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AUTHOR
Ignazia Maria Bartholini
European Mediterranean Women and the “Showdown” Between Public Emancipation and Private Self-oppression
This chapter emphasizes the unfinished nature of a form of late-modernity still hanging in the balance between frameworks of representation and legitimization regarding women and the roles they play within the public sphere in virtue of the emancipation that has taken place and the contradictions which emerge when trying to reconcile old and new models of femininity. We shall, therefore, try to disengage some of the knots linking gender violence and “cultural representations” but, above all, the “adaptive preferences” and “corrosive disadvantages” found in European women’s private lives, which clash totally with their social achievements and are attributable to emotional oppression and, sim…
“Sick woman” or “half woman”? Breast and cervical cancer, emotional script and representations of female body in a mediterranean area of Italy
The proposal aims to highlight the semiotic elements of the discourse that refer to the symbolic ones of representations, and that transform the therapy in an exercise of professional dominion aimed to modify the perception of the self of the female patient through the subversion of specific emotional script. The mapping of the emotional scripts of shame and modesty, in their performative evolution, will be useful to demonstrate how and through what relational strategies the medicalization performs a gender violence which leads to exclude and self-stigmatise the sick woman, considered a “half woman”. The reflection that has its incipit in the ascertainment that the female body has been and …
Il lungo cammino delle donne...e oggi?
Violenza di prossimità
The essay reflects on the effects that the loss of power on the part of the male gender determines today in male-female relationships. Il saggio riflette sugli effetti che la perdita di potere maschile nell'ambito pubblico, determina oggi una sorta di revanche da parte defli stessi all'interno delle relazioni uomo-donna
Il cibo come mezzo per una convivenza ostipitale. Gli equilibri fragili del cotto e del crudo fra migranti e popolazione autoctona in un mercato di Palermo
In questo articolo le ricercatrici riesaminano il concetto di ostipilità (Derrida, 2000) alla luce della cultura materiale, del cibo e delle pratiche alimentari connesse, per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenza e commensalità. L’osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate di questa ricerca hanno permesso di segnare i confini del mercato di Ballarò, di individuare le tipologie di attività commerciale, fondate sul “cotto” e/o sul “crudo”, che contraddistinguono le diverse aree di mercato, come pure le forme di “convivenza armata” in atto fra autoctoni e migranti. Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilir…
"Mezziuomini, mezzedonne e piglianculo". Rappresentazioni e relazioni nella Sicilia Occidentale
Se nei confronti degli “uomini” è possibile attribuire, per inferenza, qualità quali la coerenza, la libertà di giudizio e l'onestà, sia i “mezzi uomini” che, di rimando, le “mezze donne” e i “piglianculo” nascondono un lato oscuro, una percentuale imprecisata di disvalore. Essa è fornita dalle stigmatizzazioni periodiche a cui sono sottoposti nell’incontro con gli altri. Perché, se gli ominicchi scimmiottano, i pigliainculo non avendo, dal termine che li addita, una “integrità autoriflessiva”, e subendo una espropriazione relazionale del proprio sé autentico, sperimentano in modi differenti l’incontro con l’altri. Il sagggio ripercorre alcuni lemmi che dalla vita quotidiana alla letteratur…
Giochi linguistici e agire comunicativo
Il saggio svolge un'analisi della comunicazione interpersonale focalizzandone il suo doppio codice di "gioco linguistico", secondo la riflessione del secondo Wittgestein, e di "agire comunicativo" di matrice habermasiana, sottolineandone poi le regole che ne consentono l'apertura all'alterità nella democrazia partecipativa.
Genere e servizio sociale. Habitus professionali, dinamiche di relazione, rappresentazioni
Il volume affronta la questione del genere nel servizio sociale, caratterizzandola in un contesto locale-nazionale e, nel contempo, aprendo lo sguardo alla dimensione internazionale. L’analisi della letteratura europea, delle statistiche e della tipizzazione mediale, in una dinamica di rimandi incrociati, si confronta con “caso siciliano”, campo d’analisi della ricerca condotta. Viene quindi evidenziato come la preponderanza numerica delle professioniste donne, in un mestiere considerato tradizionalmente femminile, pone in campo la convergenza di pregiudizi mediterranei e dominio maschile, ma anche di diktat riduzionistici della validità delle performance professionali improntati all'empati…
Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore e il "grande occhio"
Il volume trova il suo incipit nella constatazione di come, rispetto al passato, la violenza di genere non è rivolta a donne estranee al contesto dei propri carnefici, bensì alle stesse partner – alle donne quindi più prossime ‒ con cui essi condividono una relazione di intimità. L’autrice indica tale violenza, con una scelta terminologica di campo, come “ “violenza di prossimità” per sottolineare come essa venga agita dal “più vicino nella reciproca referenza”. Essa è autosufficiente (1), autoimmune (2) ed escludente il conflitto (3). Si innesta in un contesto oppressivo e rituale, costituendo “quindi” l’asse portante della relazione e definendo pur nella varietà delle modalità – fisiche, …
Revanche identitarie e violenza di prossimità. Alcuni elementi di comparazione fra Italia e Serbia
In questo saggio gli autori svolgono un'analisi comparata delle derive della violenza contro le donne e delle trasformazioni della della violenza da retaggio patriarcale a dinamica di sopraffazione finalizzata al riconoscimento identitario nelle relazioni intime. E ciò sia in Serbia,, paese dalle "trasformazioni bloccate", che in Italia, dove l'emancipazione pubblica delle donne non coincide con la simmetria delle relazioni uomo-donna nella sfera privata.
