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F. Di Maggio
Immaginazioni frattali e immaginazioni apofeniche. Il Cold visual turn nella cultura museale contemporanea
METAPOLIS. La stasi della presenza nelle solitudini dello spazio
Il saggio analizza il lavoro fotografico di Michele Di Donato “Metapolis” realizzato nei centri di Tratalias, Murano e Burano. L’analisi mette in evidenza la prospettiva antropologica adottata dall’artista. “Metapolis”, infatti, si presenta come un particolare racconto sulla solitudine dell’uomo contemporaneo attraverso una visione dello spazio urbano metafisico dove la quiete, la solitudine, l’indeterminatezza, l’assenza, sono condizioni che, in particolari momenti, magnetizzano certi luoghi investendoli di un senso altro e incomprensibile, di una figurazione misteriosa e onirica.
Role of ZrO2 addition on the formation and stabilisation of anatase catalyst: XRD, SAXS and TEM investigation
Le Rotte Mediterranee di Imago Mundi e l’immagine contemporanea della Wunderkammer
Attraverso l’analisi di Rotte Mediterranee, una delle molteplici mostre itineranti di “Imago Mundi”, la collezione in progress di arte contemporanea che Luciano Benetton commissiona e raccoglie nei suoi viaggi intorno al mondo, l’articolo dimostra come questo archivio di opere sia esso stesso un’opera, un’azione di mecenatismo contemporaneo. “Imago Mundi” è un continuo viaggio di ricerca, una mappa antropologico-visuale complessa, giocata tra la raccolta materiale delle collezioni e la loro registrazione virtuale nel catalogo digitale. Per la sua struttura espositiva enciclopedica, “Imago Mundi” rimanda al modello delle Wunderkammern: un caleidoscopio di immagini dove locale e globale coesi…
Muri e strade di Sicilia. Per una riflessione sull’arte urbana
Attraverso l’analisi del libro Street Art in Sicilia. Guida ai luoghi e alle opere, l’articolo giunge a riflessioni più generali sul fenomeno della street art. Ne seguono considerazioni sulla città e sull’arte che mettono in luce il valore della street art quale oper-azione nello spazio con le relative implicazioni politiche, socio-antropologiche, architettoniche e semiotiche che ne spiegano la funzione e la funzionalità. La street art, vera e propria narrazione visuale, diventa dunque una cartina al tornasole in quanto è istantaneamente capace di captare, assorbire e riflettere visivamente la fenomenologia del contemporaneo. Through the analysis of the Street Art book in Sicily. Guide to p…
All Colors of the World. L’antropologia della Terra nelle Bandiere Satellitari di Serradifalco
L’articolo propone una riflessione sulla visione apolitica e quasi utopica permessa oggi dai satelliti e dalle piattaforme Google Maps e Google Earth. Grazie a questo tipo di prospettiva nascono le Bandiere Satellitari di Max Serradifalco "All Colors of the World". Queste opere educano chi le osserva a un’ecologia della cultura, a una vera e propria Antropologia della Terra. La serie di immagini permette una prospettiva antropologica attuale e uno storytelling potente e innovativo sulla rappresentazione stessa della Terra, e sui concetti di spazio, confine, condivisione, diritto, identità, uguaglianza, differenza. Con le sue bandiere-puzzle che esprimono identità politica fatta al contempo …
Dall’altra parte dello spazio. Immaginazioni surmoderne nell’iconografia di Di Donato
L’articolo propone l’analisi del portfolio Nonluoghi di Michele Di Donato. Con il suo lavoro, l’artista ha proposto il suo punto di vista sui Nonluoghi descritti negli anni Novanta dall’antropologo francese Marc Augé. I nonluoghi (piazze, sala d’attesa di stazioni o aeroporti, treni o aerei, centri storici, centri commerciali, hall di alberghi e musei) sono tutti quegli spazi della contemporaneità che per il fatto di essere transitori e non identitari acquistano una dimensione altra, fondamentalmente accessibile eppure sempre labile e temporanea. Di Donato si concentra, così, sul nonluogo in quanto teoria dell’assenza, un’antropologia della solitudine, dell’impersonalità e del rimando a un …