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Rosario Scaduto
Come conservare le case di Renato Guttuso in Bagheria Per l'apposizione del vincolo di tutela nelle case di Renato Guttuso a Bagheria
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati al pittore Renato Guttuso (1911-2011) nel centenario dalla nascita. In particolare Rosario Scaduto nei suoi due saggi fa conoscere, per tutelare e conservare, la casa natale e la casa d'infanzia con il primo studio di pittura di Guttuso a Bagheria, in Provincia di Palermo. Oltre a detti saggi, nel volume sono anche inserite alcune testimonianze di Dora Favatella Lo Cascio (direttore del Museo Guttuso di Bagheria), Fabio Carapezza Guttuso (presidente degli Archivi Guttuso di Roma e componente del direttivo del Museo Guttuso di Bagheria), di Goacchino Guttuso Fasulo (padre di Renato Guttuso) e dello stesso Renato Guttuso. In tutti gli interventi emerg…
L'edilizia residenziale popolare della prima metà del XX secolo ad Agrigento storia e conservazione
L'articolo costituisce un contributo alla conoscenza del patrimonio dell'edilizia abitativa popolare, nella prima metà del Novecento, della città di Agrigento
Dalla cappella rurale"Nativitatis Sancte Mariae Matris Nostri Domini Jesu Christi" all'attuale chiesa Madre di Bagheria: storia, architettura e conservazione (1708-2008)
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di Sant’Antonio Abate
Il saggio presenta l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate di Palermo, già esistente all’inizio del sec. XIII. Inoltre nel saggio si mostra una proposta di restauro e di accessibilità alla stessa chiesa. Oggi esiste un elevato dislivello (creato con l’apertura della via Roma) tra il piano della via Roma e l’accesso alla chiesa. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e gli allievi del corso LM4 in Architettura del Dipartimento di Palermo. La soluzione suggerita è stata q…
Il patrimonio delle ville di Bagheria, fra storia, conservazione e valorizzazione
Il volume di M.A. Giusti (a cura di), Ville lucchesi, d’Italia, del mondo Conoscenza e cura delle dimore di campagna e dei loro giardini, pubblicato a Lucca nel 2016, rappresenta il primo studio che indaga in maniera completa la particolare tipologia della villa e il suo contesto, non solo in un ambito italiano, ma nel mondo. Assieme alle ville lucchesi, che con l’associazione Ville e Palazzi di Lucca ha promosso l’iniziativa editoriale, sono indagate le ville Venete, Torinesi, del Lazio, quelle Medicee, Vesuviane e quelle esistenti nel territorio del comune di Bagheria. Con il volume della Giusti, le ville barocche e tardo barocche di Bagheria vengono inserite nel vasto panorama culturale …
La scoperta, sistemazione e conservazione della grande Iscrizione di Gortina, nell'isola di Creta (1884-1921): la protezione delle testimonianze e le esigenze della fruizione
La scoperta e la conservazione della Grande Iscrizione di Gortina a Creta, da parte degli studiosi italiani, fra la fine del XIX sec. e i primi decenni del XX sec., rappresentò un grande riconoscimento scientifico-culturale per la giovane nazione italiana. Nel passato, l’isola di Creta era stata legata alla Repubblica di Venezia e anche questo rapporto favorì l’invio a Creta del giovane epigrafista F. Halbherr, il quale fra notevoli peripezie rinvenne, assieme all’epigrafista tedesco E. Fabricius, la famosa l’iscrizione nell’antica città di Gortina. L’iscrizione, fra le più antiche e complete finora conosciute in tutta Europa, conteneva le norme sulla famiglia, l’eredità e in generale i dir…
Regesto parrocchia della Natività della Vergine Maria di Bagheria
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di Santa Maria in Valverde
The essay presents the methodological process used for the analysis of the state of conservation and of the accessibility problems present in the church of Santa Maria in Valverde in Palermo, built in the 17th century. XVII, above previous stratifications. Furthermore, the essay shows a proposal for restoration and accessibility to the same church which in the past had a churchyard that was eliminated after the mid-twentieth century to connect the street levels. The research was conducted within the Restoration and Theory and History of Restoration Laboratory and involved the students of the LM4 course in Architecture of the Palermo Department. The suggested solution was to rebuild a new ch…
The coast of Altavilla Milicia east of Palermo. Story of a forgotten coastal landscape between illegal building, architectural-landscape emergencies and the need for protection
La costa che va da Bagheria a Cefalù è caratterizzata dalla presenza di numerose costruzioni abusive che, in tantissimi casi sorgono sulla stessa battigia in dispregio a qualsiasi norma urbanistica. Questo fenomeno invasivo, in parte anche prodotto da piani regolatori urbanistici non curanti dei valori paesaggistici fortemente presenti in questa area, ha avuto inizio dagli anni settanta del Novecento, con la ricerca di seconde case per la residenza stagionale soprattutto da parte degli abitanti di Palermo. Guardando tutto il Golfo di Termini Imerese che comprende la costa prima indicata, abbiamo modo di osservare come, immerse e soffocate dall’edilizia contemporanea, emergono resti di archi…
Bagheria città della bella architettura barocca e tardo barocca - Bagheria Il Barocco e il Tardo Barocco
La realizzazione delle ville nella Conca d’Oro di Palermo ha un incremento significativo nella seconda metà del Seicento. Prima di quel periodo, il territorio attorno a Palermo era puntellato da torri, bagli, cappelle rurali e rare architetture suburbane per la residenza stagionale. Le direttrici della cultura della villeggiatura sono rappresentate ad est di Palermo da Bagheria e Santa Flavia, e a ovest da Mezzo Monreale, Pallavicino e S. Lorenzo. Anche nella “Bagaria”, contrada appartenente a Palermo fino al 1826, anno in cui divenne comune autonomo, alle numerose torri, bagli fortificati e cappelle rurali si cominciarono ad aggiungere, già a metà del Seicento numerose ville, che costituiv…
