboratorio di laurea intitolato "La Grande Akragas" e di un workshop organizzato alla Valle dei Templi di Agrigento, è stata l’occasione per recuperare alcune precedenti esperienze comprese fra didattica e ricerca. Individuare la sequenza di alcuni approfondimenti ha svelato l’osmosi generatasi fra attività di studio disposte, cronologicamente, in momenti differenti. In questa petite recherche, il momento di avvio è rappresentato dalle considerazioni scaturite da un concorso di idee per la «sistemazione e messa in sicurezza della strada perimetrale di Pantelleria», progetto nel quale era parte integrante …

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Archivi dell'architettura del XX secolo in Sicilia. Il Centro di coordinamento e documentazione.

Le esperienze degli archivi dell'architettura moderna realizzata in Italia e all'estero hanno spinto ad una riflessione in ambito locale volta all'individuazione di un interessante patrimonio di documenti dell'architettura del Novecento in Sicilia. Alla luce di una realtà ricca e in parte inesplorata, che attualmente rischia la dispersione se non addirittura la scomparsa, nasce l'urgenza di pensare ad un "centro di coordinamento e documentazione degli archivi di architettura del XX secolo in Sicilia" inteso come struttura pubblica che abbia il compito di avviare un lavoro di ricerca e organizzazione della rete di archivi esistenti nell'Isola.

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Decoro

La mostra dei progetti degli iscritti all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Palermo è la circostanza che permette ad Andrea Sciascia di proporre un breve résumé sulla condizione odierna di Palermo. La sintesi è tracciata partendo dal confronto fra il libro più recente sull’architettura contemporanea a Palermo di Matteo Iannello e Glenda Scolaro rispetto a quello più vetusto, ma tuttora validissimo, di Gianni Pirrone. Sciascia dimostra come poche, in termini quantitativi, siano le opere aggiunte dai due giovani studiosi rispetto a quello censite e commentate da Pirrone. Da questa evidenza, l’assoluta penuria di architetture significative negli ultimi decen…

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Tracciati e tradizione

Esistono molti motivi per leggere il libro di Fabrizio Ferro, cui il saggio fa riferimento, connessi con l’argomento centrale del libro: “il sistema dorico”. Eppure parallelamente si insinua una curiosità preliminare nell’individuare le cause che hanno generato la lunga pausa, circa un ventennio, tra la stesura della tesi di dottorato e la presente rielaborazione. Questa seconda ragione, in un possibile commento del lavoro svolto, merita di essere presa in esame prima di formulare delle considerazioni sul cuore dell’attività di studio. È evidente che pesano sul “ritardo” accumulato, motivazioni personali e, insieme a queste, si intravedono altre ragioni che permettono di innestare un’ipotes…

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Museo dell'Università di Palermo, Complesso dello Steri, Palermo

All'interno del complesso dello Steri, sede del Rettorato dell'Università di Palermo, si trova il Munipa, Museo dell'Università, che nasce con l'intento di raccontare l'Ateneo e il suo patrimonio. Il Museo si trova in uno dei corpi che ospitava i magazzini ottocenteschi della ex Dogana, sede, fino a poco tempo fa, dell'Archivio Storico di Ateneo. Il volume è articolato su due livelli, collegati da una scala in muratura, di cui il primo è coperto da una falda e il secondo da capriate lignee. Gli interventi di adeguamento alla funzione espositiva hanno tenuto conto di alcune preesistenze con le quali si sono confrontati. Lo spazio è, infatti, attraversato dagli archi trecenteschi che collegan…

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Senza ISSN

Con questo scritto Andrea Sciascia chiarisce, secondo il suo punto di vista, quali siano le ragioni che hanno dato vita all’e-journal, diretto da Marcello Panzarella. Il riflettere su queste cause è l’occasione per fare il punto della situazione sugli effetti della riforma universitaria in Italia e, nello specifico, nell’Ateneo di Palermo. I successivi accorpamenti e la conseguente scomparsa delle facoltà costruiscono un quadro inedito che presenta anche dei lati oscuri, soprattutto per quelle facoltà numericamente più esigue, come quella di Architettura. All’interno di questo scenario, la riflessione si sposta sulle peculiarità della Facoltà di Architettura di Palermo e sul rischio che le …

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Valutazione della ricerca? Guerra tra bande e questione meridionale

Leggere tutto d’un fiato gli esiti della giornata che il Dipartimento di Architettura di Palermo ha dedicato alla valutazione della ricerca non bibliometrica, consente una comprensione approfondita di alcune criticità dell’Università italiana. Tali difficoltà, a dire il vero, superano quelle prodotte dall’argomento centrale trattato nelle pagine precedenti. Anzi si potrebbe sostenere che la valutazione tout court riesce a proporre un ritratto più preciso della condizione odierna dimostrando come tutte le contraddizioni, sapientemente evidenziate dai docenti, sono poca cosa rispetto ad alcune patologie croniche che sopravvivono al trascorrere dei decenni, dei governi, delle riforme universit…

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Come un alpinista in cordata.

