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AUTHOR
Francesco Carapezza
Su una ‘traccia’ musicale epica poco nota ai filologi romanzi (British Library, Royal 20 A XVII, c. 177r)
Si ripercorre la storia interpretativa del rigo musicale trascritto in fondo alla lassa dodecasillabica epico-parodica denominata Bataille d'Annezin, che costituisce una delle due uniche testimonianze musicali relative all'epica francese medievale, al fine di valorizzare - adducendo nuovi riscontri - l'ipotesi del musicologo Georg Schlaeger (1911), mai recepita dai filologi romanzi.
Canzoni 'date in moglie' a sirventesi nella vida II di Bertran de Born
Si propone una nuova interpretazione di un passo della biografia in prosa provenzale (vida) del trovatore Bertran de Born che comproverebbe il suo successo come creatore di sirventesi composti su melodie altrui.
Il rigo musicale in fondo alla 'Bataille d'Annezin' e i dispositivi di chiusura della lassa epica
The discovery, made by E. Langlois in 1910, of a notated musical staff at the end of a little-known parodic laisse probably written within the 13th century by an otherwise unknown Thomas de Bailleul (MS London, BL, Royal 20 A XVII) immediately raised the interest of medieval musicologists, who have debated its function and interpretation until recent times, whereas romance philologists haven’t payed due attention to this intriguing and unique musical evidence, undoubtedly related to an Old French chanson de geste. In this paper I shall defend G. Schläger’s forgotten hypothesis that the musical staff could well represent a vocal-ized ‘short line’ (petit vers), arguing that this question shou…
Entre théorie et pratique en ecdotique galloromane
Ce chapitre traite du conditionnement réciproque entre théorie et pratique éditoriales en philologie galloromane (ancien français et ancien provençal) dans une perspective historique, depuis l’introduction de la méthode dite lachmannienne jusqu’à nos jours. On a essayé d’illustrer, d’une part, comment l’expérience éditoriale des philologues ait influencé leur propositions de méthode, et, d’autre part, comment une application trop rigide ou bien peu contrôlée de ces méthodes ait parfois produit des éditions critiques insatisfaisantes sous certains aspects, ou bien elle ait causé des défaillances au niveau de la reconstruction textuelle. À travers la leçon des maîtres de différentes écoles ph…
Tradizione e ricezione musicale dei più antichi testi lirici italiani: a proposito di un libro recente
Daude de Pradas (?), Belha m'es la votz autana (BdT 124.5)
L’attribuzione di questo componimento lirico al trovatore rouergate Daude de Pradas secondo l’unico latore occitano, ovvero il canzoniere C, è stata considerata impossibile o per lo meno sospetta da molti studiosi per il solo fatto che la sua prima strofa è citata, come «chançon auvrignace», all’interno del Roman de la Rose (o Guillaume de Dole) attribuibile a Jean Renart e datato inizialmente ai primissimi anni del sec. XIII. Il criterio cronologico, anche alla luce della recente collocazione dell’attività poetica di Daude fra il 1191 e il 1242 (Larghi), risulta comunque insufficiente per dirimere la questione attributiva. In questo contributo – dove si propone un’edizione del testo formal…
Per l'interpretazione del canzoniere musicale ambrosiano
Ecouter Bernart de Ventadorn. Lecture de quatre unica musicaux: BdT 70.42 (X), 24 (W), 17 (G) et 25 (R)
Etant donné que motz et sos des troubadours sont souvent étudiés séparément dans la tradition d'études scientifiques, nous allons essayer d'intégrer les données philologiques et musicologiques pour présenter une 'lecture' chantée et commentée de quatre pièces parmi les moins connues (et les moins enregistrées) de Bernart de Ventadorn, qui nous offrent néanmoins un aperçu assez représentatif des différentes typologies musicales associées à ses chansons par la tradition manuscrite.
Descrizione del ms. PR10
Descrizione codicologica del ms. Palermo, BCRS, XI.B.6 (siglato PR10), presunto autografo del Libro delle rime siciliane di Antonio Veneziano (1543-1593), su cui si basa l'edizione critica di G. M. Rinaldi. L'integrazione dei dati esterni e interni ha permesso di ricostruire la struttura originaria del manoscritto e di proporre alcune precisazioni sulle fasi di copia e sulle illustrazioni, forse anch'esse di mano dell'autore.
