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AUTHOR
Emanuela Garofalo
Collegio, Castellammare (progetto del complesso approvato nel 1624: sezione longitudinale sul giardino)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio stabiense approvato nel 1624: sezione longitudinale del complesso sul giardino. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Architecture, materials and languages. From marble to stone and viceversa (Sicily 15th-16th centuries)
Tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento l’architettura in Sicilia offre un caso di coesistenza di due “mondi” legati a tecniche e linguaggi riconducibili ad ambiti culturali differenti: tardogotico e rinascimento secondo le etichette della storiografia tradizionale. Questo contributo propone un approccio non convenzionale che parte da una riflessione su materiali e prerogative professionali dei gruppi portatori delle due differenti culture di progetto, come campo di osservazione per i mutevoli rapporti di forza tra le stesse. Se in un primo momento la pietra è il campo del tardogotico e il marmo bianco quello del classicismo e le due realtà convivono, successi…
Collegio, Chieti (facciata sulla strada)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Chieti: facciata sula strada. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
La rinascita cinquecentesca del duomo di Enna
Il portale obliquo nel Palazzo Abatellis
Il contributo analizza e commenta la presenza di un portalino obliquo, a imposte divergenti e non ortogonali alla giacitura del muro nel quale si inserisce, all'interno del quattrocentesco Palazzo Abatellis a Palermo. Interessante saggio di stereotomia moderna praticata in Sicilia a partire dal XV secolo sulla scorta di precedenti esperienze elaborate nel Levante iberico.
I luoghi del grano nelle città del Mediterraneo in età moderna
Il contributo offre una sintesi degli aspetti salienti e dei casi studio trattati in occasione del VII congresso AISU, nella sessione intitolata "I luoghi del grano nelle città del Mediterraneo in età moderna", introdotta e coordinata dai due autori del contributo. La questione del rapporto tra spazio urbano e “luoghi del grano”, reciproche interferenze e condizionamenti, è al centro di una riflessione che punta l'attenzione in particolare su fenomeni insediativi e ricerche tipologiche, per un verso, e, per altro sulle declinazioni del binomio difesa/ostentazione in relazione ai luoghi di stoccaggio e commercializzazione del grano nelle città mediterranee in età moderna.
Between Local and Global, Civil Architecture in Palermo and its Neighbourhoods at the Time of Charles V
Long Abstract of a paper presented at the EAHN Conference 2022 about the civil architecture, palaces and villas, in and around the city of Palermo at the time of Charles V.
Palazzo Termine Pietratagliata
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (sezione longitudinale del complesso)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio aquilano approvato nel 1625: sezione longitudinale del complesso, secondo un asse che taglia i due cortili. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (sezione del complezzo secondo l'asse longitudinale della chiesa)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio aquilano approvato nel 1625: sezione del complesso secondo l'asse longitudinale della chiesa. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Bovino (pianta del piano terra e del primo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio di Bovino e la relativa chiesa: piante del piano terra e del primo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Crociere e lunette in Sicilia e in Italia meridionale nel XVI secolo. Dalla costruzione gotica all'affermazione di un modello peninsulare
Se gli studi di storia dell’architettura privilegiano spesso le “avanguardie” e i casi eccezionali, in alcuni contesti aspetti altrettanto importanti per le valutazioni storiografiche emergono da una riflessione su continuità, ripetizioni, serialità. Le ragioni della persistenza o della riproposizione di certe soluzioni non sono infatti sempre le più ovvie o possono risultare meritevoli di ulteriori valutazioni sul peso di alcune componenti piuttosto che di altre. Un ripensamento dei parametri di lettura e del contesto di riferimento può svelare l’infondatezza di alcuni presunti anacronismi; mentre dietro la ripetizione apparentemente inerte si celano non di rado, a un’osservazione più appr…
Fra Tardogotico e Rinascimento: la Sicilia sud-orientale e Malta
Questo contributo traccia un quadro d’insieme dell’architettura prodotta in Sicilia sud orientale e a Malta tra 1450 e 1550, ponendo in evidenza le tante sfaccettature e la vitalità di un gotico moderno, che genera una forte resistenza alla piena accettazione del classicismo e una prolungata persistenza di riferimenti al mondo iberico (soprattutto le regioni orientali), nel caso di Malta, filtrati spesso dal contesto siracusano. Il linguaggio classicista, in realtà, esordisce in commissioni artistiche già negli ultimi decenni del XV secolo. In Sicilia sud orientale approda rapidamente anche in architettura, attraverso l’opera di scultori chiamati a realizzare elementi architettonici, ma sol…
Collegio, Chieti (facciata sud-est)
Scheda su un disegno relativo al collegio di Chieti: facciata sud-est. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Da Santo Stefano di Camastra a Gela attraverso il centro della Sicilia. Linee guida per lo studio e la fruizione del patrimonio storico-architettonico
Renaissance Itineraries between Nebrodi and Peloritani: Architectural Heritage, History and Technology
Within the general framework of a research Project of Relevant National Interest (PRIN 2017), entitled “The Renaissance in Southern Italy and the Islands: Cultural Heritage and Technology”, the research unit based at Palermo University focused on the inner area that includes Nebrodi and Peloritani mountains, as a quite unexplored and stimulating environment in the specific field of investigation. The scientific relevance of the investigation on “Renaissance itineraries” in this territory, for a deeper understanding of the overall cultural phenomenon in the island, guided this choice, as well as the opportunity to create cultural networks among small local communities, encouraging their sust…
La difficile costruzione della chiesa nuova nell'abbazia di San Martino delle scale: contrasti, testimonianze, perizie (1576-1598)
A partire dal 1561 nel complesso benedettino di San Martino delle Scale, presso Palermo, si avvia la costruzione di una nuova chiesa, portata a compimento e inaugurata soltanto nel 1602. Una variegata documentazione d’archivio restituisce i principali passaggi del tormentato iter esecutivo dell’opera, articolato in più tappe che vedono l’avvicendarsi di diversi sodalizi di maestri costruttori al vertice del cantiere. Testimonianze, memoriali e relazioni presentati e discussi, tra 1576 e 1598, in liti giudiziarie intentate dai monaci nei riguardi dei maestri costruttori offrono interessanti spunti per una più ampia riflessione sul tema delle perizie. Nello spazio di poco più di vent’anni la …
La costruzione di un monumento tra Controriforma e tradizione gotica: la chiesa dei Gesuiti a Sassari
Primo cantiere di costruzione impegnativo avviato dalla Compagnia di Gesù in Sardegna, la fondazione chiesa dei Gesuiti di Sassari è avviata a partire da un disegno classicista. Un cambio alla testa del cantiere è alla base di una radicale trasformazione del progetto nella fase di costruzione del sistema voltato di copertura, con cupola in pietra sulla crociera. Il saggio analizza le diverse tappe del processo costruttivo e le soluzioni, talora del tutto inedite, messe in campo nel passaggio dal progetto originario al suo adattamento a soluzioni e tecniche in uso nella Sardegna del XVI secolo.