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Gibellina: fra il piano dell'Ises e il Cretto.

Gibellina: fra il piano dell’Ises e il Cretto Sullo sfondo della dialettica fra ricerca innovativa e aspetti permanenti del sapere architettonico si riflette, grazie ad alcune tesi, sul rapporto tra architettura e territorio. L’occasione di progetto è stata la riutilizzazione dell’ex strade ferrate “Castelvetrano - San Carlo - Burgio” e “Santa Ninfa - Salemi - Calatifimi” prevista dall’associazione Adaciu. Il ragionamento si sviluppa attraverso sette progetti fra Gibellina Nuova e il santuario di Madonna delle Grazie, poco oltre il Cretto di Burri. Fra questi due poli si ipotizzano gli approdi di un percorso ciclopedonale continuo, che parte dalle potenzialità urbane di Gibellina, origine e…

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“L'uomo è intelligente perché ha le mani”

La lungimiranza di un progetto CoRI ha fatto vivere a quaranta studenti dell’Università di Palermo l’entusiasmo di un laboratorio di stereotomia. Tale esperienza ha replicato, negli spazi del Dipartimento di Architettura, quanto già collaudato con estrema competenza e altrettanto successo dal professore José Carlos Palacios Gonzalo nei suoi corsi all’Universidad Lo stesso Palacios, insieme ad altro Docenti del Dipartimento, hanno guidato alcuni allievi, dei corsi di studio in Architettura e in Ingegneria Edile–Architettura, nella ricostruzione, in scala 1:2, della volta a cinque chiavi della chiesa di Santa Maria della Catena a Palermo. Tralasciando tutti i passaggi riguardanti la scelta…

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La grande Akragas. Dalla valle dei templi alla città dei templi fra piani, progetti e tabula rasa

La riflessione scaturita da un laboratorio di laurea intitolato: La grande Akragas ha offerto l’occasione per ragionare sul concetto di resilienza urbana alla luce delle potenzialità del progetto di architettura. La denominazione dell’attività didattica palesa il luogo del ragionamento, Agrigento per l’appunto, città siciliana posta a pochi chilometri dalla costa sud occidentale dell’Isola, famosa per il parco archeologico della Valle dei Templi. In età contemporanea la notorietà di Girgenti giunge al suo acme nell’Ottocento, quando diventa una delle tappe obbligatorie del Grand Tour e i templi sono rilevati e studiati dai più importanti architetti d’Europa. Questo ricchissimo patrimonio ha…

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Il centro del quartiere ZEN. La piazza Gino Zappa

Sull’asse centrale del quartiere San Filippo Neri, in continuazione della via Fabio Besta, a est della via Lanza di Scalea si trova un grande vuoto delimitato dagli edifici dello ZEN 1. Nel progetto originario dello ZEN 1, elaborato dagli ingegneri Salvatore Biondo e Salvatore Mario Inzerillo nel 1966, questo spazio doveva essere ancora più ampio e delimitato da una cortina edilizia che si sarebbe estesa anche nella parte dove poi è stato realizzato lo ZEN 2. Il grande vuoto centrale, per quanto ridotto rispetto alla previsione iniziale, è oggi una sommatoria di infrastrutture viarie che lambiscono un’area priva di rilevanza urbana. Si propone di trasformare questo slargo informe in una pia…

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Laboratorio II di progettazione architettonica

Questo breve testo si inserisce nell'ambito del volume che testimonia l'attività didattica relativa agli insegnamenti della progettazione architettonica, degli interni e del paesaggio, svolta negli anni 2010-13 presso il corso di laurea LM4 in Architettura di Palermo. Qui si descrivono le modalità di coordinamento scelte, facendo riferimento ai modi di erogazione della didattica, agli elementi metodologici e di contenuto comuni ai due laboratori attivati nella seconda annualità del suddetto corso di studi. Nel caso specifico, il tema comune della residenza aggregata, su cui si sono sviluppate le diverse azioni didattiche, si è specificato rispetto a due aree poste sul margine del sistema co…

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Introduzione

L’attualità delle riflessioni sul tema degli archivi – anche in considerazione della difficile prova alla quale in questo periodo è sottoposto l’intero sistema della didattica e della ricerca – assume particolare rilevanza se, come nel caso di questo convegno, l’alveo tematico si riferisce alla formazione degli architetti nell’Italia repubblicana. Il rimando all’analogia fra i tempi che ci aspettano e l’origine di questo percorso negli anni della Ricostruzione è inevitabile. Infat- ti, seppur la storia non si ripeta e molte sono le incognite che si prospettano oggi all’orizzonte, si può proporre un’analogia basata su quell’indispensabile impegno civile che caratterizzò la fase storica che s…

