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AUTHOR
Livia Romano
Pedagogia di comunità e pedagogie della liberazione
Il tema trattato nel presente articolo riguarda il confronto tra la pedagogia di comunità e le pedagogie della liberazione, due approcci che sono accomunati dal desiderio di promuovere il risveglio collettivo di una nuova coscienza sociale e politica. Le due prospettive pedagogiche riaffermano entrambe i diritti di tutti gli esseri umani, anche degli esclusi, a divenire soggetti politici in grado di trasformare la società in direzione autenticamente democratica. Grazie alla lezione di grandi maestri come John Dewey, Paulo Freire e Aldo Capitini, la prassi educativa vissuta nei contesti comunitari genera la corresponsabilità democratica di tutti; la cura del bene comune e il rispetto non vio…
Angela Zucconi e il Centro di Educazione Professionale per assistenti sociali (1949-1963)
In questo articolo viene ricostruito l’impegno educativo e sociale di Angela Zucconi che, negli anni del secondo dopoguerra, fu coinvolta dai coniugi Calogero nella direzione del Cepas (Centro di Educazione Professionale per Assistenti Sociali). La sua proposta pedagogica, orientata a realizzare un’educazione degli adulti civica e comunitaria, faceva dell’assistente sociale un educatore che doveva possedere la qualità di un maestro capace di destare gli altri a se stessi, affinché si facessero interpreti della società in vista della sua trasformazione in una democrazia partecipata dal basso. This paper retraces the educational and social commitment of Angela Zucconi that, in the post-war pe…
“I due volti di Eva”. L’educazione al femminile nella filmografia italiana degli anni Cinquanta.
Attraverso lo studio della filmografia italiana degli anni Cinquanta, è possibile ricostruire le identità di genere che, in un tempo così attraversato da profonde trasformazioni, si andavano ridefinendo. Infatti, in questo periodo nasceva e si sviluppava il cinema di massa, che diventava il principale terreno di azione culturale: strumento di costruzione dell’identità collettiva ed esperienza condivisa che creava legami, esso era soprattutto uno spazio educativo. In particolare, il cinema registrava il profondo mutamento in corso dell’identità femminile e del rapporto tra i generi, a volte ostacolandolo, altre volte anticipandolo o favorendolo. I due generi cinematografici più popolari di q…
L'USO DELLE CARICHE CELLULOSICHE PER MIGLIORARE LA COMPATIBILITA' COL LEGNO DEI MATERIALI POLIMERICI UTILIZZATI NELLA STUCCATURA DELLE FESSURE
Pedagogia delle relazioni familiari
In questo articolo sono presentati i lavori svolti dal lavori del gruppo Siped “Pedagogia delle relazioni educative familiari”. Un punto di avvio che accomuna tutte le indagini è la constatazione che la famiglia, negli ultimi decenni, ha attraversato profonde trasformazioni morfogenetiche, relazionali e valoriali, tanto da far parlare non più di famiglia al singolare ma di un “arcipelago di famiglie” che comprende situazioni piuttosto eterogenee. Si tratta di una rinnovata concezione della famiglia per mezzo della quale reinterpretare le figure genitoriali e le funzioni educative da esse svolte. Dal resoconto emerge che il gruppo di lavoro si è proposto di incentivare la riflessione scienti…
L'infanzia: una nuova risorsa per l'adulto
Trame familiari e pedagogia tra passato e presente
La Pedagogia della Famiglia offre una chiave di lettura sull’evoluzione e sul senso profondo del familiare imprescindibile. Ciò acquista maggior rigore all’interno dell’epoca liquida che siamo chiamati a vivere, all’interno della quale alcune emergenze educative sembrano paralizzare quest’agenzia educativa primaria. Procedendo nell’analisi comparata tra la famiglia del passato e del presente emerge l’intrinseco cambiamento dei significati alla base delle mutazioni familiari che osmoticamente procede dalla famiglia verso la società e dalla società verso la famiglia, in un continuo rigenerarsi reciproco. Qualcosa, però, sembra rimanere invariata: l’esistenza di diverse trame familiari possibi…
