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AUTHOR
Donatella La Monaca
Il "suono discorde" della storia
Trae l’avvio dalla reclusione tra le mura opprimenti del seminario, dall’austerità soffocante di un’educazione ecclesiastica patita senza vocazione, la torbida vicenda di Ferdinando di Riva Secca, personaggio intorno a cui ruota l’affresco corale delle Tre mogli, il romanzo più monumentale di Laura Di Falco edito da Rizzoli nel 1967, accolto con il “Premio Savarese” e tradotto in Spagna e in America Latina.Un’irredimibile atmosfera di dissoluzione aleggia sull’avvicendamento di epoche e generazioni, dall’infeudamento delle prospettive risorgimentali, all’insorgere violento del fascismo, sino alle soglie del secondo conflitto mondiale, attraverso la devastazione della guerra di trincea e la …
“L’infinito dell’anima”: passione e metodo nei drammi in lingua di Luigi Capuana.
Natura e storia nella Sicilia "memoriale" di Tomasi di Lampedusa.
"La scrittura è un luogo irriducibile di libertà". Cose da pazzi di Evelina Santangelo
The teen-ager adventure of Rafael, his tormented transition from youth to adulthood, takes place in the city of Palermo, a place in which «often the right is meant as a favour, where the common wealth is conceived as a private property» . The writing experience of Evelina Santangelo, fully included in the nest of literary tradition explored at the light of bachtinian principles, is outstretched , in Cose da pazzi, to «enlighten the others world trying to speak the others language» as the Russian writer would say. In this last novel «the others language» is above all the language of Rafael thoughts, in which there are layers of lexical and semantic shades,tones and slang of an environmental,…
"Ogni volta è diverso". Sciascia legge il Gattopardo
Memoria e invenzione:esempi di scritture del Novecento in Atti del Congresso nazionale ADI La letteratura italiana a congresso. Bilanci e prospettive del decennale (1996-2006) a cura di R. Cavalluzzi, W. De Nunzio, G. Distaso, P. Guaragnella vol.II, pp. , Pensa, Lecce, 2008.
"L'infinita cecità del vivere": lo "spaesamento" di Anna Maria Ortese
Poetica e scrittura diaristica. Italo Svevo Elsa Morante
Un peculiare autobiografismo segna la riflessione teorica, le scelte tematiche e le soluzioni formali di Italo Svevo ed Elsa Morante. Attraverso l'analisi della loro scrittura narrativa e privata, questo studio indaga le modalità evolutive di un "diarismo" che scandisce il 'vissuto', lo esplora, lo ripensa sino a rifondarlo in una trama inventiva ed interpretativa della realtà personale e storica. Si delinea così dal "Diario per la fidanzata" alle "Confessioni del vegliardo"; dalle "Lettere ad Antonio" allo "Scialle andaluso", alla luce di una poetica diaristica come autocoscienza ed invenzione, la qualità autobiografica dello spessore intellettuale sveviano e della tensione autoanalitica d…
Scrittrici siciliane del Novecento
Nei 'cammini' artistici di Teresa Carpinteri, Maria Rosa Cutrufelli, Livia De Stefani, Laura Di Falco, Silvana La Spina, Dacia Maraini si declina, in modo significativo, tra passato e presente, l''autobiografia' dell'isola. Prende corpo in questo repertorio, attraverso i profili critici e soprattutto nella proposta antologica dei testi, la fisionomia artistica e privata di alcune tra le protagoniste esemplari dello scenario culturale siciliano.
"Una giovinezza inventata, che diventa verità nella vecchiaia": il ‘tempo ritrovato’ di Lalla Romano
"Scrisse di tutto e fu sempre lui": Orio Vergani e la parabola di "Legioni e Falangi" tra reportage e racconto.