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Ronchamp: dalla stalla di Gut Garkau alla moschea di Sidi Brahim Ronchamp: from Gut Garkau stable to Sidi Brahim mosque

Nel percorrere itinerari storici, apparentemente opposti, da una parte all'interno del Movimento Moderno e dall'altra attraverso lo studio delle moschee di El Atteuf (Algeria), si riscontra un punto di intersezione conosciuto ma inaspettato: la cappella di Ronchamp di Le Corbusier. Ronchamp dimostra come impossibili o quanto mai arbitrarie siano le catalogazioni di un’opera del genere, la quale può essere considerata sia come momento di sintesi del moderno (e non soltanto del Movimento Moderno), sia come trait d’union fra due diversi mondi, l’islamico e il cristiano, integrati spesso soltanto all’interno di un rapporto di forza che ha visto prevalere, a seconda dei tempi, l’uno o l’altro se…

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Continuità tra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia, Partinico

In the northern suburbs of Partinico, the public housing district located in Raccuglia area extends into the large agricultural area to the north of the town, which is characterized by extensive crops, sowable lands, olive and citrus groves, vineyards, and orchards. From the built-up area (town) the country is seen as the main element of the urban landscape, however there are no significant connections between the countryside and the district, which are in fact divided by large paved surfaces. This feature inhibits the potential given by the special location of the districti in respect to the town center. A new opening towards the countryside should instead create new connections among the …

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Il progetto del quartiere Zen 2

Il contributo riporta una conversazione avuta con Salvatore Bisogni a Napoli sul progetto per il quartiere Zen 2 del 1969. L’intervista fu realizzata in occasione degli studi compiuti per la ricerca di Dottorato che ha riguardato l’area periferica nord di Palermo, di cui il quartiere Zen costituisce il nucleo fondamentale. La qualità del progetto presentato e l’apprezzamento avuto negli anni Settanta da parte della cultura architettonica ne segnalano la rilevanza, a cui è seguita una fase di messa in discussione: la forma dell’insediamento, ultima emanazione dei dettami del Movimento Moderno, insieme alla lenta, parziale e incompleta realizzazione ne hanno determinato le sorti. Il dialogo…

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Progetto della direttrice Nordovest per il workshop di progettazione Expo dopo Expo, Milano

Andrea Sciascia presenta al XIV Convegno "Identità dell'architettura italiana" una proposta elaborata insieme a Giuseppe Di Benedetto e con D. Cardamone, L. Macaluso e F. Zaffora nell'ambito del workshop di progettazione "Expo dopo Expo", responsabile scientifico Angelo Torricelli. Il progetto conferma la struttura dell’impianto del cardo e del decumano dell’Expo di Milano, e orienta le tracce delle nuove edificazioni seguendo l’eco dei tracciati geometrici dei quartieri limitrofi. Tali scelte, se da un lato consentono di utilizzare l’avanzato sistema infrastrutturale preesistente, dall’altro superano quella condizione di atopia tipica dell’esposizione temporanea, restituendo al luogo una d…

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Architettura e fenomenologia a Palermo

Andrea Sciascia describes a route that stretches from the Husserl’s phenomenology, through the Enzo Paci’s lesson and contributions of Ernesto Nathan Rogers and Gregotti , until the architecture of Pasquale Culotta and Giuseppe Leone. After demonstrating, through clues and evidences, which is the link between phenomenology and the reflection of the two Sicilian designers, reasoning is divided in three groups: - The lesson of Frank Lloyd Wright and the Mediterranean myth in contemporary architecture; - The "suspension of judgment" and opposition to the injury of a "concretization misplaced "; - The poetry of the pre-existing environmental and architecture of the modification; For each of the…

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Il complesso parrocchiale di San Giacomo Apostolo a Ferrara

Il complesso parrocchiale di San Giacomo Apostolo a Ferrara La superficie di circa un ettaro, dove è presente l’originario e minuto complesso parrocchiale di San Giacomo a Ferrara, è coinvolta in profonde trasformazioni urbane fra le quali spicca un’ampia rotatoria. La perentorietà del rondeau si confronta, nella proposta di progetto, con due figure dalla geometria nitida: un rettangolo tendente al quadrato, la chiesa, e una figura allungata che accoglierà il sistema delle aule parrocchiali. La chiarezza planimetrica trova conferma nei volumi delle due architetture monomateriche e monocromatiche, dalla linea di terra a quella di colmo. Nel definire la geometria della chiesa è rimasta costan…

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Il piccolo nel grande, il grande nel piccolo. Gli adeguamenti liturgici di Culotta e Leone The small in the big, the big in the small. Culotta and Leone’s liturgical adaptations