La pedagogia di Aldo Capitini e la democrazia. Orizzonti di formazione per l'uomo nuovo
L’educazione alla democrazia prospettata da Aldo Capitini viene riconsiderata alla luce delle nuove emergenze poste dall’attuale società del pluralismo; egli, con uno sguardo lungo e anticipatamente post-moderno, consegna alle nuove generazioni un’inedita idea di democrazia, l’omnicrazia, e rilancia il rapporto tra politica e religione come necessario per promuovere un’educazione che miri alla formazione integrale dell’uomo. La proposta del metodo nonviolento, la realizzazione di comunità educanti in cui ci si formi ad un agire politico consapevole e responsabile, la sinergia tra spiritualità e politica, l’approccio laico e insieme religioso, sono alcuni fra gli aspetti più attuali di una p…
SPR survey for archaeological researches: the site of Himera
IL PADRE E LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA IDENTITÀ GENITORIALE NELL’ITALIA DEGLI ANNI CINQUANTA
La società tardo-moderna viene considerata una società senza padri: da un lato si denuncia la morte o l’eclisse del padre, dall’altro lato si auspica un suo ritorno. Prendendo l’avvio dalla contemporaneità, l’articolo analizza la fine della paternità come un fenomeno di lunga durata che riguarda la crisi del codice paterno autoritario e ne ricerca le radici nel piano della ricerca storica soffermandosi sull’Italia degli anni Cinquanta. Attraverso fonti audiovisive e letterarie viene ricostruita un’identità paterna che non sembra corrispondere a quella maggiormente diffusa nell’immaginario collettivo: essa non appare rassicurante, decisa, autoritaria, ma fragile, ambigua e da decifrare. Si t…
Recensione a Paolina Mulè, I processi formativi, le nuove frontiere dell'educazione e la democrazia. Questioni pedagogiche, Pensa Multimedia, Lecce-Rovato 2014, pp. 200
formazione, democrazia, cittadinanza, politica, inclusione
Per un’educazione universale. La via del Buddhismo nelle società post-secolari
The paper examines Buddhism as a religion that suggests to the post-modern and post-secular West a new, inclusive, non-violent and ecological education. It proposes an universal education that responds to the request of religiosity of our societies. Buddhism is investigated as a millennial pedagogy, in which the path of spiritual growth coincides with a path of self-education that is articulated through an interior and social education. The center of the Buddhist doctrine is the meditation (dhyan), that leads the disciple, with the support of a master and the community, for a rebirth that, declaring him as the author of his own realization, leads him to establish empathic relationship with …
Lezioni di Pedagogia Generale. Essere discepoli della vita per diventare maestri di se stessi
Educare il bambino alla vita interiore. La lezione di Maria Montessori nel tempo della post-democrazia
Maria Montessori’s pedagogy of interiority carried out in the “Houses of Children” is relevant to the postmodern age. By focusing on the care of the child’s inner life, Montessori’s lesson offers the new generations authentic religious practices, thus responding to the new, increasingly widespread, need for sacred. On this wake, contemporary pedagogy is re-launching childhood as a new resource for the adult, endeavouring to transform the environments where education takes place into laboratories of peace and democracy.