Modelli lignei e architettura in Sicilia tra XV e XVI secolo
La realizzazione di modelli lignei nel processo di creazione di opere architettoniche in Sicilia è documentata a partire dalla fine del XV secolo. Oltre ad alcune testimonianze nel campo dell’architettura militare, si tratta principalmente di edifici chiesastici, nei quali una articolata committenza svolge un ruolo propositivo. Nell’ambito delle comunità benedettine, in particolare, trova riscontro l’esistenza di un modus operandi che include la realizzazione di modelli lignei. Da tale modalità operativa, tuttavia, non rimane esclusa l’architettura civile. Questo contributo analizza le testimonianze relative a tale casistica, valutando l’attendibilità per il contesto in esame dei parametri …
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (secondo progetto, pianta del primo piano)
Scheda su un disegno relativo al secondo progetto, approvato nel 1625, comprensivo del collegio e della chiesa dei Gesuiti dell'Aquila: pianta del primo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Molfetta (pianta del primo piano)
Scheda sulla pianta del primo piano di un progetto d’insieme del collegio e della chiesa dei Gesuiti di Molfetta. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Matteo Carnilivari
Giovanni Paternò Arcivescovo di Palermo (1489-1511): un committente tra gotico e rinascimento
Membro di una famiglia aristocratica siciliana e appartenente all’ordine benedettino, Giovanni Paternò ottenne la nomina ad arcivescovo di Palermo nel luglio del 1489, dopo una lunga permanenza alla guida della diocesi maltese. “Dottissimo” secondo il canonico Antonino Mongitore, che ne offre un sintetico profilo biografico, si interessò anche di questioni architettoniche, mostrando preferenze che spaziano dalle soluzioni più aggiornate del tardogotico mediterraneo e del mondo della costruzione in pietra da taglio, al linguaggio all’antica veicolato dagli scultori del marmo bianco (marmorari). Il contributo mette a fuoco la figura di questo committente e il contesto culturale nel quale si s…
Custodie lignee e architettura nella Sicilia di età moderna
L’intaglio ligneo nella Sicilia di età moderna ha prodotto opere d’arte di alta qualità direttamente o indirettamente connesse all’architettura, costituendo di frequente anche un primo ambito di formazione di artefici che hanno poi raggiunto lo status di architetto. Il contributo attraverso lo studio di una specifica tipologia, quella dei tabernacoli letti come vere e proprie microarchitetture, e l’osservazione di una casistica di esempi particolarmente significativi realizzati tra XVII e XVIII secolo, si propone di indagare e mettere in luce relazioni e interscambi tra intaglio ligneo e il mondo dell’architettura, nonché le circostanze, le vie e gli strumenti che li hanno prodotti. In earl…
L'influenza delle Vite nella storiografia d'arte (XVII-XIX secolo)
All'interno di una prima riflessione complessiva sugli intrecci e le influenze che legano la figura del celebre artista-architetto aretino Giorgio Vasari alla Sicilia, il contributo affronta il tema con riferimento allo sepcifico settore della storiografia artistica prodotta in Sicilia in età moderna.
La tradizione vitruviana e la grande trattatistica
Collegio, Chieti (pianta del terzo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collego di Chieti: pianta del terzo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
AID Monuments conoscere progettare ricostruire
Napoli e il cantiere di Castelnuovo
Il terremoto del 1542 in Val di Noto: i casi di Lentini e Siracusa, dalla gestione dell'emergenza al rinnovamento urbano
All’interno del più generale quadro delle distruzioni e ricostruzioni di interi centri urbani o significative parti degli stessi conseguente al terremoto che nel 1542 colpì violentemente il Val di Noto, questo contributo analizza due casi studio di particolare interesse e chiaramente esemplificativi delle problematiche in campo, nonché delle strategie e modalità di intervento e dei processi di rinnovamento attivati dall’evento distruttivo. Nel caso di Lentini, le vicende conseguenti al terremoto agevolano la formulazione di un progetto di ricostruzione dell’intera città in altro sito che avrebbe soddisfatto anche esigenze di natura difensiva. Le opposizioni incontrate a livello locale fanno…
Collegio, Atri (facciata del collegio prospiciente sul giardino)
Scheda su un disegno relativo al collegio di Atri: facciata del collegio prospiciente sul giardino, schematica rappresentazione dello stato di fatto. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Molfetta (progetto del collegio e della chiesa, pianta del piano terra)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Molfetta: pianta del piano terra del collegio e della chiesa. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Cappelle di palazzo nella Sicilia del Trecento
Nei palazzi e nei castelli dell’aristocrazia siciliana, realizzati ex-novo o rinnovati nel corso del XIV secolo, la presenza di cappelle palatine appare una costante. Inserite tra gli ambienti della stessa residenza o costruite in volumi autonomi ma adiacenti alla prima, esse contribuiscono a definirne il rango, in un ambiguo equilibrio tra sfera pubblica e privata. Infatti, sebbene destinate essenzialmente a una fruizione privata - della quale tuttavia non si conoscono con precisione modalità e frequenza - si tratta al contempo degli ambienti definiti con maggiore cura e con scelte formali che appaiono mirate a perseguire precise strategie di autorappresentazione, che oscillano tra modelli…
Collegio, Molfetta (copia parziale della pianta del piano terra del primo progetto per il collegio, con annotazioni e indicazioni relative allo stato di avanzamento dei lavori al 1615).