Una esplorazione degli adeguamenti liturgici di Pasquale Culotta e Giuseppe Leone conduce a comprendere in che modo la loro riflessione sulle architetture per il culto cristiano cattolico sia parte integrante della sperimentazione progettuale incentrata sul rapporto architettura-città. Nel saggio si specifica in cosa consista il lavoro di adeguamento rispetto alle indicazioni formulate nel Concilio Ecumenico Vaticano II (1963). Ci si sofferma sulle peculiarità della liturgia rinnovata: il valore "processionale" dello spazio ecclesiale e la relazione immanente-trascendente, a scala architettonica e urbana. In seguito si approfondiscono, "caso per caso", la riconfigurazione dell'ambone del Du…

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Una mostra e un seminario di studi sulle tesi di laurea in architettura

Breve articolo di commento ai seminari sulle tesi di laurea - Corso di Laurea in Architettura LM4 di Palermo - tenutisi, dal luglio 2011 al marzo 2012. Dopo avere proposto, negli anni accedemici precedenti, una specifica offerta formativa per le tesi di laurea, nell'a.a. 2010/2011, in tre sessioni consecutive si è tentato di proporre un bilancio complessivo. L'articolo propone una sintesi delle ragioni della mostra avviando un ragionamneto a più voci sugli esiti raggiunti dalle tesi di laurea.

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Palermo, Giovan Battista Nolli e una pianta del verde

L’infezione su scala globale, generata dal virus SARS–Cov–2, ha evidenziato questioni inevase da qualche tempo causate dagli effetti di un costante ed inesorabile processo di inurbamento e dalla conseguente difficile interazione tra centri urbani e campagna. Rispetto alla prima questione con la pandemia sembra, per la prima volta, dalla rivoluzione industriale, alterarsi la “gravità terrestre” dando vita ad una dinamica che modifica quel movimento a senso unico verso i grandi centri. Si profila una nuova e differente dispersione che scaturisce dalla esigenza di vivere in luoghi più salubri preferendo abitazioni forse non necessariamente unifamiliari ma incluse in sistemi insediativi lontani…

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Architettura e paesaggio tra forma e tempo

Tra formazione e professione vi è la necessità di instaurare un rapporto continuo senza costringere la didattica ad un adeguamento acritico. Pensando, cioè, che quest’ultima, come un sismografo, debba seguire qualunque oscillazione proveniente dal mondo del lavoro. Nel verificare delle esigenze e nell‘apportare delle modifiche ai contenuti della formazione vi è un comprensibile attrito, perché in architettura vi sono dei principi immutabili. Per questi “enunciati base”, così definiti da Aldo Rossi, si immaginano degli urti o, se si preferisce, degli strappi, provenienti dall’esterno, e quasi mai dalla stessa università. In negativo, invece, si nota di primo acchito come la divisione in sett…

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Ludus absentiae et presentiae (tavole di progetto)

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Progetti in Fiera. Progetti urbani degli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2°

La recensione riguarda il libro di Antonio Marino (con Francesco Messina) intitolato "Progetti in Fiera", Liriti Editore, Reggio Calabria (2010). Si tratta di una pubblicazione degli esiti dei Laboratori di Progettazione Architettonica 2° della Facoltà di Reggio Calabria, del Prof. Nino Marino, che ha scelto, per tre anni consecutivi, a partire dall'a.a. 2005-2006, la cittadella Fieristica messinese quale campo di applicazione privilegiato di sperimentazione didattica.

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La rapidità dell’arte e la lentezza dell’architettura odyssey, no name e la città interetnica

The essay relates research and teaching activities about the interethnic city carried out by Pasquale Culotta between the end of the 90’s and the beginning of 2000’s at the Faculty of Architecture in Palermo. This is the starting point of a study about the new condition of the migration in Italy and especially in Sicily where the phenomenon had a rearing in 2013. The new state of the migration pushed the research towards two directions: 1 - a long-term response related with a constant urbanization; 2 - another caused by an urgent nature that often characterizes landings. On these two topics the university education can be implemented. Two recent exhibitions can be useful to lead this goal: …

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Tra Limes e Limen

Between “limes” and “limen” Analyzing the gathered projects, there is a common result, characterized by the Latin words “limes” and “limen”. The two words explain the way the projects, giving shape to the interection between town and countryside, establish a condition of limit or threshold. 01. The agricultural Gugliotta park at piano Tavola, Carini At Carini, for the first area of the project there are two different attitudes. The groups Cacciatore, Farina, Prandi and Moduloquattro analyze via Rocco Chinnici as main element of their intervention, while the groups Elmo and Trisciuglio designed installations where this axis is diluted or denied. 02. The margin of the agricultural park of str…

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Zero 91 (tavole di progetto)

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INCIPIT LAB

Il libro descrive un’esperienza didattica condotta dall’anno accademico 2015/2016 al 2017/2018 e segna l’avvio del coordinamento di Incipit Lab. Tale iniziativa ha offerto un confronto, a livello nazionale e internazionale, fra i laboratori di progettazione architettonica del primo anno accademico. La sperimentazione effettuata trova la sua origine nel coordinamento dei laboratori di primo anno del Corso di Studi in Architettura dell’Università degli Studi di Palermo con il coinvolgimento, inoltre, del Laboratorio di Architettura e Composizione I del Corso di Studi in Ingegneria Edile-Architettura, dello stesso Ateneo. Incipit Lab. propone, attraverso un coordinamento, giunto al suo sesto a…

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Insulae, vincoli e preesistenze. Il completamento dell'insula 3 "A".