Tra memoria e utopia. Riflessioni sul valore formativo del sapere storico
Questo articolo, prendendo l’avvio dalle suggestioni offerte dal recente pamphlet "History Manifesto" (2015) analizza la storia come fenomeno educativo. Confrontandosi con il presentismo attuale e con i nuovi orientamenti della storiografia, la memoria viene interpretata con un approccio storico che si sofferma criticamente da un lato sui programmi scolastici, dall’altro sul nuovo paradigma elaborato dalla ricerca storico-educativa nel corso del Novecento in Italia. Alla luce del rapporto tra la pedagogia e le storie della pedagogia, dell’educazione e della didattica, viene auspicata la riscoperta di una vocazione utopica del sapere storico. La dimensione utopica della memoria storica diven…
La cittadinanza attiva come competenza del docente: un dibattito degli anni Sessanta
In questo articolo viene indagata la cittadinanza attiva come competenza del docente della buona scuola, da un lato alla luce delle emergenze poste dall’attuale società plurale, dall’altro lato collegandola al tradizionale concetto di educazione civica. Attraverso un’indagine storica, che privilegia un metodo fenomenologico-ermeneutico, vengono interrogati gli anni Sessanta, una stagione delle speranze che fu per l’educazione civica un’occasione mancata, poiché fu ridotta all’esercizio di una lettura ragionata della Costituzione repubblicana senza diventare una vera e propria materia di insegnamento. Furono, in particolare, la riforma della scuola media e della scuola materna, l’occasione d…
INDIVIDUO E PERSONA NEL COMUNITARISMO DEL NOVECENTO ITALIANO
This contribution is dedicated to the community season that spreads in Italy after World War II to build a new democratic society. The protagonists of this spontaneous movement are some masters who, like Capitini, Olivetti, Zucconi, Don Milani and Dolci, carry out educational practices that transform the community into a privileged place for the flowering of the person. The community is the only horizon where the difficult passage from being an individual, I and an isolated atom, to being a person, a relational subject open to other human beings, takes place.
Il confine come luogo educativo nell'era planetaria. In dialogo con Ernesto Balducci
In questo articolo viene affrontato il confine come risorsa educativa nell’era planetaria attraverso la prospettiva del nuovo umanesimo planetario proposta nel secondo Novecento da padre Ernesto Balducci. Dopo avere descritto la natura effimera e mutevole che i confini hanno assunto nell’attuale momento storico, in ragione di alcuni fenomeni che, espressione di «una globalizzazione negativa», diffondono incertezza, insicurezza, paura e negano il valore dell’alterità, viene avviato un dialogo con il pensiero di Balducci, partendo dalla critica che egli muoveva alla rimozione dell’Altro operata dall’Occidente e sostando sulla sua profezia di una cultura dialogica che avrebbe reso il confine, …
L'io e l'altro nell'incontro formativo
Ecopedagogia e nonviolenza nell’era planetaria. La scelta vegetariana
Vegetarianism is not a forced choice nor an ideology, but it can be interpreted as a possible way of life and as an educational option. It is closely connected with a nonviolent modus vivendi which implies the choice not to kill humans and animals. It is a choice that, along the history, has been associated with a path of spiritual education. Vegetarianism can be seen, following the lesson of the Masters of nonviolence, as an important step for an integral education that promotes better human relationships and interconnections among all creatures that inhabit the planet.
LEZIONE 16 – La pedagogia fondamentale, le scienze dell’educazione e le scienze storiche
In questa Lezione viene esaminato il rapporto dialettico e necessario tra la pedagogia fondamentale, le scienze dell’educazione e le scienze storico-educative, tenendo presente che ognuna di queste scienze studia e privilegia un aspetto specifico o un contesto particolare della realtà educativa. This lesson examines the dialectical and necessary relationship between fundamental pedagogy, the sciences of education and the historical-educational sciences, bearing in mind that each of these sciences studies and privileges a specific aspect or a particular context of educational reality.
La persona oltre l'identità. Parfit e la formazione del soggetto
Educare alla memoria storica in un tempo segnato dal primato dell'oblio
In questo articolo la memoria storica viene riscoperta come spazio educativo per le nuove generazioni. Per contrastare la manomissione del passato provocata dalla globalizzazione, viene proposta l’attivazione di un laboratorio di didattica della storia che abbia come obiettivo la costruzione condivisa tra i giovani di un futuro migliore. In this paper, historical memory is rediscovered as an educational space for the new generations. Against the today’s falsification of history, it is proposed the activation of a laboratory of historical education where young people learn the shared construction of a better future.