Scheda su un disegno relativo al collegio di Molfetta: copia parziale della pianta del piano terra del primo progetto per il collegio, con annotazioni e indicazioni relative allo stato di avanzamento dei lavori al 1615. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Le grandi cattedrali siciliane attraverso lo sguardo dei viaggiatori tedeschi
Progetto e revisione. Il modo nostro nelle vicende del collegio dei Gesuiti di Iglesias
È ormai opinione consolidata che il cosiddetto “modo nostro”, espressione ricorrente nella documentazione relativa alle architetture della Compagnia di Gesù, vada inteso come procedura e ratio perseguite dai Gesuiti nell’iter progettuale ed esecutivo delle proprie sedi. L’intervento propone un esempio di tale modus procedendi, ripercorrendo alcuni passaggi relativi alla fondazione del collegio di Iglesias in Sardegna, dalle valutazioni preliminari sul sito all’elaborazione di un progetto d’insieme del complesso architettonico. Nella primavera del 1579 l’architetto gesuita Giovan Maria Bernardoni effettua un sopralluogo a Iglesias, per valutare l’opportunità di avviare la nuova fondazione. I…
Paolo Labisi. Disegni per il complesso dei Crociferi a Noto
Stereotomy of the Late-Medieval Mediterranean. Crossroads of Experimental Design
This paper analyses some specific case studies of vault and spiral staircase construction built in Sicily in the 12th and 13th centuries during Norman and Swabian rule, as a site of experimenta-tion in the field of stereotomy. The list of such examples still extant (in Palermo some details of the cathedral, the muqarnas in the Zisa Palace and its palatine chapel – the first stone muqarnas in the Mediterranean -, in Syracuse and Catania the castles built during the reign of Frederick II, etc) must be considered in conjunction with similar constructions, now lost or ruined, especially by earthquakes (eg. the intriguing Hall of Syracuse and Mongialino Castle). Among these exam-ples are buildin…
Sambuca di Sicilia
Forme e significati dell'architettura nei dipinti, tra Xv e XVIII secolo
I legami e le interazioni tra pittura e architettura hanno origini antiche e propongono durante tutta l’età moderna una immensa casistica di occasioni e momenti di confronto dialettico tra le due arti. Una delle vie di questo dialogo passa per la rappresentazione pittorica di soggetti architettonici. La gamma delle modalità e delle scale di raffigurazione dell’architettura nei dipinti è molto ampia,. Si passa cioè da rappresentazioni nelle quali le immagini architettoniche, siano esse di interni o di esterni, entrano nella finzione pittorica per contestualizzare un racconto, al loro assurgere a protagoniste della scena, sotto diverse forme e con diversi gradi di approfondimento, caricate no…
Chiesa di Santa Margherita e sito del Collegio, L’Aquila (variante progettuale)
Scheda su un disegno in pianta di una seconda variante del progetto della chiesa del Collegio gesuita dell'Aquila, inserita nella planimetria del sito, con indicazione schematica della distribuzione delle altre parti del complesso architettonico. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio Molfetta)progetto del collegio e della chiesa, pianta del primo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per la chiesa e il collegio di Molfetta: pianta del primo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Gli scritti di storia dell'architettura dagli studi sul mediterraneo al dibattito contemporaneo
L’attenzione di Caracciolo per la disciplina storica trova riscontro in molte e differenti testimonianze, ma soprattutto in un consistente numero di scritti –più di venti i titoli pubblicati-, che costituisce nell’ insieme un corpus di studi e riflessioni molto variegato, per tipo di prodotto editoriale, cronologia e soggetti affrontati, prodotto lungo l’intero arco della sua carriera accademica e professionale. Questo contributo si propone di tracciare una breve panoramica degli scritti di storia dell’architettura, editi tra 1938 e 1961, focalizzando in particolare interessi, metodologia, modelli storiografici, ma anche il contributo di Caracciolo allo studio della storia dell’architettura…
Committenti, teorie e modelli (XV-XVI secolo)
The chapter deals with the theme of the role of clients in architectural debate in Italy during 15th and 16th centuries, trough a slection of case studies.
Collegio, Castellammare (progetto del complesso approvato nel 1624: pianta dell'ultimo livello)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio stabiense approvato nel 1624: pianta dell'ultimo livello. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Chiesa del collegio, Sulmona (pianta e sezione longitudinale).
Scheda su un disegno relativo al progetto per la chiesa del collegio di Sulmona: pianta e sezione longitudinale. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Complesso di S. Maria di Gesù
“Cent’anni di solitudine”? L’architettura dei Chiaromonte tra storiografia e nuove prospettive
Il contributo prende le mosse da una ricognizione storiografica sugli studi dedicati all'architettura del Trecento in Sicilia, evidenziando miti, pregiudizi e assenze che hanno a lungo condizionato i giudizi critici su questa fase della storia della produzione architettonica nell'Isola. Intuizioni, limiti e fraintendimenti di tali letture pregresse sono rimessi in discussione da una riflessione sulle principali residenze dei Chiaromonte, individuando nuove prospettive di ricerca che ribaltino il paradigma dell'isolamento culturale, valutando le possibili relazioni mediterranee di una committenza ambiziosa e che attua anche attraverso l'architettura la propria politica di immagine.
I committenti e l'architettura: alcuni ritratti
Il portale obliquo della cappella di Santa Lucia nel duomo
Il contributo analizza uno dei due portali di accesso alla cappella di Santa Lucia nel duomo di Siracusa, caratterizzato da una geometria obliqua nel taglio delle imposte e nella conformazione dell'arco. L'elemento databile ai primi decenni del Settecento appare riconducibile tra l'altro alle soluzioni proposte dal trattato di Caramuel.
