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RESEARCH PRODUCT
Terapia trans-cranica ad ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza Magnetica: studio retrospettivo sui parametri di trattamento
Gagliardo CMarraleD’amelio MCollura GNapoli AIacopino DCatalano CLagalla RMidiri Msubject
Settore MED/27 - NeurochirurgiaSettore FIS/01 - Fisica SperimentaleSettore MED/37 - NeuroradiologiaSettore MED/26 - Neurologiaultrasuoni focalizzati tavolato cranico sonicazioni tremore essenziale parkinson talamotomiaSettore MED/36 - Diagnostica Per Immagini E Radioterapiadescription
SCOPO DEL LAVORO: La terapia trans-cranica ad ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza Magnetica (tcMRgFUS) è stata recentemente introdotta per il trattamento non invasivo di alcuni disordini del movimento quali il tremore essenziale (ET) ed il Parkinson idiopatico unilaterale prevalentemente tremorigeno (PD). Sebbene con tale tecnica sia possibile generare con successo talamotomie del nucleo Vim nella maggior parte dei pazienti, in alcuni casi si incontrano difficoltà nell’indurre un incremento di temperatura nel target pianificato sufficiente ad indurre e consolidare una lesione permanente. La causa di questi fenomeni è da ricercare nelle caratteristiche specifiche del tavolato cranico cranio che è uno dei maggiori ostacoli alla trasmissione di energia ultrasonora. Scopo del presente lavoro è l’analisi retrospettiva dei fattori legati alle caratteristiche del tavolato cranico ed ai parametri tecnici delle procedure tcMRgFUS cui i pazienti sono stati sottoposti. MATERIALI E METODI: Sono stati analizzati retrospettivamente i dati e i parametri fisici relativi a 52 pazienti sottoposti a talamotomia unilaterale mediante tcMRgFUS (39 con ET e 13 con PD). Sono state analizzate le relazioni tra la temperatura massima raggiunta durante il trattamento, la rapidità di innalzamento di temperatura con l’energia ultrasonora e altri fattori, tra cui superficie del tavolato cranico esposta al fascio HIFU, numero di elementi del trasduttore HIFU utilizzati e il coefficiente di attenuazione del tavolato cranico (Skull Density Ratio, SDR) calcolato a partire da un dataset TC (tecnica sequenziale; 1,25mm di spessore; nessuna inclinazione del gantry). RISULTATI: Tra i vari fattori, la rapidità di innalzamento di temperatura all’aumentare dell’energia ultrasonora rilasciata ha mostrato correlazione positiva con l’SDR (r2=0.765 p<0.001). Anche la temperatura massima è risultata crescere con l’SDR sebbene con un minore coefficiente di correlazione (r2=0.398 p=0.003). Nella nostra casistica per valori di SDR inferiori a 0.4 è risultato difficile raggiungere temperature massime pari o superiori a 55°C. La rapidità di innalzamento di temperatura in relazione all’energia ultrasonora rilasciata non ha mostrato correlazioni significative con la superficie del cranio né con il numero di trasduttori effettivamente utilizzati durante il trattamento. Le correlazioni tra gli altri fattori sono state calcolate e verranno descritte nel dettaglio. CONCLUSIONI: Lo studio condotto ha permesso di correlare parametri anatomici caratteristici del tavolato cranico (SDR in particolare) alla possibilità di indurre facilmente un’ablazione termica del nucleo Vim in pazienti con ET e PD. Pertanto, già in fase di screening è consigliabile considerare attentamente parametri quali l’SDR per correttamente valutare l’idoneità del paziente a questo tipo di procedura. Anche considerando il numero limitato di pazienti inclusi nel presente lavoro, i risultati ottenuti offrono informazioni che potrebbero guidare la selezione di candidati per i futuri trattamenti tcMRgFUS.
year | journal | country | edition | language |
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2019-01-01 |