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Giuseppe Abbate

CALTANISSETTA, UNA CITTA' CHILDREN FRIENDLY

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Palermo e la guerra. Narrazioni: dalle immagini alle proposte di rinnovamento urbano

The images of the bombing in Palermo in May 1943 are still etched in the collective memory. Some of the lacerations caused by the bombs are still clearly visible in the historic city centre, which has been the subject, since the post-war period, of numerous proposals that have remained in the drawer, images of an ethical and civil responsibility that has remained unheard. Old images of war and maps of ideas intersect in a history only apparently concluded in which they become generators of meaning and also bearers of messages relating to a desire for renewal.

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Caltabellotta tra marginalità e potenzialità. Analisi urbanistiche

Il contributo, che si inquadra nell’ambito della ricerca svolta da un gruppo di lavoro attivato presso il CIRCES (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici) dell’Università di Palermo, illustra le analisi svolte nel territorio e nel centro urbano di Caltabellotta nell’ottica di mettere a punto un programma di rivitalizzazione per il centro storico che possa armonizzare turismo responsabile e sostenibilità ambientale con una rinnovata dotazione di attrezzature, spazi pubblici di qualità, fruizione delle aree archeologiche, ecc. Le analisi hanno riguardato: l’inquadramento territoriale; l’individuazione delle aree naturali (paesaggi locali, ZPS, SIC, Rete ecologica siciliana); …

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TRAPANI.UN TERRITORIO STRAORDINARIO DAL FUTURO INCERTO

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Scicli: conservazione, trasformazione e valorizzazione del "capitale territoriale"

La ricerca che presentiamo deriva da un rapporto virtuoso tra un ente locale di tradizioni illustri, il Comune di Scicli, in provincia di Ragusa, e una struttura di ricerca dell’Università di Palermo – il Centro Interdipartimentale di ricerca sui centri storici (C.I.R.CE.S.). i . Il territorio comunale di Scicli è caratterizzato da un paesaggio di grande fascino in cui si alternano le fenditure scoscese delle “cave” e i costoni collinari che le disegnano. I fianchi delle colline a volte presentano configurazioni prevalentemente naturalistiche, costituite da bianchi paesaggi di roccia punteggiati dagli ingressi alle abitazioni in grotta e da macchie di vegetazione rupestre, a volte si presen…

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Sistemi di infrastrutture di trasporto. Criticità e potenzialità di una riorganizzazione sostenibile

In Sicily, the unbalanced distribution of transport infrastructure in the region strongly penalizes the southern coast and Agrigento in particular that, in the event of significant potential demand for mobility, remains far from highways and airports, is close to the port of Porto Empedocle with great potential, but currently underutilized and is crossed by a railway network obsolete and partly dismantled. In the last forty years, however, does not lack in Agrigento the massive construction of road infrastructure particularly expensive, invasive and strong impact on the area, featuring several problematic mainly due to: the complexity of the polycentric urban structure; the presence of the …

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La Sicilia punta al business delle energie rinnovabili

In Sicilia, dopo oltre un decennio di inadempienze, è stato approvato nel febbraio 2009 il Piano energetico regionale secondo quanto previsto dalla legge nazionale n. 10 del 1991. Tale Piano con l’acronimo Pears (piano energetico ambientale regionale siciliano) aderisce a politiche di risparmio energetico fondate sul sole, sull'acqua e sul vento e sbocca investimenti per oltre 30 miliardi di euro. Il Pears dà alla Regione competenza esclusiva in materia di energia e sancisce la liberalizzazione dei mercati per lo sviluppo e la sicurezza energetica.

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Declinazioni inedite dell'abitare il territorio storico nella Sicilia Sud-orientale

Nonostante le difficoltà del contesto in alcune aree della Sicilia i processi di trasformazione in atto sembrano guidati da nuove prospettive di sviluppo locale e good governance come strutturanti per le azioni di valorizzazione territoriale e allo stesso tempo garanzia di una migliore vivibilità e di una sostenibilità sociale e culturale delle scelte. Il territorio indagato è quello della Sicilia sud-orientale che, sia per la presenza di una fiorente dimensione agricola, sia per un’attenzione crescente verso forme innovative di turismo declinate su cultura ed enogastronomia, si configura come una delle aree più dinamiche del contesto regionale. Per un insieme di fattori legati alle qualità…