Palermo al tempo dei Trastámara (1416-1516): la dimensione multiculturale del cantiere di architettura
La posizione geografica e il ruolo politico della città, nell’isola più grande e baricentrica del bacino del Mediterraneo occidentale, hanno fatto di Palermo un naturale crocevia di genti e culture di diversa origine, nella sua storia millenaria. La compagine urbana ha pertanto assunto una connotazione multietnica, costante ma mutevole nelle sue componenti nel corso del tempo, tornata oggi di evidente attualità. Questo contributo si propone di inquadrare tale connotazione della capitale siciliana in un arco cronologico di circa un secolo - coincidente con i regni di Alfonso il Magnanimo, Giovanni II e Ferdinando il Cattolico, momento cruciale nella transizione dal medioevo all’età moderna -…
Collegio, Sulmona (progetto del collegio e della chiesa: pianta del piano terra).
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio di Sulmona: pianta del piano terra. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Le arti del costruire. Corporazioni, mestieri e regole nel Mediterraneo aragonese (XV-XVI secolo)
Monografia che affronta lo studio delle corporazioni del settore edile nel bacino Mediterraneo di influenza aragonese tra XV e XVI secolo. Il volume è articolato in tre parti: uno sguardo d’insieme che traccia un quadro comparativo sulle associazioni di mestiere vincolate al mondo della costruzione nel vasto ambito di studio delineato (ma con un’attenzione a un più ampio contesto europeo), facendo emergere elementi di unicità e analogie, possibili modelli organizzativi di successo, articolazione delle professioni e rapporti di forza, rivalità e contrapposizioni, con una riflessione finale sul rapporto tra architetti e corporazione; la parte seconda (affidata dalla sottoscritta a un selezion…
Chiesa e convento di S. Maria degli Abgeli a Baida
Collegio, Salerno (pianta dell’ala del collegio adiacente al giardino, al livello egli ambienti di servizio, al di sotto del dormitorio).
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Salerno: pianta dell’ala del collegio adiacente al giardino, al livello egli ambienti di servizio, al di sotto del dormitorio. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Absidi poligonali e impianti basilicali della Sicilia tardomedievale
Il disegno planimetrico adottato nelle cattedrali di età normanna, e in particolare nel duomo di Monreale, fino al principio dell’età moderna è un punto di riferimento nella progettazione di chiese di nuova costruzione in Sicilia. Non si tratta tuttavia di una inerziale ripetizione, ma di un riferimento non scevro di “riformulazioni”. Alcuni casi fanno registrare in particolare una variante nell’icnografia absidale, dove la sagoma semicircolare viene rimpiazzata da una pianta poligonale, relazionabile all’arrivo di soluzioni formali, tecniche e costruttive proprie della stagione gotica. L’esordio in Sicilia di una soluzione poligonale chiaramente concepita come alternativa all’icnografia se…
Chiesa di Santa Margherita annessa al Collegio, L’Aquila (alzato della navata).
Scheda su un disegno del progetto dell’alzato interno, lungo la navata, della chiesa del Collegio gesuita dell'Aquila. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Molfetta (pianta del piano terra)
Scheda sulla pianta del piano terra del progetto per il Collegio dei Gesuiti di Molfetta. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Terremoto e ricostruzione a Ragusa (dubrovnik) nel 1520
La sacra regia visita di monsignor de Ciocchis a Messina (1742)
Building the Defenses. The Construction Sites of the Fortifications of Trapani and Palermo in the First Decades of 16th Century
La registrazione quotidiana di tutti i costi, comprese le retribuzioni dei lavoratori, era una prassi nei cantieri delle fortificazioni in Sicilia. Sfortunatamente questi registri sono andati perduti, con l'eccezione di un volume che registra i conti per la costruzione delle fortificazioni di Trapani nel 1527 e nel 1528, e altri due relativi a Palermo, che datano tra il 12 novembre del 1536 r il 23 agosto del 1539. Il registro relativo alle mura di Trapani testimonia l'andamento dei lavori di quello che può essere considerato il primo progetto in Sicilia per l'intero ridisegno delle difese urbiche secondo i principi della fortificazione all'italiana, e di certo la più importante opera dell'…
Mediterranean Paths The Construction of Vaults in Southern Italy, Sicily and Sardinia (15th–16th Centuries)
Nel meridione della penisola italiana e nelle grandi isole, la costruzione delle volte nel XV e nel XVI secolo è stata caratterizzata da una peculiare coesistenza di continuità e innovazione. Le volte costruite in questo ampio territorio nei secoli in questione si possono suddividere in due grandi categorie di artefatti, che rispondono a criteri costruttivi, formali e geometrici differenti: le crociere con costoloni e i padiglioni di varia geometria. In questo ricco e variegato panorama, il saggio si sofferma ad analizzare alcune soluzioni di dettaglio e singoli elementi di strutture più articolate, che restituiscono tuttavia appieno il complesso intreccio di modelli e abilità tecniche, di …
Il caracol quadrato in Sicilia (XVI secolo)
Square spiral staircases appear in Sicily during the 16th century in different contexts and for different purposes. This contribution focuses on two case studies at the “opposite poles” of a casuistry that shares the common characteristics of suspended ramps revolving within a square masonry box around a central void. By analysing these cases we find a probable link with models from Spain. At the same time, they demonstrate a common descent from a constructive culture rooted in the Spanish and Mediterranean stereotomic experience of the early modern age.
Mazzarino: la costruzione di una piccola capitale
Il contributo ripercorre attraverso un esame delle architetture più significative -una sorta di percorso monumentale-,la storia e l'evoluzione di un centro feudale dell'eltroterra siciliano, dalle incerte ipotesi relative alla fondazione del primo nucleo abitato alla sua trasformazione in piccola capitale dei possedimenti della famiglia Branciforte. Dall'esame delle strutture del castello che domina l'abitato, da un'altura a nord dello stesso, alle realizzazioni tardo-settecentesche, l'intreccio tra emergenze architettonico e sviluppo urbano fanno di Mazzarino un caso emblematico delle dinamiche e dei modelli che guidano la trasformazione di centri analoghi in Sicilia nel passaggio dal medi…
L'utilisation de la pierre ponce volcanique dans la construction de voûtes en Sicile au début de l’âge moderne
La stereotomia della pietra applicata alla costruzione di volte ha in Sicilia una lunga tradizione, documentata a partire dal tempo della dominazione normanna nell’isola (XI-XII secolo). Tale pratica costruttiva prosegue nei secoli successivi, con momenti di apice nella qualità del taglio stereotomico nelle architetture federiciane (prima metà del XIII secolo), un successivo scadimento nel corso del XIV secolo, e il ritorno a una fertile stagione di sperimentazione a partire dal Quattrocento, sotto l’impulso impresso al cantiere locale dall’arrivo di modelli e maestri dalla penisola iberica (soprattutto da Barcellona, Valencia e Palma di Maiorca). Questa lunga tradizione prosegue ancora nel…
Collegio, Castellammare (pianta del collegio, anteriore al progetto del 1624, e del chiostro dei Padri Zoccolanti)
Scheda su un disegno relativo al collegio stabiense: apianta del collegio, anteriore al progetto del 1624, e del vicino chiostro dei Padri Zoccolanti. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Frammenti di storia dell'architettura
Il contributo presenta brevemente due architetture ottocentesche presenti, ormai come frammenti isolati di una storia dalle trame ben più fitte e complesse, nell'area della Fossa della Garofala, sottolineandone l'interesse che, al di là delle caratteristiche dei due edifici e del loro "valore artistico", risiede precipuamente nel ruolo di testimonianza di una fase della storia urbana e culturale di Palermo in larga misura cancellata dalla speculazione edilizia.