Recensione di J. Haines, Medieval Song in Romance Languages (Cambridge 2010)
'Cantus divisio' e partizioni sintattiche nella canzone decasillabica dei trovatori
Recensione di M. Grimaldi, Allegoria in versi. Un'idea della poesia dei trovatori (Bologna 2012)
Recensione R. Manetti, Flamenca. Romanzo occitano del XIII secolo (Modena 2008)
Garin lo Brun, Nueyt e iorn suy en pessamen (163.1)
commento ecdotico e letterario alla più antica tenzone fittizia della letteratura provenzale
Recensione di R. Harvey, L. Paterson et alii (edd.), The Troubadour Tensos and Partimens. A Critical Edition, 3 voll. (Woodbridge 2010)
L’alba in forma di romanza: sul tipo strofico e musicale di 'Reis glorios' (BdT 242,64)
La famosa alba attribuita da alcuni canzonieri a Giraut de Borneil è stata ultimamente al centro di una serie di autorevoli contributi, concomitanti alla scoperta di un’antica traduzione italiana del testo provenzale, che hanno cercato di definirne meglio lo stemma, il testo critico e l’interpretazione. In questo contributo si discutono gli aspetti formali di Reis glorios con riguardo a tutta la tradizione (anche indiretta) e si propone d’individuare nel suo tipo metrico e musicale la cosiddetta ‘strofa di romanza’: essa caratterizza in particolare il corpus di canzoni di tela antico-francesi col quale l’alba provenzale mostra di condividere anche elementi stilistici e retorici. Questa agni…
Tradizione manoscritta e tradizione scientifica: su alcuni editori americani di testi francesi medievali
Fautes musicales et fautes textuelles dans les lais lyriques transmis par les chansonniers du Roi (M) et de Noailles (T)
In this contribution we shall present some anomalies in the musical notation of the anonymous lyric lais transmitted by French chansonniers M and T (i.e. Kievrefoil, Markiol and Nompar), which share the same source, and to which a recently discovered chansonnier fragment (Bo) can be added. The plural attestation of these heterostrophic texts allows to nuance the strict notion of musical error, advocated by John H. Marshall for this very corpus. Finally, we discuss an interesting case (Nompar, str. X) where musical notation can effectively help the reconstruction of a text corrupted in both witnesses.
Recensione di D. Billy, P. Canettieri, C. Pulsoni, A. Rossell, "La lirica galego-portoghese. Saggi di metrica e musica comparata" (Roma 2003)
L'activité musicale de Gaucelm Faidit (avec une analyse de la chanson 167.56)
Si discutono i riferimenti testuali relativi all'attività musicale del trovatore Gaucelm Faidit e si interroga la tradizione manoscritta delle sue melodie cercando di definire alcune caratteristiche della sua produzione poetico-musicale. Si propone, a titolo esemplificativo, l'analisi musicale della canzone 167.56.
Recensione di Caterina Menichetti, Il canzoniere provenzale E (Paris, BNF, fr. 1749), prefazione di Pietro G. Beltrami, Strasbourg, ELiPhi, 2015 (Travaux de Linguistique Romane, coll. Philologie et édition de textes), pp. XVI+517
Recensione di R. Mullally, The Carole. A Study of a Medieval Dance (Farnham-Burlington 2011)
Canzuni su una Lanza nel ‘libro’ di AntonIo VenezIano
Sulla base dell’edizione critica del Libro delle rime siciliane di Antonio Veneziano curata da G. M. Rinaldi (2012), che conteneva uno studio dettagliato del ms. PR10, si propongono alcune riflessioni circa la struttura generale della raccolta canonica e si mettono in luce per la prima volta le strategie retoriche di nominatio criptata di una donna amata, contraltare lirico della più famosa Celia cantata nel «Libru primu», che fa la sua apparizione in un ciclo di quattordici canzuni all’interno del «Libru secundu» e quindi nella correlata sezione delle poesie di «Sdegnu». On the ground of the critical edition by G. M. Rinaldi (2012) of Antonio Veneziano’s Libro delle rime siciliane, which c…
Recensione di Margherita Lecco, Le Meraviglie di Rigomer (Les Merveilles de Rigomer). Tradizione manoscritta e tradizione narrativa (Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2013)
Recensione
Recensione di J. Härmä, E. Suomela-Härmä, O. Välikangas (edd.), L’art de la philologie. Mélanges en l’honneur de Leena Löfstedt (Helsinki 2007)
Autour du cliché roman de la voix haute et claire
Recensione di "La traduzione della letteratura italiana in Spagna (1300-1939). Traduzione e tradizione del testo. Dalla filologia all’informatica", Atti del Primo Convegno Internazionale (Universitat de Barcelona, 13-16 aprile 2005), a cura di M. de las Nieves Muñiz Muñiz (Barcelona 2007)
Marmamamar. Sul soffitto dipinto dello Steri
Articolo di taglio divulgativo dove si discute l'ipotesi di F. Bologna circa il "discorso di argomento donnesco" svolto nel vasto ciclo pittorico del soffitto dello Steri in Palermo (1377-80) e si propone una diversa interpretazione del piano iconografico, nonché una decifrazione dell'epigrafe "Marmamamar" sulla mensola del trave V B.
La voix de Marcabru: écarts tonaux et clausules mélodiques dans le 'vers del lavador' (BdT 293.35)
« Leggere le pitture come fossero un libro ». L’interprétation du plafond peint de Manfredi Chiaramonte entre philologie et histoire*
Le plafond en bois peint (1377-1380) de la grande salle du Palais Chiaramonte ou Steri à Palerme, « somme figurative de toute la littérature romanesque du Moyen Âge » (G. Folena), est un monument unique en son genre où se rencontrent des traditions artistiques et littéraires européennes, méditerranéennes et locales. Depuis sa découverte en 1899, il a été étudié par des archéologues et des historiens de l’art, mais aussi par des philologues comme Ezio Levi et Maria Bendinelli Predelli, qui se sont questionnés sur les sources littéraires et iconographiques de ses nombreuses scènes narratives : histoires de Tristan et Ιseult, d’Hélène de Narbonne, du Cycle troyen, d’Alexandre le Grand, d’Enée …
Le coté musical d'Arnaut Daniel: remarques sur les structures strophiques de ses chansons
Profilo musicale del trovatore Arnaut Daniel alla luce dei dati offerti dalla tradizione, dei riferimenti musicali presenti nelle sue canzoni, delle due melodie trasmesse dal canzoniere G e delle strutture metriche delle sue canzoni.