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Villaseta: da quartiere modello a luogo di marginalità e degrado

Il contributo intende porre lo sguardo su un insediamento di edilizia residenziale pubblica, il quartiere di Villaseta, progettato subito dopo la celebre frana di Agrigento del 1966 e destinato ad ospitare gli abitanti dell’antico quartiere Rabato-Santa Croce, estrema propaggine occidentale della città di Agrigento, che viene abbandonato in seguito all’evento franoso. L’ISES, ente fiduciario del Ministero dei Lavori Pubblici, affida la progettazione urbanistica e il coordinamento del nuovo insediamento al professore Mario Ghio che si avvale della collaborazione di altri illustri architetti tra i quali Vittoria Calzolari, Sergio Lenci, Franco Berarducci e i siciliani Roberto Calandra e Anton…

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UN NUOVO RUOLO PER I CENTRI MINORI DELLE AREE INTERNE: L'AMBITO DELLE MADONIE

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Quali politiche per la rigenerazione del quartiere Albergheria-Ballarò nel centro storico di Palermo

Gli esiti delle sempre più numerose esperienze innovative di rigenerazione urbana dimostrano che il termine “rigenerazione” non si abbina ad una formula preconfezionata in grado di risolvere le problematiche urbane emergenti ma che, al contrario, sottintende una diversa concezione dell’intervento urbano attraverso l’introduzione di nuove e sempre diverse (secondo le realtà urbane) modalità di approccio: nella costruzione di reti di attori, di azioni istituzionali, di pratiche dal “basso”; nell’intendere in maniera innovativa l’abitare, l’uso degli spazi pubblici, la dotazione e l’offerta di servizi; nel ridisegnare la mobilità pubblica e privata, carrabile e pedonale; ecc. Se il percorso ve…

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Quali prospettive di sviluppo locale per la città dei Templi?

Nell’immaginario collettivo il territorio di Agrigento, pur essendo costellato da una pluralità di risorse con caratteri di unicità, è associato in forma esclusiva al patrimonio archeologico della Valle dei Templi, che però, nonostante i caratteri di eccezionalità, non è riuscita a diventare una risorsa trainante dello sviluppo socio-economico del territorio. Nel delineare un percorso strategico di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, al fine di ampliare e articolare l’offerta turistico-culturale, appare prioritario mettere in rete le molteplici risorse presenti nel territorio di Agrigento, potenziandole in un’ottica di sistema. In tal senso, il recupero e la rivitalizzazione …

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IL SISTEMA DEL POLICLINICO: UN CAMBIO DI ROTTA NELLE POLITICHE DI SVILUPPO E DI GESTIONE DEGLI SPAZI

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L'ESPERIENZA DEL PRUSST DI PALERMO

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Centri storici e territorio. Il caso di Scicli - Historical towns and their hinterland. The Scicli case study

Il contenuto di questo volume illustra un caso di ricerca operativa che deriva da un rapporto virtuoso tra un ente locale di tradizioni illustri – il comune di Scicli – e una struttura di ricerca dell’Università di Palermo – il Centro Interdipartimentale di ricerca sui centri storici (C.I.R.CE.S.). La ricerca è finalizzata a tracciare le linee guida per pianificare in maniera efficace lo sviluppo e la riqualificazione di un centro siciliano di grande interesse, dotato di straordinarie qualità paesaggistiche ed eccezionali risorse storiche e architettoniche. Il volume è costituito da due parti. La prima parte di carattere generale, Centri storici tra conservazione e innovazione, presenta una…

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Il territorio delle Madonie: da ambito periferico a sistema aperto e integrato

L’argomento del contributo intende muoversi verso una particolare declinazione del termine “periferia” affrontando il tema delle “periferie territoriali”, intese come aree prevalentemente interne, distanti dalle aree metropolitane e con caratteri diversi da quelli che contraddistinguono le periferie urbane. Partendo da una ricognizione della complessa articolazione del territorio siciliano, si vuole indagare su un'entità territoriale con una configurazione geografica storicamente definita: l'ambito delle Madonie in provincia di Palermo, costituito da centri minori, collinari e montani prevalentemente di origine medioevale. Tale ambito, nonostante la progressiva perdita di abitanti con il co…

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Territori in mutamento: verso nuove identità