La ricerca pedagogica e la ricostruzione storica delle buone pratiche nel tempo del presentismo. Riflessioni intorno a un paradigma.
Scopo del presente articolo è di fare chiarezza sul ruolo che oggi le indagini storiche intorno alle pratiche educative rivestono all’interno della ricerca pedagogica. Se, fino a pochi anni fa era opportuno parlare di passaggio dalla storia della pedagogia alla storia dell’educazione, a ben vedere, le attuali ricerche storiche sembrano più orientate a ripensare un dialogo costruttivo e reciproco con il sapere pedagogico. Tra la ricerca pedagogica e la ricerca storico-educativa sembra esservi una nuova sinergia: nel tempo del presentismo, in cui tutto sembra consumarsi velocemente, il pedagogista pensa e agisce a partire da una coscienza storica che lo rende più consapevole del proprio tempo…
Introduzione. La pedagogia di Aldo Capitini. Un misticismo al servizio del bene comune
Aldo Capitini (1899-1968) è una figura rappresentativa e al tempo stesso originale della cultura italiana del Novecento. La sua pedagogia è una filosofia paideitica fondata sul principio della compresenza di tutti, che ha il compito di indicare ad ogni soggetto la propria responsabilità nei confronti dell’altro e del bene comune. La compresenza, l’apertura, l’aggiunta, la tramutazione, il valore, il maestro-profeta, la scuola aperta, la riforma dell’Università: sono questi alcuni dei temi capitiniani che richiamano l’attenzione del lettore sulla straordinaria attualità di una pedagogia che promuove l’incontro tra educazione e religione in vista della costruzione di un mondo nonviolento. Ald…
L’impegno educativo della fabbrica Olivetti nell’Italia del secondo dopoguerra. Storia di una comunità responsabile
The Olivetti factory, founded in the 1930s, experienced a total transformation in the post-war period thanks to Adriano Olivetti, who, from 1946 to 1960, created an educational project for modernizing his enterprise and making it more international. Olivetti’s “concrete utopia” was constructed around the idea of a “community”, guiding the life of the factory towards a more conscious and responsible participation, by tending to blur the division between managers and workers and between working and private life. The signs of this corporate revolution were the cultural and social initiatives promoting the worker’s personal and professional development. The social services for children, women, …
Lezione 9 – Breve storia dell’epistemologia pedagogica moderna
In questa Lezione vengono tracciate le tappe più significative del cammino che la pedagogia ha percorso nella modernità per essere riconosciuta come sapere autonomo. Fra il Seicento e l’Ottocento il sapere pedagogico era ancora assimilato al modello speculativo-sistematico e il suo codice epistemologico prevalente era quello filosofico, la cui logica astratta e autoreferenziale non rendeva conto dell’esperienza concreta educativa storicamente determinata. I tentativi da parte di Comenio, Rousseau, Pestalozzi, Herbart, i Positivisti, di conferire una qualche autonomia alla pedagogia rispetto alla filosofia non hanno condotto ad una trasformazione radicale della sua identità come invece sareb…
L'uso di cariche cellulosiche per migliorare la compatibilità col legno dei materiali polimerici utilizzati nella stuccatura delle fessure
Formazione e lavoro nell’opera di don Bosco
This paper considers how St Giovanni Bosco’s nineteenth century creation of vocational laboratories in the Piedmont was an important milestone in the development of Italian work pedagogy. His preventive method was formative because it concerned both single individuals as well as cultivation of human relationships within community contexts. After Don Bosco’s death those first workshops evolved into schools that developed practical work pedagogies that remained faithful to Bosco’s ideals as they responded to the changing needs of the times. Still present within the Salesian vocation school experience are the historical principals that highly value manual work.