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto della ricerca Prin 2007. In particolare si tratteggiano le questioni per le quali l'insula "3A", dello ZEN 2, realizzata in forma incompleta, può distendersi all'interno del perimetro originariamente previsto, riesplorando il bordo nord-ovest dell'intero insediamento.

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Il margine del quartiere Falsomiele - Borgo Ulivia.

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative al margine del quartiere Falsomiele - Borgo Ulivia.

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Restauro del moderno. Restauro del metodo

The PhD in Architectural Design of Palermo has identified the restoration of modern architecture as a new interesting topic in which the false barriers between different scientific areas fall down. Once pulled down the unnecessary boundaries between design ad restoration, it is necessary to determine if restoration of modern architecture has a specifity in respect to restoration itself. The essay focuses on this difference and underlines the importance of the concept of unfinished project in the (anti) tradition of modernism and how some reflections of E.N. Rogers can help to follow this route. Il Dottorato di ricerca in progettazione architettonica di Palermo ha individuato nel restauro de…

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Gli alberghi della città cartolina. Considerazioni sulla trasformazione in albergo della sede Enel di Giuseppe Samonà

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Oceano Urbano. Roger Caillois e la potenza proiettiva della rêverie

La presentazione del libro di Roger Caillos Parigi un apprendistato, tradotto in italiano da Roberta Coglitore per le edizioni Di passaggio di Palermo, è l’occasione per elaborare un breve saggio critico sul rapporto tra uomo e città. Nello sviluppare quest’approfondimento Andrea Sciascia utilizza come preambolo altre riflessioni sulla città fornite rispettivamente da Josif Brodskij in Fondamenta degli incurabili, da Alexander Mitscherlich ne Il Feticcio urbano e da Robert Walser ne La passeggiata. Tre modi di vedere complementari a quello offerto da Roger Caillois all’interno dei tre racconti (Piccola guida del XV arrondissement ad uso dei fantasmi; Storia di una metamorfosi; Apprendistato…

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Questa è architettura

La breve introduzione, al volume “Dalla memoria del sacrificio alla celebrazione della vittoria. La Prima Guerra Mondiale nella cultura artistica e architettonica siciliana” curato da Rita Cedrini, Eliana Mauro, Claudio Minghetti, Ettore Sessa e Mario Zito, costituisce un’occasione per verificare il modo in cui la cultura siciliana ha saputo reagire, nei primi decenni del XX secolo, ad una domanda così emotivamente intensa come quella legata al tema del ricordo del sacrificio dei caduti della grande guerra. Dal saggio di apertura di Ettore Sessa e da quelli successivi si comprende, ancora una volta, il ruolo di capo scuola esercitato da Ernesto Basile e, sulla sua scia, da parte di un numer…

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Etsuro Sotoo; José Manuel Almuzara, "Dalla pietra al maestro", Cantagalli, Siena 2007.

I libri intervista sono di solito dei percorsi semplificati nei quali chi pone la domanda, sfronda o precisa laddove il protagonista tende a complicare o a lasciare alcuni concetti indefiniti. Anche se in modo diverso, non fa eccezione Dalla pietra al Maestro, perché all’itinerario lineare che porta Etsuro Sotoo, scultore giapponese a trasferirsi a Barcellona, dove lavorerà alla Sagrada Famila, si somma un percorso dai significati molto più profondi che Jose Manuel Almuzara, con abilità, fa emergere. Quali sono le possibili chiavi di lettura del libro? Motivo conduttore del testo è la conversione al cattolicesimo di Sotoo ma Almuzara giunge per gradi a questa verità, proponendo al lettore a…

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Porosità e increspature

A più di trent’anni dall’approvazione del Piano Programma e della immediatamente successiva scomparsa di Giuseppe Samonà (1983), si intende riprendere alcuni temi fondamentali di quel piano e fornirne una lettura legata all’attualità. Infatti, anche se all’approvazione non seguì praticamente nulla, se non i quattro piani di recupero che però furono trasformati in coerenza col Piano Particolareggiato Esecutivo, gli autori del volume ritengono che quei temi siano ancora utili alla discussione, e ritengono che nel dibattito sul nuovo Piano Regolatore di Palermo, che coincide con questa pubblicazione, possano essere inserite questioni derivate dall’esperienza che viene trattata. I saggi sono ap…