La chiesa di S. Francesco d'Assisi e l'architettura a Enna tra Quattro e Cinquecento
Ritratti di architettura: rappresentazioni e rilievi di edifici del Trecento (XVIII-XIX secolo)
Il contributo presenta alcune fonti iconografiche (un dipinto, incisioni e disegni) appartenenti alle collezioni della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, databili tra XVII e XIX secolo, che ritraggono architetture trecentesche siciliane. Frammento di un vasto patrimonio visuale, che spazia dalle vedute urbane e di paesaggio, al disegno di prospetti ed elementi architettonici, allo studio dei dettagli ornamentali, l'iconografia in esame rientra nel fenomeno delle “riscoperte” dell’architettura medievale siciliana, nel quale si inseriscono anche alcune delle più significative opere trecentesche, direttamente o indirettamente legate all’età dei Chiaromonte.
Alcune norme per l’edificazione in Sicilia nel tardo Cinquecento
Collegio, Chieti (pianta del primo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Chieti: pianta del primo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Repertori di finestre nei cori benedettini tra Montecassino, Napoli e Palermo (1558-1589): intaglio ligneo e architettura
In the processes of embellishment or reconstruction of the Benedictine churches in southern Italy and in Sicily, during the sixteenth century, great care was put in equipping them with magnificent wooden choirs. This contribution retraces an artistic journey that from the abbey of San Martino delle Scale, near Palermo, passing through the complex of SS. Severino and Sossio in Naples, goes back to the abbey of Montecassino. In fact, the latter is the starting point of the sequence of the three choirs examined, with a specific focus on the architectural themes present in them and in particular the series of windows carved into the backs of the upper stalls. The vicissitudes of the three choir…
Un disegno di Vincenzo Gagini per la cappella Caruso nel convento di S. Agostino a Palermo
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (secondo progetto, pianta del piano terra).
Scheda su un disegno relativo al secondo progetto, approvato nel 1625, comprensivo del collegio e della chiesa dei Gesuiti dell'Aquila: pianta del piano terra inserito nell’immediato contesto urbano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Mestieri e competenze nel cantiere di architettura in Sicilia tra Trecento e primo Cinquecento
La documentazione archivistica ha fornito agli studiosi una solida base di dati per ricostruire il quadro delle professionalità operanti nel cantiere di architettura in Sicilia tra la fine del medioevo e il principio dell’età moderna. Un dato certo è innanzitutto l’esistenza di una organizzazione gerarchica che prevedeva almeno tre livelli. Al vertice della piramide si trova la figura del capomastro chiamato a dirigere l’opera e spesso ad assumere un ruolo di tipo “imprenditoriale”. Impegni e responsabilità sono spesso condivisi con un altro maestro, per ragioni di opportunità e per mantenere la libertà di contrarre più impegni lavorativi in contemporanea. Il livello immediatamente inferior…
Architetture all'ombra del vulcano: il comprensorio etneo in età moderna. Architecture in the Shadow of the Volcano: the Etna Region in the Early Modern Period
Tra le molteplici declinazioni che investono il rapporto architettura natura un caso particolarmente pregnante è quello dei contesti vulcanici, tanto per le implicazioni che riguardano la ricerca estetica e gli aspetti visivi, quanto la costruzione e la composizione materica degli edifici realizzati in tali contesti. La fascinazione suscitata dalle eruzioni vulcaniche attraverso i secoli ha certamente contribuito alla persistenza di miti e alla formazione di un immaginario collettivo, fino alla costruzione di identità locali radicate in territori fortemente caratterizzati, con significativi riflessi anche nella sfera architettonica. Per altro verso, la disponibilità di un’ampia gamma di mat…
Una raccolta di modelli tra tardo barocco e neoclassicismo
Il saggio si inserisce nel quadro di un progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008) dedicato alla biblioteca dell’architetto in Italia e analizza dettagliatamente i contenuti grafici e iconografici (individuando provenienza e datazione di ciascuna immagine) di un album di modelli messo a punto da un ignoto architetto operante in Sicilia alla fine del Settecento e oggi custodito nei Fondi Antichi della Biblioteca Comunale di Nicosia (Enna). Si tratta di una rara testimonianza di un tale strumento operativo il cui interesse valica i confini del caso specifico, fornendo un riscontro materiale a ipotesi su modalità operative e a laconiche indicazioni di analoghe raccolte citate in doc…
La construcción de bóvedas en la Sicilia del siglo XIV: las capillas palatinas
Il saggio analizza la variegata gamma di soluzioni tecniche e formali riscontrabili nella costruzione di volte reali nella Sicilia del XIV secolo, attraverso la casistica osservabile nelle cappelle platine. Dall'esame dei casi studio selezionati emerge un panorama ricco e vario, indicativo di un intreccio di esperienze e modelli di diversa provenienza, a confutare la tradizionale visione storiografica di un'isola totalmente chiusa in se stessa nel Trecento.