Manifold instances of proximity violence and proximity vulnerability of the migrant women
Over the past few decades and up until 2017, Sicily has hosted increasing numbers of African fugitives into the European Union. Within this markedly multicultural context, the authors carried out a two-part qualitative research project, the first part consisting in participative observation of a number of sub-Saharan women hosted by some of the island’s refugee reception centres, victims of abuse, followed by a set of semi-structured interviews administered to them. The aim of the paper was to analyse some of the role positions found in gender dynamics among migrants, throwing light on possible processes by which mechanisms of submission to and normalisation of gender violence seem to have …
Rappresentazioni mediterranee e violenze punitive su corpi femminili
Partendo dalla constatazione che la violenza di genere investe non solo il piano delle azioni, ma anche quello simbolico delle rappresentazioni e coesiste con i frame della libertà e della reciprocità, il saggio si propone di analizzare le forme di percezione, valutazione e rilevanza assegnate alla violenza, in contesti di normalità. Vengono evidenziate le situazioni in cui la violenza si manifesta ritualizzandosi, riiscritti gli elementi che la connotano, riletta la rappresentazione che ne viene fatta dai mass media. Nel saggio si cerca di sciogliere alcuni nodi del rapporto reversibile fra consapevolizzazione rispetto a e banalizzazione della violenza di genere, ci si sofferma poi sui fat…
L'"ex-sistenza corporea" e la comunità globale escludente
Il saggio riflette sui mutamenti culturali, determinati dagli effetti della globalizzazione, che hanno trasformato modelli comportamentali e stili di vita. Sottolinea come la libertà individuale si sia accompagnata ad un impoverimento della sfera emotiva. Lo stesso concetto di esperienza ha sostituito le sue concrete connotazioni con surrogati fittizi. Esso, in ultima analisi, non è riconducibile –a giudizio dell’autrice - alla conoscenza ‘cosale’ della realtà, ma agli effetti (stupore, curiosità, orrore etc.) che gli artefatti virtuali della “Galassia Internet” producono su di noi. Il sistema globale ha invaso Lebenswelt, quale contesto dei processi d’intesa riferibili alla persona, e la p…
Mediterraneità e violenza di prossimità
L’emersione di un fenomeno che solo apparentemente è in crescita, e che collide (si scontra) con una più generale emancipazione femminile, induce l'autrice a riflettere sulla inadeguatezza del considerare la “gender violence” come una variabile deviante dell’agire, e su come essa sia di fatto da ritenersi una vera e propria pratica “normalizzata” e istituente talune relazioni di coppia. Indicata da Ignazia Bartholini come "violenza prossimale" all'interno del saggio, per sottolinearne il carattere intimo e fiduciario che la contraddistingue, essa non viene descritta solo nei suoi effetti procedurali, ma analizzata nei suoi aspetti culturalmente radicati di "shame and honour" nell'area medit…
Il bullismo: la violenza fra pari come modello emergente della relazione
L'articolo descrive i dati di una ricerca, condotta attraverso un'indagine quantitativa effettuata nelle scuole secondarie di II grado di una città del Meridione,. A partire da alcune ipotesi teoriche, suffragate dalla letteratura contemporanea sul tema.della violenza fra pari, avanza l'ipotesi che il bullismo sia una delle risposte comportamentali degli adolescenti alla impossibilità di stabilire relazioni soddisfacenti con gli adulti. Nei gruppi dei pari si evidenziano,quindi, idiosincrasie e conflitti identitari che nel "capro espiatorio" e nella drammaturgia ritualizzata (Goffman 1996) della violenza hanno il loro assi portanti.
La riabilitazione extramuraria e il donum-munus del tempo restituito
Il saggio in oggetto, dopo aver fatto riferimento alla letteratura sociologica contemporanea, analizza e ai dati statisti degli ultimi anni (fonti Istat) relativi alla presenza dei detenuti nei 206 istituti penitenziari del territorio italiano, si sofferma sulla funzione delle «misure alternative» alla detenzione. Queste ultime fanno riferimento a un insieme di istituti che attraverso il reinserimento la cosiddetta «esecuzione penale esterna», offrono un’alternativa al sistema di giustizia penale ordinario, caratterizzato dall’impiego del processo penale e della detenzione, e mirano, per convesso, ad evitare la permanenza delle persone negli Istituti penitenziari o a ridurre la durata della…
Alfred Schütz: un’interpretazione sociologica di confine
Il saggio riprende l'analisi schutziana concernente le strutture significative della vita quotidiana, per evidenziare come le "realtà multiple" potenziano, mediante il "principio di rilevanza", la percezione sinottica dei singoli soggetti e la conoscenza come esperienza trascendentale.
Introduction. A nagging thought of a scholar
This paper is – as introduction of volume “Proximity violence in migration times” – is the result of the nagging thought of a scholar and the support the European Commission decided to provide her with in order to favour the theoretical challenge the project envisaged and allowing her to conduct these two years of research supported by a network of partners comprising universities, research centres and non-profit organisations. It is the product of a combined, reasoned in-the-field research and desk analysis regarding recognition and reception of refugee-asylum seekers, victims of violence within their places of origin, during the journey to the European states bordering on the Mediterranea…
The troubled identities in the relationship between peers and the role of the viewer
The focus of paper considers the bullying as a state of "oppression" caused by the difficult definition of identity by many teenagers. Today, the violence between peers is characterized as one of the most effective strategies for the construction of atypical identity or "troubled identity", in specific relational contexts (frames)among peer.
Rapporto sugli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia
La ricerca affronta il tema delle prospettive lavorative e dell'effettivo inserimento nel mondo del lavoro degli studenti della Facoltà di Lettere dell'Ateneo palermitano. Individua, dall'analisi degli indicatori quantitativi e nella contiguità/discontiguità fra le scuole di provenienza e l'esperienza universitaria e nella differenza di genere due dei principali fattori predisponenti al "successo universitario". Argomenta le possibili strategie di ottimizzazione dell'iter scolastico nel ritorno al sistema unico del ciclo universitario.