L’identità di un territorio si configura come il risultato di una molteplicità di componenti di carattere naturale e antropico che nel tempo si evolvono, relazionandosi e condizionandosi reciprocamente. La tendenza a mutare di tali componenti si fa più evidente proprio lungo i territori costieri, luoghi per metà liquidi, dove maggiormente si addensano i “conflitti” dovuti alla sovrapposizione di strutture insediative con finalità diverse in cui l'avanzare delle diverse funzioni urbane e delle relative infrastrutture ha lasciato solitamente in secondo piano l’effettiva tutela dell’ecosistema costiero. Il tumultuoso processo di trasformazione che ha interessato i territori costieri a partire …

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Immagini del paesaggio di Agrigento nelle descrizioni letterarie e figurative tra XVI e XIX secolo

La lettura di un paesaggio inizia sempre con la percezione degli elementi emergenti, la cui presenza, nel condizionare più o meno profondamente l’organizzazione della struttura territoriale, ha concorso a costituire l’identità dei luoghi. Nel caso dei paesaggi del nostro Paese, la percezione degli elementi naturali, quali la conformazione fisica, l’idrografia, la flora, tranne rare eccezioni, risulta inscindibilmente legata a quella dei molteplici elementi antropici introdotti nelle diverse epoche storiche che hanno permeato e plasmato le configurazioni originarie dei luoghi, rendendoli densi di memoria e di storia. La dimensione culturale del paesaggio, nel senso che tutto il paesaggio, an…

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Processi di rigenerazione nei centri urbani della Sicilia sud-orientale

Dall’inizio degli anni duemila, il mix ottenuto dallo straordinario insieme di risorse materiali e immateriali che contraddistinguono i territori della Sicilia sud-orientale, da alcune favorevoli circostanze socio-culturali e dalla realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, ha in qualche modo contribuito ad incrementare i flussi turistici in questa parte dell’Isola e, in maniera proporzionale, l’interesse di operatori italiani e stranieri a investire nell’acquisto di immobili di pregio e in nuove attività commerciali innescando insperati processi di rigenerazione urbana nei diversi centri urbani del Val di Noto. In particolare nei casi di Modica e Scicli esiste, e non da ora, una a…

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IL PRUSST DI PALERMO, TRA CAPACITA' DEL GOVERNO LOCALE E RUOLO DEL PRIVATO

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Il patrimonio collettivo dei centri storici siciliani tra norme inadeguate e nuove opportunità di rigenerazione

Nel 2015 la Regione Siciliana esitava la L.r. 13/2015 “Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”, un provvedimento legislativo molto contestato in ambito accademico che, di fatto, costituisce un grave arretramento culturale e tecnico non tenendo in alcun conto gli avanzamenti metodologici sul tema dei centri storici a partire dalla Carta di Gubbio del 1960. La L.r. 13 ha avuto un’applicazione sinora abbastanza limitata rispetto a quello che la sua attrattività avrebbe fatto immaginare, infatti, solo poche decine di comuni hanno proceduto alla definizione dello “Studio con effetti costitutivi” del centro storico, e pochi ne hanno concluso l’iter di ap…

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Città meridionali e politiche culturali da qui al 2020

La recente bozza dell’Accordo di partenariato per la nuova programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 presentata dal Governo italiano, attribuisce un ruolo strategico al settore dei beni culturali e propone di concentrare nel Mezzogiorno del Paese, dove maggiori sono i ritardi, specifiche azioni per la valorizzazione del patrimonio culturale. Tale scelta, condivisa anche nelle riflessioni del Comitato interministeriale per le Politiche urbane, si pone l’obiettivo di ampliare, attraverso la tutela e la valorizzazione sistemica e integrata, le condizioni di offerta e fruizione del patrimonio culturale, riconosciuto come uno dei volani importanti dello sviluppo delle città e dei territori …

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PALERMO-BARCELLONA: COSI' SIMILI, COSI' DISTANTI

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Cultural heritage through history and nature: conservation and re-use. The Scicli case study

The research originates from a relationship between a local body of illustrious traditions and a research facility of the University of Palermo – the Interdepartmental Research Centre on Historical Centres (hereafter C.I.R.CE.S.), that has the aim of providing consultancy and scientific support to the initiatives of territorial bodies concerning policies and urban and territorial redevelopment plans and the redevelopment of historical centres. Scicli is one of the most important towns belonging to the province of Ragusa. 
The urban centre, in addition to being able to boast a special identity deriving from the peculiar impact of the dazzling baroque architectures on the surrounding landscap…