Collegio, Benevento (pianta della prima sede del collegio presso S. Pietro de Trassedis)
Scheda su un disegno relativo al primo sito ottenuto dala compagnia per la fondazione del collegio a Benevento. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
L’architettura obliqua in Sicilia e l’influenza di Caramuel
Elementi obliqui compaiono nell'architettura siciliana fin dal tardomedioevo e trovano nuova e più ampia diffusione nelle sperimentazioni della stereotomia al principio dell'età moderna. A partire dalle comuni radici stereotomiche, il saggio indaga l'inflenza esercitata dal noto trattato di Caramuel sull'architettura siciliana, passando in rassegna un'ampia casistica di soluzioni oblique realizzate tra XVII e XVIII secolo.
Collegio, Molfetta (rappresentazione del sito)
Scheda su un disegno relativo al sito del collegio di Molfetta, con la raffigurazione delle strutture già realizzate e il contesto urbano circostante. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Le lave. Gli usi ornamentali nell'architettura storica in Sicilia
L’attività vulcanica in Sicilia e nelle isole limitrofe ha nel corso dei millenni contribuito a modellare l’aspetto fisico di un vasto comprensorio, generando sconfinati giacimenti naturali di materiale lapideo impiegato fin dall’età antica nell’attività edificatoria. Relativamente all’utilizzo in architettura, va sottolineata l’ambivalenza di questo materiale chiamato nei secoli a svolgere tanto la funzione di pietra da costruzione, quanto quella di pietra ornamentale. Catania e l’intera area etnea, ma anche l’isola di Lipari, conservano le testimonianze più consistenti e significative di un ricorso ab antiquo alla pietra lavica e ai suoi derivati in architettura. Da una ricognizione compl…
L’impeto de l’animo al vincere e l’ardore de la mente a la gloria. Il governo di Don Ferrante Gonzaga (1535-1546), tra opere pubbliche e committenza privata
I dieci anni di governo di Ferrante Gonzaga (1535.1546) segnano un momento cruciale nel processo di modernizzazione delle fortificazioni della Sicilia. Sebbene negli anni di tale carica impegni politici e militari lo tennero diverse volte lontano dall’isola, la sua azione di governo fu infatti fortemente orientata all’implementazione delle strutture difensive. Tale azione tuttavia coinvolse nell’ambito dei lavori pubblici anche altri aspetti, che spaziano dall’approvvigionamento idrico alla costruzione di ponti. In considerazione dell’importanza e della lunga durata dell’incarico di viceré di Sicilia, la ricerca di comfort e rappresentatività ispirò i lavori commissionati per le sue residen…
Disegni di altari in una raccolta di modelli
Disegni per tabernacoli e per una cappella
Maestranze "catanesi" nell'entroterra siciliano: la cappella della Madonna della Visitazione e la custodia del SS. Sacramento nel duomo di Enna.
L’esperienza del laboratorio di stereotomia – Palermo 2016
Il contributo racconta l'esperienza del Laboratorio di stereotomia svoltosi presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo nel mese di aprile del 2016. A un breve ragionamento introduttivo sulla valenza al contempo didattica e di ricerca dell'esperienza svolta, segue una puntuale spiegazione delle procedure e dell'iter seguito per la realizzazione di un modello in scala 1:2 della volta a cinque chiavi presente nella chiesa di Santa Maria della Catena, scelta come caso studio.
Tristano, Giovanni
Biographical profile of the Ferrarese Jesuit architect Giovanni Tristano.
Un labirinto del tardo Quattrocento nel giardino di Giovan Tomaso Moncada
Da un manoscritto databile intorno al 1550 e un saggio a stampa sulle feste reali celebrate a Palermo, pubblicato nel 1703, sappiamo dell'esistenza di un labirinto nel giardino dell'aristocratico Giovan Tomaso Moncada, costruito negli anni settanta o negli anni ottanta del XV secolo nella campagna vicino Palermo. Si tratta della scena in cui ebbe luogo un ricco banchetto offerto al Viceré Ferdinando de Acuña. Secondo l'autore del manoscritto, Gian Giacomo Adria, modello di riferimento per il labirinto siciliano era quello cretese del Minotauro e lo stesso aveva forma quadrata, con otto circuiti, circondato da un muro decorato con un motivo a chiavi spezzate. Sebbene non abbiamo elementi suf…
New Architectural Models and Building Tradition: A Dialogue in Early Modern Sardinia - The Jesuit Church in Sassari
L'architettura nella Sardegna di età moderna è caratterizzata da una forte continuità con pratiche antecedenti. Nella seconda metà del XVI secolo, nuovi modelli, legati in particolare alle nuove tendenze nel campo dell'architettura militare e il classicismo della controriforma cattolica, affiancano la tradizione costruttiva gotica.La chiesa dei Gesuiti di Sassari offre un interessante esempio di intreccio tra queste modalità architettoniche, causato da un improvviso cambio alla guida del cantiere. Giovan Maria Bernardoni, un architetto gesuita italiano, redasse il progetto iniziale della chiesa sul modello del Gesù di Roma, ed essa fu parzialmente costruita sotto la sua direzione. Dopo la s…
Fortfying pre-existing structures: tower houses and fortified enceintes, in Garofalo E, Scaduto F, Fortified Palaces in Early Modern Sicily. Models, Image Strategy, Functions
In early modern Sicily the extra-urban fortified residence was a limited but important architectural phenomenon. Starting from the last decades of XV century previous residential buildings, especially towers, were in some cases renewed by the introduction of a surrounding fortified perimeter with bastions (i.e. Donjon of Adrano; tower of Migaido). The paper presents a sequence of examples most representative of the architectural phenomenon, specially focusing on the models in use; the intertwining between residential and military needs in the conformation of inside and outside spaces; finally, the relation between image strategy and practical function.
Inner areas’ cultural, architectural and landscape heritage: study, enhancement and fruition. Potential driver for sustainable territorial development?