Aldo Capitini e la riforma della scuola pubblica nell’Italia degli anni Sessanta
Questo articolo ricostruisce gli anni della militanza del pedagogista italiano Aldo Capitini nell’ADESSPI (Associazione per la Difesa e per lo sviluppo della Scuola Pubblica). Dall’esame di diverse fonti, quali opere dell’autore (carteggi, dispense dei corsi universitari, volumi, articoli), pubblicazioni ministeriali, letteratura critica, ma anche pubblicazioni dell’associazione e degli altri soci dell’ADESSPI, è emerso il ruolo di primo piano che Capitini svolse all’interno del movimento di riforma della scuola italiana degli anni Sessanta, impegnandosi in prima persona nella progettazione e nella stesura delle sue linee programmatiche. I temi a cui egli dedicò maggiormente la sua militanz…
Indagini geofisiche in siti archeologici con mosaici: interventi sulla Villa del Casale, a Piazza Armerina
Il professore Franco Salvo. Un maestro dei diritti di libertà a Palermo nella seconda metà del Novecento
This paper focuses on the figure of Franco Salvo, a teacher of history and philosophy at the classical high school Umberto I in Palermo from 1945 to 1981. He was a master of freedom rights who taught democratically and critically the civic education in a historical perspective. Salvo was a representative figure of the Sicilian school after the Second World War, a master of life. As his students recall, in the 1968 he supported the student movement, forming their consciences for a critical reflection, a responsible freedom, a social and political commitment.
LEZIONE 15 – La pedagogia fondamentale e le altre scienze pedagogiche
In questa Lezione viene esaminato il rapporto tra la pedagogia fondamentale e le altre scienze pedagogiche, sue articolazioni peculiari. È infatti la stessa pedagogia fondamentale a fondarle, specializzandosi nell’approfondimento di aspetti particolari dell’educazione, quali, per esempio, la società, la scuola, l’infanzia, la famiglia. Vengono pertanto passate in rassegna la pedagogia sperimentale, la pedagogia sociale, la pedagogia dell’infanzia, la pedagogia della scuola, la pedagogia della famiglia, la pedagogia del lavoro, la pedagogia interculturale, la pedagogia speciale, la pedagogia di genere, la didattica, tutte scienze pedagogiche che hanno col tempo costruito una propria identità…
La celebrazione della maternità nella pedagogia di propaganda fascista fra ideologia e realtà
This paper presents an analysis of the fascist ideology of motherhood, to find at that time the roots of the present crisis of the family and the parenting relationships. Mussolini, in accord with the positivistic thesis about a biological inferiority of the woman, celebrated the role of the “oblative mother”, oblivious of herself and totally devoted to the care of her husband and children, to found a totalitarian state on the patriarchal family. The celebration of the so called soldier’s mother was supported by a “differential pedagogy” that, through national organizations, promoted a strict gender education since early childhood. However, the fascist image of the mother and bride did not …
Il futuro della politica nella coscienza delle nuove generazioni
La questione della politica che, nel tempo delle incertezze, viene sempre più vissuta come qualcosa di estraneo alla vita quotidiana, si presenta ancora più complessa se affrontata dal punto di vista dei giovani, i cosiddetti “figli del disincanto”, i quali mostrano diffidenza nei confronti delle istituzioni politiche, percependole come qualcosa di cui è meglio non fidarsi e che va evitato. È pertanto pensabile oggi, nel tempo della globalizzazione, formare i giovani alla cura del bene comune? Come rilanciare una politica che sia dei giovani e finalizzata alla loro emancipazione? Sono interrogativi che oggi, nel tempo della post-modernità, esigono soluzioni di natura pedagogica: educare i g…
Il silenzio come pratica di cura nella relazione educativa
In un tempo, come quello in cui agiamo e viviamo, consegnato all’effimero e alla fugacità, il silenzio si riafferma come bisogno formativo e acquista un ruolo di primo piano all’interno del dialogo educativo, come una pratica di cura attraverso cui l’uomo contemporaneo possa contrastare la banalità della chiacchiera e di un’esistenza vissuta in modo inautentico. Se il Novecento pedagogico ha riscoperto il valore educativo del silenzio, oggi tale pratica viene riproposta non solo come atto di tacere, ma anche come apertura di un nuovo orizzonte di senso dentro cui accogliere l’altro, cioè ospitarlo. Vincendo la paura del vuoto, da sempre identificato col nulla, il silenzio non viene più inte…