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Linee guida progettuali per ripensare il paesaggio urbano di Caltabellotta

Il contributo, che si inquadra nell’ambito della ricerca svolta da un gruppo di lavoro attivato presso il CIRCES (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici) dell’Università di Palermo, illustra le linee guida progettuali per la valorizzazione di Caltabellotta. Tali indicazioni discendono da una serie di analisi precedentemente svolte e sono finalizzate a ricucire i margini urbani, attraverso interventi volti a incrementare le attrezzature mancanti anche attraverso la rifunzionalizzazione di edifici storici dismessi in sinergia con la riprogettazione degli spazi pubblici all’aperto e la previsione di un sistema di fruizione culturale e turistica, articolato in percorsi pedonal…

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TRAPANI.UN TERRITORIO STRAORDINARIO DAL FUTURO INCERTO

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Le trasformazioni urbane di Agrigento dai primi decenni del XX secolo agli anni della speculazione edilizia

Come mostra una lunga tradizione di studi di storia urbana, i Catasti storici di un tipo geometrico descrittivo sono oggi proposti come rappresentazioni affidabili di una reale condizione dei luoghi in un determinato momento storico. Nel caso della città di Agrigento, lo studio del Catasto redatto nei primi anni trenta del Novecento, opportunamente supportato dall'aiuto di altre fonti, è la linea di partenza di un itinerario ricostruttivo delle trasformazioni più rilevanti del periodo post-bellico che modificheranno pesantemente la struttura urbana della città, facendo di Agrigento un caso di studio emblematico di quella che era, più in generale, la grave situazione urbanistica dell'intero …

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Nuovi abitanti per il riuso dei territori storici: il caso dell’area sud-orientale della Sicilia

L’alta concentrazione di risorse culturali e paesaggistiche presenti nel Mezzogiorno pur avendo un grande potenziale produttivo stenta a fare da volano allo sviluppo. Nonostante le difficoltà del contesto, in alcune aree del Mezzogiorno alle tendenze regressive si stanno affiancando nuove tendenze progressive, energie nuove che alimentano un’imprenditorialità in settori legati alle risorse locali, nelle sue molteplici declinazioni. In tali aree i processi di trasformazione in atto sembrano guidati da nuove prospettive di sostenibilità, sviluppo locale e good governance. Partendo da queste considerazioni si è scelto come campo di indagine l’area sud-orientale della Sicilia che appare di part…

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Sulla diede globale locale

Con il processo di globalizzazione e la conseguente trasnazionalizzazione dei flussi economici e cognitivi si ridimensiona la percezione dello spazio e del tempo, avvicinando tra loro tutte le aree del globo, e cambia il concetto di territorio i cui confini diventano flessibili, assumendo geometrie variabili. Si affermano progressivamente un’economia e una società dei flussi che attraversano i territori seguendo traiettorie che sfuggono al controllo degli stati-nazione e sono sempre più di livello locale e globale. In questo scenario le città si configurano come nodi di un vasto sistema di reti interconnesse che nel ridisegnare le forme di organizzazione dello spazio hanno modificato il sig…

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Mutazioni del paesaggio ai tempi della diffusione dei centri commerciali

Il contributo intende riflettere sulla scelta operata da parte di diverse amministrazioni locali che negli ultimi anni, dietro l’alibi di ampliare la gamma delle occasioni di sviluppo, hanno assecondato acriticamente, quantomeno in Sicilia, le iniziative imprenditoriali relative alla realizzazione di grandi centri commerciali e/o di intrattenimento. Spesso la loro realizzazione è stata prevista in aree contigue a quartieri periferici, con l’auspicio che la presenza di un grande attrattore commerciale potesse innescare processi di rigenerazione urbana. In realtà l’ubicazione di tali strutture, pensata in stretta simbiosi con la grande viabilità, risponde a precise logiche speculative molto d…

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LA RICERCA DI UN NUOVO RUOLO PER I CENTRI MINORI SICILIANI

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Processi di edificazione abusiva nel territorio di Agrigento: una questione irrisolta