Tutela e Restauri Italiani nell'Isola di Rodi (1912-1945)
Nel 1912, con l’occupazione italiana dell’Isola di Rodi e delle vicine isole del Mar Egeo, iniziò un periodo di studi e d’interventi di restauro che ha contribuito, in maniera rilevante, alla conservazione del vasto patrimonio archeologico, innanzi tutto greco e romano e dell’architettura medievale e proto rinascimentale realizzata dai Cavalieri di Rodi o di San Giovanni, oggi Cavalieri di Malta. Fra i tanti protagonisti che si sono distinti nell’azione di tutela e restauro, emerge l’ingegnere Pietro Loiacono, che studiò, fra l’altro, anche i resti dell’architettura medievale nel corso del suo soggiorno a Rodi, tra il 1932 e il 1935. Dobbiamo a studiosi come Pietro Loiacono se oggi il patri…
Goethe e Ruskin e la conservazione dei monumenti e del paesaggio in Sicilia
L'Italia per Johann W. Goethe e J. Ruskin rappresentava il paese dell'educazione culturale e della crescita umana. Per entrambi la conoscenza del territorio italiano ha avuto luogo, prima dell'esperienza diretta con i loro viaggi sognati, attraverso le pagine di numerosi volumi. Il saggio indaga sul contributo offerto dal poeta e scienziato di Francoforte e dall'artista e critico d'arte inglese del restauro, attraverso la lettura di relazioni di viaggio, le loro riflessioni e confronti, sul tema della conservazione dei monumenti e del paesaggio in Sicilia. Per Goethe la contemplazione del paesaggio e la conservazione dei monumenti hanno portato serenità e felicità agli uomini. Quasi cento a…
Pienamente conservare per pienamente fruire: il paradigma della Vucciria di Palermo nel Progetto I-Access
Già dal nome la città di Palermo rivela una delle sue peculiarità più significative, ovvero la capacità di accogliere: dal greco «Pan ormos» - tutto porto. In generale, consapevole della vocazione di Palermo, il mercato della Vucciria è stato scelto per illustrare i contenuti del Progetto Interreg Italia-Malta, I-Access di Implementare l'accessibilità alla fruizione e alla conoscenza del centro storico urbano e per le somiglianze e le differenze riscontrate nel La Valletta e Palermo. Il progetto I-ACCESS ha verificato un metodo per promuovere l'accessibilità in senso culturale e fisico e questa esperienza può essere ripetuta in altri centri storici. La conoscenza della realtà materiale del …
Sicilia e Grecia La conservazione dei monumenti alla fine del Settecento
Fin dalla seconda metà del Settecento in Sicilia si inizia a tutelare, e dunque conservare, i monumenti dell’epoca classica della città di Taormina e perfino un gruppo di alberi secolari, chiamati il “castagno dei cento cavalli”. Inoltre, nel 1778, il governo borbonico istituì, per tutti i monumenti antichi della Sicilia, una commissione formata dai “Regi custodi” – sopraintendenti delle antichità, da un architetto esperto di monumenti antichi, da un pittore di vedute e da un capo mastro, per studiare e rilevare lo stato di conservazione dei monumenti stessi. A seguito di queste indagini, nel 1780, furono approntati i primi interventi di restauro nel tempio di Segesta e in alcuni templi di …
Sulla didattica del restauro dei monumenti in Italia nell'ultimo venticinquennio del Novecento
Certamente l’attuale stato della didattica del Restauro dei Monumenti, nelle sedi universitarie in Italia, è anche il frutto del dibattito che coinvolse i docenti dell’area, nel periodo compreso fra il 1975 e la fine del XX secolo. Il saggio indaga il fecondo dibattito che proprio in quegli anni si sviluppò, grazie soprattutto all’impegno di Roberto di Stefano. Lo studioso, infatti, contribuì in maniera incisiva alla promozione di incontri periodici e dei contenuti da assegnare alla disciplina Restauro dei monumenti e per lo sviluppo della formazione degli operatori della conservazione del patrimonio culturale, in particolare architettonico e ambientale dell’Italia. Importante risulta pure …
Paesi abbandonati e il ritorno della vita con l'arte
In Italia, nella seconda metà del Novecento, numerosi furono i centri urbani abbandonati, a causa, ad esempio, dell’emigrazione, dei dissesti idrogeologici e degli eventi sismici. In Sicilia, i paesi di Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, nella provincia di Trapani e Montevago, nella provincia di Agrigento, dopo il terremoto, del gennaio 1968, che colpì la parte occidentale dell’Isola, furono abbandonati e, negli anni successivi, ricostruiti, anche in siti distanti. Certamente l’attenzione iniziale fu rivolta alla costruzione delle nuove città, mentre dopo i danni dovuti alle scosse sismiche i resti degli antichi paesi furono lasciati al loro lento ed inesorabile degrado. Più recentemente, …
Pietro Lojacono e la conservazione dei monumenti
Il saggio presenta un contributo per la conoscenza del pensiero e degli interventi di restauro del soprintendente Pietro Lojacono (1900-1970), condotti in Calabria, Basilicata e in Sicilia, dal 1926 al 1970. Rosario Scaduto "Del soprintendete siciliano, (...) sottolinea il rigore professionale, l'apertura verso materiali allora ritenuti affidabili per la soluzione dei problemi strutturali, come il calcestruzzo di cemento armato -nel solco delle sperimentazioni proto-novecentesche e confortato dall'autorevole avallo della cultura "scientifica" di matrice giovannoniana, formalizzata nella Carta di Atene del 1931- ma anche la sensibilità verso il tema della durabilità delle opere di restauro, …
Mostra Villa Palagonia Storia e Restauro
Conoscenza e conservazione del patrimonio storico-architettonico e ambientale della città e del territorio di Caccamo (Palermo)