LEZIONE 10. Breve storia dell’epistemologia pedagogica contemporanea
Questa Lezione è dedicata al Novecento, un secolo ricco di diverse scuole di pensiero e di maestri il cui merito è stato quello di avere contribuito a trasformare il sapere pedagogico favorendo una svolta epistemologica: se fino all’Ottocento la pedagogia era un sapere ancora fortemente identificato con la filosofia, nel XX secolo essa diventava una scienza capace di riflettere criticamente sull’educazione e sulla formazione dell’uomo, assumendo le caratteristiche di un sapere specifico, complesso e più articolato. This lesson is dedicated to the twentieth century, a century full of different schools of thought and masters whose merit was to transform the pedagogical knowledge favoring an e…
Il metodo Montessori nelle lezioni di pedagogia di Aldo Capitini (1948-1960)
This article concerns the lessons that Aldo Capitini dedicated to the Montessori Method, in Pisa University (1948-49) and in Cagliari University (1959-60). Beyond the common opinion that interprets the two theories of education as similar, the criticism that Capitini did to Maria Montessori was intended to clarify his education theory of the co-presence. Sympathizing with the neo-idealistic and secular critiques, Capitini denounced the limits of the Montessori proposal regarding some subjects: scientific pedagogy, method, didactic material, liberation of the child, religion, peace. Reading the summaries of the two university courses, the presence of two Capitinian Montessori emerges, even i…
La democrazia nel misticismo paidetico di Aldo Capitini: l'apertura di un orizzonte internazionale nella ricerca pedagogica contemporanea
L’originale pedagogia di Capitini, con il suo messaggio utopico-profetico, consegna alle nuove generazioni una concezione inedita dell’educazione democratica, che viene pensata come pratica religiosa. Il suo sguardo lungo va oltre il suo tempo e oltre le confessioni religiose, indicando la via del misticismo pratico, maturata grazie allo studio delle tradizioni occidentali e orientali, in cui centrale è un agire paidetico che trasforma il rapporto con Dio da incontro personale e intimista a rapporto dinamico, che avviene nella compresenza di tutti, dei morti e dei viventi. La democrazia è una pratica religiosa in cui il silenzio acquista un nuovo valore educativo: è l’incontro con Dio che s…
L'educazione: una mappa storica e geografica
In questa Lezione viene presentata un’indagine empirico-storica sull’educazione intesa come fenomeno umano universale. Vengono individuate le molte educazioni cui il genere umano ha dato vita nel corso della sua evoluzione, dalla preistoria ai giorni nostri, tenendo conto delle coordinate spazio-temporali entro cui queste si sono concretizzate. This Lesson presents an empirical-historical inquiry about education as an universal human phenomenon. Many of the educations that humanity has realized during its evolution, from prehistory to today, are identified. These educational practices have been realized within specific geographic and historical coordinates.
La cura di sé come pratica educativa: le radici ellenistiche
The “self-care”, yet one of the ethical principles of the hellenistic philosophies, is read again with a kind of disenchanted and post-modern view. Through a comparision between the Hellenistic and the modern ages, we can say that the first one is marked by the crisis of the pòlis, and the second one is living out the end of the national state with a sense of anxiety. So, by following Epicuro and the Stoicism, is possible to recognize in the practice of the “self-care” a pedagogic resource through which the Subject can activate a self-inquiry process able to involve or commit others human beings, planting the seeds for a planetary consciousness.
Recensione a Gianfranco Bandini - Simonetta Polenghi (eds.), Enlarging One's Vision. Strumenti per la ricerca educativa in ambito internazionale, EduCatt, Milano 2015, pp. 221
storia dell'educazione, internazionalizzazione, globalizzazione, comunità di ricerca, riviste