Le prime forme di abusivismo edilizio si registrano in Sicilia, come in altre regioni del centro e del sud d'Italia, a partire dal secondo dopoguerra contestualmente al repentino mutamento delle condizioni socio-economiche del Paese, alla forte crescita demografica e allo spopolamento dei territori interni, fattori che incideranno profondamente sulle dinamiche insediative tra la fine degli anni Cinquanta e il corso degli anni Sessanta e Settanta. Intorno alla metà degli anni Sessanta il fenomeno dell'abusivismo edilizio subisce un'evoluzione, divenendo fenomeno trasversale a tutte le fasce sociali. Il fenomeno più recente di abusivismo edilizio, di natura chiaramente affaristico-speculativa…

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New Inhabitants for the Re-use of Historical Territories in South-Eastern Sicily

In spite of the multifaceted criticalities that characterise the Sicilian territory, South-Eastern Sicily appears to be of particular interest due to the active role that distinguishes it from the rest of the Island. The transformation processes taking place in South-Eastern Sicily, in fact, seem to be guided by new perspectives of sustainability, local development and good governance. The mix obtained from the extraordinary amount of tangible and intangible resources, from some favourable socio-cultural circumstances and from the creation of new transportation infrastructures, has contributed to promoting new forms of reuse of the historical building heritage by Italian and overseas invest…

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Valore relazionale dello spazio pubblico dei servizi e welfare urbano

Il portato ideale che aveva animato il dibattito e la ricerca in campo urbanistico sulla dotazione di attrezzature e servizi pubblici si era già infranto nel modo in cui, dalla fine degli anni ’60, era stato formulato e attuato il provvedimento sugli standard e oggi si infrange vieppiù in una realtà sociale profondamente modificata. In un contesto di frammentazione dei gruppi sociali che esprimono bisogni eterogeni e raramente rappresentati, tuttavia, il valore relazionale dello spazio pubblico dei servizi permane come uno dei capisaldi che fanno delle dotazioni pubbliche di servizi a scala urbana e di quartiere i centri di riferimento per le comunità insediate, prime fra tutti le scuole. D…

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Città post-pandemiche tra ricerca della giustizia spaziale e nuove forme di disuguaglianza

Le necessarie misure adottate dal Governo italiano per fronteggiare la pandemia, soprattutto nella prima fase di lockdown, con la chiusura delle attività produttive, commerciali e culturali, hanno amplificato le contraddizioni già presenti nelle città e nei territori del nostro Paese evidenziandone le fragilità. L’acuirsi di nuove forme di disuguaglianza si sta riverberando sullo status di sofferenza socio-economica in cui già si trovavano le fasce più vulnerabili della popolazione in condizione di marginalità o a rischio di povertà. Tale circostanza conferma come i luoghi in cui viviamo costituiscano, in termini di giustizia spaziale, la prova delle concrete disparità sotto il profilo dell…

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L'intervento nei centri storici: l'ANCSA e il caso Erice

Il Convegno “Salvaguardia e risanamento dei centri storico-artistici”, svoltosi a Gubbio nel Settembre del 1960, offre l’occasione per fare un bilancio sulla situazione dei centri storici, sull’insufficienza normativa dei piani regolatori, sulla tecnica urbanistica e confrontare contemporaneamente le esperienze concrete di alcuni piani e il relativo approccio al tema dell’intervento nei centri storici. Il comitato promotore del Convegno di Gubbio, noto per avere prodotto la celebre Dichiarazione finale poi denominata “Carta di Gubbio”, si trasformerà l’anno successivo in Comitato permanente fondando a Gubbio l’Associazione nazionale centri storico-artistici (ANCSA). Appare significativo che…

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Tutela dei centri storici e norme speciali per Siracusa e Agrigento

Nel 1976 la Regione Siciliana emanava la legge n. 70 per la “Tutela dei centri storici e norme speciali per il quartiere Ortigia di Siracusa e per il centro storico di Agrigento”. Con questa legge i legislatori siciliani anticipavano di due anni la legislazione nazionale che solo nel 1978 si sarebbe espressa in materia di recupero con la legge n. 457 “Norme per l’edilizia residenziale”. Nello specifico la l.r. 70/76 disponeva che venissero redatti i piani particolareggiati per il centro storico di Siracusa, coincidente con l’isola di Ortigia, e per quello di Agrigento, sia in attuazione che in variante ai rispettivi piani regolatori generali, al fine di predisporre il necessario quadro norm…

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Towards the development of cultural resources of the territory of Agrigento