In Sicilia, dal primo censimento dei monumenti, redatto nella seconda metà del Settecento, scaturirono una serie di interventi principalmente rivolti al restauro di alcuni edifici d'epoca Classica. Solo dopo un'attenta fase di conoscenza storica, dei materiali e delle strutture, nonchè dello stato di conservazione fu possibile redigere un programma per la conservazione dei monumenti. Allo stesso modo l'"Associazione culturale per la difesa della Storia, delle tradizioni popolari, dei Beni culturali e monumentali della città di Caccamo" ha, con il terzo volume, concluso una campagna di ricerca, quale base essenziale ed imprescindibile per la tutela e il restauro del patrimonio della città di…
Il progetto per la conservazione dell'architettura storica nelle tesi di laurea di restauro
La trasmissione dei valori, per la conservazione dell’architettura, della città storica e del paesaggio, o delle testimonianze che con il tempo hanno assunto valore di documento delle civiltà che ci hanno preceduto, avviene per l’impegno dei docenti di Restauro dei Monumenti. Dai principi condivisi scaturisce una specifica metodica che desidera assicurare per questa generazione, ma soprattutto per quelle che ci seguiranno, il mantenimento del patrimonio architettonico e ambientale, quale lascito collettivo da tramandare nei secoli. Nel saggio s’indaga lo strumento, fondamentale della didattica del Restauro dei Monumenti, rappresentato dalle tesi di laurea di Restauro, così come si è andato …
La verifica di un de restauro come criterio per una riflessione necessaria. La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (Enna), dal 1997 nella World Heritage List
Nei pressi di Piazza Armerina (Enna), all'inizio del sec. XX, sono stati scoperti i resti della Villa romana del Casale (IV sec. dC), con ricchi pavimenti musivi. Dopo il primo restauro, verso la metà degli anni Cinquanta del sec. XX, l'architetto F. Minissi e C. Brandi progettarono una protezione stabile e un sistema per la fruizione dei resti della villa. Il tetto è stato realizzato con materiali moderni: profili in alluminio e lastre di vetro e perspex, che evocavano le antiche volurne, pur mantenendo l'autenticità dei resti. La sistemazione, per mancanza di manutenzione, è stata fonte di degrado per i mosaici, e infatti dal 2007 sono iniziati i lavori per la loro distruzione e sostituzi…
Conservation of the high-Relief of the Eternal Father in the arch of the most Holy Trinity at villa Palagonia in Bagheria
In august was placed a reproduction of the high rilief of wood (of the Eternal Father) in the intrados of the arc of the arc of the Holy Trinity of villa Palagonia Bagheria. The original is preserved in the Museum Guttuso, always Bagheria. The article presented the Bagheria's arc of the most Holy Trinity: from his knowledge to its restauration, including the analysis of the highrilief whith its state of conservation and restauration. Also the article present the phases of its relocation, with extensive photografic documentation.
Dalla villa del principe di Cattolica al museo Guttuso di Bagheria (Italia): fra compatibilità, minimo intervento e massima conservazione
Il complesso monumentale di villa Cattolica di Bagheria (Italia), è ubicato a pochi chilometri da Palermo, è rappresenta un notevole esempio di residenza suburbana costruita nel XVII e completata solo nella prima metà del XVIII secolo. La villa, oggi, nella sua composizione planimetrica, è caratterizzata da un elemento architettonico centrale, segnato da due esedre, impostato su un lieve aumento, circondato da edifici bassi, formanti un recinto quadrangolare lobato, contenente, tra l’altro, la chiesa di corte, le abitazioni dei famigli e le scuderie. Villa Cattolica, alla fine del XVIII secolo, dopo la cessione da parte della famiglia Bonanno, è stata utilizzata come ospedale e caserma, inf…
HAGHÌA TRIÀDA (CRETA): REINTEGRAZIONE DELLA LACUNA COME PRESENZA DELL’ASSENZA
Il saggio intende presentare l’intervento, dei primi del sec. XX, nel palazzo-villa di Haghìa Triàda, nell’isola di Creta, per la conservazione del suo megaron. La sala possiede forma quasi quadrata, con sedili, ricoperti di lastre di gesso alabastrino, disposti nei tre lati; di fronte ad essa è una corte che la separa dall’esterno. La sala doveva avere una copertura sostenuta da pilastri di legno, che portavano le travi e i solai degli ambienti sovrastanti. Gli alloggiamenti, dove un tempo erano inseriti i pilastri di legno, risultavano perimetrati dalle lastre di gesso che ricoprivano le pareti della sala. In detti vani furono rinvenuti resti di legno carbonizzato, a testimonianza di un i…
Architetture per conservare la neve: dalle Madonie a villa Cattolica
Fino a quando non sono stati inventati i moderni sistemi di refrigerazione, il compito di mantenere basse temperature è stato delegato a particolari architetture. Nella provincia di Palermo questo compito era affidato alla “fossa della neve." In generale trattasi di un ambiente sotterraneo in cui era conservata la neve, da utilizzare per la produzione di gelati e bevande fresche. La neve proveniva dalle “neviere” - “fosse della neve” presenti nelle montagne delle Madonie. In genere il commercio della neve ha rappresentato una voce importantissima nell’economia e in generale nella vita degli abitanti delle Madonie, soprattutto fra la fine del XVI e i primi decenni del XX secolo. A Palermo e …
La conservazione dell'altorilievo del Padre Eterno dell'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia in Bagheria
Nel mese di agosto 2010 è stata collocata una riproduzione dell'altorilievo ligneo già posto nell'intradosso dell'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia a Bagheria, mentre l'originale è conservato in una delle prime sale del museo Guttuso, sempre a Bagheria. Nel saggio viene presentato l'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia a Bagheria: dalla sua conoscenza al suo restauro, compreso l'analisi dell'altorilievo ligneo con il suo stato di conservazione e intervento di restauro.