Nel microcosmo degli scritti di un “attivista della notizia fresca e della sensazione vissuta” quale è Orio Vergani novelliere, romanziere, autore di opere teatrali, modulato sulla “doppia tastiera” del reportage e dell’invenzione letteraria, si staglia il rapporto con la Spagna, crogiuolo da cui si genera la collaborazione con “Legioni e Falangi”. Si può ricondurre al luglio del 1936 la matrice del lungo racconto della vita della penisola iberica, così come si delinea sulle colonne del periodico, attraverso gli articoli dello scrittore, durante il triennio della militanza ideologica della rivista, dal 1940 al 1943. A quell’estate risale, infatti, la reclusione, per mano anarchica, del gior…
"E ora addio, ma non per sempre, amata infanzia". Dal diario al racconto: "Peccati" di Elsa Morante
L’“archivio della memoria”. La scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Si snoda sull'eloquenza silente dell'"implicito" del "sottinteso" tra lettere, saggi e racconti questo viaggio nella scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Dai "Ricordi d'infanzia" alle "lettere a Licy", dalla "Sirena" ai "Gattini ciechi" l'invenzione e il ricordo si fondono nella concretezza spazio-temporale degli oggetti, dei luoghi, mentre il profilo personale ed intellettuale dello scrittore siciliano si delinea nell'azione trasfigurante della memoria, nel suo valore cognitivo e poetico.
La "grazia suprema" della poesia sabiana nella vocazione artistica di Elsa Morante.
Gli anni Cinquanta si disegnano nella parabola artistica di Elsa Morante come lo scenario dell’ «infanzia appassionata», dell’avventura procidana ma anche della feracità saggistica, della militanza etica, di quella vigilanza civile da cui germineranno scritti come Pro o contro la bomba atomica del 1965, sotto la cui insegna verrano poi raccolti, postumi, da Cesare Garboli, alcuni tra i più significativi interventi critici maturati dalla scrittrice proprio nel decennio precedente. Spiccano, in tal senso, per esemplarità artistica ed intellettuale, Il poeta di tutta la vita del ’57, dedicato all’amato Umberto Saba, e il saggio Sul romanzo del ‘59 nato da nove domande d’inchiesta sulle sorti d…
Lo "scriba ramingo": il cammino poetico di Giuseppe Giovanni Battaglia
"Ho smesso di scrivere in lingua siciliana nel 1978; è stata una bella esperienza, sono cresciuto confrontandomi giorno per giorno con il mio lavoro poetico, in una vera e propria simbiosi; sono intervenuto sulla lingua, da diversi punti di vista, non ultimo nella sua musicalità. Peraltro, ho tentato di far vivere anche nel mio verso, la fine della cultura contadina, cosa tutt’altro che facile" . Così si legge nella nota d’autore che Giuseppe Battaglia verga a suggello della seconda edizione, del 1988, dell’Ordine di viaggio, una silloge che, sin dall’impianto compositivo, rivela il reciproco alimento di cui dialetto e lingua italiana nutrono l’invenzione artistica del poeta di Aliminusa. C…
Naturaleza e historia en la Sicilia "memorial" de Tomasi di Lampedusa.
Igiaba Scego, "Oltre Babilonia"
La logica visionaria nel ‘gioco segreto’ di Elsa Morante
"Un quaderno serbato a grandi destini": dal "diario" al "romanzo" di Elio Schmitz.
"Attraversando un paese sconosciuto". Le 'memorie' di viaggio di Anna Maria Ortese
“La Spagna sanguina”. Le Giornate di Barcellona di Orio Vergani
«Attivista della notizia fresca e della sensazione vissuta» (Montale, 1996: 2256) Vergani, narratore e drammaturgo, esercita un giornalismo che interpreta i risvolti plurimi della contemporaneità come sfide conoscitive il cui esito, sulla pagina, si apre al respiro del ritratto antropologico, dello spaccato societario. Sulla «doppia tastiera» del reportage e dell’invenzione letteraria, si snoda infatti il suo lungo racconto della vita della penisola iberica, la cui origine risale al luglio del 1936, alla reclusione, per mano anarchica, del giornalista, inviato dal «Corriere della Sera» a Barcellona per saggiare i prodromi di quella che a breve sarebbe divampata come «la più tragica ed unica…