Le regole del caso. Modelli di razionalità
L'autrice si cimenta in una riflessione argomentativa che trova i suoi capisaldi nel pensiero di M. Weber e J, Habermas nella individuazione di due elementi fondativi della definizione di razionalità: razionalità plurima ed idealtipica, quella della Verstehende Soziologie di Weber, razionalità procedurale, quella del Kommunicatives Handeln di Habermas. Sullo sfondo la dialettica caso/regole del sapere,
L’OPACIZZARSI DEL CONFLITTO FRA GIOVANI E ADULTI E L’AFFERMARSI DELLA VIOLENZA FRA PARI
L'ipotesi formulata in questo lavoro riguarda la possibilità che la violenza intra-generazionale ha preso il posto di conflitto intergenerazionale tra i giovani e gli adulti. In altre parole, la violenza non è una modalità di comportamento interpersonale ma il substrato, la base su cui è articolato un insieme complesso di interdipendenze e trasversali azioni e reazioni tra pari. Ne consegue un modello di coesione deviante, che ci permette di affermare che: 1 la violenza esplode senza conflitti o escludendo qualsiasi possibilità di conflitto e della successiva mediazione e negoziazione tra gli attori sono coinvolti nella relazione anzi; 2. La violenza è diventato l'unico "collante" tra giova…
Percorsi della devianza e della diversità. Dall'"uomo atavico" al "senza permesso di soggiorno"
Il volume, oltre a tracciare l’evoluzione dei concetti riconducibili all’ampia fenomenologia delle condotte devianti, ne rintraccia ed evidenzia i processi culturali e sociali che vi fanno da sfondo. Costituendosi come un articolata ed approfondita riflessione sulle teorie dell'agire sociale e sui i modi con cui si determinano le relazioni, il volume si sofferma sulle strategie argomentative e i processi interpretativi con cui i “devianti” – gli stranieri, i “senza fissa dimora”, i “diversi”, i “disoccupati” – costituendo proiettivamente una minaccia all’ordine sociale, sono stati nel tempo individuati, etichettati ed emarginati dalle istituzioni. Ogni capitolo è correlato, oltre che da una…
Tumori femminili: gli script emozionali del proprio sé corporeo in relazione all’iter terapeutico e alle rappresentazioni del dominio maschile
This text provides on reflection on the effects of experience of female cancer in the emotional sphere and in the gender relations of 36 women of South Italy. The research aimed discussing the role of medicine as a social practice that imposes the domination of traditional representations in which female beauty is equivalent to the physical integrity and full functioning of specific attributes sexed (uterus and breast). It is an analysis particularly focusing on the transformations of perception of body as Körper and the emotions which, cross-sectionally, constitutes the self-perception of Leib. The survey describes how language of medicine and power of male representations performs the sub…
Professionisti dell'accoglienza in Sicilia. Riflessività e consapevolezza in tema di violenza di prossimità.
L’articolo descrive i risultati di una ricerca qualitativa, finanziata dalla Comunità Europea, finalizzata a conoscere il grado di riconoscimento della violenza di prossimità di cui sono vittima i rifugiati/richiedenti asilo da parte degli operatori che lavorano nel circuito dell’accoglienza nei CAS e negli SPRAR siciliani. La ricerca ha previsto la conduzione di 78 interviste a stakeholders. Il tema della violenza di prossimità viene quindi indagato attraverso le testimonianze degli operatori intervistati e la pluralità di cause e situazioni che la rendono possibile. The article describes the results of a qualitative research, finacied by EU aimed at knowing the degree of recognition of th…
GENDER VIOLENCE IN THE POST-PATRIARCHALIZATION OF GLOBAL AGE: A COMPARATIVE PERSPECTIVE OF ITALY AND SERBIA
RODNO NASILJE U POST-PATRIJARHALNOM GLOBALNOM DOBU: KOMPARATIVNA PERSPEKTIVA ITALIJE I SRBIJE Cilj ovog rada je da ponudi razumevanje interpretativnog dualizma između italijanskog i srpskog društva u pogledu rodnog nasilja nad ženama. U radu se, u komparativnom pristupu, ukazuje na elemente kontinuiranog opadanja muške dominacije u Italiji i opadanja patrijarhalne moći u Srbiji, kao rezultate varijeteta istorijskih i socijalnih uzroka. Emancipacija žena predstavlja snagu koja se suprotstavlja nasilju od partnera u nekim porodičnim kontekstima. Dok globalizacija i nezaposlenost čine deprivaciju muškaraca u u pogledu tradicionalne moći, sa druge strane, "muškarac u padu" čini "identitetski re…
BULLYING AND STRATEGIES FOR CONTRASTING THE PHENOMENON IN ITALIAN SCHOOL
After about twenty years, Italy can be considered one of the European Nations that has more invested in terms of support for inclusion and prevention for confronting the problem of bullying in the school. This article aims to set the problem of bullying in the framework of Italian school restructuring process. Starting from a literature review about bullying since 1970s to date, on the bases of the outcomes of some studies previously conducted, the author aims to explain because the phenomenon of bullying it is accompanied by raising the mandatory school. Through the research of eminent scholars, she argues that the crisis of values and the loss of the perspective for the future of teenager…
Le parole della violenza. Recrudescenze mediterranee di patriarcalismo e sessismo
l capitolo ha lo scopo di descrivere i modi e gli escamotages con cui le parole, nei diversi contesti pubblici e privati in cui definiscono le relazioni, veicolano un portato di violenza simbolica mirante a classificare i generi performandone le rispettive identità. A tale scopo l’autrice fa riferimento al “discorso eufemizzato (Bourdieu 1993) e al concetto di “agentività” (Duranti 2007), per descrivere la procedura di naturalizzazione di pratiche discorsive volta ad affermare il sistema androcentrico della parola. Sullo sfondo i retaggi di una cultura mediterranea ancora patriarcale e sessista, passata in rassegna attraverso l’analisi discorsiva di alcuni racconti di Camilleri e l’individu…
I diritti umani, la cittadinanza e il co-settore. Come un'invocazione è divenuta prassi dell'agire
Il saggio analizza alcuni degli sviluppi del terzo settore e descrive alcune delle buone pratiche poste in essere dalle agenzie internazionali dei diritti umani nella difesa e nella tutela giuridica dei diritti di cittadinanza.