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di San Domenico
The essay illustrates the methodological process used to analyze the state of conservation and accessibility issues of the church of San Domenico in Palermo, built from scratch from the 17th century. XVII, on medieval pre-existences. Furthermore, the essay presents a proposal for the restoration and accessibility of the church itself, where there is a difference in height between the floor of the church and that of the square of several steps. The research was conducted within the Restoration and Theory and History of Restoration Laboratory and involved the students of the LM4 course in Architecture of the Palermo Department. The suggested solution was to insert an inclined ramp for everyon…
Progetti di restauro e accessibilità per il quartiere della Loggia di Palermo
Il tema dell’accessibilità ai monumenti è stato il tema fondante all’interno del Laboratorio di restauro dei monumenti e Teoria e storia del restauro, Lm-4 Architettura, Darch, Unipa, tra il 2018 e il 2020. È stata un’occasione di analisi sul campo e di sperimentazione che ha coinvolto studenti e congiuntamente sia la prof. Renata Prescia che il prof. Rosario Scaduto, con il supporto del Phd arch. Zaira Barone, oggi Rtd B in Restauro. Il lavoro ha coordinato un percorso di indagine sull’area del centro storico di Palermo che comprende l’itinerario I-Access. In parallelo alla ricerca che il progetto sperimentava sul campo, attraverso il dialogo e l’organizzazione di incontri con le associazi…
Villa Cattolica dalla conservazione al Museo Renato Guttuso. Un esempio di restauro e nuova destinazione di un bene architettonico di Sicilia
Dalla didattica al progetto di restauro: la collaborazione fra istituzioni per conoscere, conservare, valorizzare e fruire il patrimonio storico architettonico
La volontà di rendere sempre più incisivo e professionalizzante l’insegnamento del Restauro nei corsi di laurea in Architettura ha mosso chi scrive alla volontà di stabilire, tramite una convenzione, un rapporto stabile con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, città in cui si opera, da attuare con i corsi di Laboratorio di Restauro dei Monumenti nel Corso di Laurea LM-4 in Architettura di Palermo o nella redazione di tesi di laurea. Attraverso l’esame dei due primi casi trattati congiuntamente (monastero di S. Caterina d’Alessandria, caserma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel complesso di S. Giacomo dei Militari) si delineano le opportunità e le criti…
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione dell'Oratorio del Santissimo Rosario in Santa Cita
Il saggio presenta l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nell’Oratorio del Santissimo Rosario di Palermo, edificato nel sec. XVII, con la ricca decorazioni di stucchi, opera pregevolissima di Giacomo Serpotta, per giungere ad una proposta di restauro e di accessibilità allo stesso. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e gli allievi del corso LM4 in Architettura del Dipartimento di Palermo. La soluzione suggerita privilegia l’uso di materiali lapidei della tradizione storica di Palermo, che si pone come soluzione …
Trasformazioni urbane e accessibilità ai monumenti: il caso della Vucciria di Palermo – Urban trasformation and accessibility to historical Buildings: the case of the Vucciria of Palermo
Le trasformazioni delle trame viarie sono processi comuni a molte città storiche italiane e non solo, e definiscono nuovi rapporti all’interno del costruito. Nei grandi centri urbani è naturale la rettifica degli assi viari e il loro livellamento. Infatti, la volontà di rendere più fluidi i nuovi collegamenti tra le parti genera modifiche di quote stradali e degli accessi e dei prospetti degli edifici. A Palermo ad esempio, in epoche e parti diverse, le trasformazioni urbane cambiano l’aspetto degli assi viari per adeguarli ai processi di trasformazione e nuove esigenze di percorribilità e accesso. In particolare, un’analisi dei profili stradali di significative porzioni di di via Maqueda, …
Posizionamento dell'altorilievo del Padre Eterno dell'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia in Bagheria agosto 2010
Nel mese di agosto 2010 è stata collocata una riproduzione dell'altorilievo ligneo già posto nell'intradosso dell'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia a Bagheria, mentre l'originale è conservato in una delle prime sale del museo Guttuso, sempre a Bagheria. Nel saggio vengono presentate le fasi per la collocazione della riproduzione dell'alto rilievo nell'arco della Santissima Trinità di villa Palagonia a Bagheria.
Per conoscere e tutelare la casa natale e lo studio di Renato Guttuso in Bagheria
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati al pittore Renato Guttuso (1911-2011) nel centenario dalla nascita. In particolare Rosario Scaduto nei suoi due saggi fa conoscere, per tutelare e conservare, la casa natale e la casa d'infanzia con il primo studio di pittura di Guttuso a Bagheria, in Provincia di Palermo. Oltre a detti saggi, nel volume sono anche inserite alcune testimonianze di Dora Favatella Lo Cascio (direttore del Museo Guttuso di Bagheria), Fabio Carapezza Guttuso (presidente degli Archivi Guttuso di Roma e componente del direttivo del Museo Guttuso di Bagheria), di Goacchino Guttuso Fasulo (padre di Renato Guttuso) e dello stesso Renato Guttuso. In tutti gli interventi emerg…
Istanze biotine in Sicilia tra storia, restauro e modernismo e il caso del restauro del castello di Mussomeli
In Sicilia l’influenza di Camillo Boito nella cultura architettonica tra Ottocento e Novecento si delinea secondo l’inscindibile intreccio tra restauro, studi storici e progetto del nuovo, connubio vivo, d’altronde, nella figura stessa dello studioso. Oltre che alla notorietà del suo pensiero, l’influenza di Boito nella cultura siciliana si deve anche al suo coinvolgimento nell’ambito di alcune specifiche vicende siciliane. Infatti, per la nuova organizzazione centralizzata della tutela del Ministero della Pubblica Istruzione, alla fine dell’Ottocento, egli si recò più volte in Sicilia come membro di Commissioni ministeriali a dirimere varie questioni nate intorno al restauro di importanti …
Space of seclusion and life: the monastery of Santa Caterina d’Alessandria in Palermo between conservation, use, maintenance and enhancement