Canto a tre voci. Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Lalla Romano
Sull’esercizio conoscitivo della letteratura, sull’ “onestà” nell’interrogazione appassionata e totale della realtà si accorda il “canto a tre voci” di Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, mutuando l’espressione da quella “fuga”, da quel “religioso idillio” del Canzoniere sabiano in cui l’autrice dell’Isola di Arturo coglie il senso dell’esperienza del poeta triestino, toccando al tempo stesso le note fondanti di questa ideale partitura comune. Il senso acuto della realtà, pur nella più ardita delle finzioni, il costante ripensamento di sé e delle ragioni della propria arte, la vocazione a ritrarre nel proprio mondo narrativo lo svolgersi dei destini umani alimenta la comune linfa…
I "mostri aberranti dell'irrealtà", la 'sfida' di Elsa Morante
Lontano da ogni infingimento retorico lo scrittore-poeta «come i protagonisti dei miti, delle favole e dei misteri, deve attraversare la prova della realtà e dell’angoscia sino alla limpidezza della parola che lo libera e libera anche il mondo dai suoi mostri irreali», scrive Elsa Morante nel saggio, del 1957, dedicato ad Umberto Saba autore del Canzoniere, uno «Zodiaco meraviglioso in cui sono figurate tutte le costellazioni». (Morante 1957: 1492). L’aspirazione del poeta triestino a «liberare, con la forza dell’arte il mondo dai mostri irreali dell’autoinganno, della mistificazione» si rivela talmente consona alle ambizioni più profonde dell’ ‘avventura’ esistenziale e letteraria di Elsa …
i possibili Sud dell'esistenza: L'isola di Evelina Santangelo
“Il modo in cui ho sempre trattato la lingua, il modo in cui ho sempre ricercato una particolare espressività, anche quando non ho raccontato esplicitamente della mia terra, sono una traccia fortissima ed evidente della mia identità siciliana. E infine anche l´ossessiva attenzione verso la marginalità, verso tutti i possibili ‘sud’ dell´esistenza”. Così dichiara Evelina Santangelo, in un’intervista del 2009, confermando la conflittualità dialettica di un legame con la “terramadre” sempre più lontano dalla riconoscibilità mimetica dei luoghi eppure talmente intrinseco alle ragioni stesse della scrittura da farsene elemento costitutivo. La Sicilia dell’autrice palermitana si delinea nella sua…
Recensione a D. Perrone, "In un mare d'inchiostro. La Sicilia letteraria dal moderno al contemporaneo".
«Ciò che rende la Sicilia una dimora letteraria unica e veramente speciale è il racconto ininterrotto e serrato che i suoi scrittori ne hanno fatto, con maggiore intensità e con una pronuncia sempre più riconoscibile, a partire soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento per arrivare ai nostri giorni». Si configura così, nelle parole di Domenica Perrone, il radicamento di ogni esperienza di scrittura alla «dimora vitale» che la genera. Di tale «coscienza dei luoghi», di un’intelligenza che è «remora e dolore» è intrisa la penna degli autori che nel tempo, come ci ricorda ancora la studiosa, hanno disegnato la fisionomia isolana alimentando, sino alla contemporaneità più stretta, una «vari…
Il viaggio poetico di Natale Tedesco
Antonio Di Grado, Divergenze. Borgese, Malaparte, Morselli, Sciascia.
E' al cuore pulsante di una «letteratura come ermeneutica della moralità e del dubbio», esercizio del «libero pensiero», dell’«analisi critica e della demistificazione» che convergono, da percorsi diversi, le voci narrative di Giuseppe Antonio Borgese, Curzio Malaparte, Guido Morselli, Leonardo Sciascia, e che la scrittura di Antonio Di Grado «asseconda», disegnandone contraddizioni, ambivalenze, accensioni e cadute.È una realtà personale, sociale, politica, storica che la penna degli scrittori, ritratti con appassionata lucidità da Di Grado, incide come una lama solcandone le asperità, il disincanto, le mistificazioni, oltre le spoglie «magnifiche e progressive» delle retoriche ufficiali, …
Da Marianna a Colomba
“Solo chi ama conosce. Povero chi non ama !” Il tormento di Narciso nei ‘sogni’ di Elsa Morante.