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In balia del mare e delle onde. Architetture, culture e territori

Thanks to some autobiographical memories, Andrea Sciascia thinks back to the places and themes explored in the laboratories of architectural and urban design by Giuseppe Di Benedetto, Adriana Sarro and Gianfranco Tuzzolino. The short holiday periods spent when he was a child in Lampedusa and the teaching methology and the research about multiethnic town, carried out with Pasquale Culotta, constitute a system of reference thanks to which Sciascia manages to frame the work of the three teachers of Palermo according to traditional studies at the Faculty of Architecture of Palermo. The essay establishes a network of relationships between some of the latest results of the teaching of architectur…

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Dello statuto

L'articolo propone alcune considerazioni sul nuovo Statuto dell'Ateneo di Palermo e alla formulazione delle Strutture di Raccordo. Nella riflessione proposta si prende in esame, soprattutto, il destino della Facoltà di Architettura, fondata nel luglio del 1944, e, in particolare modo, quello del Corso di Laurea in Architettura.

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Tradizione e traduzione

Nel confronto internazionale “European City Architecture”, organizzato in occasione del sesto Festival dell’architettura di Parma nell’ottobre del 2011, Andrea Sciascia ha tratteggiato due momenti: quello della tradizione e quello successivo della traduzione. La tradizione trova riscontro nell’eredità culturale di Pasquale Culotta, maturata in circa venti anni di collaborazione in ambito didattico e di ricerca, presso la Facoltà di architettura di Palermo e in concrete esperienze di progettazione architettonica. Mentre per traduzione si intende il modo in cui Sciascia ha interpretato l’esperienza maturata con lo stesso Culotta. Nel paragrafo intitolato tradizione l’autore tratteggia il ruol…

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(progetto)

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Complesso scolastico a Villabate (Pa)

L’articolo riguarda il progetto di un complesso scolastico a Villabate, piccola cittadina nei pressi di Palermo. La periferia sud di Palermo, ormai da alcuni decenni, ha inglobato il comune di Villabate assorbendolo come parte integrante del proprio tessuto urbano. Una distinzione è percepibile solo in planimetria o da una prospettiva a volo d’uccello, quando il nucleo originario del piccolo centro abitato dichiara la sua forma a losanga allungata, in rapporto ai limiti geografici del fiume Oreto ad ovest, e del Capo Za erano ad est. Rispetto a tale chiarezza iniziale, la condizione odierna rende i con ni amministrativi evanescenti, perché i limiti imposti dalle norme rendono impossibile qu…

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RI-COMPOSIZIONI

Il saggio riflette sui collages di Giuseppe Arcidiacono, docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, proponendo un itinerario fra arte e architettura. I continui rimandi di Arcidiacono tra arti figurative e progetti e realizzazioni di architettura consentono all'autore di svelare l'origine di alcune matrici culturali tracciando un percorso che lega esperienze di didattica e di ricerca. Protagonista di molti collages di Arcidiacono è la Sicilia e la sua architettura, dagli anni degli insediamenti greci sino a quelli della contemporaneità. Questa radice culturale è la componente baricentrica alla quale si sommano p…

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Il progetto al centro

Spesso la parola paesaggio è associata un po’ a tutto. La genericità rende evanescente qualunque caratteristica messa a fuoco; anzi dire che tutto è paesaggio, equivale a dire che niente è paesaggio. In ogni caso, tale evidente genericità equivarrebbe a dire che qualsiasi progetto ha come obiettivo la costruzione di relazioni fra le cose. In realtà è vero il contrario, perché è complessivamente molto più elevato il numero di progetti e di realizzazioni, che sembrano compiacersi di una assoluta distanza dal luogo, facendo dell’atopia un orizzonte da raggiungere rispetto a quelli che tentano di interpretare, seppure criticamente, i rapporti con il contesto. Insomma, è nettamente prevalente qu…

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Infrastrutture, campagna e tessuti urbani a Partinico. Tra la SS 113 e viale dei Platani

Fra la statale SS 113, viale dei Platani e i margini urbani settentrionali di Partinico vi è unʼarea agricola (circa 109 ha) attraversata in direzione est-ovest dalla linea ferrata e fortemente caratterizzata dalla presenza dellʼimpianto industriale della distilleria Bertolino (che occupa una superficie di circa 7 ha), i cui volumi emergono tra uliveti, agrumeti, vigneti e campi a colture di tipo estensivo. La statale 113 e il viale dei Platani, che segnano le principali vie dʼaccesso al centro urbano da nord, hanno attratto attività legate al commercio e allʼindustria vinicola, in un paesaggio in cui la campagna, i silos e i capannoni, il mercato ortofrutticolo e la stazione ferroviaria co…