Il complesso di Santa Caterina d’Alessandria di Palermo costituisce uno spazio abitato da più di 700 anni, come monastero di clausura femminile domenicano prima e oggi come spazio per la contemplazione della bellezza e della vita collettiva. Nel saggio si propone di istituire una squadra permanente per monitorare lo stato di conservazione del monumento e operare per la sua periodica e continua sua manutenzione. Solo così sarà possibile meglio conservare, fruire, valorizzare e vivere questo straordinario stratificato esempio di spiritualità, storia, architettura e cultura. The complex of Santa Caterina d'Alessandria in Palermo has been inhabited for more than 700 years, first as a Dominican …
From ambient to preserve the cold at ambient to preserve and to exhibit contemporary art: the "pit of snow" of villa Cattolica (SIcily) - Da ambiente per conservare il freddo ad ambiente per conservare ed esporre l'arte contemporanea: la "fossa della neve" di villa Cattolica (SIcilia)
Sino a quando non sono stati inventati i moderni sistemi di refrigerazione, il compito di mantenere temperature basse era demandato a speciali architetture. Nel Meridione d’Italia e in particolare in Sicilia detto compito era affidato alla “fossa della neve”. In generale trattasi di un ambiente ipogeo nel quale veniva conservata la neve, per essere, nella sua maggiore quantità, utilizzata, nella tarda primavera e nella torrida stagione estiva, per la produzione di gelati e bevande fresche. Nella città di Palermo e nelle sue campagne circostanti non vi era palazzo, convento o villa che non possedeva una “fossa della neve”. Infatti numerosi sono i documenti di archivio che ci informano sulla …
Per il sistema difensivo di Rodi "insigne monumento cioè di tutta la città murata"
Tra la seconda metà del XIX sec. e l’inizio del XX sec. in Europa si assiste alla progressiva distruzione dei sistemi difensivi delle città, in quanto, oramai, considerati inutili ingombri rispetto ai motivi che li avevano originati. Delle fortificazioni delle città, solamente alcuni elementi furono conservati, come, ad esempio le porte urbiche e alcune torri. In particolare la città di Rodi, in Grecia, fino all’arrivo degli occupanti italiani, nel 1912, possedeva un sistema di fortificazioni formato da mura, bastioni, fossati e terrapieni. Quest’ultimi, dopo più di duecento anni, dalla conquista dello stato dei Cavalieri di Rodi, erano stati adibiti a cimiteri israeliani e musulmani. Con l…
L'ex convento e carcere di San Vito di Agrigento. Studi e proposte per la sua conservazione
Il saggio “L’ex convento carcere di San Vito di Agrigento. Studi sulle trasformazioni e proposte per la sua conservazione” indaga l’antico convento dei frati Minori di Agrigento, trasformato nel sec. XIX in carcere di Agrigento. Il convento, costruito fuori le mura della città, era costituito dalla chiesa, dal chiostro e dal convento con le celle e gli spazi comuni dei frati. La nuova destinazione a carcere, con i lavori effettuati tra la metà del sec. XIX, primi e metà del sec. XX, ha in parte distrutto e occultato il convento medievale. Nell’Anno Accademico 2011-2012, i due corsi di Laboratorio di Restauro e Teoria e Storia del Restauro, del Corso di laurea in Architettura, sede di Agrige…
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione dell’Oratorio del Santissimo Rosario in San Domenico
Il saggio illustra l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nell’Oratorio del Santissimo Rosario in San Domenico di Palermo, edificata nel sec. XVII, e caratterizzato da notevoli opere d’arte e ricco delle decorazioni realizzate, con stucco, da Giacomo Serpotta nel sec. XVIII. Inoltre nel saggio si presenta una proposta di restauro e di accessibilità allo stesso oratorio che è particolarmente difficile in quanto l’accesso è separato dalla strada da un dislivello di 1,30 metri. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e …
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di San Giorgio dei Genovesi
Il saggio presenta l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nella chiesa di San Giorgio dei Genovesi di Palermo, edificata nel sec. XVI, per giungere ad una proposta di restauro e di accessibilità alla stessa. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e gli allievi del corso LM4 in Architettura del Dipartimento di Palermo. La soluzione suggerita privilegia l’uso di materiali lapidei della tradizione storica di Palermo, che si pone come soluzione stabile, non provvisoria, con uso di materiali di pregio, che si confrontano…
Norme e carte per la tutela e il restauto dei monumenti in Italia nella prima metà del Novecento
La dispensa Norme e carte per la tutela e il restauto dei monumenti in Italia nella prima metà del Novecento costituisce una parte del materiale didattico offerto agli studenti del corso Teorie e storia del restauro - laboratorio di restauro dei monumenti (Corso integrato) dell'Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Architettura, corso di laurea in Architettura sede di Agrigento. Nella dispensa vengono presentati le prime inizative promosse dallo Stato unitario relative all'organizzazione della tutela e del restauro dei monumenti. In particolare vengono presentati: Nascita della Direzione centrale degli scavi e Musei del Regno d'Italia; Regio decreto su Restauri degli edifici monumen…
Pietro Lojacono : restauri in Calabria e Sicilia
The essay investigates the complex personality of the engineer Pietro Lojacono (Palermo 1900 - Rome 1972), who di- stinguished himself throughout his life in the field of conservation of the architectural and landscape heritage, not only in Italy, but also abroad and in particular on the island of Rhodes, in Greece . Lojacono was a man fully inserted into the cultural debate on the Restoration of monuments, able to testify to the principles acquired, but also to suggest new instances, such as maintaining authenticity, against the continuous replacement of degraded stones, up to the complete replacement of the material of the monuments. Among the many researches and restoration interventions…
Architettura religiosa nei castelli normanni di Sicilia e la fruizione e valorizzazione della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo nel castello di Maredolce a Palermo