Agrigento costituisce una delle realtà nazionali più problematiche in cui si materializzano i contrasti più stridenti: l’eccezionale patrimonio archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e un abusivismo edilizio diffuso e multiforme; la bellezza e il degrado del centro storico assediato da volumi edilizi di altezze spropositate; l'eleganza dell’espansione ottocentesca e lo sviluppo di periferie miserabili; opere viarie invasive che non assicurano efficaci collegamenti. Sul territorio in declivio che guarda il mare, si trova il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, sintesi sublime di archeologia e paesaggio agrario ma sfregiato in molte zone da varie tipologie d…

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Centri storici meridionali e riuso dell'esistente

Partendo dalla constatazione che le città dell’Italia meridionale rispetto a quelle del nord sono state meno interessate da politiche sistematiche finalizzate al recupero e alla riqualificazione dei centri storici in cui permangono forti squilibri tra ambiti oggetto di interventi di recupero e ambiti ancora degradati dal punto di vista fisico e sociale, la tesi sostenuta è che la “rinascita” delle città meridionali non possa che avvenire se non a partire da una riconfigurazione complessiva del ruolo dei centri storici, puntando alla costruzione di appropriate politiche urbane centrate su un corretto riuso di tutto il patrimonio edilizio anche quello più degradato e sulla valorizzazione degl…

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Gli spazi pubblici costieri nel progetto di territorio

Il territorio costiero della Sicilia si presenta come un ambito complesso che richiederebbe una forte capacità di governo unitario dei processi che interessano la fascia costiera. Secondo l’attuale sistema normativo permane invece un problema di sovrapposizione di competenze che risultano frammentate tra diversi livelli di governo e tra autorità di settori diversi. Attraverso l’esplorazione delle trasformazioni che dal secondo dopoguerra hanno interessato il tratto di costa della Sicilia compreso tra la “Scala dei Turchi” e “Punta Bianca”, scelto come caso di studio, ci si sofferma sul ruolo strategico che possono svolgere gli spazi pubblici costieri nella costruzione di un corretto e posit…

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La valorizzazione dei centri minori come elemento strategico dello sviluppo del territorio

La costellazione dei piccoli comuni con meno di 15.000 abitanti costituisce oltre il 90% dei comuni italiani, con una superficie territoriale che sfiora l’80% di quella complessiva del Paese e in cui risiede oltre il 40% della popolazione, dati che confermano come i piccoli comuni rappresentano una realtà significativa dal punto di vista demografico, sociale ed economico del panorama italiano. I centri minori che ad oggi hanno consolidato politiche di sviluppo locale sono ancora pochi, e tra questi ancora più rari quelli che hanno intrapreso proposte metodologicamente significative. Il più delle volte per i piccoli comuni non è chiaro come avviare processi di valorizzazione attraverso i qua…

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Le città della Valle del Belice in Sicilia a cinquant’anni dal terremoto

In seguito al drammatico terremoto che nel 1968 devastò 14 comuni della Valle del Belice, fu avviata una complessa macchina della ricostruzione, in cui le scelte non furono dettate da linee programmatiche omogenee ed univoche, determinando in alcuni casi la ricostruzione in situ dei centri distrutti, in altri il trasferimento in aree anche distanti dall’insediamento originario. La ricostruzione fu occasione per la comunità scientifica e professionale nazionale per sperimentare soluzioni progettuali che però, il più delle volte, non hanno tenuto conto della tradizione insediativa, tradendone le radici identitarie. Following the dramatic earthquake that devastated 14 municipalities in the Bel…

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Rimettere in valore gli spazi pubblici del territorio agrigentino

The contemporary city poses a question about regeneration which increasingly finds its answer within the open spaces, where values and potential are recognized not only in ecological and environmental terms but also in terms of agricultural production. However these areas may have consequences on global sustainability and local urban-welfare, provoking identification processes with the places and regenerating the local identities as the only guarantee of survival in a harmonic territory. The research hypothesis is that the coastal areas and peri-urban spaces could contribute substantially to society and sustainable urban development as well as having an impact on social, physical, environme…

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LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

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Dalla costa all'interno e ritorno: la costruzione dell'identità turistica del territorio interessato dal Piano Strategico dei Nebrodi