Filologia per codici: il caso di G
Un problema di critica testuale nel 'Versus Sancte Marie' limosino (BnF lat. 1139, c. 49r-50r)
I quattro componimenti interamente o parzialmente in volgare occitanico (limosino settentrionale) contenuti all’interno della parte più antica (sec. XI ex.) del cosiddetto ‘tropario’ di San Marziale di Limoges (Parigi, BnF, lat. 1139) sono stati studiati soprattutto per la loro rilevanza linguistica e culturale. Questo contributo si focalizza sul testo, relativamente poco studiato, del 'Versus Sancte Marie' (incipit "O Maria, Deu maire"), nel quale persiste un errore finora non notato e sanabile ricorrendo al principio ecdotico di «contesto remoto» (Au. Roncaglia).
Ecdotica Galloromanza negli Stati Uniti d'America - Ser. IX, Vol. XiX, Fasc. 4
La storia della critica testuale (o ecdotica) ha destato ultimamente l’interesse degli studiosi, che hanno cercato di definirne l’evoluzione nel corso degli ultimi due secoli adottando prospettive storiografiche e metodi d’indagine diversi. In questo studio si analizza un’ampia selezione di edizioni critiche galloromanze prodotte negli Stati Uniti d’America nell’arco di centoventi anni, dal 1883 al 2003, cercando di mettere in rilievo il funzionamento di una tradizione filologica nazionale, dove le posizioni teoriche e gli àmbiti di ricerca dei singoli editori dipendono spesso dall’esistenza di scuole, se non dal rapporto diretto fra discepoli e maestri. Per quanto nessuna tradizione scient…
"Intavulare". Tavole di canzonieri romanzi (serie coordinata da A. Ferrari), I. Canzonieri provenzali, 6. Milano, Biblioteca Ambrosiana, G (R 71 sup.)
Informazione non disponibile
Il canzoniere occitano G (Ambrosiano R 71 sup.)
Il canzoniere occitano della Biblioteca Ambrosiana (G) è l'unico, fra i manoscritti trobadorici prodotti in Italia settentrionale durante i secoli XIII e XIV, ad essere corredato dalla notazione musicale. Data la relativa penuria di questa tipologia di codici, esso costituisce un prezioso documento dell'interesse musicale per l'arte del trobar al di qua delle Alpi (cui sono venuti recentemente ad aggiungersi alcuni reperti isolati, ma senz'altro significativi, in volgare italiano). Uno studio approfondito del canzoniere G, dal punto di vista materiale, strutturale e grafematico, è necessario per la sua interpretazione storico-culturale come pure per un'impostazione sana dei criteri da adott…
Implicazioni musicali in Peire d'Alvernhe: sul vers autunnale 323.15
Edizione interpretativa del canzoniere occitano G (Milano, Biblioteca Ambrosiana, R 71 sup.)
Interpretative edition of Troubadour songbook G (Milano, Biblioteca Ambrosiana, R 71 sup.), carried out according to CAO - Corpus dell'Antico Occitano / Old Occitan Corpus (PRIN 2015) criteria.
Curatela delle "Opere citate e Edizioni di riferimento"; note biografiche su Tommaso di Sasso, Guido delle Colonne, Re Giovanni, Rinaldo d’Aquino, Arrigo Testa, Piero della Vigna, Stefano Protonotaro, Federico II, Ruggerone da Palermo, Cielo d’Alcamo, Giacomino Pugliese, Ruggeri Apugliese, Re Enzo e Percivalle Doria in Poeti della Scuola siciliana, edizione promossa dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani, II. Poeti della corte di Federico II, edizione critica con commento diretta da Costanzo Di Girolamo, Mondadori, Milano 2008 (I meridiani), risp. pp. CXXXV-CCX; 24, 54, 109-10, 137-38, 234, 263-64, 326, 437-38, 496, 514, 558, 644, 715-16, 750-51
curatela della bibliografia generale del volume; notizie biografiche essenziali dei poeti della scuola siciliana corredate da bibliografia
Giacomino Pugliese (fl. 1220-1240)
Cecco Angiolieri (ca. 1260-1313)
Edizione diplomatica del canzoniere occitano G (Milano, Biblioteca Ambrosiana, R 71 sup.)
Diplomatic edition of Troubadour songbook G (Milano, Biblioteca Ambrosiana, R 71 sup.), carried out according to CAO - Corpus dell'Antico Occitano / Old Occitan Corpus (PRIN 2015) criteria.