Il saggio riporta i contenuti del mio abstract per il convegno “Fortificazione, memoria, paesaggio”, promosso in occasione dei Cinquant’anni di attività dell’Istituto Italiano dei Castelli, onlus, 1964-2014. Bologna 27-29 novembre 2014. Il convegno è stato organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli Onlus, dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà Alma Matere Studiorum – Università di Bologna. Il saggio indaga l’architettura religiosa presente nei castelli normanni di Sicilia, quale espressione della cultura del tempo, pienamente incarnata nelle specifiche esigenze dell’architettura militare. In particolare nel saggio è studiata la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, con i suoi restaur…
Il monastero di Santa Caterina d’Alessandria di Palermo: conoscere per conservare
Il saggio indaga il complesso monumentale di Santa Caterina d’Alessandria, di Palermo, che costituisce uno dei più antichi monasteri di clausura della città. Il contributo è il frutto della ricerca condotta da Renata Prescia e Rosario Scaduto e presentata nel catalogo della mostra Sacra et preziosa Orificeria dai monasteri di Palermo capitale, tenutasi nel Monastero di Santa Caterina d’Alessandria di Palermo, 28.12.2018-31.05.2019. Grazie alla convenzione sottoscritta dal Dipartimento di Architettura e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo è stato possibile effettuare un particolareggiato rilievo dello stato di conservazione del monumento e presentare dei progetti p…
Pietro Lojacono
Il saggio sul soprintendente ai monumenti di Catania (1953-1963) Pietro Lojacono costituisce una voce del "Dizionario biografico dei soprintendenti architetti (1904-1974)" d'Italia, curato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee
Villa Cattolica. From conservation to the Renato Guttuso Museum. An example of restoration and new use of an architectural resource in Sicily
L'impegno di Roberto Pane per la valorizzazione, tutela e conservazione delle Ville Vesuviane del Settecento
Per Roberto Pane architettura e paesaggio rappresentavano un binomio inscindibile nella sua lunga attività di studioso e di promotore di azioni concrete per la tutela, la conservazione e lo sviluppo del territorio. L'impegno di Pane per la conoscenza e la conservazione integrata delle Ville Vesuviane ha origini molto lontane e si concretizza, inizialmente, con il volume "Ville vesuviane del Settecento", pubblicato a Napoli nel lontano 1959. Il volume (frutto anche della collaborazione di Giancarlo Aloiso, Paolo di Monda, Lucio Santoro e Arnaldo Venditti) e i tanti altri saggi, anche di denunzia, costituirono la base essenziale dell'attività di analisi dei numerosi documenti-monumenti della …
Il ritorno dei cavalieri Aspetti della tutela e del restauro dei monumenti a Rodi fra il 1912 e il 1945
Il volume indaga una fase interessante e complesso della storia e dei protagonisti della tutela e del restauro dei monumenti del nostro Paese nell'isola di Rodi, nel periodo compreso fra il 1912 e il 1945. Vengono studiati i restauri sia architettonici che archeologici compiuti dagli italiani quando Rodi era "Possedimento" italiano.
Vucciria a Palermo: narrazioni contemporanee da Guttuso alla Street Art
Piazza Caracciolo nella Vucciria a Palermo era una dei più antichi e un tempo floridi mercati della città. Purtroppo lo spopolamento prima e l’abbandono del mercato dopo ha determinato la decadenza dello stesso e della sua consistenza storica architettonica. La Vucciria, in età contemporanea, è stata ispiratrice di artisti, scrittori e registi, che come Guttuso, Sciascia, Taravella e Camilleri, che l’hanno immortalata nelle loro opere. Un rinnovato interesse alla conservazione e valorizzazione dell’area oggi è pure espresso dalla Street Art, che si aggiunge e indica una nuova vita per la città storica. Piazza Caracciolo in the Vucciria in Palermo was one of the oldest and once flourishing m…
Per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle ville storiche di Bagheria. Le speranze del passato i problemi di oggi
The territory that once constituted the "Baronia of Solanto" also included the locality of the "Bagaria", rich in agricultural settlements and, from the second half of the seventeenth century, also of suburban residences of the aristocracy of the nearby Palermo. The villas of Bagheria, with their avenues of access derived from the Baroque and late Baroque, were characterized by the wealth of planimetric solutions, for the use of particular materials, first of all the "stone of Aspra", the valuable calcarenite from golden color, but also for the rich decorations that made it compete with the eighteenth-century villas of Europe. Today this heritage has largely been preserved, also thanks to t…
Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di San Sebastiano
Il saggio presenta l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nella chiesa di San Sebastiano di Palermo, edificata alla fine del sec. XV. Inoltre nel saggio si mostra una proposta di restauro e di accessibilità alla stessa chiesa che nel passato aveva un sagrato eliminato dopo la metà del Novecento (e i danni subiti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale) per raccordare i livelli della strada. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e gli allievi del corso LM4 in Architettura del Dipartimento di Palermo. La solu…
Il palazzo di Phestos a Creta: Scavo e restauro
Nel 1900, la Missione Archeologica Italiana di Creta, guidata da Federico Halbherr, con la collaborazione di alcuni archeologi e studenti di archeologia, fra i quali Luigi Pernier, scoprì i resti del palazzo minoico di Festòs, posto a pochi chilometri da Eraklion, capoluogo dell’isola di Creta. Contemporaneamente alla messa in luce dei resti furono eseguiti i primi interventi di restauro e sistemazione, tra questi la pulitura degli interstizi fra i conci lapidei e la stesura di malta cementizia colorata, in modo da intonarla rispetto ai resti, la sistemazione delle parti superiori dei resti murari e la costruzione dei solai in calcestruzzo di cemento armato, un tempo realizzati con struttur…
Il restauro dell'inizio del Novecento del castello di Mussomeli dell'architetto restauratore Ernesto Armò
: Nel saggio viene illustrato il restauro, compiuto all'inizio del Novecento, del castello di Mussomeli (CL) secondo il progetto e la direzione dei lavori di Ernesto Armò. Il saggio ripercorre l'iter metodologico seguito dall'Armò per giungere alla conservazione del castello trecetesco della famiglia Chiaramonte e successivamente della famiglia Lanza Branciforti. Particolare rilevanza riveste l'analisi dei principi che sottendevano l'intervento, tecniche e materiali utilizzati, anche alla luce delle posizioni culturali delle norme sul Restauro esistenti all'epoca dell'intervento realizzato da Ernesto Armò.