La promozione del turismo viene oggi considerata, in maniera unanime, uno degli elementi basilari per lo start up dell'economia nazionale ed in particolare delle regioni del Mezzogiorno. L'osservazione della situazione attuale evidenzia invece come la Sicilia sia scarsamente competitiva nel mercato turistico. Negli ultimi anni, in Sicilia, solo alcune entità territoriali sovracomunali hanno avviato, almeno a livello programmatico, politiche mirate ad una valorizzazione turistica di qualità, attenta ai luoghi e all'identità culturale locale. Tra queste, l'area nebroidea in provincia di Messina, costituita da centri costieri, collinari e montani, può rappresentare un caso di studio emblematic…

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Valorizzare il centro storico di Palermo: un cambio di paradigma

The contribution starts from a basic question that is whether the historical centres of large cities can escape the same destiny exclusively based on the historical heritage excellence, on tourism and cultural activity or can continue to play the role of a vital urban structure with a mix of social groups, of ordinary functions and activities as the residential one. Moreover, the historical centre tendency to transform into predominantly commercial and touristic areas has had surreal implications during the period of lockdown caused by Covid-19 pandemic, when the most valuable parts of our cities were totally emptied of human presence. This is also confirmed in the case of the historical ce…

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Barcellona e Palermo: due città costiere a confronto

Palermo e Barcellona sono due grandi città costiere del Mediterraneo, che hanno avuto molte cose in comune; storicamente il Mediterraneo è stato uno straordinario milieu di veicolazione culturale; oggi però la mediterraneità non ha più lo stesso potere unificante del passato. Diverso e in divenire è il ruolo attuale e futuro del Mediterraneo; assai diversificati sono i ruoli degli stati, delle regioni e delle città che vi si affacciano a partire dalla forte differenziazione tra le coste europee e le coste nord-africane e mediorientali. Rimanendo nell’ambito europeo, si propone un confronto tra Barcellona e Palermo, che oggi, a parità di risorse culturali, storiche, paesaggistiche e ambienta…

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Centri commerciali a Palermo: alla conquista della Conca D’Oro

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Agrigento. Tourism and territory: resources, new institutional actors and project proposals

Agrigento constitutes one of Italy’s most problematic situations, exhibiting the most striking contrasts: the Valley of the Temples site’s wealth of landscapes and archaeological treasures and a widespread and varied practice of unauthorized building; the beauty and degradation of the city’s historic center besieged by inappropriately tall constructions; the elegance of the 19th century expansion and the growth of abject suburban developments; invasive road works that do not ensure efficient transit. In the sloping area that overlooks the sea, the Valley of the Temples Park is located, an exceptional mix of archaeological treasures and agricultural landscapes, but spoilt in many areas by va…

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Giustizia spaziale e nuove diseguaglianze

The necessary measures taken by the Italian government to tackle the pandemic, especially in the first phase of the lockdown, with the closure of productive, commercial and cultural activities, have amplified the contradictions already present in the cities and territories of our country highlighting their fragility. The worsening of new forms of inequality is reverberating to the status of socio-economic suffering in which the most vulnerable sections of the population were already at risk of marginalisation or poverty. This circumstance confirms that the places in which we live constitute, in terms of spatial justice, the proof of the concrete inequalities in terms of accessibility to pri…

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Metodologia e analisi dell'evoluzione urbana del centro storico di Alcamo

Il contributo si inquadra nell’ambito di una ricerca operativa che deriva da un rapporto virtuoso tra un ente locale di tradizioni illustri – il Comune di Alcamo – e il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici (CIRCES) dell'Università degli Studi di Palermo. Tale ricerca è stata finalizzata a tracciare le linee guida per pianificare in maniera efficace il recupero e la riqualificazione del centro storico di Alcamo, uno dei centri siciliani di maggiore interesse per l’alta concentrazione di risorse storiche ed architettoniche. In particolare il contributo, nell’ottica che qualsivoglia operazione finalizzata al recupero e alla riqualificazione di una città storica non può pres…

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Agrigento: identità e trasformazioni del paesaggio tra risorse e degrado

Nell’immaginario collettivo la città di Agrigento è inscindibilmente legata al patrimonio archeologico della Valle dei Templi. Ma l’immagine di Agrigento è anche quella dell’abusivismo edilizio che dilaga nel territorio circostante addensandosi lungo la linea di costa, nonché quella del suo straordinario centro storico, degradato e in abbandono, ormai assediato dagli imponenti volumi edilizi, prodotto della speculazione edilizia degli anni ’50 e ‘60, e circondato da strade e viadotti. Nel riconoscere il paesaggio come risorsa identitaria, collegando quindi la nozione di identità a quella di memoria, di storia e di cultura, deve essere implicita un’ulteriore operazione che è quella di proiet…