Introduzione
L'introduzione evidenzia come la violenza di genere sia un tema dalla valenza interculturale, poiché la sua performatività si pone al confine di religioni e modelli culturali rilevabili, pur nella loro peculiarità, in contesti europei in cui le differenze si accentuano mentre gli elementi in comune non forniscono un freno adeguato alla stessa prevaricazione maschile. Sottolinea la necessità di una lettura del presente alla luce dei concetti di "oppressione" ed "emancipazione" relazionale che, pur fornendo un'alternativa ad una lettura sociologica più tradizionale, basata sulle categorie di dominio, potere e conflitto, non risultano sufficientemente declinate nelle strategie di comunicazione…
Emancipazione pubblica e oppressione privata. Tratteggi di una gender violence tardo moderna nell'incrociarsi di paradigmi atlantici e mediterranei
The paper intends to focus on the unfinished character of a slow-modernity where women are still in the balance between legitimacy frame concerning their emancipation in the public sphere, and representation frame of traditional roles of spouse and mother in private life; between postmodern values, accepted rationally, and premodern values, internalized emotionally. It often happens so that even the most educated women of the middle and upper class accept and legitimize in the private sphere the symbolic and indirect violence, and sometimes the physical violence by their partners in an effort to reconcile public post-modern expectations and private pre-modern expectations. As the «Acrobat o…
Regole educative e norme sociali fra identità e alterità
L'articolo esplora le strategie di riconoscimento identitario che la scuola pone in essere attraverso lo stabilirsi di regole che vengono condivise e partecipate dagli allievi attraverso la mediazione dei propri docenti. Svolge a tale scopo un excursus di matrice storico-sociale e sociologica.
Gender and Work-Life Balance: a Contest Analysis on Nursey Schools in Palermo
This paper reflects on the gender inequalities and their influence in the access to labor market and, on the other one, to reproductive process. Maternity and work often arise as choices excluding one another due for the inadequacy of care services. The essay reviews some laws of the last years for encourage the work-life balance and analyzes the presence of the services for children in Palermo. The “case study” of the municipality of Palermo shows a general lack of services and a progressive reduction of public nurseries and kindergarten, despite the economic investments of the last decades at institutional level. It points out how many obstacles persist that discourage female participatio…
Uno e nessuno. L'identità negata nella società globale
Perché, all’inizio del terzo millennio, gli individui continuano a lasciarsi mascherare, assumendo le sembianze di parvenu funzionali a un sistema, di finti superuomini resi schiavi dal loro stesso narcisismo o ancora di paria posti ai confini simbolici della pòlis? Un potere polimorfo, che oggi chiamiamo globalizzazione, ma che abbiamo indicato, in tempi meno recenti, con i termini di Totalitarismo, Leviatano, tirannide, sembra avere annientato, insieme all’esercizio del pensiero autentico, la nostra stessa identità. Perciò ciascuno di noi è “uno e nessuno” in una società mondializzata contraddistinta da un duplice movimento di omologazione post-coloniale o di emarginazione forzata. Il vol…
Meticciamento regressivo: donne migranti e donne palermitane
Lo studio proposto restringe in campo d’analisi a un quartiere dei più antichi e popolari di Palermo per descrivere e riflettere sull’interpretazione fornita dalle donne migranti provenienti dell’Africa alle discriminazioni di genere subite dai loro conterranei che ne orientano i codici comportamentali. Un aspetto inatteso che costituisce il cuore della ricerca è in ciò che è stato indicato come la fase aurorale di un meticciamento regressivo, e i cui effetti si sono caratterizzati con sfumature diverse proprio attraverso le riflessioni delle donne autoctone che valutavano positivamente i modelli comportamentali e l’agire quotidiano delle donne immigrate appartenenti alle loro cerchie di so…
Prefazione
E', ciò che viene descritto nella prefazione del volume, il tentativo di comprendere il significato della vita attraverso una sapienza orale, quella delle favole, che inclina nella dimensione oracolare del senso del nostro essere qui ed ora di esseri umani appartenenti ad una storia individuale e collettiva, particolare e universale.
Normalità e perversione come "comune sentimento del pudore"
Il saggio analizza alcuni dei meccanismi sociali che evidenziano come il "pudore" sia un'emozione corporea in tensione fra costruzione del Sé e dimensione istintuale facendo leva sulla critica di Scheler alla teoria freudiana. Il tentativo è quello di ricondurre nell'alveo della naturalità biologica ciò che la letteratura psicoanalitica classica e quella sociologica hanno considerato come il volto perverso della repressione sessuale.
Introduzione (1. Perché osservare la vita urbana di un territorio liminare, 2. Localité e governance, 3. Disagi e devianze nell'"ultima Provincia", 4. Limiti e prospettive di sviluppo sociale nel trapanese)
Le famiglie di soggetti autistici, le giovani donne affette da disturbi del comportamento alimentare, gli alcolisti, i tossicodipendenti, i giovani a rischio devianza dei quartieri degradati e coloro che usufruiscono delle misure alternative alla detenzione sono alcune degli attori che, venendo a far parte di nuovi aggregati identitari, mappano i contesti locali in spazi simbolici, in localitè, società urbane incomplete che rinviano a nuove questioni sociali e a differenti derive cui il welfare locale cerca di rispondere. Nel tentativo di esplicitare il groviglio fra solidarietà e povertà, capitalizzazione dei legami e inadeguatezza della rete, progettualità sociale e limiti organizzativi, …
Dalla cultura dei parvenu alla cultura del capitale sociale. Terzo settore e società civile in Sicilia
Avvalendosi di un questionario già predisposto a livello nazionale, il contributo ricostituisce il panorama del terzo settore nell’area periferica di Trapani, sottolineando la capacità di una parte delle Ots di promuovere una reale autonomia della società civile, malgrado per un terzo delle stesse sia ancora forte la dipendenza dai finanziamenti pubblici, e quindi dai partiti che gestiscono la pubblica amministrazione locale. L’autrice sostiene infatti che in Sicilia se «il mondo del privato sociale, da un lato, abbia offerto una sponda alla “cultura civile del lavoro”, dall’altro abbia affermato una cultura e una pratica delle relazioni che emerge prepotentemente dagli anfratti della matri…
Introduzione
Il saggio, a carattere introduttivo, descrive come gli studi di genere abbiano attraversato trasversalmente i temi della sociologia, fino ad articolarne le categorie che oggi identificano le nuove tecnologie della comunicazione, nella auto ed etero costruzione del sé.