The processes of gradual abandonment of inner areas, that have been triggered since the second half of the 20th century, generated problems that have been the subject of a wide-ranging scientific and multidisciplinary debate aimed at developing focused political and planning strategies. In 2013 at national level the SNAI, Italian National Strategy for Inner Areas, and later specific actions activated by the Territorial Cohesion Agency, was founded to aim the reactivation of areas defined as “remote with the intention of mitigating territorial marginalization. This article introduces an international and interdisciplinary Seminar based to discuss some concrete experiences. The debate was att…
History, Iconography and Digital Drawing for Architectural Heritage: The Case Study of the Church of S. Nicolò alla Kalsa in Palermo (Sicily)
This contribution aims to test the efficiency of a research methodology based on an interdisciplinary approach. This is to be achieved through the case study of the disappeared church of S. Nicolò alla Kalsa in Palermo, an imposing medieval building dating back to the thirteenth and fourteenth centuries and demolished after an earthquake in 1823. The reconstruction of the original configuration of this disappeared monument was achieved through traditional research sources and tools in the field of architectural and urban history, as well as architectural drawing, relying on both traditional and up-to-date digital technologies. The main source used for this virtual reconstruction is a rich h…
Interventi nel palazzo di città di Palermo dopo il sisma del 1823
Founded in 15th century, Palermo’s Town-hall was repeatedly reformed in the following centuries. This contribution, based on an unplished archival document kept at the Municipal Historical Archive in Palermo, focuses on the interventions carried out in the building after 1823 earthquake. This was the occasion for a significant renovation of the interior spaces of the building, in particular, the sequence vestibule, atrium, staircase. Moreover, the document offers interesting information on the tecnichs and materials in use at the beginning of 19th century in Palermo’s building sites.
Collegio, Chieti (pianta del secondo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Chieti: pianta del secondo piano. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Disegni per un tabernacolo e un ostensorio
Il mestiere della costruzione: i capitoli delle corporazioni in alcune città siciliane tra XV e XVI secolo
La chiesa di Santa Maria della Catena a Palermo come exemplum
Realizzata entro il terzo decennio del XVI secolo, la chiesa di Santa Maria della Catena a Palermo mostra una gamma di soluzioni linguistiche, di impianto, spaziali e costruttive di grande interesse, che coniugano sapientemente tradizione e "modernità". Il saggio propone una riflessione critica sul ruolo di exemplum svolto da questa architettura nel contesto artistico culturale nel quale si inserisce, con riferimento in particolare alla soluzione di copertura della crociera con una volta costolonata a cinque chiavi.
Chiesa del collegio, Chieti (pianta)
Scheda su un disegno relativo al progetto per la chiesa del collegio di Chieti (disegno della pianta). La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (facciata della chiesa e prospetto delle Scuole)
Scheda su un disegno relativo la progetto per il complesso del collegio aquilano approvato nel 1625: alzato comprensivo della facciata della chiesa e del prospetto delle scuole. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Castellammare (progetto per il complesso approvato nel 1624: pianta della chiesa e del primo livello del corpo delle scuole; pianta del primo e del secondo livello del corpo destinato ai Padri)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio stabiense approvato nel 1624: pianta della chiesa e del primo livello del corpo delle scuole; pianta del primo e del secondo livello del corpo destinato ai Padri. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Antonio Ferramolino da Bergamo, un ingegnere militare nel Mediterraneo di Carlo V
Sono trascorsi ormai trent’anni dagli importanti contributi monografici offerti da Guido Tadini sulla figura complessa e affascinante di Antonio Ferramolino da Bergamo, di certo uno dei più autorevoli ingegneri militari al servizio della monarchia spagnola nel Mediterraneo del primo Cinquecento. Sebbene gli studi più recenti, in particolar modo quelli sull’ingegnere Pietro Antonio Tomasello da Padova, suo predecessore, abbiano in parte ridimensionato quel ruolo “pionieristico” nel processo di potenziamento delle difese siciliane che la storiografia gli aveva attribuito, resta indubbio come la figura di Ferramolino offra molteplici spunti di interesse. La sua lunga attività professionale, do…
Noto. Chiesa e casa dei Crociferi
Discontinuità dei materiali in architetture siciliane d’età moderna
Tre serie di esempi, legate alla scelta di operare una cosciente discontinuità dei materiali da costruzione, disegnano altrettante modalità di azione che la storia dell’architettura è chiamata a spiegare. Non si tratta infatti solo di registrare le componenti che delineano una tecnica costruttiva ma di svelarne i quozienti di eccezionalità e le possibili relazioni con esperienze precedenti. Il primo caso (a cura di M.R.Nobile) è legato a un trasferimento di tecniche costruttive (riferite alle volte tabicadas). Ulteriori esempi (a cura di E. Garofalo) ruotano intorno alla “scoperta” o “riscoperta” delle potenzialità di un materiale locale, la pietra pomice. Il terzo ambito di ricerca relativ…
La chiesa di S. Caterina a Mistretta, una fabbrica di "frontiera"
Collegio, Salerno (pianta del collegio e della chiesa)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Salerno: pianta del collegio e della chiesa. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Castellammare (progetto per il complesso approvato nel 1624: alzato della residenza dei Padri, prospiciente sul mare)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio stabiense approvato nel 1624: alzato della parte del complesso destinata alla residenza dei Padri, prospiciente sul mare. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Il Forte San Giacomo in Favignana : i giardini segreti e lo spazio pubblico
Favignana è la maggiore delle isole appartenenti alle Egadi, il più orientale degli arcipelaghi della Sicilia, tanto vicino geograficamente al mondo musulmano da far seguire a secoli di quasi totale spopolamento per timore di invasioni, una storia di incarceramenti e reclusioni, che fa della fruntera di mori sia un porto di passaggio sia un luogo in cui restare, bloccati anche per molti anni. Oggetto di questo lavoro è la proposta di sistemazione degli spazi esterni dell’ex carcere di S. Giacomo di Favignana, ricavato nella struttura dell’omonimo forte tardo cinquecentesco, il cui nucleo a sua volta faceva parte del sistema difensivo medievale dell’isola, e che dal 2011 si trova in fase di …
Culture in dialogo attraverso e attorno la penisola italiana nei primi decenni del XVI secolo: il tardogotico e le altre opzioni
Dopo l’Unità d’Italia la storiografia si è concentrata nell’intero territorio nazionale sulla “ricerca” del Rinascimento, prescelto nel momento di costruzione di una identità nazionale come manifestazione artistica italiana per antonomasia. Tutto ciò ha originato una protratta “sfortuna critica” nei confronti di tutte quelle manifestazioni artistiche convenzionalmente riunite sotto l’etichetta di Tardogotico. In definitiva, se qualche indulgenza è stata concessa alla solida tradizione dei costruttori lombardi o agli ineludibili “esotismi” di una realtà rivolta a Oriente come quella veneziana, per il meridione peninsulare e le isole si è affermata l’idea di un ritardo culturale. Superati pre…
Palladio e la Sicilia
Chiesa di Santa Margherita e sito del Collegio, L’Aquila
Scheda su un disegno in pianta del progetto della chiesa del collegio gesuita dell'Aquila inserita nella planimetria del sito, con indicazione schematica della distribuzione delle altre parti del complesso architettonico . La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Pietre e architettura nella Sicilia tardomedievale (XIII-XV secolo)
Fin dall’età antica e continuativamente nel corso del medioevo e dell’età moderna la pietra è stata il materiale privilegiato nella costruzione architettonica in Sicilia. Ciò si deve non soltanto alla sua reperibilità in loco e all’instaurarsi di prassi e tradizioni di cantiere, ma anche a un apprezzamento di tipo estetico, corroborato dal frequente aggiornamento nelle tecniche e nelle soluzioni costruttive e dalla disponibilità di qualità lapidee con caratteristiche cromatiche e fisiche differenti. In un contesto geologico e petrografico complesso e ricco come quello siciliano la varietà dei litotipi reperibili è infatti un dato saliente, che ha condizionato la ricerca architettonica. Ciò …
Il patrimonio architettonico tra letture storiografiche e restauro. Studi, analisi e interventi tra l'Unità d'Italia e il primo Novecento.