Salvatore Boscarino : la didattica e il dibattito sul restauro dei monumenti in Italia (1975-2000)
Il volume Salvatore Boscarino La didattica e il dibattito sul Restauro dei Monumenti in Italia 1975-2000 vuole sintetizzare il proficuo dibattito intercorso fra i docenti di Restauro dei Monumenti in Italia, nel periodo compreso fra il 1975 e la fine del Ventesimo secolo, e sottolineare l’impegno, anche nella didattica, di uno dei suoi protagonisti: Salvatore Boscarino (1925-2001). La ricerca, temporalmente inscritta tra l’anno 1975 (anno della vincita del concorso per professore ordinario di Restauro dei monumenti di Boscarino) e il 1998 (anno in cui Boscarino seguì la sua ultima tesi di laurea a Palermo), quale concatenazione di più temi, riferisce sul dibattito fra gli stessi docenti di …
Solunto: dalla conoscenza alla conservazione
Per l’antica città di Solunto (Santa Flavia-Palermo), solo alla fine del XVIII sec., inizia un processo di analisi finalizzato alla sua conservazione, mediante tutela e restauro, che prosegue fino ai nostri giorni. Pertanto il mio saggio vuole essere un contributo per conoscere e meglio conservare questo patrimonio rappresentato da materiali e strutture, attraverso continue cure, al fine di assicurare vita alla vita delle testimonianze, per la nostra generazione, ma soprattutto per quelle che ci seguiranno. To the ancient city of Solunto (Santa Flavia-Palermo), only in the late Eighteenth century, begins a process of analysis aimed at its preservation, through protection and restoration, wh…
Le superfici murarie a vista: restauri a Palermo e a Rodi (fine se. XIX- prima metà sec. XX)
Il saggio indaga la particolare tecnica di restauro delle superfici murarie lasciate a vista dell’architettura medievale considerando alcuni casi nella città di Palermo e di Rodi in Grecia (fine del sec. XIX - prima metà del sec. XX). In particolare, dopo avere eliminato gli strati di intonaco, anche quelli coevi alla costruzione, l’architettura medievale era sottoposta ad interventi di rifacimento delle superfici sia interne che esterne, mediante la tecnica dell’”impiallicciatura”, cioè ricostruendo i filari dei conci delle murature con materiale simile per natura, dimensioni e colore, o estraendo il concio degradato, resecando la parte ammalorata e ricollocandolo nella muratura. Questa op…
Per la conservazione partecipata, consapevole e diffusa dell'architettura storica e religiosa
Il saggio Per la conservazione partecipata, consapevole e diffusa dell’architettura storica e religiosa è un contributo per meglio conoscere e dunque conservare, facendo fruire, il patrimonio delle preesistenze architettoniche con destinazione religiosa, partendo dal caso delle chiese di Bagheria, ma proponendo un apporto generale sia per la stessa conservazione, ma anche per il dovuto adeguamento liturgico. Infatti, non solamente s‘impone la conservazione del patrimonio storico e religioso, ma unitamente l’adeguamento liturgico secondo il concilio Vaticano II e dei successivi apporti pastorali offerti dalla Conferenza Episcopale Italiana. Nel saggio si sottolinea che qualsiasi nuova aggiun…
Monumenti della natura: i castagni dell'Etna - Natural monuments: Mount Etna's chestnut trees
L’articolo premette l’importanza che hanno le antiche essenze arboree nel paesaggio italiano. si sofferma poi sulla necessità di un censimento continuo della conoscenza, della conservazione e della loro messa in valore e cita alcune delle normative esistenti nel territorio nazionale. Infine, tra i monumenti dal ‘naturale portento’, il saggio si sofferma sui castagni dell’Etna, che tanta meraviglia hanno suscitato tra i viaggiatori del sec. XVIII e che continuano ancora oggi a stupire ed emozionare. The article addresses the importance of ancient tree crops in the Italian landscape. It dwells on the need for a long-standing census on knowledge, preservation and promotion of these trees and q…
Tommaso Maria Napoli Utriusque Architecturae Compendium Roma 1688 Breve trattato sulle fabbriche civili e militari e la conservazione delle architetture del frate domenicano Tommaso Maria Napoli
Il volume Tommaso Maria Napoli Utriusque Architecturae Compendium Roma 1688 Breve trattato sulle fabbriche civili e militari e la conservazione delle architetture del frate domenicano Tommaso Maria Napoli, vuole contribuire ad accrescere le nostre conoscenze sui principi che dovevano sottendere alla realizzazione dell’architettura civile e militare del periodo barocco e tardo barocco, così come espressi nel breve trattato scritto dal frate architetto, nato a Palermo, Tommaso Maria Napoli (1659-1725), e pubblicato a Roma alla fine del Seicento. Alla traduzione dal latino del trattato, redatta da esperti (Fabio Zarbo e Pietro Zarbo), è inclusa un’interessante ricerca, redatta congiuntamente c…
Villa Palagonia: storia e restauro
Il volume Villa Palagonia storia e restauro è un contributo alla conoscenza per la conservazione di uno dei siti monumentali più visitati di Sicilia. Nello stesso non solo vengono indagati la storia e la costruzione della villa, ma anche viene analizzato il suo stato di conservazione e proposto un organico intervento di restauro.