“Dolce come la casa/ triste come l’infanzia/paziente come il tempo”:Lalla Romano tra memoria, storia e autobiografia
Un decennio di narrativa italiana (2000-2010)
Echi kafkiani nell’opzione onirica di Elsa Morante tra ‘diario’ ed invenzione
El "juego secreto" de Sheherazade. Elsa Morante dal sortilegio al cuento
‘L'uomo nel labirinto’: Decadenza di Luigi Gualdo, in Atti del Congresso nazionale ADI Gli scrittori d'Italia. Il patrimonio e la memoria della tradizione letteraria come risorsa primaria, (Napoli, 26-29 settembre 2007) pubblicati sul sito www.italianisti.it
"Una pietanza da Dei rustici e primigeni". Le 'seduzioni'del cibo in Tomasi di Lampedusa
Il marchese e la maestrina: Luigi Capuana e altri studi
Romano Luperini - I salici sono piante acquatiche di Romano Luperini
Analisi del romanzo "Boccamurata" di Simonetta Agnello Hornby.
Analisi del romanzo "Finirà questa malìa?" di Michele Perriera.
Lucido disicanto, tensione etica e tenuta inventiva alimentano il romanzo di Michele Perriera Finirà questa malìa?. Al cuore di una Palermo un tempo “felicissima”, oggi robotica e disumanizzante “Città di vetro”, il Male sembra essersi infiltrato in ogni più sottile venatura del vivere sociale.Corruzione, ipocrisia, subdola narcosi delle coscienze si elevano a norma ed una misteriosa quanto potente enclave di “schiacciatori di teste” semina morte e distruzione tra chiunque si ribelli al sistematico annientamento. Ersilia, giovane donna, già duramente violata negli affetti più cari, rimane l’unica di uno sparuto drappello di poliziotti, non ancora fagocitati dalle spire della seduzione merce…
Oltre Babilonia, verso il sole: il ‘sogno’ di Igiaba Scego
"Cose da pazzi" di Evelina Santangelo
Bruciano come ferite aperte nel silenzio assordante della sua coscienza, le mancanze che costellano l’accidentata formazione adolescenziale di Rafael Lomunno nel confronto quotidiano con la realtà cruda e difficile del quartiere Spina, cuore pulsante e deviato di una Palermo, mai citata, eppure riconoscibile nelle pieghe nevralgiche della sua topografia. In uno scenario, così ritratto dalla stessa autrice, anche l’espressione «cose da pazzi», evocata da Evelina Santangelo sin dal titolo del suo romanzo, si carica di uno spessore ambivalente in relazione al punto di vista di chi questa realtà la vive dall’interno, per cui l’abnorme è norma e di chi, invece, da una diversa trincea etica cogli…
Analisi del romanzo "L'indecenza" di Elvira Seminara, Mondadori, 2008. Pubblicata sul sito "lo specchio di carta. Osservatorio sul romanzo italiano contemporaneo".
Si dispiega nella climax ascendente del ‘movimento’ narrativo, il pedale doloroso che modula, nel profondo, la partitura compositiva del romanzo di Elvira Seminara, L’indecenza, (Mondadori 2008).E’la fisionomia offesa di un microcosmo familiare, “un breve e deforme tronchetto della felicità”, ad incarnarsi nelle scelte espressive e linguistiche di Elvira Seminara, che somatizzano nella contrazione dolorosa di verbi ed aggettivi, nell’iterazione anaforica dell’incedere descrittivo, le movenze di una tragedia contemporanea.
Analisi al romanzo "Disio" di Silvana Grasso.
Analisi del romanzo "Le scarpe di Polifemo" di Roberto Alajmo.
Analisi del romanzo "Tango per una rosa" di Laura Pariani.
Introduzione alla lettura di Paolo Di Paolo
In Scrivere è un gioco di prestigio (2010) Paolo Di Paolo ribadisce quanto sia fondamentale il dialogo reale o ideale con altri scrittori muovendo dall’assunto che la “conversazione sia una forma particolare di ermeneutica della sollecitazione, nella quale fai delle domande agli altri perchè le stai facendo a te stesso” e, ancora, rileva come si senta particolarmente attratto da quegli “scrittori che hanno fatto del rapporto con il vissuto la loro chiave di indagine dell’esperienza umana”. Ripercorrendo le fasi salienti del suo percorso narrativo, da Come un’isola. Viaggio con Lalla Romano (2006) a Raccontami la notte in cui sono nato (2008) a Dove eravate tutti (2011) sino a Mandami tanta …