Il consenso per intersezione fra globale e locale. L’identità politica e gli stati plurietnici
L'articolo pone una riflessione sulle modalità con le quali gli Stati europei pervengono al consenso e dimostra come la tesi rawlsiana del "overlapping consensus" sia realisticamente attuabile.
Riflessioni fra comunicazione e discorso
Il saggio ripercorre alcuni degli snodi della teoria della comunicazione individuando, sul piano storico, l'apporto fornito da studiosi come Saussure (diade langue/parole, Gremais (l'isotopia del discorso) e Habermas (l'agire comunicativo) nella comprensione della semantica e della pragmatica del discorso.
The phenomenology of proximity violence: relational strategies and modalities used against vulnerable migrants
The chapter describes an umbrella concept, proximity violence, of which violence against women is only one manifestation. Of this phenomenon , the author endeavoured to highlight the patterns that make defining its material contours and specifying the tesserae that compose it difficult. In fact cultural factors, contingent situations became entangled with concrete elements of pain and abuse of the victims. It was, therefore, a matter of betting, on the possibility of representing a phenomenon by devising a bridge between theories of gender-based violence and the “thing” – the violence of those who are not strangers and in whom, for different reasons, we trust. Filling this vacuum employing …
Jürgen Habermas. Il paradigma dell'agire comunicativo
Il saggio descrive il pensiero dello studioso francofortese, individuandone criticamente i principali snodi concettuali sia nell'ambito più squisitamente filosofico sia le conseguenze e gli sviluppi sul piano socio-politico.
Epilogo
Breve riflessione a margine del volume sulle dinamiche di capitalizzazione delle risorse personali nella progettazione di politiche di welfare su base locale.
“GENDER NEUTRALITY” E “GENDER SEGREGATION” IN UNA PROFESSIONE TRADIZIONALMENTE FEMMINILE
L’ingresso progressivo delle donne nel mondo del lavoro è stato accompagnato da una sostanziale “gender segregation”, che si evidenzia soprattutto in talune professioni di cura, fra cui quella dell’assistente sociale. Secondo l’autrice, non si è trattato solo, nel XX secolo, di separare foucultianamente le professioni maschili da quelle femminili, favorendo di fatto un ingresso di “genere” alle professioni, quanto di imporre un modello culturale e un habitus comportamentale “ gender neutrality” alle lavoratrici e alle professioniste. L’autrice individua una possibile causa dell’imposizione del modello “gender neutral” in un retaggio culturale “positivista e razionalista”, volto a sminuire ‒…
La scuola e il senso delle sue riforme fra i paria e i parvenu del nostro tempo
Il saggio riesamina criticamente gli effetti del "Riordino dei cicli scolastici" (legge quadro n. 30/00) nei suoi articoli pi problematici (artt. 1 e 3 ), formulando un ipotesi applicativo-procedurale nella didattica dei curricula e negli aspetti formativi dei profili in uscita della popolazione scolastica degli istituti di secondo grado.
Violence and Proximity Violence: Links and Interpretative Developments
This first chapter aims to deciphering the unresolved ties that harken back to patriarchy, a category used to justify all kinds of abuse and maltreatment of women, even in recent years. The more representations legitimizing the centuries-old exercise of control by men over women’s bodies are shared socially, the more they relegate women to positions of segregation. This is a practice typical of patriarchal systems, which tend to place the weakest subject in a position of permanent subordination. In the case of migrant women, in extreme cases, patriarchy even arrives at the dehumanization, objectification, and reification of their bodies.
Abbagli e abusi: esperienze plurime di violenza di prossimità fra le migranti in Sicilia
The authors analyse some of the role positions found in gender dynamics among migrants, throwing light on possible processes by which mechanisms of submission to and normalisation of gender violence seem to have been internalised by these victims of proxemic violence, emphasising the viscous links existing between vulnerability and resilience.
“Memorycide” and gender violence in a Society of Eastern Europe
This research proposes to explore the nexus between “denied memory” or “wounded memory” and gender violence normalized in a symbolic level of production of meaning. For this respect, the following points will be analyzed: a) the perception of violence in intimate relationships of second generations post-conflict ; b) the impact of the “memory of war” on “cultural perception of violence” among generations of younger, adults and elder and between women and men of same generation. The central thesis of this essay is that in a post-war Serbian society, the memory is collectively “denied” because of Serbs’ stigmatization, and an increase of violent behavior and a greater incorporation of symboli…
Violence Through Words: Cultural Aspects and Performative Agency
This chapter aims at describing the ways and ploys used by words (in the various public and private contexts where they define relations) conveying a form of symbolic violence aimed at classifying genders as they play out their respective identity roles. To this end, the author refers to “euphemized discourse” (Bourdieu, 1993) and the concept of “agency” (Duranti, Etnopragmatica. La forza nel parlare. Carocci Editore, Rome, Italy, 2007) in order to describe the process of naturalization of discursive practices geared towards affirmation of the androcentric system of language. Here, a variant of Mediterranean culture which remains patriarchal and sexist is examined by means of discourse anal…
Introduzione. Radicamenti, discriminazioni e narrazioni di genere nel Mediterraneo
Il saggio, a carattere introduttivo, descrive alcuni dei processi di inclusione in atto attraverso un'analisi delle pratiche di rinegoziazione degli spazi di vita quotidiana da parte, soprattutto, delle donne migranti in Italia. Vi fanno da sfondo le discriminazioni professionali, le difficoltà nella definizione dei ruoli e dei piani di conciliazione famiglia-lavoro, le sfide agli stereotipi di genere e una più ampia costruzione narrativa dell'identità europea.