La crescente attenzione rivolta al patrimonio architettonico trasmesso dalla storia, che si registra complessivamente tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, coinvolge anche i principali centri della Sicilia interna. Alle bellezze paesaggistiche e alle testimonianze archeologiche, connesse tra l’altro a miti di grande risonanza , si aggiunge una progressiva riscoperta di altre “risorse” vincolate alla storia passata, egualmente assumibili come elementi identitari di un vasto territorio, da sempre svantaggiato rispetto alle più prospere e frequentate aree costiere. Si tratta quindi di una riscoperta, o meglio di una sommatoria di riscoperte mirate, che operano una…
Regesto. Il grande cantiere, tra la fine del XV e la prima metà del XVII secolo
Collegio e chiesa di Santa Margherita, L’Aquila (prospetto laterale della chiesa e del collegio)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio aquilano approvato nel 1625: alzato del prospetto laterale della chiesa e dell’edificio attiguo del collegio. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Ebanisteria e architettura nelle chiese francescane del ragusano
Collegio, Chieti (pianta del piano terra)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il complesso del collegio di Chieti: pianta del piano terra. La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Collegio, Sulmona (progetto del complesso: pianta del primo piano)
Scheda su un disegno relativo al progetto per il collegio di Sulmona: pianta del primo piano). La scheda catalografica fa parte di un lavoro di revisione e aggiornamento del catalogo dei disegni di progetto delle sedi della Compagnia di Gesù, custoditi presso la Bibliothèque Nationale de France (BNF) e l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), pubblicato da Vallery-Radot J. nel 1960.
Potres i obnova u Dubrovniku 1520. godine
In 1520 the territory of Ragusa republic was struck by a strong earthquake. According to the documents, all the private houses and also the main religious and public buildings in the city were damaged. The totality of the measures taken from government’s units allow to know the modality of emergency management by a strongly centralized state organization, ensuring at the same time individual freedom and social balance. The effects of earthquake create the necessity of a wide reconstruction work, involving both private and public sphere. The private citizens did mainly emergency interventions, in order to resolve static problems, not taking the opportunity for a restyling of their buildings.…
Actas del Octavo Congreso Nacional de Historia de la construccion
Terremoto e ricostruzione a Ragusa nel 1520
L'articolo traccia un sintetico quadro dei danni riportati dal patrimonio architettonico della repubblica di Ragusa in Dalmazia in occasione del terremoto che la colpì nel 1520, analizzando le modalità di gestione dell'emergenza e i cantieri di ricostruzione avviati dopo il sisma.
Analisi delle vicende costruttive, tra XVI e XX secolo, della matrice di Calascibetta (EN)
La ricostruzione del monastero di Santa maria del Bosco (XVI-XVII sec.), note sul cantiere
Le architetture della Compagnia di Gesù in Sardegna (XVI-XVIII secolo)
Il saggio traccia un quadro d’insieme sulle architetture realizzate dalla Compagnia di Gesù in Sardegna dal 1559 -anno di approdo dell’Ordine nell’Isola- alla sua soppressione nel 1773, a partire da un bilancio critico sugli studi che hanno fino ad oggi affrontato l’argomento. All’interno di quadri di sintesi o in approfondimenti monografici, tali studi ricostruiscono -con un diverso grado di approfondimento per le diverse sedi- alcuni passaggi fondamentali della relativa vicenda storica, sviluppando nell’analisi dell’architettura soltanto letture tipologiche e stilistiche. Il contributo mette in evidenza diversi aspetti che attendono di essere ancora sviluppati o ulteriormente approfonditi…
Fortifying the Island at the time of the viceroy Ferrante Gonzaga (1536-1546): sites, master builders and designers, clients
Abstract The ten-year government of Ferrante Gonzaga marks a crucial time in the process of modernization of fortifications on the largest island of the Western Mediterranean. Even if the cornerstones of the strategy pursued and the projects undertaken to realize an adequate defense system have already been highlighted by previous studies, and it is well-known how much the viceroy himself and the royal engineer Antonio Ferramolino participated in resolving the longstanding problem, new interesting data emerge from research on the archival collections of Tribunale del Real Patrimonio, kept in the State Archive of Palermo. Using this mostly unpublished documentation, the paper focus on buildi…
Disegno del tabernacolo per la chiesa dei Cappuccini a Mazzarino
Trame mediterranee
Breve riflessione sulla circolazione di maestri e maestranze nel Mediterraneo occidentale come fattore di trasmissione di sistemi costruttivi e modelli formali in architettura, tra tardomedievo e prima età moderna.