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All’ombra dei platani. Palermo: il tramonto delle “good manners” e i nuovi progetti

Riflettere sulla propria città è un compito arduo perché la quotidianità confonde la percezione dell’insieme e delle singole parti. Tutto si mescola quando l’osservazione avviene in modo distratto da prospettive casuali. La “messa a fuoco” richiede una distanza e solo grazie ad una misura corretta, è possibile distinguere le figure presenti. La struttura urbana può mostrarsi in maniera progressiva più chiara sommando delle viste alla lettura di alcune pagine. Una selezione di libri1 e di panorami è un modo per diradare la nebbia della routine; un “girare intorno”, come pratica per decantare l’occasionalità giornaliera. Giungere a tale presa di coscienza produce, in un secondo momento, un re…

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Il margine del parco agricolo del terrente San Vincenzo su Corso Italia, Carini

To the west of Palermo, at the foot of Mount Saraceno and Mount Ceresia, surrounded by mounts Pecoraro, Montagna Longa, Tre Pizzi, Colombrina, stands Carini, on a hill 181 m above sea level. The area, cut lengthwise from south to north by some roads, among which corso Italia, extends, crossing the railway line and the SS 113, to the coast and the homonymous gulf. Along the strip to the west of the town (with an area of about 100 ha), among citrus orchards, olive groves, orchards, semicultivated or neglected fields, there is an area (about 240 ha) crossed by stream San Vincenzo. The railway line (north), corso Italia (east), Rocca del Castello with the adjacent walls (south), the cemetery (s…

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La seconda natura e lo sforzo sapiente

In the lecture “The town in extension”, Samonà asserts that the second nature (Cicerone, De natura deorum), characterized by anthropical but not urbanized open spaces, will not be wilderness again. On the contrary the artificial, whose it is characterized, strengthened through an architecture project, can prevent the dissolution of the countryside into the scattered town. According to this point of view, in the research Prin 2009, we studied the part of the Sicilian territory, between Isola delle Femmine and Partinico, where the airport and Palermo have a centripetal force on the agricultural areas. We observed that the small centres have lost their attraction, the agricultural cultivations…

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Corso di Laurea specialistica in Architettura - sede di Palermo. Laboratorio 3° di Progettazione architettonica. Scuola di musica a Palermo.

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“La cosa”, tra l’architettura e il packaging

In questi ultimi decenni le linee di confine fra settori scientifico disciplinari contigui sono diventate, in molti casi, delle trincee invalicabili. Tale pratica ha formato ambiti sempre più specialistici, generando, in alcuni casi, docenti ritenuti indispensabili per raggiungere determinati esiti nella didattica, nella ricerca e nell’attività professionale. Design, architettura e urbanistica sono divenuti compartimenti stagni, subendo un processo involutivo di allontanamento e contraddicendo l’esperienza di molti protagonisti del Movimento Moderno. Partendo da questo stato di fatto, è stato interessante osservare, con lo stesso modus operandi di chi abitualmente si occupa di progettazione…

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Tra monadi e tessuti preesistenti

Il rapporto che un progettista ha con la propria città natale è una delle prime fonti da indagare per comprendere se e in che modo alcune peculiarità dello spazio urbano, vissuto quotidianamente, trovano eco o si rispecchiano integralmente nel lavoro dello stesso architetto. Seguendo tale direzione di approfondimento, si vogliono inquadrare i progetti di Angelo Torricelli per Milano, proponendo un iniziale confronto fra due di erenti affermazioni. La prima di Chiara Baglione, la seconda dello stesso Torricelli. Dalle due frasi sembra scaturire, di fatto, una coincidenza fra il modo di essere di una città, Milano per l’appunto, e le qualità intrinseche delle architetture di Torricelli, in gr…

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Complessità tipologica e interazioni urbane del Centro di coordinamento e documentazione degli archivi dell'architettura del XX secolo in Sicilia

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Centro della Municipalità tra i quartieri Borgo Ulivia, Falsomiele e Bonagia.

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative al centro della Municipalità tra i quartieri Borgo Ulivia, Falsomiele e Bonagia.

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Presentazione

La Collezione Basile può essere intesa come la concreta, naturale relazione tra l’odierno Dipartimento di Architettura, erede della Facoltà di Architettura, dell’Università di Palermo e la Cattedra di Geometria Pratica, Architettura Civile ed Idraulica della Facoltà Filosofica del 1806, della Regia Università degli Studi di Palermo e, spingendosi oltre, con la precedente stessa Cattedra di Giuseppe Venanzio Marvuglia, già presente nell’allora Regia Accademia degli Studi. Questa pubblicazione costituisce da una parte una sintesi rispetto alla ricchezza della Collezione, un tassello di una più ampia ricerca, dall’altra sembra ritrarla con una forma molto simile allo straordinario Ficus macrop…

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Giuseppe Samonà e Borgo Ulivia