Violenza estrema tra finzione e realizzazione identitaria
I luoghi simbolici della socializzazione secondaria e primaria sono segnati sempre più frequentemente da episodi di violenza e, soprattutto di violenza estrema, che profanano il nucleo di quelle relazioni coniugali e filiali, amorose e amicali che, per loro stessa definizione, costituiscono “i legami intimi della persona”. L’implosione della relazione, effettiva o immaginata, reale o simbolica, sfocia arbitrariamente e sempre più spesso nel massacro dell’altro, nella violenza sessuale, nella mutilazione che precede l’omicidio, in cui persino i figli diventano un mezzo per consumare la vendetta del fallimento relazionale della coppia. Si pone perciò il problema – come scrive l’autrice del sa…
Donne autrici o vittime di reato? Un’indagine sull’efficacia delle misure alternative nei percorsi di recupero delle detenute nel contesto agrigentino
Nel senso comune la pena detentiva e considerata un elemento inevitabile della so¬cieta contemporanea. Essa continua ad essere percepita nell’immaginario collettivo come uno strumento di segregazione per coloro che sono riconosciuti colpevoli di particolari reati. I principi classici della prontezza, proporzionalita, infallibilita e dolcezza della pena non si identificano oggi esclusivamente con un edificio – la prigione – ma, sempre piu di frequente, con strumenti alternativi e piu efficaci per il recupero e la risocializzazione del soggetto. Proprio in questi decenni in cui l’intreccio fra poverta, penalita ed esclusione sociale diviene sempre piu evidente, l’afflizione a cui il singolo e…
La violenza "orrorista" del suicidio. Tre storie spezzate
La monografia analizza la storia di tre giovani suicidi attraverso le testimonianze incrociate di madri, di amici e di fratelli. Tre storie spezzate di giovani che non avevano imparato a difendersi nel conflitto. Il suicidio giovanile è una forma di autoviolenza causata da un’insufficienza di legami significativi che minano l’identità nel suo formarsi. È orrorista – così lo definisce Ignazia Bartholini – perché il suicidio di ogni giovane – che avviene il più delle volte sfracellandosi dall’alto, impiccandosi ad una corda o massacrandosi in auto, è finalizzato al distruzione di quel corpo che costituisce l’unica rappresentazione riconosciuta del suo Sé, mentre i legami con gli Altri sembran…
The troubled identities in relationship between peers and the role of the viewer
10 th Conference of the European Sociological Association – ESA Social relations in turbulent times GENEVA September 2011 Globalization has dispersed along several different lines of action the historical concepts of war and enemy. Yet globalization has also changed the way in which victims are figuratively and symbolically produced. In other words, both ways of dealing with violence today are dramatically changed, especially in intimate and peer relationship. Today it is instead an ever more worrisome in the dynamics of inner life and redefines the boundaries of each other’s identity and the weights that social actors have in their private life. One of the most striking aspects of these tu…
La disabilità e l'empowerment bi-professionale di assistente sociale e counselor in una prospettiva di Social Innovation
Il saggio pone agli estremi della riflessione il soggetto diversamente abile da un lato e la Social Innovation come modello emergente del fare politica sociale. Analizza i due nuclei concettuali attraverso gli sviluppi procedurali che potrebbero determinarsi nell’integrazione professionale delle competenze proprie dell’assistente sociale e del counselor. La ricerca condotta attraverso le interviste semistrutturate a testimoni significativi che svolgono l’una o l’altra delle professioni esaminate presso associazioni di Terzo settore della Sicilia occidentale, si sforza di individuare gli elementi di criticità a quelli che potenzierebbero le reciproche competenze dei professioni sti in questi…
Deception and Abuse: Manifold Instances of Proximity Violence Against Sub-Saharan Women
This chapter, by referring to the gender-violence binomial, highlights some of the dynamics between “resistant victims” and “proximate perpetrators” which characterize proximity violence. It presents the results of research consisting in participant observation of 18 sub-Saharan women residing in refugee facilities located in western Sicily and 16 non-directive interviews, from which three cases have been extracted.
Dalla “libertà da” alla “libertà di”. Il pensiero contemporaneo al femminile nella ridefinizione dei confini dell’empatizzare, del pensare, del disgusto e della vergogna
Descrivere qual è il contributo del femminile alla riflessione contemporanea significa fare i conti con un pensiero di “genere” che accoglie il passaggio dalla “libertà da” come libertà negativa alla “libertà di” come libertà di empatizzare (1), di giudicare e volere autonomamente (2), di porre a fondamento del suo stesso essere persona plurale la capacità di provare disgusto e vergogna al di fuori di ogni pensiero dominante (3). In questo processo triadico, ascrivibile nella sua genesi ad Edith Stein (l'empatizzate), Hannah Arendt (il pensare e il volere con l'autonomia del paria) e Martha Nussmaum (il perdonare)si definisce la possibilità/capacità della donna di realizzare quella disconti…
Violence in close relationships and the dramaturgy of violence
The assumption, at the basis of the report, considers the bullying - inside the systemic approach - as a state of oppression caused by the identitary uncertainty of many teenagers. Today, the violence between peers is characterized as one of the most effective strategies for the construction of atypical identity or troubled identities, in specific relational contexts (frames). The mutual acceptance and the permanence in the deviant group, allows the creation/attribution of an identity to each member of the group, and it is subject to the so-called "cognitive responsibility", which allows the voluntary perpetuation (replication) of a "dramatic scene" (framework).This last takes the form of a…
La cultura come semantica della mediazione
Il saggio definisce gli snodi teorici e sociologici che definiscono la cultura - paideia, Bildung, Civilization, società civile - e i suoi intrecci con i comportamenti umani sia negli aspetti ordinari che in quelli devianti.
Human Trafficking: The Viscous Link Between Vulnerability and Proximity Violence
The definition of “human trafficking”, adopted by the United Nations Protocol, clearly describes how the international community has outlined the concepts of victim and perpetrator. Despite the definitive effort made by this Protocol, the present chapter seeks to throw light on the fuzzy area existing within the rapport between vulnerability and proximity violence which makes the consensual exploitation of the victim by the trafficker possible as well as making it difficult to outline its contours in the courtrooms.
Nostalgia and Proximity Violence: Daily Life and Regressive Mestizament
This chapter explores the effects of the proximity violence suffered by migrant women on their perception by autochthonous women living in the Ballaro district of Palermo.
Uno e nessuno. L'identità negata nel tempo della globalizzazione
La proposta fatta dell’autrice di questo volume è quella di “un’identità trascendentalizzata”, determinatasi mediante la riflessione neutra, “pensiero dialogante con i tanti Nessuno”. Tale esercizio, oltrepassando i contrassegni sociali dello status, del ruolo, del genere, è in grado di volgersi, privo di ogni paludamento spazio-temporale, alla radura autentica del nostro “Sé”. La società di domani potrà allora divenire una società di individui che, pur chiamati con il loro nome, siano disposti a divenire “Nessuno” nella pratica democratica della decisione comune.