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Il territorio di Agrigento tra consumo di suolo e abusivismo

Il crescente consumo di suolo agricolo e naturale, il cui contenimento solo di recente inizia a rientrare tra le priorità delle politiche territoriali del nostro Paese, nel caso della Sicilia, può essere declinato anche attraverso la lettura di un altro fenomeno, altrettanto difficile da quantificare, quello dell’abusivismo edilizio con cui a volte coincide e si intreccia. Le pesanti ricadute dell’abusivismo edilizio sulla qualità del paesaggio, sul corretto sviluppo urbanistico, sull’economia e sulla sicurezza del territorio hanno ormai compromesso, solitamente in maniera irreversibile, l’immagine di diversi centri urbani e di interi tratti di costa dell’isola. In quest’ottica Agrigento e …

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La rinascita del centro storico di Agrigento tra ricerca e didattica

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Un laboratorio per la riqualificazione del margine meridionale del centro storico di Agrigento

L’articolo illustra gli esiti del Laboratorio di Urbanistica al IV anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università di Palermo, presso la sede di Agrigento. Il periodo di riferimento in cui si è svolta tale esperienza riguarda quattro anni accademici, dall’a.a. 2012-2013 all’a.a. 2015-2016. Il Laboratorio di Urbanistica è strutturato come corso integrato, abbinato a un modulo di “Infrastrutture per la mobilità e i trasporti”. L’offerta didattica del Laboratorio si articola in lezioni frontali ed incontri seminariali su aspetti teorici, normativi e metodologici dell’urbanistica, con particolare attenzione ai temi del recupero e della riqualificazione urbana, e nello svolgi…

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Territori dell'abusivismo: Agrigento e il suo hinterland

In Sicilia, le pesanti ricadute dell’abusivismo edilizio sulla qualità del paesaggio, sul corretto sviluppo urbanistico, sull’economia e sulla sicurezza del territorio, hanno ormai compromesso, solitamente in maniera irreversibile, l’immagine di diversi centri urbani e di interi tratti di costa. In quest’ottica Agrigento e il suo hinterland costituiscono un esempio emblematico in cui il dilagare dell’abusivismo edilizio è espressione di un malcostume diffuso, rimasto per anni impunito. Il fenomeno dell’abusivismo nel territorio agrigentino investe, senza eccezione alcuna, tutti i centri urbani gravitanti attorno al capoluogo, anche se in maniera differenziata. Le maggiori percentuali di edi…

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IL BELICE A QUARANT'ANNI DAL TERREMOTO. I CENTRI URBANI E IL TERREMOTO

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Gli spazi pubblici del sistema costiero agrigentino tra valori e criticità

Il contributo parte dall’esplorazione delle trasformazioni che dal secondo dopoguerra hanno interessato il fronte africano della Sicilia compreso tra la “Scala dei Turchi” e “Punta Bianca” e si sofferma sul ruolo strategico che possono svolgere gli spazi pubblici costieri nella costruzione di un corretto e positivo progetto di territorio in una prospettiva che vede il territorio come bene comune nella sua identità storica, culturale, sociale, ambientale e produttiva. L’identificazione delle permanenze e delle variazioni relative agli spazi pubblici di tale tratto di costa, ha permesso di mettere in luce criticità e conflitti (d’uso, di visione, di accessibilità) nonché valori, potenzialità …

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Sistema tramviario di Palermo: sicurezza e qualità degli spazi pubblici

A Palermo con l’approvazione, nel 2002, del “Piano Integrato per il Trasporto Pubblico”1, si è dato avvio alla realizzazione di diverse opere finalizzate a migliorare il servizio pubblico di trasporto urbano che in un futuro ormai prossimo rivoluzioneranno la connessione tra le diverse parti della città. In particolare, il contributo intende soffermarsi su alcuni aspetti riguardanti il Sistema tram di Palermo, di cui, recentemente, sono già state realizzate le prime quattro linee ed è volontà dell’Amministrazione comunale di dotare la città di ulteriori tratte in tempi brevi. Da un’analisi del sistema tramviario di Palermo appare chiaro che, pur presentando alcuni vantaggi dal punto di vist…

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