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Mignosi E
L’ADULTO COME SPECCHIO. MODALITÀ COMUNICATIVE E APPRENDIMENTO
Numerose ricerche sull’infanzia condotte a partire dal secolo scorso, hanno mostrato come i bambini, fin dai primi mesi di vita, siano attivi e propositivi nella interazione con gli altri esseri umani. In una prospettiva educativa, di promozione dei processi di apprendimento e di sostegno alla costruzione di una immagine di sé positiva e fiduciosa nelle proprie potenzialità, sono di grande importanza le modalità comunicative e relazionali degli adulti significativi. A tali modalità farò riferimento nel mio contributo, soffermandomi sul rispecchiamento verbale e non verbale, nelle sue diverse forme, approfondendone le ragioni teoriche e metodologiche e riflettendo su come possa attuarsi una …
Introduzione alla sessione plenaria “Dove vanno le nuove generazioni? “
Cosa significa narrare le infanzie in una prospettiva interdisciplinare ed interculturale? L'introduzione alla sessione plenaria ipotizza risposte a questa domanda, focalizzando l'attenzione sulla relazione adulto-bambini e sulla relazione tra bambini, sula costruzione congiunta di significativa attraverso la comunicazione e processi simbolici e immaginativi condivisi. Approfondisce quindi le ragioni per una consapevolezza degli adulti rispetto alla propria immagine di bambino e sottolinea l'importanza del lavoro di comunità per lo sviluppo di una cultura dell'infanzia What does it mean to narrate childhoods in an interdisciplinary and intercultural perspective? The introduction to the plen…
Riconoscersi e rispecchiarsi: intersoggettività, corpo ed emozioni nelle relazione tra adulti e bambini nei primi anni di vita
L'articolo tratta della specificità della relazione adulto/bambino piccolo, soffermandosi sulla prospettiva intersoggettiva alla seconda persona e facendo riferimento alle ultime ricerche neuroscientifiche che confermano l'unità psico-corporea e l'importanza nell'apprendimento e nello sviluppo infantile delle emozioni e degli affetti ed il ruolo fondamentale della dimensione non verbale
Verso un curricolo 0-6: continuità, discontinuità e prospettive possibili a partire da un percorso di ricerca-azione nella città di Palermo
A partire da una ricerca sulla costruzione di un possibile curricolo zero-sei, condotta con un gruppo di insegnanti di scuola dell’infanzia statale ed un gruppo di educatrici di un nido comunale operanti nello stesso territorio (un quartiere del centro storico di Palermo), l’articolo mira a mettere in luce e a problematizzare ambiti di continuità e di discontinuità tra i due servizi educativi collegandoli alla storia e alla cultura organizzativa dei servizi stessi. Intende, inoltre, riflettere su possibili proposte di cambiamento organizzativo nella direzione della continuità, attraverso l’adozione di una metodologia partecipativa centrata sulla autovalutazione riflessiva, sulla progettazio…
Formare educatori e insegnanti ludici
Che cosa significa “formare insegnanti ed educatori ludici”? Partendo dal significato del termine “Ludico”, il saggio approfondisce in cosa consista la “capacità di giocare” con i bambini e di promuovere il loro gioco libero. Propone quindi una riflessione riguardo ad ambiti, percorsi e metodologie per la formazione sottolineando come questa debba essere caratterizzata: da un apprendimento centrato sull’esperienza, sull’osservazione e sull’auto-osservazione; dalla dimensione di gruppo; dalla interazione tra pari, da attività focalizzate sui linguaggi artistico-espressivi; da un’attenzione alla dimensione psico-corporea ed emotiva. Nella parte conclusiva viene presentato un possibile modello…
Interconnessioni tra esseri umani e animali in una prospettiva eco-sistemica ed educativa
In questo saggio affronto il rapporto tra esseri umani e animali da un punto di vista epistemologico al fine di delineare una cornice ecologica, etica ed educativa entro cui inserire il dibattito attuale. Dopo un breve escursus storico e filosofico presento quindi la prospettiva zooantropologica. Essa si inserisce in quel percorso di studio, inaugurato dal darwinismo e proseguito nelle ricerche dell’etologia e delle neuroscienze, che ci ha avvicinato alla conoscenza dell’alterità animale e, parallelamente, alla considerazione delle interconnessioni tra tutti gli esseri viventi. Considerando piano educativo approfondisco poi la valenza della relazione tra bambini e animali riflettendo anche …
Riflettere in gruppo come pratica emancipativa
Un percorso di consapevolezza legato ad una pratica auto-osservativa e autoriflessiva all’interno del proprio contesto di lavoro è di grande importanza per la formazione personale e per un apprendimento organizzativo; implica infatti, la comprensione dei processi cognitivi individuali, organizzativi o istituzionali in cui si è immersi e costituisce uno spazio indispensabile perchè avvengano degli “apprendimenti di secondo livello”. Ciò comporta lavorare sul piano dei significati, non solo con quelli espliciti propri e altrui, ma anche con le premesse che danno origine a prassi comuni e condivise . Fondamentale in questo senso è la dimensione di gruppo perché consente di adottare una logica …
In groppa all’asino, diretti verso l’ignoto
L'articolo affronta il tema del rapporto uomo natura attraverso la relazione con gli animali e si sofferma sul significato simbolico dell'asino, approfondendo e motivando le valenze terapeutiche della relazione uomo-asino e confrontandola, sempre in chiave simbolica, con la relazione analista paziente. The article deals with the theme of the relationship between human beings and natural world through the relationship with animals , and focuses on the symbolic meaning of the donkey, deepening and motivating the therapeutic value of human beings-donkey relationship and comparing it, always in a symbolic key, with the relationship between analyst and patient
Quale curricolo formativo per le educatrici e gli educatori dei nidi d’infanzia? Ipotesi e questioni aperte
L'articolo si centra sulla formazione degli educatori per l'infanzia motivando le ragioni di specifiche competenze professionali legate alla dimensione psico-corporea e osservativa e mettendo in luce l'importanza della consapevolezza di sé e della competenza autoriflessiva
I bambini e l'arte, l'arte dei bambini. Riflessioni sulla creatività
In cosa consiste l’arte dei bambini? Che rapporti ha con lo sviluppo ma anche con il pensiero creativo in senso stretto e cosa ci dice, quindi, delle radici ontogenetiche della creatività umana e cosa delle sue caratteristiche? Le modalità di conoscenza e di espressione infantili ci riportano anche alla fascinazione degli adulti nei confronti dei processi creativi e di pensiero dei bambini. Ma quali sono le ragioni di un tale fascino? Cosa, simbolicamente, l’adulto vede, desidera, rimpiange? Tracciare, in questa prospettiva, una continuità tra le prime fasi della vita e lo sviluppo successivo può aiutare a riflettere sui modi di funzionare degli esseri umani, ma comporta, parallelamente, la…