L'impermanenza del desiderio e il vuoto identitario
Il saggio in oggetto individua nell’impoverimento della sfera emozionale dell’uomo postmoderno una delle cause-effetto della sua perdita identitaria. Vengono quindi analizzati quelle teorizzazioni che nella storia del pensiero moderno hanno rappresentato gli snodi cruciali nel disvelamento/ obnubilamento della sfera affettiva del soggetto: Descartes e la definizione delle passioni in relazione alla rex cogitans; Freud e il controllo consapevole delle pulsioni nella lotta alla nevrosi; Foucault e la denuncia del bio-potere e dell’esercizio del controllo sulla vita sessuale dei cittadini, fino alla perdita delle passioni e la loro sostituzione con i desideri “contingentizzati” dell’uomo conte…
Prefazione
La prefazione al volume di S. Agueci: Gaetano Marino pensatore e rivoluzionario, ripercorre le tappe della biografia di TANO MARINO, Anarchico – questa è la cifra che lo contraddistingue – Tano Marino avrebbe dovuto insegnare come tanti uomini di lettere, ma il regime del tempo in cui ha vissuto gli ha impedito di svolgere un pubblico ufficio proprio perché antifascista; avrebbe dovuto scrivere e far conoscere il proprio persiero, ma anche questo gli fu negato dal regime fascista e le sue “carte” vennero distrutte; avrebbe dovuto divulgare le sue idee e i suoi convincimenti, come coloro che scelgono weberianamente la “politica come professione”, e fu invece internato in un ospedale psichiat…
Essere donne. L'identità negata nel tempo della globalizzazione
L'identità femminile è stata lungamente contrastata nel suo processo affermativo dai diktat di una cultura patriarcale che ne limitavano le libertà e la relegavano alle funzioni generative e di cura. Il saggio descrive alcuni tratti dell'evoluzione sociole che ha consentito, anche sul piano giuridico, l'affermarsi del ruolo della donna e della consapevolezza identitaria dell'"essere donna" in una società segnata da legami liquidi.
Il capitale sociale e la rete partecipativa
Nella “regia” della curatrice il tema del capitale sociale è messo in relazione alle reti comunicative dei new media e alle stesse culture di partecipazione che animano la società civile. L’ampiezza di orizzonti interpretativi in cui il concetto di capitale sociale viene declinato in ambito pluridisciplinare, trova nel volume una reductio sensu, una recinzione categorematica che lo interrela anche alla società meridionale e ai cambiamenti in essa verificatisi nel corso degli ultimi anni. Studiosi autorevoli (Colozzi, De Nicola, Boccia Altiri, Ferrucci, Bartholini et Al.) si confrontano quindi all’interno di una tripartizione concettuale, tracciata dalla curatrice, che mette in relazione le …
Scuola: avamposto e nuova frontiera del mutamento sociale.
Il saggio si propone di analizzare la funzione educativa della scuola attraverso le Riforme degli anni '90 che hanno ridefinito il profilo non solo dei curricula ma delle modalità partecipative degli alunni e dei genitori in un'ottica sistemica.
Prefazione
La prefazione evidenzia la molteplicità di ricerche che descrivono aspetti differenti di una stessa Lebenswelt, e sottolinea come il volume rappresenti al contempo un’utile “cassetta degli attrezzi” per chi, soprattutto fra quei giovani che volgono il loro interesse all’analisi dei processi sociali e alla valutazione rigorosa dei suoi phaenomena, intende conoscerne le buone prassi, gli snodi causa-effettuali di una procedura investigativa nel campo delle scienze sociali e le modalità di indagine quantitativa. In opposizione al costruttivismo radicale (Glaserfeld 1987, 1994, 1995), secondo cui è impossibile descrivere oggettivamente la realtà esterna, in quanto costruzione dell’osservatore (…
Le politiche pubbliche e la violenza come “rischio” nella Sicilia occidentale
4. Il saggio prende le mosse dal rifiuto di Franca Viola di sottostare al matrimonio come atto “riparatorio" alla violenza subita, che aveva il potere di derubricare giuridicamente lo stupro perpetrato dal carnefice ma, soprattutto, di riammettere la vittima, in un contesto sociale, pronto, in caso contrario, ad escluderla e stigmatizzarla. Ne descrive i passaggi con cui la Regione Sicilia perviene, circa quaranta anni dopo, all'approvazione della Legge n.3 sulla violenza di genere. Fa il punto sulle associazioni di terzo settore impegnate nel contrasto al fenomeno nella Sicilia occidentale, gli sportelli antiviolenza istituiti e servizi che vengono forniti alle donne vittime di violenza di…
La tratta degli esseri umani. Nessi vischiosi fra vulnerabilità e violenza di prossimità
La definizione di “tratta di esseri umani”, adottata dal Protocollo delle Nazioni Unite, descrive con chiarezza come la comunità internazionale abbia tratteggiato i concetti di vittima e di sfruttatore. Nonostante lo sforzo definitorio del Protocollo, questo articolo evidenzia una zona grigia nella relazione fra vulnerabilità e violenza di prossimità che rende possibile lo sfruttamento consensuale della vittima da parte del trafficante e la stessa difficoltà a delimitarne i contorni nelle aule di giustizia. L’articolo analizza il concetto di vulnerabilità, in relazione con quello di violenza di prossimità, e sviluppando in una specifica accezione di “vulnerabilità prossimale” che si rende e…
Minoranze migranti
Si affronta la doppia valenza dei nuclei di migranti extracomunitari: popoli in movimento da una parte e minoranze etniche dall'altra. Con conseguenze proprie della doppia valenza: esigenza di integrarsi e bisogno di coltivare la propria identità. The double value of migrant peoples: peoples in migration, by one hand, and ethnic minorities, by the other. With specific consequencies of the double value: to integrate to the majorities and to reaffirm originary identity.