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Il lungomare di Mondello. Tra sabbia e città

Il volume dà conto dei risultati di un complesso lavoro di studio e di ricerca derivante dall'incarico attribuito dal Comune di Palermo al Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e svolto dal gruppo di lavoro composto dai curatori. Il lavoro prende le mosse dall'elaborazione di uno "Studio di inquadramento territoriale per interventi di riqualificazione a Mondello" che costituisce il cardine tra la pianificazione sulla borgata di Mondello, vigente e di futura attuazione, e tutto l'insieme di ipotesi e aspettative che si è inteso promulgare attraverso la definizione di un bando per un Concorso Internazionale di idee e le riflessioni successive sugli esiti che da questo sono deriv…

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Attraversamento trasversale Torre dell'Orsa-Aeroporto-Statale

Il progetto si inserisce all’interno del tema della città in estensione, e si propone di determinare una nuova continuità nel territorio agricolo di Cinisi. A partire dalla scelta di interrare la linea ferrata, eliminando così il passaggio a livello in località Bosco Tagliato, il parco agricolo diventa un’occasione per irrorare di una più densa continuità il tessuto sfrangiato delle piccole residenze di villeggiatura. Il rapporto tra la viabilità lenta e la grande scala degli assi di percorrenza veloce è risolto attraverso il progetto di suolo, che consente una permeabilità est-ovest e nord-sud, cioè mare-monte, mettendo in relazione due belvedere con la costa e la tonnara Orsa attraverso p…

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Flussi migratori e integrazione nell'area mediterranea del libero scambio. Problematiche e prospettive

Si entra in argomento affermando che esiste uno scambio a partire da un dialogo e, quando si pensa ad uno scambio, l'immagine che torma in ente è quella di un mercato. Il rimando, naturalmente, e ad un luogo urbano in cui vi sono merci reali e non titoli a rappresentarle, come la straordinaria piazza di Marrakech di Jemaa el Fna, scenografia finale de L'uomo che sapeva troppo di Alfred Hitchcock. Piazza, mercato, teatro di scambio e di dialogo, dove, se si vuole acquistare qualcosa, da pochi grammi di the ad un tappeto prezioso bisogna saper dialogare. Migrazione e scambio trovano, o possono trovare una risposta nel dialogo. Anche alcuni episodi importanti dell'architettura del XX secolo na…

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La Faculté d’architecture de Palerme

Depuis sa fondation en 1944 au cœur du centre historique, la faculté d’architecture de l’université de Palerme a connu plusieurs sièges. en 1998, elle est transférée dans le campus universitaire de 40 ha créé aux portes de la ville dans l’après-guerre. le bâtiment qui l’abrite est le fruit d’un processus long et tortueux, entamé en 1983; en cours de construction, étudiants et enseignants s’y installent comme ils peuvent. Conçu par deux ténors de l’architecture de l’Italie du Sud, Pasquale Culotta (1939-2006) et Giuseppe leone (1936-2012), en collaboration avec Giuseppe laudicina et Tilde marra, l’édifice correspond à la troi- sième mouture d’un projet qui a changé de site et de programme au…

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Frammenti di città e periferie: i quartieri Borgo Ulivia e Zen di Palermo

Lettura interpretativa di due significativi quartieri della periferia di Palermo: Borgo Ulivia e lo ZEN. Il primo quartiere, situato a sud del centro storico si trova il quartiere, è compreso tra la circonvallazione, il tracciato del fiume Oreto e la via Villagrazia. Quest’ultima costituisce il limite nord del piano urbanistico per Borgo Ulivia, in buona parte disatteso, elaborato dagli architetti Giuseppe Caronia, Luigi Epifanio, Vittorio Ziino e dall’ingegnere Vincenzo Nicoletti. All’interno di questo grande insieme, si distingue il Nucleo sperimentale a Borgo Ulivia (1956-1962) progettato e realizzato da Giuseppe Samonà (capogruppo), Antonio Bonafede, Roberto Calandra e Edoardo Caraccio…

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(progetto) Requalification du centre historique. Benevent, Italie.

Violemment bombardée en 1943, la cité campanienne de Bénévent a subi l'absence de conscience historique des décideurs de l'après-guerre. Un concours d'idées national vient d'être lancé pour la valorisation du secteur le plus dégradé du centre ancien. Le projet de l'équipe lauréate - Pasquale Culotta, Riccardo Florio et Andrea Sciascia - présentait aux yeux du jury l'intérêt d'avoir appliqué le principe de la contemporanéité à des hypothèses de travail et de principes d'intervention issus d'une compréhension sensible de la morphologie, de la topographie et du lieu.

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Tra il fiume Oreto e la Circonvalazione. Servizi commerciali nel quartiere Falsomiele-Borgo Ulivia

La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative all'area compresa tra il fiume Oreto e la Circonvalazione.

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