Notorietà della "Villa dei Mostri"
Dal 9 al 23 maggio 2008, nel piano nobile di villa Palagonia a Bagheria, in concomitanza con il convegno di presentazione del volume "Villa Palagonia Storia e Restauro", di Rosario Scaduto, è stata aperta al pubblico la mostra "Villa Palagonia Storia e Restauro". Nella mostra attraverso dei poster era possibile seguire un percorso idoneo che dalla conoscenza passava al restauro e alla fruizione della villa. Il poster n. 6: "Notorietà della Villa dei Mostri" presenta alcuni dei numerosi resoconti di viaggiatori che tanto hanno reso famosa nel mondo villa Palagonia. Sono i suoi "mostri", cioè le particolari sculture realizzate con la biocalcarenite locale, ad attirare i visitatori da ogni par…
"La conoscenza di villa Palagonia attraverso il rilievo dei materiali e delle strutture costiuenti"
Dal 9 al 23 maggio 2008 nel piano nobile del corpo di fabbrica centrale del complesso di villa Palagonia a Bagheria, in concomitanza del convegno di presentazione del volume "Villa Palagonia Storia e Restauro", di Rosario Scaduto, si è svolta la mostra "Villa Palagonia Storia e Restauro. Nella mostra, attraverso dei poster, era possibile seguire un percorso idoneo, che dalla conoscenza passava alla conservazione e corretta fruizione della villa.Il poster n. 5: "La conoscenza di villa Palagonia attraverso il rilievo dei materiali e delle strutture costituenti" analizza lo stato di conservazione dei materiali e delle strutture della villa. Vengono indagati la complessità e le stratificazioni …
Seminario Nazionale II Università di Napoli, Facoltà di Architettura, Aversa 23.2.2010 "Il restauro in Sicilia nel Novecento: personaggi e casi d'intervento Pietro Loiacono (1900-1972)
All'interno del Seminario Nazionale organizzato dalla II Università di Napoli, Facoltà di Architettura, Aversa (Na), nella giornata del 23.2.2010, dal titolo: "Il restauro in Sicilia nel Novecento: personaggi e casi d'intervento" , lo scrivente ha tenuto un intervento su "Pietro Loiacono (1900-1972)". Pietro loiacono è uno dei tanti protagonisti della tutela e del restauro dei monumenti in Italia fra il 1927 e il 1972. Loiacono all'interno dell'Amministrazione dell'Antichità e Belle Arti ha sempre ricoperto importanti carichi, compreso quello di Soprintendente della Sicilia Orientale (1953-1963) e di Ispettore generale (1964-1967).
"Fossa della neve di villa Cattolica di Bagheria: conoscenza, conservazione e fruizione"
La "Fossa della neve di villa Cattolica di Bagheria: conoscenza, conservazione e fruizione" è un poster didattico, inserito all'ingresso dell'ambiente ipogeo esistente nel complesso monumentale di villa Cattolica a Bagheria. La "fossa della neve" nel passato era destinata alla conservazione delle derrate alimentari grazie alla temperatura più bassa che si registra al suo interno. Alla "fossa della neve" è adiacente la grande sala ipogea costituente la cisterna idrica di villa Cattolica. Oggi la fossa, dopo un intervento di conservazione, è stata adibita a sala espositiva. Infatti al suo interno è stata collocata l'opera "Il grande guerriero" di Croce Taravella.
Villa Palagonia Storia e Restauro. Poster
Villa Palagonia Storia e Restauro è il titolo di un articolo, pubblicato su un giornale on line (www.bagherianews.it) il 12.3.2008, di presentazione del volume su una delle residenze sub urbane più famose di Sicilia.
300° anniversario del fonte battesimale di Bagheria (Palermo)
300° anniversario del fonte battesimale di Bagheria (Palermo) è il titolo di un articolo on line, pubblicato sul giornale www.bagherianews.it, del 10.02.2009, di presentazione del Convegno sul 300° anniversario della istituzione della parrocchia della Natività della Vergine Maria di Bagheria e del primo fonte battesimale del territorio (1708-2008). Il Convegno è stato tenuto nella Chiesa Madre di Bagheria in data 13.02.2009 e ha visto come relatori la partecipazione di numerosi studiosi delle diverse discipline. Gli atti del convegno sono in corso di pubblicazione.
Pietro Lojacono (1900-1972) e la conservazione dei monumenti
23.2.2010 -Conferenza Seminario Nazionale di Studi, dal titolo Monumenti e Ambienti Restauratori del secondo Novecento,tenuta per la Facoltà di Architettura della II Università di Napoli, Aversa, Dottorato di ricerca Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali - Progettazione Architettonica e Urbana e restauro dell'Architettura. Titolo dell'intervento: Il restauro in Sicilia nel Novecento Personaggi e casi d'Intervento. Pietro Loiacono (1900-1972)
Per un progetto di restauro di villa Palagonia
Dal 9 al 23 maggio 2008, nel piano nobile di villa Palagonia a Bagheria, in concomitanza con il convegno di presentazione del volume "Villa Palagonia Storia e Restauro", di Rosario Scaduto, è stata aperta al pubblico la mostra "Villa Palagonia Storia e Restauro". Nella mostra attraverso dei poster era possibile seguire un percorso idoneo che dalla conoscenza passava al restauro e alla fruizione della villa. Il poster n. 7: "Per un progetto di restauro di villa Palagonia" si fonda sul presupposto che solo dopo la conoscenza approfondita di villa Palagonia, cioè dei suoi materiali, strutture, degradi e dissesti si potranno definire le strategie per la massimizzazzione del suo mantenimento e f…
La cultura e le Norme per la tutela e la conservazione
La dispensa "La cultura e le norme per la tutela e la conservazione" costituisce una parte del materiale didattico offerto agli studenti del Corso di laurea in Restauro, recupero e riqualificazione dell'architettura, della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo. Nella dispensa vengono presentate le principali Carte del Restauro e le Norme italiane vigenti sulla tutela e sulla conservazione, compresa le specifiche leggi in vigore in Sicilia. La dispensa è preceduta da un saggio di Giovanni Carbonara dal titolo: "Restauro, riuso e recupero e Storia, scienza e tecnica nel restauro, pubblicato in "Avvicinamento al Restauro Teoria, storia, monumenti", Liguori editore, Nap…