L'eclisse del potere maschile. Violenza di prossimità
Le dinamiche di potere maschile si depauperano. La violenza nelle relazioni uomo-donna è una delle conseguenze dell'eclisse della supremazia politica del genere maschile.
Il badantato e i legami di cura fra le segrete stanze
Il saggio esplora le dinamiche di subalternità/intimità che si definiscono nelle relazioni di cura fra anziani e badanti. Attraverso un novero di interviste a testimoni significativi, l'autrice approfondisce i nessi che circoscrivono l'asimmetria di potere, costitutiva di ogni rapporto subordinato, e la differenza di status sociale, sullosfondo di un più generale senso di intimità personale che si contestualizza – parafrasando un noto libro di C.E. Gadda ‒ nella “cognizione del dolore” di cui la famiglia del soggetto bisognoso di cure al pari della badante, ha consapevolezza.
Introduzione (1. Le prospettive del capitale sociale, 2. In re: il convegno trapanese,3. Ex post: i contributi alla riflessione, 4. Capitale sociale e società civile)
La tripartizione del volume curato dall’autrice obbliga la medesima ad una ricostruzione degli snodi concettuali che ne ricostituiscono il denominatore comune. Il saggio descrive e argomenta gli elementi teorici ed empirici che legano il Capitale sociale ai concetti di Rete e di New Media. Il c.s., oltre ad essere “una realtà emergenziale”, si realizza come “qualità delle relazioni sociali”, come una “variabile interveniente” che si rafforza attraverso la Rete, proprio nello scambio di esperienze, opinioni e riflessioni con altri attori sociali coinvolti, anche se separati spazialmente, nello stesso processo di democrazia partecipativa allargata. Allo stesso tempo il c.s. rivela le struttur…
Some consideration about the gender violence in two States of Eastern and Western Europe
The purpose of the essay is to overcome interpretative dualism between Italian people and Serbian people about gender violence against women. In a comparative approach it will find elements of continuity between the decline of male domination in Italy and the decline of patriarchal power in Serbia as a result of a variety of historical and social causes that, inside the paper, are explained. The emancipation of women finds a block in the violence suffered by partners in some familiar contexts. While globalization and unemployment seem to deprive men of the marks of traditional power, but “men in decline” have an post-patriarchal “identity revanche” in assuming the dominant role of perpetrat…
Processi di inclusione e di marginalizzazione in Europa: il caso della Serbia
Nel saggio viene svolta una riflessione concernente le strategie istituzionali con cui la memoria collettiva viene manipolata secondo fini non individuabili esclusivamente all’interno degli stati nazionali, ma per ragioni ed influenze più vaste, come quelli sottesi all’inserimento nella Comunità Europea. Nel focalizzare l'analisi sul caso della Serbia, si evidenzia come una memoria collettiva “riplasmata” determini un diverso capitale culturale in generazioni e in generi che costituiscono la medesima coorte rispetto ad uno stesso avvenimento. La “memoria ferita del tempo”, intesa come durée che si riverbera nel presente, viene tesaurizzata dalle donne che sembrano maggiormente in grado di c…
Il Bingo. Consociazioni fra disaffiliati in una sala giochi siciliana
Analysing customers attending a Sicilian Bingo hall, the article identifies a subsidiary kind of sociability for those people who, due to traumatic events such as losing a job, the death of a spouse or divorce, have experienced a progressive estrangement from their usual social life, and the consequent weakening or loss of bonds of solidarity. The concepts of «consociation» and «disaffiliation» are the interpretative frames of analysis adopted by the author to examine the material collected from 30 semi-structured interviews with players selected from a larger sample of 160 frequent customers of the Bingo hall in the city of Marsala. The Bingo hall allows the creation of alternative forms o…
Il contributo del Polish Peasant alla metodologia della ricerca sociale
Il saggio analizza il contributo fornito attraverso il "Polish Peasant" alla ricerca sociale e l'inserirsi di metodi qualitativi di indagine nell'analisi del fenomeno dell'immigrazione fra rigetto della differenza e assimilazione creativa. Descrive, inoltre, alcuni recenti sviluppi delle migrazioni cercando di individuarne confini e convergenze.
Jürgen Habermas. Quando la razionalità comunicativa fonda le regole dell’ethos
Il saggio si sofferma a riflettere riguardo alle implicazioni procedurali del principio "U" di J. Habermas sull'etica del discorso, delineando alcune dei possibili effetti procedurali in tema di politiche pubbliche.
Femminilizzazione dei flussi migratori, vulnerabilità di genere e diritto alla salute. Il caso degli accessi ai servizi sanitari dell’ARNAS Civico di Palermo
Salute, genere e migrazione sono temi di ricerca che difficilmente si armonizzano tra loro. L'articolo si concentra sul tema della migrazione evidenziando, attraverso la lettura dei dati Istat, il fenomeno del progressivo aumento della popolazione femminile migrante a Palermo. Esamina quindi, a livello empirico, le statistiche degli ultimi cinque anni relative all'accesso delle donne migranti agli ospedali di Palermo in relazione all'assistenza sanitaria prenatale (1), ai parto (2) e agli aborti (3). Si riferisce a un'ampia letteratura per descrivere il concetto di vulnerabilità e declinarlo in una prospettiva di genere che evidenzia la dimensione multipla di fattori contestuali, situaziona…
VIOLENZA DI PROSSIMITÀ. CURA PASTORALE E VULNERABILITÀ SOCIALE
I capitoli che compongono questo volume si riconoscono nella comune origine di un progetto di ricerca – il PROVIDE – che ha fornito una messe di riflessioni generatrici di un dibattito ancora pulsante. Nascono da un approccio teorico che la curatrice ha formulato già nel 2013, con la pubblicazione del volume Violenza di prossimità, eche nelle ricerche condotte nell’ambito progetto sopracitato hanno trovato la possibilità di una verifica in progress. Voci di altissimo rilievo scientifico - Franca Bimbi, Consuelo Corradi, Marina Calloni,Ravinde Barn, Paolo Zurla - si confrontano sul tema ampliando il dibattito. Con loro interloquiscono altr* studios* - Roberta T. Di Rosa, Lia Lombardi, Gaetan…